Il ricordo del carismatico Cristian

Mi accingo con estrema difficoltà a scrivere le mie ultime due righe, come Responsabile uscente della Comunicazione del Nazionale Calcio UISP, in memoria di un dirigente molto speciale, Cristian Zanetti del Comitato UISP di Verona, venuto a mancare a Roverè Veronese qualche giorno fa alla tenera età di 38 anni. Avrei voluto congedarmi in altro modo, con una news positiva proiettata al futuro della Comunicazione del Calcio UISP, che altri dirigenti porteranno avanti nel prossimo quadriennio.

La notizia di questi giorni però è di quelle che ti lasciano senza fiato e la fa da padrona, e così nasce questa news che vuole essere un messaggio di speranza per tutti coloro che lo ricordano con affetto e stima, per me un orgoglio estrapolare dai social quel che “Cristian lascia a tutti noi”, lui che era una persona perbene, sempre gentile, cortese e prodigo di complimenti. Non è un caso che il Responsabile A. Baldi, alla richiesta d conferma della triste notizia, mi scrive “Era un dirigente sincero, affidabile e competente. Sono distrutto. Mi sembra impossibile.”

Questo ruolo mi ha permesso in questi anni di lavoro di conoscere tantissimi dirigenti provenienti da tutta Italia e, grazie a questo privilegio, che mi è stato regalato, ho potuto conoscere tra di loro delle persone speciali, che interpretano il ruolo del dirigente UISP a tutto campo, il leader che arriva prima agli appuntamenti e chiude la porta per ultimo, quelle con la passione, con la determinazione, con la forza di spendere del tempo, togliendolo se possibile a se stessi, solo e nell’esclusivo interessi degli altri. Questi altri sono la UISP, i suoi soci, le sue ASD affiliate, le strutture di attività, il calcio in questo caso, che ha permesso a tante persone di conoscere la generosità d’animo e la totale dedizione di un grande uomo prima che un dirigente. La passione ho scritto, ed infatti la S.D.A. Calcio di Verona  dava la notizia della sua scomparsa scrivendo “La passione che ci hai messo potrà solo essere imitata, sarà impossibile eguagliarla, ADDIO PRESIDENTE”.

Mai una parola contro gli arbitri o contro gli avversari, lui che da presidente conduceva la rappresentativa di calcio a  5 del suo Comitato nelle finali Nazionali. Sempre buone parole per tutti i protagonisti del pallone amatoriale, sempre proiettato in avanti verso il futuro, verso nuove mete da raggiungere, sempre prodigo di consigli e di parole di incoraggiamento. Il 22 maggio scorso mi scrisse in privato “Complimenti per l’organizzazione” alla mia risposta  lui ribatté a modo suo “Avanti tutta nei nostri territori per far crescere la nostra magnifica Associazione. Un caro saluto”. Quell’Associazione che sa di famiglia, non importa che tu sia di Verona o di Cagliari, di Enna o Torino, davanti al lavoro condiviso e a una birra a fine giornata, esausti come non mai, si rideva sempre e solo per far crescere questa Associazione. Perché da soli non si può fare nulla, il gruppo è tutto, e Cristian lo sapeva benissimo.

E lo sanno benissimo tutti coloro che lo amavano e lo apprezzavano e ai quali oggi Cristian mancherà, pur tuttavia rimanendo consapevoli che i suoi insegnamenti, fatti più che parole, rimangono indelebilmente scolpiti nella roccia della UISP, come una pietra miliare.

E tantissimi sono gli attestati di tristezza, dolore e stima per questo dirigente speciale, come tanti sparsi un po’ in tutta Italia, ma lui aveva il carisma di catalizzare a se tanto consenso, dimettere daccordo caratteri e pensieri differenti, che oggi leggiamo nelle migliaia di attestazioni sulla sua pagina ufficiale di Facebook, che rimane come un libro aperto ancora vivo, e che ci fa sentire ancora la sua presenza, la sua amicizia.

