Settore di Attività Nazionale

Acquaviva

Incendi boschivi

Il CFM si confronta con gli incendi boschi. Incontro con Pasquale Marziliano, università mediterranea di Reggio Calabria.

Martedì 16 gennaio 2018 ore 20.30 nella sede del CFM in via Buonarroti, 59 - Cernusco sul Naviglio.
Per ulteriori informazioni: www.canoamartesana.it

Il tema è quello della protezione del nostro territorio dagli incendi boschivi, per la salvaguardia anche dei nostri fiumi. Durante l'incontro, dopo una breve introduzione sugli effetti più, o meno gravi degli incendi boschivi sull'atmosfera, sul suolo e sulle acque, si parlerà di un nuovo approccio alla gestione degli incendi boschivi, non prioritariamente orientato alla estinzione, ma incentrato su una concreta ed operativa prevenzione, alla quale siamo tutti chiamati a dare un contributo.
L'obiettivo è anche quello di riuscire a trasmettere al variegato mondo canoistico, fatto di sensibilità e culture diverse, ma così vicino ai temi ambientali, un nuovo approccio nella gestione degli incendi forestali, così da renderci protagonisti per una efficace salvaguardia del nostro territorio.

 

DOMANDE E RISPOSTE

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Perché pagaiare in Acquaviva-UISP è diverso?

Perché l'Acquaviva-UISP pone al centro delle proprie attività il tema dell'identità e dell’appartenenza alla UISP: tema che si declina nei cento modi e cento tempi diversi che caratterizzano i club, le associazioni e i singoli soci sul territorio ma che, sempre e ovunque, si concretizza nell’inclusione (disabilità, immigrazione, disagio sociale, ecc.), nella partecipazione attiva e nell’attenzione all’ambiente.
Perché non è riconducibile al primato dell’etica del risultato, propria dello sport di prestazione assoluta, ma è, invece, riconducibile alla tutela della salute, all'attenzione alla qualità della vita di ciascuno, al primato dell'educazione e della socialità.
Perché non è il fine ma il mezzo per la ricerca della felicità propria e di tutti a cominciare dai più deboli:

  • disabili fisici e sociali
  • immigrati
  • poveri.

Perché è partecipazione alla tutela dei “luoghi in azione” siano essi le sorgenti dei torrenti d’alto corso o i parchi acquatici cittadini o, ancora, i canali e i tratti fluviali urbani da troppo lasciati all’incuria e al degrado.