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Bergamo

"Partigiane 1943-45": la Uisp Bergamo per la memoria

La festa della Liberazione si avvicina, e anche quest’anno la Uisp sarà in prima file nelle iniziative a cavallo del 25 aprile. A Bergamo il locale comitato dell’ente di promozione sportiva è tra gli organizzatori di “Partigiane 1943-45”, rassegna di mostre ed eventi al femminile - tutte ad ingresso libero - in programma dal 21 aprile al 5 maggio presso l’ex carcere di Sant’Agata, in Città alta. 

L?iniziativa prevede le mostre “Briciole di pane” - Storie di donne della Resistenza biellese e in Valsesia a cura di Anpi e Isrec nel Biellese, nel Vercellese e Valsesia, mentre l’Isrec Bergamo proporrà “E’ l’idea che fa il coraggio - Prospettive femminili sulla Resistenza bergamasca”. Oltre alle mostre, sono poi in programma diversi eventi, e uno in particolare vedrà protagonista la Uisp Bergamo. La data da segnare sul calendario è quella del 28 aprile quando, a partire dalle ore 21, verrà proiettato il documentario “Le ragazze del ’43 e la biciclette”, realizzato dalla Uisp. Sempre durante la stessa serata verrà presentato il libro dello storico dirigente Uisp, il toscano Luciano Senatori, dal titolo “Parità di genere nello sport: una corsa ad ostacoli. Le donne nello sport proletario e popolare”: alla serata è attesa anche Manuela Claysset, responsabile nazionale Uisp per le politiche di genere. Il giorno dopo, il 29 aprile (inizio alle 18), lo stesso spazio ospiterà la testimonianza di Angelica Casile, per tutti "Cocca", partigiana bergamasca per tanti un simbolo della lotta per la Liberazione sul territorio. Con lei, oltre a Veronica Fama e Lara Boffelli, anche Fabio Canavesi, detenuto in semilibertà che opera alla Uisp: “Dopo la mostra organizzata lo scorso anno sulle figure degli sportivi deportati durante la tirannia nazifascista, quest’anno la Uisp ha unito le forze con altri enti e associazioni locali - commenta soddisfatto il presidente della Uisp Bergamo, Milvo Ferrandi -. Gli eventi in programma sono molto eterogenei fra loro, tutti capaci di portare una testimonianza importante di cosa fu la Resistenza e di cosa rappresenti ancora oggi, a distanza di oltre sessant’anni, la Liberazione. E in un contesto del genere lo sport popolare gioca un ruolo importante”.

Per il programma completo degli eventi è possibile cliccare QUI e QUI

Fabio Spaterna

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