E così ad Andrea che scrive “Sei stata una persona fantastica” si aggiunge Mirko rimasto “Senza parole” che aggiunge “Ti ho sempre stimato”. Simone scrive per lui “Quel tuo cuore troppo piccolo e fragile per contenere tutta la bontà e felicità che avevi da dare. Grazie per avermi dato così tanto in così poco tempo” è sulla stessa onda di Federico, che ricorda “Ti ricorderò per quello che sei stato, una persona che ha dato tanto di se per gli altri e che ha lasciato tanto per tutti.“

Proseguono i commenti di amici e conoscenti. Moira, ad esequie avvenute, stende parole non di circostanza “Un respiro profondo, uno sguardo al cielo e ... avanti tutta”, frase che Cristian dispensava a tutti “Ma tu eri la forza, l’altruismo e la positività fatti a persona. E tanto altro ci sarebbe da dire, ma credo basti cosi“, una frase toccante come quella di Maddalena “Senza retorica né per circostanza, sei una delle persone migliori che io abbia mai conosciuto. Lasci un vuoto immenso ma anche un bellissimo ricordo in chi ha avuto la fortuna di conoscerti”, e di Arianna “Era bello leggere i tuoi post qui … sempre positivi … mai una parola contro gli avversari”. Chi non si perde d’animo è Elena col suo “Sempre con noi” che conforta e da speranza.

Lo ricordano anche i suoi amici d’infanzia, Pierluigi “Dicono che i ricordi più intensi siano quelli delle esperienze che una persona vive da bambino. E oggi mi ricordo di un bambino, il mio vicino di casa, il mio dirimpettaio, quello che a quell'età si chiama il mio migliore amico. Quello con il quale ti scambi le figurine, i puffi, le lego, quello che ci guardi i cartoni assieme, quello che ci rimani male se al pomeriggio non esce a giocare con te. Un sacco di ricordi, un sacco di foto sempre sorridente che tengo solo per me. Ora con gli occhi lucidi ti voglio ricordare così " e Fausto “Eri, sei e resterai una persona speciale e sarai sempre comunque con noi.”

Ed ancora Andrea lo ricorda così nel periodico Arena di Verona “Dedico a lui un pensiero perché, gente come lui, con la sua passione, la sua serietà, la sua dedizione, è davvero gente rara di questi tempi. Ci conoscevamo da quasi 30 anni e ti ho sempre visto col sorriso.”

Silvia ha scritto in questi giorni “Siamo fragili, di vetro sottilissimo, andiamo in frantumi in un secondo. Ho pensato a Cristian, alla sua acuta ironia, alla sua determinazione, alla sua profonda dedizione per le persone che amava. Andiamo in frantumi in un secondo, tanto vale essere appassionati come lo é stato lui e vivere "forte", di passioni e sentimenti veri.”

Un po’ come Roberto che saluta Cristian con un “Grazie! Tutto il bene che ci lasci!”, al quale si aggiungono i tanti attestati di squadre che scrivono di lui ricordi bellissimi, come il Real Minerbe 2014 “Ragazzo squisito e sempre disponibile. E' una perdita per tutto lo sport e la UISP veronese”, l’Atletico Gamba di Legno “I Gamba di Legno ti ricorderanno sempre con stima, riconoscenza e gratitudine” e il Calcio San Pietro in Valle “abbiamo conosciuto un ragazzo splendido, disponibile, che si dava da fare per tutti, persone così dovrebbero vivere in eterno, ma la vita ci riserva brutte sorprese, grazie di tutto Cristian.” Ed ancora la Play Mec “partecipa al dolore per la scomparsa di una persona dal cuore grande e dalla passione immensa per il calcio a 5. Cristian ci mancherai” e l’Amatori Valganizza “Esempio di professionalità e generosità impeccabili, buon viaggio presidente e grazie di tutto“, alle quali si aggiungono società di altre regioni d’Italia, fra le tante l’FC Sgorgonzo di Firenze.

E così proseguono altre centinaia di altri post tutti dello stesso tenore, come Manuela che manifesta la propria incredulità “Destino troppo ingiusto per una persona STUPENDA”, come Matteo che scrive “Mancherai... mancherai a chiunque abbia avuto l'onore di poterti conoscere o semplicemente di incontrare in questi tuoi soli 39 anni di vita. Mancheranno le tue risate, le tue perle di saggezza, i tuoi consigli, mancherà la persona straordinaria che eri. Il tuo carisma, la tua professionalità, la tua grinta, la tua voglia e capacità di UNIRE e soprattutto di VINCERE. Per me sei sempre stato un enorme punto di riferimento, un buono, sempre presente, un fratello mancato”, come Alex “Ciao Cristian Zanetti, grande persona, avrai per sempre la mia stima”.

Ed infine tanto sconcerto per Stefania “E' davvero difficile comprendere perché succedono certe cose alle persone migliori. Le più impegnate, buone e sorridenti. Perché queste sono le 3 parole con cui ti descriverei Cristian Zanetti. Una persona positiva”, ma anche auspici e immaginazioni, come quelle di Marta “Ciao Cristian è stato un onore per me conoscerti! Buon viaggio, ovunque tu sia.”.

