Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 2 anno I - lunedì 31 gennaio 2011

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. UNA NON VIOLENTA AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI. INTERVISTA AL MINISTRO DELLO SPORT DEL GOVERNO SAHARAWI

Mohammed Moulud discute della funzione sociale dello sport e dei cambiamenti politici in corso nell'Africa del nord

di Vittorio Martone

2. VIAGGIO TRA IMPIANTI SPORTIVI E GESTIONE PUBBLICA. INTERVISTA A RICCARDO BREVEGLIERI

Il responsabile di servizi e aziende Uisp Emilia-Romagna commenta i cambiamenti in corso sul territorio regionale

di Vittorio Martone

3. UISP REGGIO EMILIA: PARTE LA VII MARATONINA IN SANTA CROCE

Appuntamento il 6 febbraio con partenza alle ore 9,15. Alla corsa si affiancano tante altre iniziative per i podisti di ogni età e categoria

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

4. PEACE GAMES: RICOSTRUIRE CON IL GIOCO LE RELAZIONI NELLE ZONE DI CONFLITTO

Il presidente Daniele Borghi illustra i progetti di cooperazione in Bosnia dopo un recente viaggio a Zenica e Mostar

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

5. DALL'EMILIA AL TRENTINO PER LA IV FESTA NAZIONALE DEI BAMBINI

Il 12 e 13 febbraio torna la manifestazione sulla neve dedicata ai piccoli sciatori fino a 11 anni

Fonte: Ufficio stampa Sci Club Guastalla

6. FOTO-LIBRO DELLA BAMAKO-DAKAR: PER SOSTENERE I PROGETTI UISP IN MALI E SENEGAL

Edito da Booklab, il testo racconta la prima edizione del "Silenzioso tour della solidarietà" Uisp svoltosi in bici a febbraio 2010

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

7. UISP MODENA: NASCE LA LOCALE LEGA MOTOCICLISMO. INTERVIENE IL NEO-ELETTO PRESIDENTE VIRGILIO BASSI

La fondazione della Lega segue l'acquisizione, da parte del Comitato modenese, del 51% della pista da motocross di Savignano sul Panaro, dotata di spazi polivalenti per l'attività motoria

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

8. UISP RIMINI: AI BLOCCHI DI PARTENZA L'EDIZIONE 2011 DI "DIAMOCI UNA MOSSA"

4800 bambini coinvolti tra comune e provincia per il progetto su sani stili di vita ed educazione alimentare. Interviene Pierpaolo Pari, presidente del locale Comitato Uisp

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

9. UISP FERRARA: 1000 BAMBINI IN MOVIMENTO CON LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DEL COMITATO ESTENSE

Sono cinque i progetti attivi da gennaio a maggio per diffondere l'attività motoria nelle scuole del centro e della provincia

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

10. RACCOMANDAZIONI UE PER PROMUOVERE L'ATTIVITÀ FISICA. "SENZA SCHIACCIARCI SUL PROFILO SANITARIO CONIUGHIAMO SPORT, EDUCAZIONE E CULTURA"

Massimo Davi, responsabile nazionale della formazione Uisp, interviene a commento su un recente documento dell'Unione europea

di Redazione Uisp nazionale

1. UNA NON VIOLENTA AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI. INTERVISTA AL MINISTRO DELLO SPORT DEL GOVERNO SAHARAWI

Mohammed Moulud discute della funzione sociale dello sport e dei cambiamenti politici in corso nell'Africa del nord

Un tour italiano per incontrare associazioni e istituzioni impegnate nella difesa della causa saharawi, il popolo nomade che da 35 anni vive nei campi profughi in Algeria in attesa, pacifica, del riconoscimento del Marocco al proprio diritto all'autodeterminazione. È quanto sta affrontando in questi giorni Mohammed Moulud, ministro dello sport del governo della Rasd (Repubblica Araba Saharawi Democratica), intervistato a Bologna durante un incontro con la Uisp Emilia-Romagna, la ong Peace Games Uisp e le associazioni El-Ouali e Kabara Lagdaf, attive da anni nei campi profughi con interventi sportivi, sanitari e culturali e nell'organizzazione della Sahara Marathon, la corsa nel deserto che punta a internazionalizzare la causa saharawi.

