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Basilicata

Uisp Basilicata e BeDifferent BeUltra propongono una nuova modalità di sport, legata alla riscoperta dei territori

Atleti percorrono 170 km della Via Peuceta, che unisce antichi tratturi che portano da Bari a Matera, per esplorare e scoprire i territori.

Domenica 21 Giugno alle ore 17 gli atleti della Be Different Be Ultra: Lamacchia Adriano e Filippo Bozza di Matera, Girolamo Capezzera di Irsina, Franco Cannito e Filippo Lorusso di Altamura, Francesco Mastrogiacomo di Gravina, sono giunti a Matera dopo aver percorso i 170 km della Via Peuceta, che unisce antichi tratturi che portano da Bari a Matera, per esplorare e scoprire i territori.
La grande squadra di atleti esperti ultramaratoneti Uisp è partita sabato alle 7:30 dal piazzale della cattedrale di S.Nicola di Bari, con la benedizione del priore Padre Distante e la presenza del responsabile del cammino materano Agelofabio Attolico, con lo scopo di percorerre le 7 tappe della via Peuceta in un’unica soluzione, attraversando i comuni di Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Altamura, Gravina, Picciano per giungere nel cuore della città dei Sassi, presso la Cattedrale della Madonna della Bruna, dove ad accoglierli c’erano i responsabili del cammino materano di Matera, Antonio Centonze e Antonia Miola.

L'iniziativa è stata possibile grazie al contributo organizzativo del settore atletica del comitato Uisp di Basilicata e al coinvolgimento di tutti gli atleti della squadra BeDifferent BeUltra che hanno creduto nel progetto.

Il ritorno alla normalità, il praticare sport in sicurezza rispettando tutti i protocolli, la perfetta simbiosi tra sport e natura e la condivisione di una nuova esperienza tra amici sono stati gli ingredienti principali di questa meravigliosa iniziativa, che ha rappresentao un tentativo per rilanciare l’immagine del podismo, offuscata nel periodo del lockdown, che ha rischiato di essere messo totalmente da parte.

Lamacchia Adriano e Filippo Bozza di Matera, Girolamo Capezzera di Irsina, Franco Cannito e Filippo Lorusso di Altamura, Francesco Mastrogiacomo di Gravina, giunti all'arrivo a Matera, hanno confermato come l'intera giornata abbia dimostrato che è possibile concepire una nuova modalità, dove la voglia di primeggiare a tutti i costi e la ricerca incessante del riscontro cronometrico possono essere sostituiti con il vivere esperienze stimolanti e la riscoperta dei valori della natura e delle bellezze artistiche delle nostre città, spesso dimenticate.

 

 

 

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