Ad Appignano il ciclismo a tre colori UISP

(Fonte e foto Il Tirreno ed.Livorno)

E' la Toscana che si tinge del tricolore .
Annalisa Frulli, Stefania Bagnoli, Diego Giuntoli, Gianluca Nicastro, Domenico Passuello, Dimitri Colferai e Donato Castello, sono questi i nomi dei cicloamatori, capaci di conquistare il titolo italiano, nella trasferta di domenica scorsa ad Appignano del Tronto, dove si sono svolti i campionati nazionali della Uisp, organizzati dall’Asd Polisportiva del Tronto, con il patrocinio della regione Marche e della provincia di Ascoli- Fermo.
Le prime a mettersi in luce sono state proprio Annalisa Frulli e Stefania Bagnoli. Le ragazze, amiche e avversarie, hanno gareggiato alle 8.15, insieme alle categorie maschili M7 e M8, su un tracciato di 52 chilometri, caratterizzato da sette giri pianeggianti ed un impegnativo arrivo in salita.

Frulli, portacolori dell’Agliana ciclismo, ha confermato le sue doti di scalatrice e con un sesto posto assoluto, ha tenuto stretta sulle sue spalle la maglia di campionessa italiana per il secondo anno consecutivo. «Non avrei mai pensato di bissare il risultato dello scorso anno- ha detto Annalisa - l’emozione provata é stata altrettanto forte. La corsa infatti è stata molto tirata ed è stata resa più dura dal caldo umido. Ho tenuto le energie per la salita finale, che conduceva nel Borgo di Antignano e ho dato tutto, staccando le avversarie».

Dietro Annalisa è giunta un’altra toscana, Valentina Persefone Fantozzi della Pratika Group. La vittoria ha però sorriso anche a Stefania Bagnoli , compagna di squadra di Valentina, che si è affermata nella seconda fascia di età della categoria femminile.

«È stato un primo posto inaspettato- ha commentato Stefania, già campionessa italiana nel 2016 a Casciana Terme- visto che l’arrivo non era proprio adatto alle mie caratteristiche e ho faticato molto per staccare Cinzia Zacconi».

Primo gradino del podio degli M1 per il livornese, tesserato con la Bbm Baldo Stefan, Gianluca Nicastro, che ha dedicato il tricolore alla moglie Anna e al piccolo Elia, suoi primi tifosi. Una fuga a quattro, con un vantaggio massimo di due minuti, ha consentito a Nicastro di alzare le braccia sul traguardo. «Ho provato e azzardato, partendo controvento al secondo giro dei sette previsti, dopo un inizio di corsa particolarmente tirato- ha sottolineato Nicastro- ho trovato sia l’accordo con gli tre altri fuggitivi, sia il supporto dei miei compagni di squadra, tra cui Lorenzo Sbrana e Diego Giuntoli».

Proprio Diego Giuntoli, nel finale, è riuscito in un gran recupero ed è andato a vincere la categoria M2, indossando nuovamente la maglia di campione italiano. Anche in questo caso Diego ha ringraziato sua moglie Elisa e sua figlia Samantha per essere sempre al suo fianco alle competizioni. Ma il dominio toscano, non è terminato qui, poiché il livornese Domenico Passuello del Gruppo Ciclistico Falaschi ha dominato la categoria M3, aggiungendo alla vittoria del toscano, quella del campionato italiano. “ Ho partecipato alla corsa di Appignano del Tronto su invito di Carlo Falaschi, che teneva particolarmente a questo evento- ha spiegato Domenico- la mia presenza è stata da un lato casuale, da un lato dovuta a un infortunio, che mi ha temporaneamente allontano dal triathlon professionistico. È stata comunque un’esperienza positiva».

Fra gli M4 e M5, hanno conquistato la maglia altri due toscani Dimitri Colferai del New Bike Mt Bike 2001 e Donato Castello.

«Ho preso il via alla gara per aiutare mio fratello Antonio a vincere nuovamente il titolo- ha aggiunto Donato, portacolori dell’Edilcastello Restauri- ho cercato di entrare nelle varie fughe e nel corso del terzo giro ho guadagnato un buon vantaggio con altri sei. La situazione è rimasta immutata fino al penultimo giro, quando la salita ha fatto la selezione e sono rimasto solo fino all’ultimo chilometro. Qui un avversario mi ha raggiunto, ma sono riuscito a bruciarlo allo sprint. Un plauso all’organizzazione, capace di rendere accogliente e gioioso un intero paese..».