Ministro, quali obiettivi intende raggiungere nel corso di questo viaggio in Italia?
"Innanzitutto parlare della nostra storia. Negli incontri con istituzioni e associazioni vicine alla nostra causa si è discusso del progetto 'Vacanze in pace', che prevede viaggi e scambi culturali tra giovani europei e saharawi. C'è stato poi un seminario al Senato sulla recente occupazione da parte dei saharawi di un'area del Sahara Occidentale, che ha visto l'intervento della polizia marocchina che con la forza ha imposto lo sgombero. Insieme alla Uisp, l'obiettivo finale è strutturare percorsi di formazione paralleli per operatori sportivi che lavorino nei nostri campi".

Quali sono i principali campi di interesse del Ministero?
"Al primo posto la tutela della salute dei giovani. Vogliamo inoltre che nella scuola lo sport abbia un ruolo maggiore rispetto a quello attuale. Sullo sport popolare c'è poi un lungo cammino da fare. Il popolo saharawi pratica in maniera naturale, semplicemente per la connessione con la sua storia nomade e beduina, l'attività di camminare a lungo. Ma dobbiamo allargarci ad altre discipline e il concetto di associazionismo ci potrebbe aiutare nell'integrazione dell'intervento istituzionale con lo sviluppo autonomo delle attività".

I saharawi han sempre lottato pacificamente per i propri diritti. Ritiene che il protrarsi dell'esilio possa determinare un cambiamento d'approccio?
"Noi pensiamo fermamente che la violenza non favorisca nessuno. I nostri giovani hanno ragione nel dire che il Marocco non ha alcuna volontà di risolvere il conflitto in via politica. Ma è nostro compito continuare a educare le nuove generazioni affinché non cambino questo approccio. La comunità internazionale invece deve farsi carico di esercitare pressioni politiche sul Marocco".

Come viene vista tra i Saharawi l'attuale situazione nel Maghreb e in Egitto?
"Stiamo vivendo cambiamenti sociali che non si erano mai visti prima. È il protagonismo popolare che rappresenta una novità. Noi speriamo che un simile processo possa ripetersi anche in Marocco. Per quanto riguarda l'Algeria la situazione è differente: c'è una democrazia consolidata dall'88 e c'è un'economia affidabile. Ci sono difficoltà sociali, legate alla crescita demografica, ma queste sono preoccupazioni che si possono risolvere con una seria politica di sviluppo. Preciso che noi riteniamo fondamentale per l'indipendenza del popolo saharawi l'appoggio algerino".

Leggi l'intervista in versione integrale

di Vittorio Martone

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2. VIAGGIO TRA IMPIANTI SPORTIVI E GESTIONE PUBBLICA. INTERVISTA A RICCARDO BREVEGLIERI

Il responsabile di servizi e aziende Uisp Emilia-Romagna commenta i cambiamenti in corso sul territorio regionale

Da Piacenza a Rimini l'Emilia-Romagna vanta un vasto numero di impianti sportivi dedicati dall'amministrazione al pubblico utilizzo. È un panorama che in tempi di crisi rischia di mutare. Per comprendere meglio questa realtà regionale e i cambiamenti in atto abbiamo interpellato Riccardo Breveglieri, responsabile dei servizi e delle aziende per la Uisp Emilia-Romagna.

Quali sono le principali problematiche riguardanti gli impianti sportivi in regione?
"Questa regione ha una delle più consistenti dotazioni di impiantistica sportiva pubblica in Italia. Da circa dieci anni questa rete ha però cominciato a soffrire: si tratta infatti di un'impiantistica datata che ha bisogno di essere rivista sia per tipologia, in alcuni casi obsoleta, che per il lavoro di manutenzione ordinaria e straordinaria. L'elemento di principale preoccupazione è la difficoltà delle amministrazioni pubbliche a mantenere un'impiantistica efficiente consentendone un utilizzo pubblico e incrementando le gestioni sul fronte delle società sportive e delle loro aziende".

Da diverso tempo alcuni "colossi" commerciali dello sport stanno provando a radicarsi nel mercato regionale. Qual è la ragione di questo interesse?
"L'impiantistica complessa, come i centri polisportivi o gli impianti di nuoto, muove costi e ricavi in maniera significativa. L'assegnazione di questi impianti ha cominciato a essere incentrata sul risparmio per gli enti locali come unico elemento significativo nei criteri della gara pubblica d'appalto. Ciò in controtendenza rispetto a indicazioni nazionali ed europee che affermano la centralità dei servizi alla persona".

