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L'UISP SULLE PAROLE DELLA VEZZALI: CHIARO RIFERIMENTO AL VALORE SOCIALE DELLO SPORT

Tiziano Pesce commenta l'audizione parlamentare della sottosegretaria dello sport: "Segnali importanti. Le risorse del Decreto Sostegni sono però insufficienti".

Si è tenuta oggi presso le Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato l’audizione della sottosegretaria con delega allo sport, Valentina Vezzali, che è intervenuta sui temi del valore sociale dello sport in questa fase di crisi, delle difficoltà della base, dei sostegni del PNRR, del bonus ai collaboratori sportivi. "L’idea di attività motoria e sportiva che esprime questo governo - ha detto la sottosegretaria -  ha obiettivi precisi: miglioramento della salute di tutte le persone, contrasto alla sedentarietà giovanile, anziani e relazioni, inclusione e integrazione sociale, azioni ecologicamente razionali".

"Dalle parole della sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali arrivano segnali chiari ed importanti su diversi temi che la Uisp pone da tempo al centro dell’attenzione del dibattito politico su sport sociale e per tutti - ha commentato il presidente Uisp, Tiziano Pesce - A partire dalla richiesta di una chiara discontinuità con un passato che ha alimentato disparità e sperequazioni nella definizione degli ambiti di attività fra gli organismi sportivi e sulla messa a disposizione delle risorse”

“Vezzali - ha proseguito Pesce - nella presentazione delle prime linee programmatiche, condividendo pienamente l’impianto della recente riforma legislativa del sistema sportivo, per cui c’è la necessità di un confronto ampio per migliorare i relativi decreti legislativi, ha sottolineato come il Coni debba dedicarsi allo sport di vertice mentre alla società Sport e Salute, nel rapporto con il Dipartimento per lo sport, è richiesto di rafforzare ancora di più il sostegno al territorio e alla promozione sportiva come volano di inclusione e coesione, educazione, salute, economia”.

“Si registra insomma - commenta il presidente Uisp - una apertura importante ad approcciare lo sport nella sua dimensione sociale e di matrice europea, con la stessa sottosegretaria che, nel presentare le misure specifiche previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha sottolineato come lo sport diventi elemento trasversale in tutte le missioni del piano”.


“Contemporaneamente - ha concluso Pesce - non possiamo che segnalare, come di fatto condiviso da tutti i parlamentari partecipanti all’audizione, quanto le misure a supporto delle associazioni e società sportive dilettantistiche previste dal percorso di conversione in legge del Decreto Sostegni e dalle bozze del prossimo Decreto Sostegni bis, al di là dell’importante impegno a continuare a sostenere i collaboratori, siano assolutamente insufficienti: serve almeno 1 miliardo e mezzo di euro per affrontare la fase emergenziale, per mettere nelle condizioni il movimento sportivo di base di non chiudere, così come non è più rimandabile che il Governo si esprima con atti concreti e date certe sulla riapertura delle piscine coperte e su linee guida che risultino essere applicabili”.

 
La sottosegretaria allo sport, ha esposto le linee programmatiche del Governo in materia di sport ed ha poi risposto alle domande dei parlamentari intervenuti. “L’idea di attività motoria e sportiva che esprime questo governo ha obiettivi precisi: miglioramento della salute, contrasto alla sedentarietà giovanile, anziani e relazioni, inclusione e integrazione sociale, azioni ecologicamente razionali. Occorre ripartire dallo sport se vogliamo rimettere in moto la società e migliorare la salute. Occorre inserire l’attività fisica nella nostra routine quotidiana, più attività a piedi nel tragitto casa-lavoro e investimenti in mobilità sostenibile e alternativa”.


Gli Enti di promozione sportiva svolgono un ruolo fondamentale e da loro mi attendo un grande contributo per contrastare la sedentarietà e favorire l’accesso alla pratica sportiva. La parola d’ordine deve essere cooperazione tra i vari soggetti che si occupano di sport. Il lavoro di squadra è decisivo, nel rispetto dell’autonomia e delle caratteristiche di ciascuna organizzazione sportiva”.
“La visione del governo è in linea con quanto prevede la recente riforma dello sport, con Sport e Salute che ha il compito di promuovere lo sport in Italia e vigilare sul corretto utilizzo dei contributi pubblici, semplificando la vita di Federazioni ed Enti di Promozione sportiva”.


"Confido molto nelle integrazioni e nel contributo che potrà arrivare dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza grazie ai fondi per l'inclusione sociale e le palestre scolastiche. Il Piano, infatti, stanzia per il settore ben 1 miliardo di euro. Si tratta di un investimento che traccia, in due linee di intervento, l'idea del futuro dello sport in Italia. Nello specifico, il PNRR prevede lo stanziamento di 300 milioni per il potenziamento delle infrastrutture sportive nelle scuole e di 700 milioni destinati alla realizzazione di impianti sportivi e parchi attrezzati".


"I ristori concessi dal Governo ai collaboratori sportivi sono stati importanti, complessivamente circa un miliardo di euro. Altrettanto occorre fare per le associazioni e organizzazioni sportive dilettantistiche, per le quali bisogna prevedere incentivi per alleviarne i costi, per recuperare l'utenza dispersa incoraggiandola a rinnovare le iscrizioni e per il reinserimento dei collaboratori sportivi. Solo con un piano di interventi straordinari a sostegno dell'associazionismo e degli operatori sportivi potremo aiutare il mondo sportivo a rialzarsi, in aggiunta a quegli interventi già previsti". 

Articolo di Ivano Maiorella
Fonte: Uisp Nazionale

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