Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 3 anno I - martedì 15 febbraio 2011

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. UNA SPINTA DI LIBERTÀ E DEMOCRAZIA ATTRAVERSA L'AFRICA: L'ALLONTANAMENTO DI MUBARAK E LE SPERANZE DEI MOVIMENTI A DAKAR

Filippo Fossati, presidente nazionale della Uisp, interviene a commento dei cambiamenti sociali in corso in Egitto e a seguito della conclusione del World Social Forum in Senegal

di Redazione Uisp nazionale

2. L'ADESIONE DELLA UISP ALLA MANIFESTAZIONE "SE NON ORA, QUANDO?"

Intervista a Paola Lanzon, responsabile del Coordinamento Donne e della commissione Politiche di genere Uisp

(vi.mar.)

3. IL COMITATO DELLE LUCCIOLE ALLA MANIFESTAZIONE "SE NON ORA, QUANDO?"

Intervista a Pia Covre, presidente della onlus che tutela e promuove i diritti civili delle prostitute

(vi.mar.)

4. UISP REGGIO EMILIA: IL 26 FEBBRAIO UNA STAFFETTA CONTRO LE MAFIE

Si corre nella città del Tricolore per ricordare le vittime della criminalità organizzata e celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

5. UISP FERRARA: LA STRUTTURAZIONE DELLA GINNASTICA A DOMICILIO

I progetti di attività motoria e assistenza agli anziani nel comune e nella provincia estensi

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

6. UISP MODENA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA MAGIA DEL GOLF" DI GIOVANNI VALENTINI

Il giornalista di Repubblica ospite presso il neonato campo pratica delle Morane assieme a Franco Chimenti, presidente FederGolf, Stefano Cazzetta, vice direttore de "La Gazzetta dello Sport" e Stefano Vaccari, assessore provinciale allo sport

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

7. UISP FORLÌ-CESENA: PARTE IL CORSO DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA

Dal 16 febbraio le lezioni di esercizi fisici studiati per migliorare la qualità della vita nella terza età

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

8. DISCIPLINE ORIENTALI: IL 27 FEBBRAIO TORNA "CARNEVALE COL JUDO"

Al PalaJuri di San Lazzaro (BO) in programma 600 incontri di judo per bambini compresi tra i 6 e i 12 anni

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

9. LA UISP SOSTIENE "M'ILLUMINO DI MENO", LA CAMPAGNA SUL RISPARMIO ENERGETICO DI CATERPILLAR

Il 18 febbraio alle 18 sport al buio per le energie pulite. Intervista a Santino Cannavò, responsabile nazionale del Settore Ambiente

di Redazione Uisp nazionale

10. UISP RIMINI: PARTE IL 5 MARZO LA FORMAZIONE PER LE SOCIETÀ SPORTIVE

In programma tre appuntamenti su storia e finalità della Uisp e sulla gestione amministrativa e fiscale delle società

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

11. IL PUNTO SULLE ATTIVITÀ DI PEACE GAMES IN PROGRAMMA NEL 2011

Con Daniele Borghi prosegue il viaggio nel settore di cooperazione internazionale della Uisp

(vi.mar.)

12. PARMA: SCUOLA DI SCI PER NON VEDENTI

Il 6 febbraio a Pratospilla si sono ritrovati guide, operatori Uisp, atleti e giovani sciatori ciechi per un primo approccio allo sci

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

1. UNA SPINTA DI LIBERTÀ E DEMOCRAZIA ATTRAVERSA L'AFRICA: L'ALLONTANAMENTO DI MUBARAK E LE SPERANZE DEI MOVIMENTI A DAKAR

Filippo Fossati, presidente nazionale della Uisp, interviene a commento dei cambiamenti sociali in corso in Egitto e a seguito della conclusione del World Social Forum in Senegal

"È il primo grande risultato di una mobilitazione popolare di democrazia e libertà". È questo il commento a caldo di Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, sull'allontanamento del presidente egiziano Mubarak. "Questa spinta ha ottenuto un risultato importante: un regime diventato sempre più dispotico col passare degli anni è stato rimosso. Occorre darsi da fare, ognuno secondo le proprie responsabilità, affinchè questo movimento di partecipazione popolare, caratterizzato soprattutto dalla presenza di moltissimi giovani, mantenga un carattere di democrazia e pluralismo. Pilastri sui quali, ci auguriamo, venga rifondato il governo di questo paese".