L'Emilia-Romagna è dunque territorio di conquista? Se questa conquista dovesse realizzarsi, quali sarebbero le prospettive per l'associazionismo sportivo in regione?
"Se questi criteri dovessero prevalere alcune aziende private potrebbero trovare molto spazio in questa realtà. È evidente che aziende che non si pongono il sociale come elemento centrale del proprio operato diventano competitori complicati per noi, che pur avendo raggiunto un buon livello di efficienza teniamo al centro della nostra considerazione la socialità e i cittadini. Il problema è che se il territorio perde la vocazione sociale si perde anche l'opportunità di sviluppare attività imprenditoriali non profit. Se poi questo approccio investisse anche l'impiantistica medio-piccola, si restringerebbero anche gli spazi di partecipazione e accesso allo sport per le fasce meno abbienti".

Quali strumenti può adottare la Uisp per scongiurare tali rischi?
"Dobbiamo chiedere che l'amministrazione svolga un ruolo fermo nei criteri che determinano l'utilizzo degli impianti, che non si possono delegare al miglior offerente dimenticando il servizio alla persona. La formula è chiara: lavoro di gestione diretta sugli impianti di base classificati non a valenza economica e, per gli impianti complessi, rispetto della legge che prevede gare basate non esclusivamente o in maggioranza su elementi di valutazione economica. Deve essere chiara e centrale la funzione sociale dello sport, con riferimenti diretti al coinvolgimento delle categorie con maggiori difficoltà fisico-sociali".

In materia di impiantistica vedi:
Legge nazionale n. 289 del 27/12/2002 (articolo 90; comma 24 e 25)
Legge regionale n. 11 del 06/07/2007

Per aggiornamenti quotidiani sull'impiantistica in regione consulta la rassegna stampa Uisp Emilia-Romagna

Leggi qui l'intervista integrale a Riccardo Breveglieri

di Vittorio Martone

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3. UISP REGGIO EMILIA: PARTE LA VII MARATONINA IN SANTA CROCE

Appuntamento il 6 febbraio con partenza alle ore 9,15. Alla corsa si affiancano tante altre iniziative per i podisti di ogni età e categoria

È fissato per domenica 6 febbraio l'appuntamento con la settima edizione della Maratonina in Santa Croce, tradizionale appuntamento podistico della Lega Atletica Uisp Emilia-Romagna organizzato assieme all'Atletica Reggio Event's e valido anche come tappa del Campionato regionale Uisp di mezza maratona. Il ritrovo è per le ore 8 presso il centro sociale Tricolore in via Agosti a Reggio Emilia con partenza della corsa per le ore 9,15.

La giornata di sport sarà però caratterizzata da numerose e differenti proposte per tutte le età e per tutti i differenti gusti dei podisti più disparati. Alla maratonina si accompagneranno infatti anche il Trofeo Energee 3 per squadre di società, il Trofeo Coldiretti, il Trofeo delle provincie per società diviso in 4 categorie maschile e una femminile, due camminate non competitive di 3 e 8 chilometri e, infine, un'esperienza di nordic walking su un percorso di 8 chilometri.

"Per l'edizione 2011 puntiamo - racconta Christian Mainini, uno degli organizzatori della manifestazione - al raggiungimento della quota di almeno 450 iscritti nel complesso delle varie iniziative in programma. Proprio la ricchezza delle proposte credo rappresenti il valore aggiunto dell'edizione di quest'anno. Rispetto al passato abbiamo infatti puntato in particolare sulla partecipazione delle società sportive, cercando di incentivarle a presentarsi in gruppo piuttosto che con singoli atleti. In questo modo speriamo di stimolare innanzitutto il rapporto diretto tra dirigenti di società e atleti e, inoltre, di accrescere il coinvolgimento di tutti in questa iniziativa. Infine, voglio sottolineare l'importanza per noi delle due camminate non competitive e del nordic walking, per il quale avremo l'aiuto dei dirigenti della Lega Montagna Uisp: due 'pezzi' della manifestazione con cui intendiamo dare il nostro contributo ai cittadini per vivere al meglio gli spazi urbani, rivalutandoli e ripopolandoli con la loro presenza anche in quello che è un quartiere un po' disagiato della periferia di Reggio Emilia".

