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Gennaro Borriello approda in UISP

I trascorsi di Borriello in FIGC

Classe 56’ campano di Torre del Greco, Gennaro Borriello fa parte di quegli ex arbitri di CAN A che hanno appeso il fischietto al chiodo nella FIGC, e che spesse volte approdano in UISP per continuare quella passione mai sopita. Era già capitato all’attuale responsabile del Settore Tecnico Arbitrale della UISP Puglia Calcio, nonché ex arbitro di serie A, Giancarlo Pirandola di Lecce, oggi capita a Gennaro Borriello.

L'ex arbitro CAN A Borriello, per motivi ancora oscuri, non diventò mai internazionale, ma il suo talento gli permise di arbitrare gare di spessore come una Supercoppa Italia tra Milan e Parma nel ‘99, una Finale di Coppa Italia tra Parla e Fiorentina nel 2001, il derby di Milano, molte altre classiche o partita scudetto, per es. quella tra Roma e Juventus del dicembre 2000.

Severo e inflessibile si ricordano di lui la famosa espulsione di Ronaldo dell’Inter nel derby di Milano, per una presunta gomitata, o, certamente la più nota ai più, l’episodio di Francesco Totti, che lo spinse per chiedergli delucidazioni sulla mancata espulsione di un avversario, occasione nella quale venne allontanato, nella stessa gara Perugia – Roma, mister Capello, che protestò vivacemente in difesa del suo giocatore.

Dopo l’addio al massimo calcio professionistico, avvenuto nel 2002, ricoprì diversi ruoli, come vice commissario (Can C e Can D) piuttosto che vice designatore degli Arbitri di Serie A.

A fine carriera Borriello si è impegnato a dare consigli ai più giovani "Esser giovani significa mettersi in discussione", suggerendo loro di accettare di buon grado il colloquio con l'osservatore “perché é grazie a quei consigli che poi sul terreno di gioco si trovano la risposte desiderate”. Il suo invito principale è quello di ostinarsi a conoscere i fondamentali del Regolamento e dell'aspetto comportamentale che significa “Aver vinto la gara ancora prima di iniziarla”.

Il suo impegno oggi in UISP

Borriello ha scelto oggi la UISP di Mantova dove ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza al servizio del calcio amatoriale. Grazie a quella passione e quella passione di calcare i campi di calcio, rimasta immutata dopo tanto tempo, i dirigenti del Comitato UISP di Mantova gioiscono certi che Borriello “Porterà un notevole contributo di esperienza, qualità e bagaglio culturale non indifferente.”

Il giorno della presentazione il Presidente della Struttura di Attività del Calcio UISP a Mantova, Lino d’Alessandro, è rimasto stupito dell’umanità, della serenità e dell’umiltà dimostrata da Borriello in quella circostanza, lui che ha calcato scenari certamente diversi da quelli della UISP, dove viene meno la prestazione ed emerge l'aspetto più prettamente sociale. Le sue parole sono state semplici e chiare: “Essere qui alla UISP è soprattutto un onore e vi ringrazio per avermi dato la possibilità di potermi ancora divertire”. Continua Borriello “Amo ancora arbitrare e mi sento ancora animato da un vero e sano principio sportivo, per questo ho deciso di partecipare al Campionato amatori e non ho alcun problema a calarmi in questa nuova realtà che ho sempre ammirato. Quando un arbitro è animato da una assoluta passione non fa nessuna differenza nell’arbitrare nella massima serie A o nel calcio amatoriale.”

Gennaro conclude citando un obbiettivo principale, quello di insegnare ai ragazzi “A saper giocare salvaguardando tutti i principi fondamentali della vita”.