In ricordo di Luciano Berruti

Il mondo delle due ruote piange Luciano Berruti, scomparso a 74 anni.
Vogliamo ricordarlo così, con quella partecipazione alla "Bamako-Dakar, il silenzioso Tour della solidarietà" organizzato dall'Uisp.

Uomo e ciclista che si accompagnava in quell'occasione con queste parole
"Voglio vedere con i miei occhi e capire cosa posso fare di concreto, per l'Africa, insieme all'Uisp. Per me la bicicletta è un veicolo di solidarietà"

Interprete e testimonial vivente di un ciclismo d'altri tempi, baffi curati e perfetti, colpo di pedale sempre potente, quell'aspetto che faceva venir voglia di pedalare nel passato.
A forza di macinare chilometri, Berruti era diventato il simbolo del ciclismo eroico. L’uomo che in sella a bici di un tempo, su strade sterrate, si era fatto conoscere nei quattro continenti. All’estero lo chiamavano “eroico”

Con la moglie Zofia e i figli Jacek e Leszek, aveva allestito un percorso in cui rivivono i gioielli di un tempo. C’è la cyclette su cui la principessa Sissi d’Austria si teneva in forma, un biciclo, la bicicletta dell’ex commissario tecnico Stefano Ballerini, le magliette che i grandi campioni, da Moser a Bartali hanno donato a Berruti.
E poi c’è lei: una Peugeot del 1907 con cui Berruti ha scritto la sua storia.

Stroncato da un malore in sella alla sua bici... è partito per l'ultima cavalcata.
E noi così, lieto e felice in sella vogliamo ricordarlo.
Ciao Luciano