UISP - Calcio - Il sogno di Amatori e Dilettanti

Il sogno di Amatori e Dilettanti

Partita di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018. Girone C, Repubblica di San Marino contro i campioni del Mondo della Germania. Risultato 0-8. In classifica dopo 4 turni i tedeschi sono a punteggio pieno con +12 in differenza reti, San Marinesi sono al palo con 0 punti, 4 sconfite e -16 in differenza reti.

Il tedesco Thomas Muller, dopo la gara, afferma di aver disputato una "partita senza senso che non c’entra nulla col calcio professionistico", a ruota il diirgente Kalle Hanse Rumenigge, non uno qualunque.

“Carissimo Thomas Müller,
hai ragione tu. Le partite come quella di venerdì sera non servono a nulla. A te non è piaciuto ... saresti potuto stare con tua moglie sul divano della tua villa di lusso oppure chissà, avresti potuto prendere parte a qualche evento organizzato dagli sponsor incassando diverse migliaia di euro. Io ti credo ma mi permetto di darti dei buoni motivi per cui penso che la partita San Marino – Germania sia stata molto utile e magari tu ci rifletti bene e mi fai sapere la tua."

Sbotta così il Responsabile dell’Ufficio Stampa, Alan Gasperoni, della Repubblica di San Marino. D'altronde il calcio moderno professionistico, legato ai risultati e al Dio denaro, dimostra tutte le sue storture in questa occasione, a pochi piacciono le belle favole, come l'Islanda degli Europei 2016, tanto per fare un esempio, rimasta nel cuore e nelle simpatie di tutti gli sportivi.

Carissimo Thomas Muller, tuona Gasperoni, "E’ servita a far capire ai tuoi dirigenti (fallo sapere anche a Beckenbauer e Rummenigge) che il calcio non è di loro proprietà ma è di tutti coloro che lo amano tra i quali, che lo vogliate o no, ci siamo anche noi" ed è servita a ricordare "a centinaia di giornalisti di tutta Europa che esistono ancora ragazzi che inseguono i loro sogni."

Non solo, quella gara apparentemente inutile a molti è servita "a far capire ai 200 ragazzi sammarinesi che hanno seguito la partita per quale motivo i loro allenatori gli chiedono di impegnarsi sempre al massimo. Chissà che un giorno tutti i loro sacrifici non vengano ripagati con una partita contro i Campioni del Mondo."

E' un fiume in piena Alan Gasperoni, continua che quella gara è servita "alla tua Federazione (e anche alla nostra) per incassare i soldi dei diritti d’immagine con i quali, oltre a pagarti il disturbo, possono costruire impianti per i ragazzi del tuo paese, scuole calcio, stadi più sicuri. La nostra Federazione, ti svelo un segreto, costruirà un nuovo campo da calcio in un paesino sperduto che si chiama Acquaviva. Tu avresti potuto costruirlo con sei mesi del tuo stipendio, noi lo faremo con i diritti di 90 minuti di partita."

Tutto San Marino, ufficialmente Serenissima Repubblica di San Marino, conta 31.500 abitanti, è risentito per quel "rispetto venuto meno nel post partita", per quelle parole che hanno ferito e calpestato l'orgoglio di un paese. Una partita tanto inutile, scontata nel risultato e nelle proporzioni, "servita ad un paese grande come un settore del tuo Stadio di Monaco ad andare sui giornali per un buon motivo, perché una partita di calcio è sempre un buon motivo."

Già, un piccolo paese dove qualche sammarinese "un po’ triste si è ricordato forse che abbiamo una Nazionale vera", quella allenata dal c.t. Pierangelo Manzaroli la cui risposta non si è fatta attendere "Quando una nazione piccola come San Marino gioca contro i campioni del mondo della Germania può capitare un risultato del genere, l’importante è che non venga mai meno il rispetto. Credo che poi ci voglia il giusto autocontrollo nel post partita e questo fa la differenza nel valutare lo spessore delle persone. In questo caso è venuto meno questo aspetto" ha commentato l'allenatore."

In questo racconto sta la differenza di due mondi separati da un abisso sportivo, quello del mondo professionistico dove la ricerca della perfezione rasenta l'arroganza del più forte, e quello del mondo dilettanistico, figuariamoci quello amatoriale della UISP, dove partecipare, esserci, sognare sono il pane quotidiano.

Questa enorme differenza culturale sportiva si percepisce anche nelle parole del c.t. della Germania Joachim Loew "Noi abbiamo avuto rispetto per San Marino. Lo abbiamo dimostrato non fermandoci mai durante la gara, segnando 8 gol. Non ci leggo davvero nulla di irrispettoso, molti di loro sono amatori mentre giocatori come Mueller sono abituati a misurarsi a livello internazionale in competizioni come la Champions League dove gli avversari sono professionisti sia fisicamente che tecnicamente".

Di fronte alla cronaca delle quinte di una partita di qualificazione ai Mondiali 2018, il Calcio della UISP ricorda alcuni alcuni principi fondamentali dei diritti e dei doveri delle associazioni e dei soci che paraticano la sua attività, tra i quali spiccano il Princìpio della personalità secondo il quale l’attività svolta deve valorizzare l’individuo con la sua personalità, ponendolo al centro degli interessi e rifuggendo da modelli che lo sacrifichino alla ricerca esasperata del risultato e del protagonismo, e il Princìpio di solidarietà grazie al quale si sostiene che i Soci devono svolgere la propria attività e promuovere iniziative tendenti a favorire la socializzazione, l’integrazione e l’aggregazione tra soggetti diversi, combattendo ogni forma di emarginazione e razzismo.

UISP è sportpertutti, e allora sempre più forte viva lo sportpertutti, viva lo sport dei sognatori, quelli che ogni giorno praticano lo sport per sentirsi bene dentro, fisicamente e nella propria dignità di uomini sportivi, quelli che mangiano pane e cipolla.

Viva San Marino, viva tutte le squadre dilettanti che sognano di giocare un giorno della propria vita contro i Campioni del Mondo, viva le squadre amatoriali che, con i loro sacrifici, sognano di giocare un giorno della propria vota contro la squadra professionistica dei dintorni.