Tantissimi anche i messaggi WatsApp come quello di Elia che riporta un messaggio che Cristian gli aveva scritto da poco in una chat “Un respiro profondo, uno sguardo al cielo, avanti tutta.”

Si sprecano i pensieri di arbitri UISP, riporto il sentimento di Enrico, un arbitro del suo Comitato Regionale Veneto, che ha scritto “Avevi sempre grandi progetti, vedevi avanti e nulla ti intimoriva. Pieno di entusiasmo, di spirito e un grande motivatore per tutti” che si aggiunge a quello di Umberto, arbitro della Puglia “non potrò mai dimenticare i Tuoi complimenti dopo ogni mia direzione!..e quella passeggiata sul viale a Rimini dove ridevamo a crepapelle” e di Nicolò, che faceva parte della squadra della rappresentativa Territoriale di calcio a 5 “Sempre disponibile e con il sorriso. Ti ricorderò così!”

E i dirigenti statisti come Cristian colpiscono anche i vertici dell’Associazione, Tiziano, Vicepresidente Nazionale UISP, scrive “Non ci volevo proprio credere Cristian. Ci eravamo sentiti pochi giorni fa in occasione del tuo compleanno. Mancherai a tutti noi, eccome se mancherai!” ai quali si aggiungono tanti pensieri da parte di diverse SDA Calcio dei Comitati regionali e Territoriali d’Italia che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. A fargli eco i suoi amici di avventura del Comitato Regionale tra i quali , Gianni “Amico delle ultime avventure in UISP” e Davide “Grandissimo uomo. Resterai sempre nel mio cuore.”

Il Comitato territoriale di Verona, di cui è stato Responsabile della Struttura Calcio, manifesta il proprio dolore per la perdita di “un grande uomo e un dirigente dell'UISP generoso, capace e grande appassionato di calcio. La sua breve vita è stata caratterizzata dalla passione e dall' entusiasmo nell'affrontare le sfide. Ci mancherà molto.” e “Tra le faticose opere quotidiane, ci si abitua a far fronte a modesti adempimenti, i quali non fanno altro che scandire l'incombente passaggio del tempo. Ma quando si ha il compito di  scegliere delle parole che abbiano la parvenza di un costume a lutto, allora tutto si  ferma e non ha più un senso. Cristian Zanetti ha abbandonato una vita immensa che stava costruendo, lasciando che pensieri e ricordi di tutti noi si sormontino uno con l'altro per rivendicare la propria importanza. Da impotenti spettatori rimaniamo a guardare e soffrire cercando una spiegazione razionale-irrazionale a tutto questo. Cristian sapeva infondere entusiasmo al viver nostro e, grazie al suo innato carisma, riusciva a spingerti sempre più in là per raggiungere quegli obiettivi mascherati da chimere. Mancherai a tutti noi.”

Il ricordo del giovane dirigente veneto si arricchisce degli scritti sempre belli dei cugini “i primi amici che abbiamo da piccoli” e della lettera commovente della dolce compagna Giorgia, “in queste terribili giornate
mi piace pensare che tu sia ancora qui con me, come in quel grillo che da quel giorno mi accompagna ovunque io vada, o in quella coccinella rossa appoggiatasi su di me alle 11:11 di questa mattina, o in quel gabbiano in riva al mare quasi deserto, sotto una finissima pioggia, a guardarmi per mezz'ora. Magari tante casualità, ma io il coraggio e la forza di andare avanti potrò trovarli solo pensando che QUELLO SEI TU, in altre forme.. ma ogni giorno SEMPRE CON ME.”

Il coordinatore della Struttura di Attività Calcio Nazionale, Alessandro Baldi, e tutti i dirigenti del calcio Uisp si stringono attorno alla famiglia Zanetti per la prematura scomparsa di Cristian.

Una particolare malformazione cardiaca gli ha fatto perdere la partita della vita, ma ha conquistato i cuori, la stima e l’apprezzamento di tutti, ed è così che tutti noi proviamo la stessa emozione che scrive Laura “Ciao Cristian Zanetti, il tuo sorriso resterà sempre”, e come Erika auguriamo a Cristian “Buon viaggio tra gli angeli” durante il quale lo esortiamo, come El Ciaske “Ciao Cristian. Salutami le stelle”.

[a cura di Pietro Casu]