La quota d'iscrizione alla gara competitiva è di 7 euro e il termine ultimo per presentare la propria candidatura è il 4 febbraio.

Scarica regolamento e modalità d'iscrizione

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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4. PEACE GAMES: RICOSTRUIRE CON IL GIOCO LE RELAZIONI NELLE ZONE DI CONFLITTO

Il presidente Daniele Borghi illustra i progetti di cooperazione in Bosnia dopo un recente viaggio a Zenica e Mostar

Da martedì 25 gennaio sino a sabato 29 una delegazione di Peace Games, ong della Uisp, è stata in Bosnia-Erzegovina, ospite nelle città di Mostar e Zenica, per seguire gli sviluppi dei diversi progetti di cooperazione internazionale nell'area dei Balcani. Abbiamo chiesto a Daniele Borghi, presidente di Peace Games Uisp, di farci un resoconto di questo viaggio di pace.

Partiamo con il dare una descrizione della realtà locale della Bosnia-Erzegovina oggi.
"L'attuale Bosnia-Erzegovina non è uno stato uniforme sia dal punto di vista etnico che religioso. Le due zone periferiche ad est e a ovest sono l'una a maggiore presenza serba di credo ortodosso e l'altra croata di credo cattolico. Al centro queste due etnie convivono con la terza, bosniaca e musulmana. Ci sono dunque diverse Bosnie, con problemi di relazioni ancora molto profondi. I disagi maggiori si concentrano ovviamente nella parte centrale del paese ma anche in zone più periferiche come quella della città di Mostar, che anche se quasi completamente ricostruita porta ancora evidenti i segni della guerra".

Quali erano le priorità prima della partenza per la Bosnia-Erzegovina?
"Il viaggio era finalizzato a verificare l'andamento di due i progetti. Il primo riguarda la realizzazione del 'Secondo giardino dell'amicizia' a Mostar. Il ripristino di questo giardino, che peraltro ospita un importante monumento contro il fascismo, ha un profondo valore simbolico: l'area sorge infatti accanto al boulevard che in tempi di conflitto rappresentò la linea di separazione tra le due parti della città. L'altro motivo è legato al progetto 'Giochi in rete' che ha coinvolto 7 organizzazioni diverse in altrettante località dislocate nelle parti serba, croata e bosniaca. Oltre a Peace Games e Uisp, in questo progetto sono coinvolte anche le associazioni Nexus ed Educaid che han lavorato con il contributo di delle Regioni Emilia-Romagna e Friuli. Venezia-Giulia. Il progetto si fonda sulla formazione di diversi operatori del gioco dotati di ludobus donati dalla nostra ong, i quali sono incaricati di diffondere il gioco come strumento di socializzazione in giro per le scuole e le associazioni del paese".

Come mai ritenete il gioco una priorità per un territorio ancora aperto a così tanti conflitti e contraddizioni?
"Tutti i progetti che abbiamo cercato di realizzare in Bosnia negli ultimi dieci anni, partendo dal gioco e dall'attività motoria, erano incentrati sul ricreare relazioni laddove le relazioni sono state violentemente interrotte. Il proporre giardini in quella zona della città, dove si è combattuto di più, vuol dire restituire a tutti uno spazio, creando le condizioni per i cittadini per tornare a fermarsi e parlare con le persone. Allo stesso modo il gioco rappresenta uno spazio di resa e di incontro, in cui in maniera naturale si possono abbandonare le differenze e tornare a comunicare. Siamo convinti che in queste zone la priorità non sia solo quella di ricostruire ponti e ospedali ma anche solide reti di relazione fra le persone".

Leggi qui l'intervista in versione integrale

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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5. DALL'EMILIA AL TRENTINO PER LA IV FESTA NAZIONALE DEI BAMBINI

Il 12 e 13 febbraio torna la manifestazione sulla neve dedicata ai piccoli sciatori fino a 11 anni

Il 12 e 13 febbraio è in programma, presso la splendida località montana di Bellamonte-Alpe Lusia in Val di Fiemme (Trentino) la quarta edizione della "Festa Nazionale dei Bambini - Leoncino sulla neve" una manifestazione sportiva e ludica, rivolta a tutti bambini fino a 11 anni e organizzata dallo Sci Club Guastalla, associazione sportiva affiliata alla Uisp di Reggio Emilia. Non solo sci in programma per questa due giorni di sport e divertimento: alla facile discesa in slalom cui potranno prendere parte tutti i partecipanti si aggiungeranno infatti svariati giochi lungo il percorso, cacce al tesoro e animazione, con personaggi in costume e truccatrici che giocheranno con i bambini tramutando i loro volti in quelli di tanti piccoli leoncini. Grazie alla collaborazione di numerose aziende alimentari che hanno sposato il progetto dello Sci Club Guastalla a tutti i bambini partecipanti verrà offerto gratuitamente il pranzo.

