10.000 vele contro la violenza di genere "Cambiamo rotta insieme" Parè Valmadrera 4 luglio 2021

Valmadrera, 4 luglio 2021 – “In Italia, in Lombardia, in provincia di Lecco, bisogna ricordare che oltre un terzo delle violenze sulle donne accadono tra le mura di casa e molte volte – è successo anche a Valmadrera – la situazione non viene segnalata ai servizi sociali. Quindi quando parliamo di violenza non dimentichiamo questo dato e ricordiamoci che non bisogna vergognarsi di denunciare i guai in casa nostra. Il secondo dato è che la violenza è persino più difficile da denunciare in culture diverse dalla nostra, dove il ruolo della donna è ancora più subalterno. A volte le denunce arrivano dai vicini e io ritengo che questo sia un atteggiamento di responsabilità da parte dei cittadini, che non devono girarsi dall’altra parte in questi casi”. Con queste parole Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera, è intervenuto domenica 4 luglio al workshop organizzato dal Circolo Velico Tivano in collaborazione con l’associazione Telefono Donna di Lecco sul tema “Come si esprime e come è possibile contrastare la violenza di genere” tenutosi presso la base nautica di Parè, con una folta partecipazione nell’ambito dell’iniziativa “10.000 vele contro la violenza di genere – Cambiamo rotta insieme”. Una manifestazione che ha coinvolto nella stessa giornata di domenica tutti i circoli nautici d’Italia in un grande progetto di solidarietà patrocinato da Fiv e Uisp e organizzato a Valmadrera dal CVT.

L’iniziativa del Circolo Velico Tivano ha inteso dare visibilità al tema della violenza sulle donne anche con una veleggiata, purtroppo rovinata dal maltempo, nella quale le barche del Circolo hanno esposto un lungo nastro rosso sullo strallo di poppa o in testa d’albero quale segno distintivo e di appartenenza alla grande flotta solidale organizzata dall’associazione 10.000 Vele. “Il nostro Circolo è da sempre attento ai temi della solidarietà – dichiara Giuseppe De Luca, presidente del CVT – e riteniamo sia importante dare visibilità a un’associazione che lavora per aiutare le donne in difficoltà. La violenza è sempre esistita ma oggi è possibile contrastarla perché c’è più informazione”.

Sono già 50 le denunce di casi di violenza sulle donne in provincia di Lecco nel primo semestre 2021 e 133 quelle registrati nel corso del 2020. Un dato allarmante se si tiene conto che spesso nelle comunità extracomunitarie è molto difficile che le donne arrivino a denunciare i casi di violenza subita. “Si è verificato il caso di estremo – comunica Giusy, una delle due operatrici di Telefono Donna intervenute al workshop – di un padre che per togliere la figlia e i tre nipoti dalla violenza del marito sia stato emarginato, isolato totalmente dalla comunità del proprio Paese che vive nella nostra provincia. È una questione culturale, perché per noi è assolutamente giusto quello che ha fatto quel padre, mentre per quella gente rappresenta una violazione dei codici etnici”.

L’associazione Telefono Donna è nata nel 1988 da un gruppo dell’Udi, Unione Italiana Donne. Oggi Telefono Donna fa anche parte del progetto Star, sostenuto non solo economicamente da Regione Lombardia, destinato a supportare le donne sotto il profilo legale e psicologico, attraverso la collaborazione con avvocati, sia penalisti che civilisti e con psicologi. “Il percorso formativo per le donne è fondamentale ma ce ne sono molte talmente costrette nella loro condizione di maltrattamento, che a volte si protrae da decenni, che non riescono a uscirne nemmeno per rivolgersi a noi – ricorda Luisa, altra operatrice di Telefono Donna. – Ci sono situazioni così pesanti di maltrattamenti che non ci si crede. Molte donne provengono tra l’altro da situazioni pregresse di violenza familiare nella loro infanzia o gioventù”.

Al termine della giornata, sempre presso la base nautica di Parè, conclusione dell’evento con un simpatico ritrovo tra tutti i soci del CVT per una grande serata all’insegna del Galletto Vallespluga, al centro del menù di degustazione come sempre molto apprezzato dai tanti commensali presenti.