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Catanzaro

Vivicittà 2017


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Danilo Ruggiero e Chantel Magengezha senza rivali. Dal punto di vista tecnico è questo in estrema sintesi il responso finale della tappa catanzarese di Vivicittà che questa mattina ha animato il quartiere lido.

Danilo e Chantal sono stati i primi nelle classifiche maschile e femminile dell’evento podistico che si è disputato sui dodici chilometri di un circuito che si è snodato sul lungomare con partenza e arrivo nell’area del porto. La manifestazione organizzata dal comitato locale Uisp guidato da Riccardo Elia ogni anno si disputa come noto contemporaneamente in decine di città d’Italia.

 

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Verrà stilata una classifica compensata che tiene conto delle difficoltà dei vari percorsi italiani per stabilire il vincitore assoluto nazionale. La coincidenza con la domenica delle Palme non ha certo favorito la partecipazione ma un buon numero di appassionati e curiosi ha preso parte alla non competitiva e un discreto numero di agonisti si è cimentato nella gara più lunga.

Il via è stato dato dal sindaco Sergio Abramo, e dall’assessore allo Sport Giampaolo Mungo. Tornando all’aspetto agonistico va ricordato che per Danilo Ruggiero, crotonese tesserato con la società toscana Alpi Apuane è il secondo successo consecutivo nell’evento Uisp che l’aveva visto primeggiare nel 2016. Ha preceduto sul traguardo del porto Davide Pirrone della Hobby Marathon Catanzaro e Antonio Magisano della Libertas Lamezia.

Se la gara degli uomini ha portato soprattutto conferme le vere novità sono arrivate dal settore femminile con un ordine d’arrivo di respiro internazionale. Il trionfo di Chantel, nativa dello Zimbabwe che da anni vive a Briatico nel Vibonese e che studia Giurisprudenza a Catanzaro e che è tesserata con il team lombardo San Giorgese, nonostante un momento di forma non eccezionale è la conferma di una crescita agonistica personale costante che l’aveva fatta emergere nelle mezze maratone di Reggio e Messina da fine 2016 in poi da lei vinte con tempi di poco inferiori a 4 minuti a chilometro.

Chantal, 29 anni, potrebbe teoricamente vestire la maglia della nazionale dello Zimbabwe e non ha mai nascosto il sogno di poterlo fare in occasione dell’evento supremo per ogni atleta: la maratona delle Olimpiadi. Tommaso Prestia suo fidanzato e allenatore conferma il sogno a cinque cerchi ma ci tiene a tenere bene i piedi per terra.

A Tokio 2020 mancano tre anni c’è da crescere ancora, c’è un minimo da ottenere e le incognite non mancano. “Credo che sia giusto programmare le cose con oculatezza – dichiara– tenendo conto che un atleta non può essere sempre al meglio nel corso di una annata. Dobbiamo avanti per tappe. Chantal ha disputato competizioni fino al 21 chilometri. La maratona? Ne parliamo entro la fine del prossimo anno”.

Seconda classificata della gara femminile un’altra calabrese d’adozione: Nadine Aguirre De La Cruz, 31 anni peruviana tesserata con l’Atletica Sciuto di Reggio Calabria. Fino a due anni fa correva per conto proprio solo per restare in forma, oggi se la cava bene almeno in competizioni di livello regionale. Il podio è stato completato da Francesca Paone tesserata dalla Fiamma Atletica e reduce dalle ottime performance ai campionati regionali di corsa campestre a Lamezia lo scorso 18 marzo.

Fonte: www.catanzaroinforma.it

 

 

 

 

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