"Un evento che è ormai giunto senza problemi alla sua quarta edizione - sottolinea il presidente dello Sci Club Guastalla Carlo Rodolfi - e che, dopo aver ricevuto importanti riconoscimenti, quest'anno, si raddoppia grazie alla partnership con Giochi Preziosi. Il sabato infatti ci sarà una tappa della 'Gormiti & Hello Kitty Winter Cup', manifestazione di ski-cross per i bambini che rappresenta la novità tecnica dell'edizione 2011".

"Da sempre l'obiettivo della manifestazione - prosegue Rodolfi - è quello di combinare, con il giusto equilibrio, lo sport ed il gioco, dando l'opportunità a tutti i piccoli sciatori di poter trascorrere un'intera giornata sulla neve pensando solo al divertimento. L'evento è rivolto a tutti i bambini di qualsiasi società sportiva e punta ad avvicinarli alle neve, allo sport, al gioco e al divertimento con appena un pizzico di sano agonismo". Alla fine della manifestazione in programma premi per tutti i partecipanti e, in aggiunta, una lotteria che regalerà ai più fortunati premi extra.

Maggiori informazioni sul sito dello Sci Club Guastalla

Fonte: Ufficio stampa Sci Club Guastalla

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6. FOTO-LIBRO DELLA BAMAKO-DAKAR: PER SOSTENERE I PROGETTI UISP IN MALI E SENEGAL

Edito da Booklab, il testo racconta la prima edizione del "Silenzioso tour della solidarietà" Uisp svoltosi in bici a febbraio 2010

Colori, impressioni, ricordi e progetti di un tour percorso sulle due ruote. Questo il racconto che emerge dalle 96 pagine del foto-libro della Bamako-Dakar, "Il silenzioso tour della solidarietà" della Uisp che nel febbraio 2010 ha percorso le strade che collegano il Mali al Senegal conoscendo le realtà locali e sviluppando in ognuna di esse progetti di cooperazione internazionale.

Il testo è curato dal giornalista de' "La Gazzetta dello Sport" Marco Pastonesi e raccoglie gli scatti del fotografo freelance internazionale Mjrka Boensch Bees. Al suo interno si segnalano i contributi di Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, Aminata Traore, saggista ed ex ministro della cultura e del turismo del Mali, Hamane Niang, ministro della Gioventù e dello Sport del Mali, Raffaella Chiodo Karpinsky, operatrice internazionale Uisp e Peace Games, Giancarlo Brocci, membro del "Comitato Bici d'Italia in Africa", della ciclista Ausilia Vistarini e di Gabriele Tagliati, operatore della Lega Attività subacquee Uisp.

"Il silenzioso tour della solidarietà - Bamako-Dakar" è nato per coniugare sport e cooperazione internazionale, cicloturismo responsabile e aiuto allo sviluppo. Grazie all'impegno dei Comitati e delle Leghe Uisp e grazie agli attori sociali e alle istituzioni coinvolte, il tour è riuscito a raggiungere già alcuni importanti risultati. Gli educatori e gli operatori sportivi di Foundiougne in Senegal hanno potuto partecipare a due cicli di formazione sull'acquaticità e sul calcio. Inoltre, grazie al coinvolgimento di un maestro d'ascia, la comunità locale ha realizzato una piroga di 15 metri che servirà ad avvicinare al nuoto e alle attività in acqua bambini e adolescenti.

In programma ci sono molte altre attività come la formazione al nuoto per donne e ragazze, con specifica attenzione alle attività di salvataggio, utile alla creazione di un nucleo di persone che possano fungere da punto di riferimento per diffondere ulteriormente le tecniche di salvataggio in acqua. Foundiougne si trova sulla riva di un fiume e i suoi abitanti vivono prevalentemente di pesca.

