Comitato Regionale

Calabria

VIVICITTA' 2017 - CATANZARO - UISP CALABRIA

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Comunicato stampa

9 aprile 2017

VIVICITTA' UISP

CATANZARO

         Si è conclusa, in una bella domenica di sole, la 34ª edizione della Vivicittà anche a Catanzaro. La concomitanza con la domenica delle palme non ha impedito a circa trecento sportivi (alcuni dei quali provenienti anche da fuori regione) di partecipare alla storica "corsa più grande del mondo", che la UISP Unione Italiana Sport Per tutti organizza, sin dal 1984, in contemporanea in tante città del mondo; quest'anno erano 41 in Italia, 17 all'estero (anche in paesi con recenti trascorsi di guerra come Libia e Libano), oltre a 24 sedi carcerarie e istituti penitenziari.

         A Catanzaro l'edizione 2017 si è svolta nella spettacolare location del nuovo porto, nel quartiere marinaro; qui, sotto un bel sole e di fronte ad un mare stupendo, sono partiti tutti i partecipanti per correre sul lungomare, in direzione della pineta di Giovino. Tre i chilometri previsti per gli sportivi della passeggiata ludico-motoria; dodici quelli riservati agli atleti agonisti (più di cento), che si sono sfidati in quella che era l'unica tappa calabrese della Vivicittà.

         E' stata una grande festa di sport, utile a riflettere sull'importanza di muoversi e di fare sport, soprattutto all'aria aperta, per motivi di salute e di benessere psico-fisico. Un'occasione (ripresa dal Tg3 regionale della Calabria) anche per sensibilizzare al tema della raccolta differenziata e al rispetto dell'ambiente, al punto che è stato fornito ai partecipanti solo materiale biodegradabile e riciclabile, per una gara ad impatto ambientale basso. Tante le famiglie al completo presenti, tanti i bambini ed anche gli anziani; qualcuno è giunto al traguardo pure col cane, vestito di tutto punto con la maglia azzurra della Vivicittà. Tanti i volontari, a cui va un sincero plauso, che hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, organizzata dal locale comitato in collaborazione con l'asd Alema Sport di Antonio Raione e l'asd Calabriando di Walter Fratto.

         Il via è stato dato, alle 10.30 in punto in contemporanea con le altre città, dal sindaco del capoluogo di regione Sergio Abramo e dall'assessore allo sport Giampaolo Mungo; quest'ultimo ha anche partecipato alla corsa e premiato i partecipanti.

         Tra gli agonisti maschi, nessuna sorpresa: Danilo Ruggero, 26 anni, col tempo di 41'18", ha vinto la corsa per il secondo anno consecutivo, praticamente senza incontrare rivali; il fortissimo atleta crotonese, tesserato per il G.P. Alpi Apuane, ha infatti preceduto sul traguardo Davide Pirrone (Hobby Marathon Catanzaro), che è giunto in 43'37"; sul podio anche Antonio Maggisano della Libertas Atletica Lamezia (43'49"); quarto Alberto Giungato (44'16") e quinto Luca Ursano (44'31"), che è risultato anche il primo degli Juniores.

         La vera sorpresa si è avuta invece tra le donne, che hanno dato all'alta classifica un segno di grande internazionalità. Infatti prima classificata è risultata Chantel Magengezma, con un tempo, 52'28", irraggiungibile per tutte le altre. Chantel, 29 anni, è originaria del Zimbabwe, ma da anni vive a Briatico nel Vibonese, e studia Giurisprudenza all'università di Catanzaro. E' tesserata con la squadra lombarda della San Giorgese, e si è già fatta notare nelle mezze maratone di Reggio e Messina, da lei vinte nel 2016 con tempi inferiori ai 4 minuti a chilometro. Il suo sogno è quello di poter presto vestire la maglia della nazionale dello Zimbabwe, e di rappresentare il suo paese in occasione della maratona nelle future Olimpiadi. Tommaso Prestia, suo fidanzato e allenatore, conferma il sogno olimpico dell'atleta, ma Tokyo è ancora lontana; c'è tempo per prepararsi al meglio e per portare Chantel, specialista della mezza maratona, a grandi risultati anche sulla distanza olimpica.

         Seconda classificata della gara femminile, col tempo di 52'58", un’altra calabrese d’adozione: Luz Nadine Aguirre De La Cruz, 31 anni, peruviana che difende i colori dell’Atletica Sciuto di Reggio Calabria. Il podio è stato completato da Francesca Paone, atleta della Fiamma Atletica Catanzaro (55'42"); quarta Nella Zofrea (56'06"), poi Roberta Leonetti (57'19").

         Alla Vivicittà hanno partecipato anche alcuni ragazzi stranieri, in prevalenza provenienti dall'africa; si tratta di minori non accompagnati che sono sbarcati qui con i barconi, dopo pericolose e tragiche odissee, per fuggire dai loro paesi flagellati dalla guerra; ora sono ospiti di varie comunità locali gestite dalla Fondazione città solidale, perché richiedenti o titolari di asilo. I ragazzi, che sono stati premiati dal presidente del comitato UISP di Catanzaro Felice Izzi, hanno corso i 3 km del percorso insieme ai responsabili dell'Unicef di Catanzaro, che si occupano della loro integrazione nel territorio anche attraverso lo "sport per tutti" proposto la UISP, utile strumento di inclusione sociale.

         Peraltro la presenza di questi ragazzi ha dato ancor più concretezza a quelli che sono i valori fondati della UISP sin dal 1948 (antirazzismo, ambientalismo, attenzione ai temi sociali e alla solidarietà); ed ha sottolineato la storica sensibilità di Vivicittà verso il tema dei rifugiati, che anche quest'anno si è materializzata con una raccolta fondi che ha visto gli atleti agonisti in tutte le città interessate alla corsa, versare una quota di un euro dell'iscrizione per la realizzazione di un campetto e la pratica di attività sportive in un campo profughi di bambini siriani nel nord del Libano, in collaborazione con Terres des Hommes. Delle oltre 14.000 euro raccolte in totale, una quota piccola ma significativa di 150 euro è giunta anche dal cuore di Catanzaro.

         Oltre ai primi assoluti e ai migranti, sono stati premiati dai dirigenti UISP Antonella Mannarino e Riccardo Elia anche i primi classificati di ogni categoria. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato Anna Magro e Franca Marrella, rispettivamente mogli di Domenico Menniti e di Nazareno Galli, nomi importanti dello sport locale e storici esponenti della UISP di Catanzaro, ai quali quest'anno è stata dedicata la Vivicittà di Catanzaro. Entrambi infatti ci hanno lasciato di recente a distanza di pochi mesi, ma i partecipanti li hanno ricordati con un minuto di raccoglimento pochi istanti prima della partenza. A tal proposito è da segnalare una curiosa coincidenza: alla corsa hanno partecipato anche i figli di Menniti (Giuseppe, Giulia e Sandra) e quelli di Galli (Yuri, Armando, Ivan); alla fine, però, il primo in assoluto a giungere al traguardo tra tutti i partecipanti alla non competitiva, portava il nome di Nazareno Galli: l'omonimo nipote dell'amato professore, che contribuì a fondare la Uisp a Catanzaro, nel 1978. Una storia di sport che continua.

 

                                                                                                                                              Comitato UISP di Catanzaro                                                                                                                                                                                                  Il Presidente Felice Izzi

 

 

 

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