Il territorio al centro della progettazione Uisp

Da quasi due anni il mondo vive una situazione nuova, con cui stiamo imparando a convivere, che tra le varie criticità ha anche quella di complicare, se non impedire, gli incontri e gli spostamenti. Dopo il primo contraccolpo, con il blocco totale di ogni attività, si è tornati a organizzare meeting e a lavorare in gruppo, grazie alla tecnologia che ha permesso di sostituire molte attività normalmente svolte in presenza con la loro versione da remoto. E’ un lavoro che l’Uisp ha fatto anche nell’ambito della progettazione, rimettendo in moto le attività esistenti, e avviando le nuove, attraverso incontri on line e riunioni a distanza.

“Tutti ormai conosciamo la situazione cui ci ha messo di fronte il Coronavirus - dice Salvatore Farina, responsabile politiche per la progettazione Uisp - abbiamo passato lunghi mesi in cui abbiamo potuto fare solo attività on line, nonostante tutto siamo andati avanti e continuiamo il nostro impegno, al fianco dei nostri partner, in Italia e in Europa”.

Diversi progetti sono partiti proprio in tempi di emergenza sanitaria, come “Differenze”, che sta andando avanti con i laboratori nelle scuole, al fianco di D.i.Re-Donne in rete contro la violenza: “Il lavoro di formazione e informazione con gli studenti sta facendo emergere le tante situazioni complicate esistenti: è un periodo difficile in cui il fenomeno del femminicidio è in crescita e il nostro progetto vuole promuovere nei ragazzi una consapevolezza diversa sui ruoli di genere. Si tratta, inoltre, del primo progetto legato all’articolo 72 del Dl 117 sul Codice del terzo settore, quelli che una volta rientravano nell’ambito della legge 383/2000”.

Un altro progetto al via è “Pillole di movimento”, che sarà presentato con una conferenza stampa il 13 gennaio, ed è finanziato dal Dipartimento dello sport. Tra le caratteristiche di questo intervento c’è il coinvolgimento di quasi tutti i Comitati regionali Uisp, come accade con il progetto “Sport per tutti”, che partirà il 17 gennaio 2022: “E’ una grande sfida per la nostra associazione - dice Farina - Sport per tutti chiama in causa i nostri Comitati per creare una rete di collaborazione che sostenga l'accessibilità dell’attività sportiva. L’obiettivo è valorizzare la funzione socioeconomica che lo sport di base può avere dopo questa grave crisi, intervenendo sulle città e gli insediamenti urbani per renderli più inclusivi e sostenibili”.

Il territorio diventa, grazie a questi nuovi progetti, il centro propulsore per la promozione e l’innovazione dello sport sociale e per tutti Uisp: “Vogliamo trasmettere ai nostri Comitati il concetto per cui le risorse che arrivano dalla progettazione nazionale devono diventare uno strumento per lo sviluppo del comitato stesso, affinchè le proposte e le azioni diventino sempre più sostenibili. Attraverso questi interventi i nostri Comitati hanno la possibilità di avviare e rafforzare lo scambio e il confronto con gli enti locali, gli assessorati, le Asl, ed essere insieme protagonisti del rilancio dello sport di base in un’ottica di benessere generale”.

Su questi temi l’Uisp ha proposto un incontro di riflessione con Acri, l’associazione delle fondazioni bancarie, che si è svolto on line il 18 novembre scorso. “Il punto di incontro tra Uisp e Fondazioni bancarie è il territorio, vero baricentro per far ripartire l’intero Paese e per creare coesione sociale”, ha detto Tiziano Pesce, presidente nazionale Uisp, in quell’occasione. Secondo Giorgio Righetti, direttore generale Acri, il terzo settore è tra i soggetti ideali nell’interazione con le Fondazioni bancarie, perché ha forte radicamento e diffusione territoriale e, attraverso lo sport, entra nel cuore dei bisogni delle comunità. ”Il webinar con Acri è stata un'occasione importante che l’Uisp ha messo a disposizione del territorio - aggiunge Farina - bisogna far diventare il territorio protagonista del rapporto con le Fondazioni, che hanno un capitale importante e un ruolo strategico nella promozione e nello sviluppo del territorio. Inoltre, tra le loro finalità c’è l’utilità sociale, quindi dobbiamo andare incontro a questa opportunità per rendere sempre più lo sport sociale una leva per lo sviluppo”.

Un ulteriore banco di prova per l’Uisp nel 2022 sarà l’impegno contro la povertà educativa, portato avanti sempre con le potenzialità dello sport. “Stiamo lavorando per essere promotori, al fianco dell’impresa sociale Con i bambini, di un bando di cofinanziamento, una progettazione in compartecipazione da costruire insieme, per combattere la povertà educativa attraverso lo sport. Si tratta di un obiettivo fondamentale, una sfida che vogliamo portare avanti, confrontandoci con tutta l’associazione”. (Elena Fiorani)

Fonte:UISP Nazionale