Il ricavato delle vendite della pubblicazione andrà a finanziare altri progetti elaborati in collaborazione con i partners locali di Foundiougne. Il costo del libro è pari 7 euro; 5 per acquisti superiori alle 20 copie. Del prezzo di copertina, 2,40 euro coprono i costi di produzione mentre il resto va a finanziare gli interventi di cooperazione.

Scarica la scheda di presentazione del libro
Scarica il modulo per ordinarlo, con i dettagli sulle modalità di pagamento

Per ulteriori informazioni:
Ufficio Manifestazioni Nazionali Uisp
Tel: 0643984319-38
Fax: 0643984320
E-mail: iniziative@uisp.it
Il sito de' "Il silenzioso tour della solidarietà" con tutti i materiali delle precedenti edizioni

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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7. UISP MODENA: NASCE LA LOCALE LEGA MOTOCICLISMO. INTERVIENE IL NEO-ELETTO PRESIDENTE VIRGILIO BASSI

La fondazione della Lega segue l'acquisizione, da parte del Comitato modenese, del 51% della pista da motocross di Savignano sul Panaro, dotata di spazi polivalenti per l'attività motoria

È nata con la riunione del 10 gennaio la Lega Motocliclismo del Comitato Uisp Modena. Una nascita naturale, che segue l'acquisizione da parte del comitato provinciale del 51% della pista da motocross di Savignano sul Panaro, un impianto polivalente che attira appassionati da tutta la regione e che spesso fa il pienone con le sue gare o le sue iniziative per moto storiche, da cross o sidecar. Virgilio Bassi, già responsabile dell'impianto e presidente del motoclub Le Ruote, sarà anche il presidente della neonata Lega: "Con questo nuovo impianto da motocross Uisp Modena ha nuovi spazi e nuove opportunità che la Lega Motociclismo dovrà declinare nel miglior modo possibile, dando agli appassionati e alle loro attività nuove occasioni di sviluppo e un respiro interprovinciale. Quello di Savignano è un impianto polivalente: non solo gare di motocross, ma anche tiro con l'arco, già presente con alcune esibizioni; oppure si può sfruttare il circuito per attività in mountain bike o per l'enduro, due sport che ultimamente attirano sempre più ragazzi e ragazze e che Uisp Modena, anche con la sua Lega Ciclismo, sponsorizza e diffonde. Inoltre uno spazio così grande e ben attrezzato può essere utilizzato anche coi bambini, per centri estivi ricchi di sport e divertimento e con le più svariate attività, sempre nel solco dello sport sano e del divertimento".

Per ora il motoclub Le Ruote, che gestisce l'impianto per conto di Uisp Modena, mantiene inalterato il suo programma di gare regionali e le ore di allenamento che tutti i motociclisti possono sfruttare. Ma per il futuro, per migliorare e sfruttare quest'area di ben 139.000 metri quadrati, la Lega Motociclismo dovrà impegnarsi a fondo: "È proprio questo il nostro scopo - chiude il presidente Virgilio Bassi - dare agli sport motoristici e non su due ruote un lustro e soprattutto una varietà di offerte che ancora non hanno. In più, rendere fruibile al 100% e per tutte le discipline che possano essere coinvolte questo bellissimo spazio".

Un auspicio che Uisp Modena, assieme alla sua neonata Lega Motociclismo, si augura di riuscire a mantenere. Questi i componenti del direttivo: oltre a Virgilio Bassi (presidente), ci sono anche Renato Gherardini (Polisportiva Campogalliano), Andrea Rastrelli (Team Tosco), Mirco Richeldi (Brm Asp), Alessandro Vigarani (Le Ruote) e Gianfranco Tondelli (Sport Motoclub Carpi), a testimoniare una diffusione comunque capillare sul territorio provinciale.

