Settore di Attività Nazionale

Calcio

Storia di Obi, accolto grazie al calcio e all’Uisp Rovigo

La squadra Uisp del Porto Alegre accoglie e costruisce inclusione. Così Obi è tornato a giocare e sorridere, cercando di dimenticare i traumi della fuga

 

Parma, 14 febbraio 2020 – Obi non ha molta voglia di parlare del suo passato, al suo allenatore ha solo accennato le violenze e i soprusi del periodo in Libia, dove era trattato come uno schiavo, picchiato e torturato. Già fuggito dalla Nigeria, ha avuto il coraggio di scappare ancora, è salito sul barcone carico di speranze e con tanta paura di morire. È sopravvissuto e ce l'ha fatta. È sbarcato in Italia, in Sicilia, quattro anni fa, nel 2018 ha raggiunto il Polesine e ha ottenuto lo status di rifugiato, è stato accolto all'ostello Canalbianco. Dopo l'iniziale periodo di smarrimento, ha dimenticato guerre e angherie grazie al calcio. Si allena, scende in campo, diventa goleador e capitano del Porto Alegre, squadra amatoriale Uisp. La formazione porta avanti un progetto di sport e integrazione, grazie alla guida esperta dell'allenatore Francesco Verza.

GUARDA IL VIDEO con l'intervista a Verza, in occasione della consegna del “Premio in memoria di Emiliano Mondonico” per tecnici impegnati nel sociale 

Per Obi ora comincia una nuova vita. Tra applausi e commozione, al termine dell'ultima partita di sabato 1 febbraio ha salutato i compagni di squadra e lo staff tecnico. Il 21enne nigeriano ha trovato finalmente un lavoro: si è trasferito in Lombardia, ha riabbracciato la compagna e la figlia Sole, di un anno e mezzo, che adesso illuminerà le sue giornate. E da vero bomber di razza ha chiuso in bellezza, realizzando il 2-2 nel match contro il Chioggia. L'allenatore Verza perde un attaccante potente fisicamente e in grado di fare reparto da solo, ma è felice per il futuro del suo ragazzo: “Una menzione particolare per il nostro Obi, capitano e goleador, che dopo tre anni ci lascia per andare a realizzare i suoi sogni: buona fortuna bomber. Ha trovato lavoro in un ristorante, in cucina, a Milano. Adesso potrà stare con la sua compagna e la bambina, la priorità va data al lavoro e alla famiglia, però mi ha confidato che gli piacerebbe giocare a calcio anche in Lombardia, del resto le qualità non gli mancano”. Obi ha lasciato il segno nel Porto Alegre. “Ha incontrato tante difficoltà in Libia e non voleva parlarne. Poi con il calcio ha dimenticato tutto, si è integrato bene con il resto del gruppo - racconta Verza - un ragazzo esuberante, che ora si sente realizzato nella sua vita. È importante, per questi giovani, abbandonare lo status di rifugiati, lavorare all'esterno della struttura e diventare autonomi”.

La squadra è composta da un mix tra italiani e stranieri. Sei nordafricani sono ancora ospiti dell'ostello, mentre il resto del gruppo ha trovato un'occupazione, chi in agricoltura, chi nell'artigianato, qualcuno fa il saldatore. Le doti tecniche e fisiche si fanno notare anche dal calcio Figc: “Alcuni componenti della rosa hanno fatto il salto, hanno lasciato gli amatori e ora giocano tra i dilettanti - ricorda con orgoglio l'allenatore - due ragazzi fanno parte del Crespino Guarda Veneta e vengono impiegati con regolarità nel campionato di Seconda categoria”. Allenare questo team, per Verza, è diventata una missione sociale. ”È il terzo anno che lo guido. I ragazzi vivono più serenamente la loro esperienza di migranti, ma soffrono per la lontananza delle famiglie. Il calcio rappresenta una valvola di sfogo, da questa stagione abbiamo inserito sei italiani per aumentare il processo di integrazione. Dopo l'iniziale diffidenza, le squadre avversarie hanno compreso il nostro progetto e ci incoraggiano. Ringraziamo anche agli arbitri, a volte le partite sono dure, spigolose, ma i direttori di gara hanno capito l'esuberanza dei giovani”. Per l'allenatore è fondamentale la collaborazione “che abbiamo instaurato con l'hockey e il Calcio Rovigo, ci alleniamo e disputiamo le partite interne in viale Tre Martiri”. 


(Fonte: Ufficio Stampa & Comunicazione UISP Nazionale)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

Tweets by NazCalcioUisp

 

 

TITOLI ASSEGNATI 2019

Coppa Nazionale UISP

  • Pol. Real Sanvittorese (Lazio Sud-Est)  - Lazio

Coppa Amatori UISP

  • ASD GS Sterpeti  (Pesaro) - Marche

Rappresentativa Calcio a 11 Maschile

  • Empoli - Toscana

Rappresentativa Calcio a 5 Maschile

  • Latina - Lazio

Rappresentativa Calcio a 5 Femminile

  • Arezzo - Toscana

Finali Nazionali Calcio a 11

  • Cral Angelini Abruzzo - Abruzzo/Molise

Trofeo Nazionale Uisp Calcio a 11

  • SSD Live Love Lift (BAT) - Puglia

Finali Calcio a 5 Maschile

  • Fabietto Bar Antrodoco - Lazio

Trofeo Uisp Nazionale Calcio a 5 Maschile

  • Giuliano Marmi - Piemonte

Finali Calcio a 5 Femminile

  • L'Alter Ego - Toscana

Trofeo Nazionale Uisp Calcio a 5 Femminile

  • U.S.D. Barcanova Calcio - Piemonte

Finali Calcio Camminato

  • WFC Panchester United Isrt - Marche

Trofeo Nazionale Uisp Calcio Camminato

  • ASD Il Progetto/Uisp Pordenone - Friuli-Venezia Giulia

Titolo Nazionale Calcio a 7

  • Nottingham Forest - Toscana

Trofeo Nazionale Uisp Calcio a 7

  • Circolo Arci "Svegliarci" Palagiano - Puglia

Finali Calcio a 11 Over 35

  • Vigor Old Boys - Calabria

Trofeo Nazionale Uisp Calcio a 11 Over 35

  • Asdc BSporting (Brescia) - Lombardia