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Basilicata

Palle di neve e campanacci contro il razzismo, Salandra "scongela" l'entusiasmo

I campanacci dell’integrazione suonano a Salandra contro i fantasmi del razzismo e di ogni altro tipo di discriminazione.

Il 17 Gennaio, in una fredda e nevosa giornata invernale, nel Centro Sportivo di Montagnola, si è svolta infatti la terza tappa del “Torneo Antirazzista – Aspettando i Mondiali”, organizzato dal Comitato Uisp di Matera in collaborazione con la cooperativa “Il Sicomoro” e l’associazione “Tolbà, con l’intento di creare sintonia ed interazione tra i ragazzi inseriti nel progetto S.P.R.A.R. ( Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Sicomoro e le varie comunità locali, tra cui anche alcuni studenti di istituti superiori lucani.

La giornata, il cui svolgimento è stato garantito dalla collaborazione tra gli operatori di Grottole e Salandra e le varie autorità locali, ha visto l’intervallarsi di fasi di gioco ( sempre accompagnate dalla musica di un giovane dj locale ) e la sfilata dei Campanacci, che hanno dato un tocco in più di folklore all’evento.

Come sempre infatti il torneo di calcetto, il fair play dei cui partecipanti è stato anche in questo caso garantito dall’assenza del direttore di gara e dalla mescolanza delle 6 squadre in campo, ha costituito la punta di diamante di un programma mirato alla socializzazione tra giocatori, operatori, spettatori, autorità locali e chiunque fosse intenzionato a trascorrere alcune ore liete e divertenti in buona compagnia.

Durante le premiazioni conclusive, è intervenuto anche il sindaco di Salandra Gianfranco Tubito, che ha espresso la sua totale approvazione per l’iniziativa, miglior forma di aggregazione possibile per una regione che, pian piano, si sta aprendo sempre più a nuove realtà e culture e che, specie nelle piccole comunità, necessita di idee come queste per accelerare questo tipo di processo.

Al termine dell’evento, presso il “Forum delle Associazioni” del paese, si è svolto un ricco e lauto pranzo a base di prodotti caserecci, per chiudere al meglio una giornata che, come del resto le precedenti, ha messo in evidenza il fatto indiscutibile che lo sport non possa in alcun modo prescindere da valori quali l’integrazione ed il rispetto reciproco.

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