Per rimanere aggiornati sulle informazioni e le iniziative della Lega Motociclismo di Modena consultate il sito www.uispmodena.it alla sezione motociclismo delle Attività Sportive.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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8. UISP RIMINI: AI BLOCCHI DI PARTENZA L'EDIZIONE 2011 DI "DIAMOCI UNA MOSSA"

4800 bambini coinvolti tra comune e provincia per il progetto su sani stili di vita ed educazione alimentare. Interviene Pierpaolo Pari, presidente del locale Comitato Uisp

Parte a febbraio nelle scuole di Rimini e provincia l'edizione 2011 del progetto nazionale Uisp "Diamoci una mossa", da tempo attivo in numerose città italiane per la promozione dei sani e attivi stili di vita e dell'educazione alimentare tra i bambini delle scuole dell'infanzia, elementari e medie. Giunto al suo terzo anno di vita nel capoluogo romagnolo, il progetto prevede dieci incontri con la presenza contemporanea degli educatori Uisp, degli insegnanti e dei bambini oltre a due workshop cui parteciperanno insegnanti, genitori, bambini e gli operatori dell'Unione Italiana Sport Per tutti. Al termine, una festa conclusiva in ciascuna scuola coinvolta che riunisca tutte le persone entrate a contatto con le attività Uisp.

"La vera e sostanziale novità di quest'anno - sottolinea Pierpaolo Pari, presidente del Comitato Uisp Rimini - è l'alto livello di integrazione che il progetto è riuscito a raggiungere nel lavoro con differenti fasce d'età e nel coinvolgimento di un sostanzioso numero di istituti. Sono poi i numeri a parlare da sé della qualità della proposta che siamo riusciti a mettere in piedi: infatti, dai mille bambini della prima edizione siamo giunti quest'anno al coinvolgimento di 4800 bambini".

"Abbiamo chiamato questa nostra versione integrata del progetto - continua Pari - 'L'officina di Diamoci e Ridiamoci una mossa': una campagna che parte dall'ultimo anno della scuola dell'infanzia e arriva fino alla terza media. In questo percorso il rapporto con le istituzioni locali si è dimostrato ottimo e ci ha portato a costituire una rete con tutti i comuni della provincia di Rimini, un protocollo d'intesa con la facoltà di scienze motorie dell'Università di Bologna e un tavolo operativo con l'Asl di Rimini attivo anche su altre tematiche come l'attività motoria per la terza età".

"Adesso - conclude il presidente del Comitato Uisp riminese - l'idea è di rendere il nostro progetto ancora più completo inserendo il Coni organicamente al suo interno e cercando di coinvolgere tutte le scuole della provincia con tutte le loro classi. Sul tema dei sani stili di vita e del movimento per le giovani generazioni ci aspettiamo una risposta delle amministrazioni comunali ancora più sostanziosa, anche in termini di risorse economiche messe a disposizione".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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9. UISP FERRARA: 1000 BAMBINI IN MOVIMENTO CON LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DEL COMITATO ESTENSE

Sono cinque i progetti attivi da gennaio a maggio per diffondere l'attività motoria nelle scuole del centro e della provincia

Da gennaio a maggio circa mille bambini verranno coinvolti nelle attività promosse da Uisp Ferrara nelle scuole di città e provincia. Un'ampia offerta formativa, articolata in cinque diversi progetti, è rivolta sia alle scuole d'infanzia che alle primarie. Indicativo della filosofia Uisp che sta alla base dell'iniziativa è il progetto "Diamoci una mossa", rivolto a 18 classi di sette scuole primarie, che vede la collaborazione dell'associazione Il corpo va in città. La campagna di sensibilizzazione ai temi del movimento, della sana alimentazione e della mobilità urbana, rivolta non solo ai bambini ma anche ai genitori sarà divisa in due parti: la prima parte del percorso sarà incentrata sul tema dell'educazione alimentare e del gioco all'interno del cortile scolastico; la seconda parte sarà invece dedicata al tema del gioco e del movimento nello spazio urbano, con particolare attenzione al percorso che separa i bambini dal luogo di gioco. I docenti dei laboratori saranno laureati in scienze motorie, in architettura e una psicologa. Una festa in ogni scuola coronerà la conclusione del progetto.

Nei plessi scolastici Pascoli, Rodari e Carducci di Cento e Don Milani di Corporeno verranno invece organizzati i laboratori "Un mondo di danze", in 8 classi, e "Un mondo di giochi", in 12 classi, che utilizzano danze e giochi provenienti da tutto il mondo come veicoli privilegiati per relazionarsi con l'altro da sé. Un mondo di danze verrà proposto anche ai bambini della scuola materna di Longastrino.

Il progetto "Movimentiamoci" si svolgerà invece nelle scuole materne di Pieve di Cento e Ospital Monacale, con giochi di movimento volti alla conoscenza del proprio corpo, dell'ambiente, del linguaggio non verbale e della socialità. Particolare attenzione verrà data all'utilizzo dei materiali utilizzati per le attività ludiche: dai materiali poveri, di recupero a quelli più tradizionali come palle, cerchi, funi, birilli, scatoloni, stoffe, bottiglie di plastica, carta, nastro segnaletico.

