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GIOCO PER GIOCO

La seconda edizione del concorso Uisp ha previsto l'invenzione di nuovi giochi socializzanti. Parlano F. De Meo e A. Pessina

 

"Gioco per gioco": ecco i giochi proposti dai partecipanti

 
 
La seconda edizione di “Gioco per gioco”, il concorso indetto dall’Uisp per sensibilizzare giovani e adulti sui rischi del gioco d’azzardo patologico è giunto alla selezione di cinque giochi, tra quelli ideati dagli studenti di diversi istituti scolastici. Istruzioni e spiegazioni sono state raccolte in un dvd, attraverso cui i giochi verranno promossi in tutti i comitati Uisp, per un gioco socializzante e salutare, che si opponga al gioco alienante dello slot machine. “Pur confermando la nostra presenza all’interno della campagna Mettiamoci in gioco - dice Fabrizio De Meo, responsabile politiche sociali, educative e giovanili Uisp - stiamo sviluppando dei percorsi autonomi di sensibilizzazione e attivazione della cittadinanza per la promozione di un gioco ‘sano’, cioè basato sullo sviluppo di relazioni, creatività, solidarietà, competenze e, soprattutto, gratuito. Il concorso di quest’anno, rivolto a comitati Uisp e scuole, prevedeva la creazione di un gioco, in cui l’impulso a scommettere sul caso fosse presente, ma in equilibrio con aspetti ludici, come il movimento o l’imitazione. Il nostro obiettivo è ribaltare le caratteristiche dei giochi d’azzardo”.

“La dipendenza dall'azzardo non è e non deve essere considerata un gioco – dice Alessandra Pessina, del gruppo nazionale Uisp sulle politiche sociali - mentre il gioco non può essere considerato una patologia. Ci ha fatto piacere riscontrare, nelle proposte di gioco ricevute, il recupero dei giochi da cortile, spazio pubblico di gioco e di scambio, un cavallo di battaglia delle proposte Uisp, come Diamoci una mossa e Pronti, partenza, via! Altri hanno puntato sulla conoscenza del territorio, utilizzando l’ambiente naturale come spazio di gioco e interazione o hanno interpretato il tema del tempo: la finalità vera, in questi casi, è il tempo stesso del gioco, come piacere e soddisfazione personale”. 

“Ci auguriamo che questa selezione serva da spunto ad ognuno per crearsi i propri giochi e sviluppare nuova creatività – conclude De Meo - Presenteremo il lavoro raccolto nel dvd nei festival del gioco in cui saremo presenti. A fianco a questa proposta creativa manterremo una costante attenzione sull’azzardopatia: non contro il gioco di per sé, ma contro l’azzardo liberalizzato che si arricchisce sulle spalle dei cittadini più indifesi. Il decreto Baretta, che era un arretramento rispetto alle cose positive fatte ultimamente a livello locale, è stato ritirato, ma continuiamo a tenere alta la guardia perchè dal punto di vista legislativo non ci sono segnali confortanti”. Per approfondire è possibile leggere il blog di Dario De Toffoli, dell'Area giochi Uisp, su Ilfattoquotidiano.it

Ecco una sintesi dei cinque giochi selezionati per il concorso Gioco per gioco: 
CicloRuolando: ideato dai ragazzi dell’Istituto comprensivo Francesco Prudenzano di Manduria (TA), ha per tema il Sistema ambientale e culturale (SAC) della Terra D’Arneo e Costa dei Ginepri. Le pedine sono Bicicross, il gioco è una simulazione di una gara in bici per filmare tutti i siti individuati nel Sac, suddivisi in categorie. L’obiettivo non è arrivare primi ma accumulare più “punti esperienza”, immagini con la videocamera montata sulla bici.

Con il gioco non si scherza!: creato dai ragazzi del 2° Istituto comprensivo "G. Bianca" - Plesso Collodi, Avola (SR), per un gruppo numeroso di partecipanti, 20/25 ragazzi, divisi in squadre. Con un palloncino si cercherà di colpire uno dei due quadrati di colore diverso, Giallo e Rosso, posti su una parete o una rete da pallavolo, a ogni colore corrisponde un punteggio. 

Metamorfosi: da bruco a farfalla: proposto dal comitato Uisp Enna, adatto a bambini dai 7 ai 13 anni. Obiettivo del gioco è completare il percorso della plancia di gioco, scampando agli ostacoli, affrontando e superando le prove previste, per arrivare al completamento del percorso e quindi alla metamorfosi in farfalla.

Passatempo: ideato dai ragazzi del comitato Uisp Firenze: ogni giocatore estrae una carta e ne legge il contenuto, prova e tempo, e scommette sul tempo necessario per terminare la prova. A seconda dell’esito vincente o meno verrà sottratto o sommato il tempo patrimonio. Vince chi esaurisce per primo tutto il tempo patrimonio.

Tolmepoli: è stato inventato dai ragazzi del comitato Uisp Terre Etrusco-Labroniche. Lo scopo di ogni giocatore è immedesimarsi nel personaggio che gli viene assegnato tramite la carta Obiettivo e perseguire la propria missione, resistendo al gioco che tenterà di portarlo sulla via dell’azzardo. (E.F. e F. S.)

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