Body Parl profeta in patria: al "Sankaku" è un altro trionfo

L’internazionale “Sankaku” non smentisce la propria fama e anche l’edizione 2016 ha visto ai nastri di partenza moltissimi partecipanti provenienti da tutta Italia ed Europa. Una gara di alto livello, che ha permesso agli atleti di misurare seriamente le forze tecnico-tattiche e di preparazione atletica.

Cominciano sabato i cadetti e gli junior/senior e sono cinque gli atleti Body Park, la società guidata dal presidente Edoardo Genovesi storicamente affiliata alla Uisp di Bergamo, che si scaldano nei corridoi del Palazzetto dello Sport di Bergamo: tra i cadetti Luca Nigro, Massimiliano Maino e Enrico Bergamelli; tra junior e senior Christian Lapio e Lorenzo Turino. A 60 kg parte Luca Nigro, che opposto ad Andreu di Como, perde per strangolamento. Gara che per lui finisce lì, in quanto lo stesso Andreu non andrà oltre il 1° turno. A 81 kg (22 atleti) ottima la prova di Massimiliano Maino, che vince per ippon su Candido di Bologna e si ripete con Fattorello di Desio. Fermato ai quarti da Galasso di Imperia al golden score, viene ripescato e risale la classifica grazie alle vittorie su Contarini di Caserta e sul romeno Bota. Nella finale per il bronzo è Valeri di Vercelli a prevalere, ma questo non cancella la grande gara dell’atleta orobico. Sale ancora in alto, più in alto di tutti Enrico Bergamelli: oro a 90 kg, con le vittorie perentorie su Poitrowski di Genova e sul friulano Zarabara.

L’atleta attualmente accasato alla Judo Dinamica, ma oramai prossimo al passaggio al Body Park, dove si allena regolarmente, non ha trovato ostacoli al gradino più alto del podio. Tra gli junior/senior sono in gara Christian Lapio e Lorenzo Turino. Lapio parte bene a 81 kg, vincendo per ippon con Guariniello di Oleggio, ma non riesce a superare l’ostico Segurini del Team Romagna. Nei recuperi vince su Finocchio di Rho, ma nel successivo incontro subisce uno strangolamento e cede il passo: settimo classificato.

Molto bene anche Lorenzo Turino a 73 kg, che esordisce alla grande contro Lettieri di Casale Monferrato (ippon di o uchi gari) e si ripete con Mercogliano di Mediglia (yuko e osaekomi). Si ritrova nei quarti contro Magistroni, che ne ferma la scalata. Nei recuperi è Kurihara a chiudere la sua gara, davvero molto bella vista anche la scarsa esperienza agonistica.

Il tecnico Mauro Pasta, che ha seguito la giornata di gare, si è detto soddisfatto di come sono andate le cose in casa Body Park, con i ragazzi davvero “in palla” e ben affiatati, che hanno fatto gruppo sostenendosi fino all’ultimo e dando quel apporto in più ad ogni incontro disputato.
Domenica è stata la volta degli esordienti B, che si sono cimentati nell’impegnativo Gran Prix nazionale in seno al Sankaku: una gara nella gara, a cui hanno partecipato tutti i migliori in Italia, con innesti dall’estero. Body Park, coinvolta con due atleti, ha raccolto un bronzo e un decimo posto davvero splendidi.

Alex Carminati (66 kg 28 iscritti) vince subito per ippon con il piemontese Arcella, ma la doccia fredda arriva con Camerani del Team Romagna: wazaari di vantaggio per lui, ma in rimonta il romagnolo lo riesce ad immobilizzare al suolo, chiudendo l’incontro. Partono i recuperi, con Carminati deciso a risalire la china: vince il primo con Grava di Siena (yuko), il successivo con Bernardi (yuko e ritiro per infortunio) e nella finale per il bronzo si concede un ippon di tani otoshi sul bolognese Sammartino.

egli impegnativi 40 kg (35 iscritti) Matteo Daprà parte molto bene con la vittoria sul trentino Muricca, battuta con doppio yuko e infine con osaekomi, ma nel secondo incontro il siciliano Polmo lo ferma con un o soto gari. Peccato: il forte atleta dell’Airon Furci Siculo chiuderà al quinto posto, ma senza recuperare Matteo che deve accontentarsi della decima piazza.

Buona prova comunque per lui, all’esordio ad un torneo così impegnativo. Contento il tecnico accompagnatore Fernando Vranic, che ha sottolineato la crescita di entrambi i portacolori del Body Park.