Lo sport in tutte le sue forme, anche nel teatro: "Fiabe in movimento" è infatti il laboratorio che si terrà nella materna di Filo d'Argenta dove una fiaba verrà impersonata valorizzando gli aspetti motori della rappresentazione teatrale.

"Tutti questi progetti - commenta Paola Bottoni, responsabile delle attività Uisp di Ferrara - rientrano nella campagna di sensibilizzazione agli stili di vita sani che Uisp promuove da svariati anni. Crediamo con particolare convinzione che una vera educazione al movimento debba saper coinvolgere soprattutto le fasce d'età più giovani".

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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10. LE RACCOMANDAZIONI UE PER PROMUOVERE L'ATTIVITÀ FISICA. "SENZA SCHIACCIARCI SUL PROFILO SANITARIO CONIUGHIAMO SPORT, EDUCAZIONE E CULTURA"

Massimo Davi, responsabile nazionale della formazione Uisp, interviene a commento su un recente documento dell'Unione europea

È stato di recente tradotto in italiano il documento "Orientamenti dell'UE in materia di attività fisica". Elaborato nel 2008 dal gruppo di lavoro dell'Unione su "Sport e Salute", contiene una serie di azioni politiche raccomandate per promuovere l'attività fisica. Quali ripercussioni possono avere queste indicazioni nel nostro paese? Lo abbiamo chiesto a Massimo Davi, responsabile nazionale della formazione Uisp.

"Si tratta di ben 37 orientamenti che spaziano all'interno di una declinazione delle attività "motorie" volta in tre direzioni: educativa, sportiva, medico-sanitaria e preventiva. Le sollecitazioni alle azioni politiche, le intuizioni, l'intersettorialità, i riferimenti alla qualità della vita nel proprio quotidiano ed al benessere mi sembrano molto familiari. Per prima infatti nel nostro paese, la Uisp ha fatto riferimento nelle proprie elaborazioni a questi contenuti, contribuendo ad aprire nuove strade di interpretazione della parola movimento e del termine sport".

"Complessivamente emerge un taglio che orienta gli interventi raccomandati più sul piano sanitario che non su quello educativo o sportivo. Il documento si rivolge a quella grande parte di persone che non hanno fatto del movimento una loro pratica abituale e quotidiana. Gli orientamenti aprono ad esaustivi interventi di cui devono farsi carico le istituzioni. C'è però il rischio di una eccessiva monopolizzazione del 'sanitario' in ambito motorio e sportivo. Non bisogna mai dimenticare che l'attività motoria abbia e debba mantenere una coniugazione culturale, educativa e sportiva".

"Un elemento di sicura positività è il riferimento alle buone pratiche. Per ogni azione raccomandata vi è una segnalazione di buone pratiche che esemplificano ed aiutano ad interpretare l'orientamento raccomandato. È significativo il fatto che fra le nazioni citate negli esempi l'Italia non sia presente: aspetto questo che dovrebbe far riflettere e non poco tutti gli attori la cui azione di governo si rapporta con ambiti motori e sportivi, per non parlare di quelli educativi".

"Infine segnalo un rischio legato all'uso di linguaggi e di definizioni. Questo documento utilizzando e riferendosi continuamente alla 'attività fisica' non solo non si richiama alla definizione stessa di sport contenuta nel Libro Bianco ma a mio avviso ne riporta indietro gli aspetti culturali. Si tratta di un problema di traduzione o c'è dell'altro? Colgo l'occasione per rimarcare come l'utilizzo corrente del termine 'attività fisica' non sia coerente con una visione 'complessa' e 'monista' della persona. Infatti questo termine ci riporta alla concezione del dualismo cartesiano, smentito dalla filosofia e soprattutto dalle neuroscienze. Ritengo preferibile parlare di attività motoria e non di attività fisica. Chiamare le cose con il loro nome è sintomo di affermazione di una identità culturale che forse le scienze motorie stentano a farsi riconoscere ma che è necessario definire, affermare e valorizzare".

Scarica l'intervento integrale di Massimo Davi e il documento UE

di Redazione Uisp nazionale

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