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Politiche educative Uisp: il Gruppo CRC a Ginevra

L'incontro presso l’Alto Commissariato per i diritti umani in occasione della sessione dedicate all’Italia, trasmesso in diretta streaming. Parla M. Di Gioia

Martedì 22 e mercoledì 23 gennaio si terrà a Ginevra presso l’Alto Commissariato per i diritti umani la sessione dedicata all’Italia, ovvero l’incontro tra la delegazione governativa italiana ed i componenti del Comitato ONU per i diritti del fanciullo per fare il punto sull’attuazione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (per maggiori informazioni sul processo consulta la Guida pratica al monitoraggio della CRC e la sezione del sito con i documenti).

Una delegazione del Gruppo CRC composta da: Michele Di Gioia responsabile politiche educative UispArianna Saulini per il Coordinamento, Silvia Taviani di Save the Children, Alessia Maso di EDI onlus, Valeria Emmi del CESVI, Simona Ravizza di A vita; Rita Perchiazzi di UNCM, parteciperà in qualità di osservatori all’incontro.

“Siamo presenti a questo appuntamento perché l’Uisp si occupa delle politiche rivolte ai minori investendo sulle potenzialità educative dello sport – spiega Michele Di Gioia, responsabile politiche educative Uisp – da sempre siamo sensibili al tema dei diritti dell’infanzia, infatti siamo parte del Coordinamento sullo stato di attuazione delle politiche rivolte alla salvaguardia dei minori. In questi due giorni il Governo italiano, rappresentato da una delegazione del ministero per la famiglia e la disabilità e dal capo delegazione Manlio Di Stefano, sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, risponderà alle questioni poste dalla Commissione Onu, la quale ha evidenziato alcune situazione in cui non c’è coerenza tra politiche e strumenti messi in atto. Il Gruppo CRC è qui a Ginevra in veste di osservatore insieme ad altre ong. Successivamente la Commissione preparerà un rapporto su queste risposte. La presenza del Gruppo CRC ribadisce l’attenzione sull’operato del Governo per la tutela dei minori, attraverso l’analisi delle politiche e gli strumenti messi in campo”.