Uisp aderisce all'iniziativa 30logna, una città per tutt*.
Tante città europee stanno già godendo dei benefici di una città più a misura d’uomo.
Si tratta di introdurre un nuovo limite generalizzato di velocità, per tutti i veicoli, di 30 km/h su tutta l’area della città di Bologna; esclusi da tale limite sarebbero solo i viali di circonvallazione e alcuni assi di scorrimento principale (a 50 km/h), oltre alla tangenziale (90 km/h).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha dedicato il decennio 2021-2030 alla sicurezza stradale, prevede un ruolo fondamentale per le città30 nella riduzione del numero di morti e feriti dovuto a incidenti di traffico e nel raggiungimento di alcuni dei SDGs dell’Agenda ONU2030, gli Obiettivi di Sostenibilità per il 2030.
I vantaggi sono tanti. E non si tratta di vantaggi teorici, ma pratici: noi basiamo infatti la nostra convinzione su argomenti scientifici e su esperienze dirette di altre città dove il limite è già applicato, e dove le rilevazioni statistiche o i sondaggi permettono già di capire che 30logna è la città del futuro: meno morti e feriti, meno stress, meno rumore, meno smog, meno ingorghi, più biciclette, più sicurezza, più vita. È necessario, e auspicabile, un cambio di mentalità per abbracciare la città30, e noi contiamo di accendere la scintilla adesso.
Molte città, ben più grandi di Bologna, sono passate a 30 km/h ed i vantaggi sono stati immediati. Riduzione sensibile degli incidenti stradali (circa -25%), con particolare efficacia sugli investimenti di pedoni (-50%); diminuzione del rumore percepito, con vantaggi per il sonno e per lo stress (da -6% a -50%), calo dei livelli di inquinamento, aumento del valore degli immobili e della redditività dei negozi. Le città30 hanno anche visto un aumento degli spostamenti a piedi ed in bicicletta.
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