Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Mountain bike al Parketto

Sabato 21 aprile alle ore 15.00 verrà inaugurata una pista da mountain-bike a Bulgarnò di Cesena, in via Romano de Cesari 71, con corsi di prova per ragazzi e ragazze
di Lorenzo Bedussi

BULGARNÒ DI CESENA (FC) – Un vecchio campo da calcio all'esterno del paese, in una piccola frazione tra le campagne: un quadro sicuramente già visto, dove non succede mai nulla di nuovo. Invece a Bulgarnò, frazione di Cesena, la collaborazione di Sport Time, Bad Skull e Uisp Forlì-Cesena riscrive questo copione, rigenerando il campo in una pista da mountain-bike, il Parketto. Sabato 21 aprile, dalle ore 15.00, la pista sarà aperta alle prove con corsi per giovani dai 6 ai 16 anni, all'indirizzo via Romano de Cesari 71, Bulgarnò di Cesena. Abbiamo intervistato Ermes Magnani, responsabile Uisp e direttore tecnico della Sport Time, per farci raccontare del loro Parketto:

 

Dunque Ermes, partiamo dagli inizi… come è nata l'idea di una pista a Cesena?

"Una pista vera e propria in zona non c'era, nonostante in molti pratichino mountain-bike nei dintorni. L'occasione di realizzarla si è presentata grazie a Uisp, che ha ottenuto dal Comune di Cesena la concessione di un vecchio campo da calcio, il quale però non aveva le misure regolamentari da competizione. Allora noi di Sport Time, con l'aiuto di Giorgio Righi e del suo team mtb Bad Skull, abbiamo pensato di creare una pista in quel campo. Abbiamo messo insieme le nostre idee e competenze, Uisp ci ha aiutato con i fondi e la burocrazia, e ora dopo un anno e mezzo possiamo finalmente aprire".

 

Com'è strutturata questa pista?

"Diciamo che è composta di più parti: una metà del campo è occupato da una collina di terra, di forma semicircolare, che arriva fino ad un altezza di quattro metri. La collina è attraversata da un sentiero di circa 120 metri, da cui si dipartono altri tracciati con diverse caratteristiche, alcuni in ghiaia, sabbia, ci sono dei tronchi di legno… poi dalla cima della collina si può scendere in velocità verso delle rampe.
Un'altra metà campo contiene una pista di pump-track lunga 60 metri, un tracciato dove ci si allena per imparare la tecnica di utilizzo delle braccia, quello che in gergo definiamo “pompare” sul manubrio.
Poi tutto il perimetro è pianeggiante e percorribile come normale sterrato, sia in bici che a piedi. Abbiamo anche il vantaggio di avere degli spogliatoi e docce sul posto e in quelle strutture troveremo anche lo spazio per inserire un aula didattica".

 

Che genere di attività intendete svolgere al Parketto?

"Principalmente vogliamo dedicarci a insegnare mountain-bike ai ragazzi, in un contesto controllato meno imprevedibile dell'esterno. Poi se gli allievi vorranno andare in esplorazione sul fiume o nei boschi ritroveranno i terreni e le asperità provati sulla pista. Sempre per i bambini abbiamo anche dedicato un'area per simulare le viabilità stradale, per impostare un percorso didattico. Insomma tante possibilità per invitare ragazzi e ragazze… ora aspettiamo solo di iniziare, perché abbiamo lavorato tanto e vogliamo metterci alla prova".

 

 

 

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