Comitato Territoriale

Bergamo

Sergio Marletta, uno storico portabandiera “uispino”

Si chiama Sergio Marletta, e da sempre si batte per i diritti degli altri, non solo nello sport. Nato a Roma, oggi è un esponente di punta dello SPI-CGIL bergamasco, ma nel suo curriculum può vantare un glorioso passato di “uispino”. Abile nuotatore, sin da ragazzo Sergio si dedica all’agonismo in piscina, sia in gare di nuoto che di pallanuoto, tra i giovani sportivi emergenti della Canottieri Aniene. Nel 1962 grazie a suo padre, appassionato di politica, viene a contatto con l’UISP, che gli affida un compito particolarmente importante per un ragazzo di 17 anni: formare un gruppo di atleti che prenda parte all’ottava edizione della Festa sportiva organizzata dalla Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, che si sarebbe svolta in quell’anno a Helsinki, in Finlandia. “Accettai con entusiasmo e anche con un pizzico di incoscienza quella che si sarebbe rivelata un’esperienza indimenticabile e formativa, sia in chiave sportiva che politica”, ricorda Marletta. Specializzato nei 200 metri, il giovane romano prende parte alla manifestazione, un circuito parallelo legato agli allora Paesi non allineati all’Occidente in grado di coinvolgere 137 nazioni e 18 mila partecipanti, presentandosi ai blocchi dei 100 metri: “Ricordo che in vasca con me c’erano bulgari, russi, cinesi. Andavano come pesci, sono riuscito comunque ad ottenere un piazzamento onorevole, arrivando terzo nella mia batteria”. Ma la soddisfazione più grande per Sergio Marletta, al di là del risultato sportivo e dell’esperienza, è l’onore di essere scelto in qualità di atleta italiano più giovane, per sfilare sventolando il tricolore in veste di portabandiera alla cerimonia inaugurale, al fianco di ragazzi provenienti da tutto il mondo e pronti a prendere parte a un evento sportivo all’insegna della democrazia e della fratellanza universale. Un ricordo indelebile, che Sergio Marletta conserva ancora oggi nel cuore: “Negli anni Ottanta mi sono trasferito a Bergamo, ma frequento ancora la piscina, prendendo parte a gare amatoriali. Ma, grazie all’UISP, l’esperienza di Helsinki rimane impagabile: “for peace and friendship” era il motto della manifestazione, frase che rispecchia in pieno la mia concezione di sport”.

Fabio Spaterna

 

 

POLASPORT, la grande festa delle nostre società

Dove Siamo