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L’Uisp sull’esito del voto: vincono progresso e cambiamento

Manco, presidente Uisp: “Chiediamo trasparenza e riforme anche nello sport: valorizzare il ruolo della promozione sociale nello sport e quello delle società sportive del territorio. Per l'innovazione del Paese e dell'Europa".

Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, commenta a caldo i risultati delle elezioni europee nel nostro Paese: "Una grande vittoria delle forze del progresso e del cambiamento. Crescono le nostre aspettative: l’Uisp e la promozione sociale nello sport possono dare un grande contributo. Chiediamo riforme, trasparenza e che venga valorizzato il ruolo sociale dello sport e quello delle società sportive del territorio”.

Vince il Pd di Matteo Renzi con un risultato attorno al 40%, l’euroscetticismo di Grillo esce sconfitto, con il M5S al 20% circa. Forza Italia non raggiunge la soglia del 20% mentre Ncd di Angelino Alfano supera la soglia del 4%, anche se di poco. L'altra Europa di Tsipras supera il 4% così come la Lega che si attesta al 6%. Rimangono fuori:  Fratelli d'Italia, Scelta Europea, Verdi e IdV. L'affluenza alle urne è stata del 58,69%. Nelle europee del 2009 - quando si votò in due giorni - l'affluenza alla stessa ora è stata del 66,5%. Il calo è quindi pari a circa 8 punti percentuali.

Prosegue Manco: “L'esito elettorale offre un risultato inequivocabile rispetto alla direzione che gli italiani hanno voluto indicare al ruolo dell'Italia in Europa. Dalle urne esce in modo palese unrafforzamento delle politiche per il cambiamento, per il rinnovamento della politica e l'innovazione 
del paese. Vincono le forze che vogliono il progresso dell'Italia ed il riposizionamento dei valori fondanti dell'Europa. Un risultato che può garantire una stabilità di governo a cui la Uisp guarda con grande attenzione perché si possano aprire opportunità di riforma per il movimento sportivo e lo sport di cittadinanza”. 

“Oggi crescono le nostre aspettative e pertanto ci adopereremo per chiedere al governo e alle forze parlamentari di riservare un'attenzione particolare verso il nostro mondo, verso le società sportive di base, milioni di italiani che fanno sport, fanno movimento, organizzato da centinaia di migliaia di volontari che hanno bisogno di un riconoscimento legislativo da parte dello Stato”.

“L'associazionismo sportivo di promozione sociale è una realtà importante e matura del paese – conclude Manco -  l’Uisp sta lavorando sulla propria autoriforma e chiama tutte le forze sociali e politiche a misurarsi sui temi etici e della trasparenza, sui valori della coesione sociale delle comunità, del progresso e del benessere di tutti e per tutti. Abbiamo aperto una sfida e pensiamo di poter giocare la nostra partita tra le forze che oggi a vario titolo vogliono il cambiamento del paese. L'esito del voto apre scenari nuovi in tal senso ed imprime una più forte accelerazione sul terreno delle riforme anche in tema di sport e del sistema sportivo”.

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