Campionato Giovanile "Area Metropolitana di Cagliari"

Area Metropolitana di Cagliari

Stagione Sportiva 2014/2015

Lo scopo dell’iniziativa è quello di dare la possibilità ai ragazzi di cimentarsi in un confronto costante con i propri coetanei, ritenendo la gara ufficiale il miglior strumento per giocare, divertirsi e crescere secondo i valori più significativi dello sport. Spesso nei campionati giovanili i ragazzi considerati meno dotati da un punto di vista atletico e tecnico, vengono sacrificati nel minutaggio per dare maggior spazio a quelli considerati più bravi, con l’obiettivo (sbagliato) di vincere la partita ad ogni costo. Il nostro moto “più gioco più mi diverto” tende a arginare il fenomeno diffuso dell’abbandono dell’attività sportiva, che spesso coincide con l’abbandono dell’attività scolastica e formativa. In Italia un ragazzo su quattro non pratica sport (si tratta di un dato allarmante); noi riteniamo lo sport in genere ed in particolare il calcio, un valido strumento per prevenire il disagio giovanile e per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale.

La nostra filosofia si basa sulle pari opportunità di accesso allo sport, dando la possibilità a tutti i bambini di giocare e divertirsi, qualunque sia la loro capacità tecnica e motoria. Il Campionato non è un’alternativa a quello organizzato dalla Figc, si pone invece l’obiettivo (parallelamente agli altri tornei) di consentire ai ragazzi di giocare più partite ufficiali, considerando quest’aspetto propedeutico alla crescita, al divertimento e alla socializzazione. Le partite si disputeranno dal lunedì al sabato in base alla disponibilità dei campi da gioco e alle esigenze delle Società partecipanti. Le Società saranno affiliate all’Ente di Promozione Sportiva UISP e nel tesseramento di ogni singolo atleta, tecnico e dirigente sarà prevista la copertura assicurativa.

Le categorie coinvolte sono le seguenti:

• Prime Leve (2008/2009) Calcio a 7
• Micro (2006/2007) Calcio a 7
• Mini (2004/2005) Calcio a 9
• Esordienti (2002/2003) Calcio a 11
• Giovanissimi (2000/2001) Calcio a 11 

Progetto Calcio Giovanile UISP

Il ruolo fondamentale assunto dallo Sport nella formazione e nello sviluppo dell’individuo è ormai ampiamente riconosciuto a livello sociale e politico dai più importanti organismi nazionali ed internazionali, non solo sotto il profilo del miglioramento della salute pubblica, ad esempio nella lotta a mali della società contemporanea quali sovrappeso, obesità, malattie cardiovascolari, diabete (Commissione Europea, 2007a), ma anche e soprattutto nella sua dimensione educativa, sociale, culturale e ricreativa e nello sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva. In particolare, il Libro Bianco sullo Sport della Commissione Europea (2007b) pone l’attenzione sul ruolo dello Sport nel campo dell’istruzione e della formazione, incoraggiando le diverse Istituzioni a sostenere sport e attività fisica attraverso diverse iniziative, che abbiano come effetto a latere lo sviluppo di competenze sociali e civili (inclusione sociale, pari opportunità, integrazione) e l’accrescimento complessivo del capitale umano individuale. La partecipazione a una squadra, principi come la correttezza, l’osservanza delle regole del gioco, il rispetto degli altri, la solidarietà e la disciplina rafforzano infatti la cittadinanza attiva.

Per dare un’opportunità a tutti i bambini/e e ragazzi/e che non sono iscritti alle scuole calcio tradizionali e dare loro uno spazio per giocare, la Lega calcio UISP di Cagliari organizza il campionato giovanile di calcio a 7, a 9 e a 11 nelle varie categorie, per tutte le associazioni, gruppi, circoli, ecc. che vogliono condividere l’idea e il progetto  “il calcio è solo un gioco, diamo uno spazio a tutti”.

L’obiettivo è dare un’occasione di giocare insieme a calcio a 7, a 9 e a 11 e attivare un percorso di benessere psicofisico e d’educazione motoria che sia al contempo strumento d’aggregazione sociale, di confronto sportivo e di diffusione dei valori positivi dello Sportpertutti.

La gestione delle gare sarà affidata Arbitri UISP, i quali, oltre al compito di assicurare il regolare svolgimento della competizione, avranno una funzione didattica nei confronti dei piccoli calciatori, assumendo il ruolo di Arbitro-Educatore.

UISP Sportpertutti significa: salute, sociale, benessere, gioco e avventura. Il calcio nella UISP ha l'obiettivo di contribuire a crescere  persone oltre che  atleti.

Un bambino ha diritto al gioco, ma nel contempo può sviluppare, insieme alle competenze tecniche: capacità, carattere relazionali, rispetto delle regole, capacità di organizzarsi, autodisciplina e contemporaneamente voglia di divertirsi in quello che fa. Caratteristiche queste che, resteranno tradizioni negli sportivi  anche dopo la scelta del  loro percorso sportivo.

L' UISP chiede  che queste regole vengano condivise anche dalle famiglie, le quali rappresentano il centro e il primo riferimento dei ragazzi, che sceglieranno di praticare sport con noi.

Il Calcio è solo un gioco è il moto più importante della UISP. Il Calcio è uno sport che prima di tutto deve essere visto come un gioco. E perché il sogno diventi realtà c’era l'esigenza di proporre qualcosa di nuovo. Un progetto dedicato ai calciatori più giovani, il cui obiettivo non deve essere vincere o segnare un gol in più dell’avversario, ma deve prevalere l’aspetto aggregante e sociale del calcio.

Tre sono gli aspetti fondanti di questo rivoluzionario progetto:

• Formazione Allenatori - Istruttori, che da insegnanti di tecnica e di tattica si trasformeranno in educatori a tutto campo, grazie ad un ciclo di incontri formativi con esperti di pedagogia. Il loro ruolo in questa fascia di età è infatti importantissimo, perché attraverso il calcio devono aiutare i bambini a crescere con valori sani che si porteranno poi dietro per tutta la vita;
• Presenza collaborativa Arbitri, che da integerrimi custodi del regolamento diventano angeli del fair play. Durante la partita spiegheranno ai ragazzi il motivo delle loro decisioni, aiutandoli ad entrare nelle pieghe di un regolamento spesso non conosciuto in tutte le sue sfaccettature. Il corso per queste nuove figure è già partito con una buona adesione;
• Rapporto diretto Arbitri – Genitori, e questo è il terzo elemento di innovazione. Prima della partita, infatti, i direttori di gara si intratterranno in un breve colloquio con alcuni rappresentanti dei genitori di entrambe le squadre. Una chiacchierata informale in cui si rimarcheranno i valori dello Sport e del Fair Play: perché il tifo non degeneri mai in esasperazione, perché dalle tribune arrivino sempre incitamenti e mai critiche che possano mettere sotto pressione il ragazzo

Il Calcio è solo un gioco. Facciamoli giocare, lasciamoli sbagliare!

Cagliari, 27 Marzo 2014

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