Sport e solidarietà: la Uisp non perde occasione per rendere concreto questo legame. Senza retorica, ma "silenziosamente": è avvenuto con la Bamako-Dakar e con la partecipazione al Forum Sociale Mondiale. Il senso di questa presenza è stato tracciato da Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, in un articolo apparso sull'Unità di giovedi 10 febbraio. Fossati parte da un primo bilancio sull'andamento del Forum: "Noi e loro: il Forum Sociale Mondiale - scrive Fossati - è lo specchio delle ferite aperte, mette la globalizzazione con le spalle al muro e fornisce prospettive, a volerle leggere. Non a caso il presidente Lula, molto atteso a Dakar anche perché fu uno degli inventori del Forum dieci anni fa a Porto Alegre, ha rivendicato le ragioni del movimento altermondialista di fronte alla crisi finanziaria globale e alla sconfitta ingloriosa delle politiche neoliberiste. La storia può ricominciare dall'Africa e il 'modello' Brasile può dimostrarlo: economia aperta, miglioramento delle condizioni di vita dei poveri e delle classi medie, espansione della democrazia sulla base della partecipazione della società civile alle scelte di governo. 'Ci sono paesi che possiedono la risorsa strategica del millennio, la terra coltivabile', dice Lula. Loro possono, debbono costruire la propria crescita proponendo al mondo un modello di relazioni basato sulla pace, sul multilateralismo, sul dialogo e l'integrazione delle culture. Questo è il futuro".

"Che cosa siamo venuti a dire, noi europei, ai giovani che hanno attraversato mezzo mondo per essere qui? Le loro idee sono anche le nostre, ma non basta: acqua, riforma agraria, beni comuni, web, formazione di eccellenza. Libertà. Ciò che ci accomuna è un giudizio disperato sulla possibilità di crescere con le strutture istituzionali e le classi dirigenti adesso al potere. Si misura l'assenza di una proposta del progressismo europeo, la sua marginalità".

"Ci sono i sindacati europei, c'è la Cgil. Ci sono tante associazioni del terzo settore italiano ma, sinora, non si è visto alcun politico. È scandaloso. Fa eccezione D'Alema, che parla dei diritti politici degli immigrati e ci tiene tuttavia a dire che è qui come presidente delle Fondazioni culturali del socialismo europeo, club a cui il suo partito, il PD, non aderisce. Con lui visitiamo lo stand della Uisp, dove fa bella mostra di sé una piroga con vela, sorella di una più grande che abbiamo inaugurato durante la 'Bamako-Dakar' in bici, 'Il silenzioso tour della solidarietà' che ha portato sostegni e formazione nei molti villaggi toccati. Questa può essere la strada: ci sentiamo parte di questo grande mondo che prova a mettere a disposizione quello che sa e produce collettivamente, in questo caso competenze sportive per scambiare progetti di sviluppo, avviare imprese sociali, dare valore alle capacità di tutti gli individui. È un mondo attualmente disarmato, nel teatro della politica globale, ma è il mondo reale senza il quale la politica muore, come ha già cominciato a fare. Dal Forum in Africa comincia a delinearsi un'alternativa. Cercansi culture politiche che ci lavorino sopra, urgentemente".

di Redazione Uisp nazionale

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2. L'ADESIONE DELLA UISP ALLA MANIFESTAZIONE "SE NON ORA, QUANDO?"

Intervista a Paola Lanzon, responsabile del Coordinamento Donne e della commissione Politiche di genere Uisp

Il 13 febbraio anche la Uisp Emilia-Romagna, come tutta la Uisp sul territorio nazionale, ha aderito alla manifestazione "Se non ora, quando?", la grande mobilitazione in difesa della dignità delle donne. Abbiamo chiesto a Paola Lanzon, responsabile del Coordinamento Donne Uisp nazionale e della Commissione regionale Politiche di genere qual è il motivo di questa scelta?

"La Uisp - afferma la Lanzon - è un'associazione che da sempre lavora nell'alveo dei diritti costituzionali e dei diritti dei singoli. Il tema della dignità delle donne è parte costituente dei nostri valori e del nostro statuto, nonché del ruolo che svolgiamo nella società civile. Pertanto è stata normale e immediata la nostra adesione a questa iniziativa".

In che modo la Uisp e il suo Coordinamento Donne si sono mobilitati per questa occasione?
"La Uisp si è interfacciata sia a livello nazionale che locale con tutta la rete delle donne. Questo movimento ha innescato una partecipazione all'iniziativa assolutamente trasversale. In ogni regione si sono creati coordinamenti di donne e uomini che hanno organizzato iniziative sia a carattere locale che nazionale. Per quanto riguarda Bologna, si è svolta un'iniziativa pubblica pomeridiana che ha fatto da riferimento per tutto il territorio regionale oltre alle tante altre manifestazioni organizzate nelle altre provincie".

È da molto tempo a questa parte che la cronaca politica ci obbliga a valutazioni sulla vita privata del premier e sull'uso che nella società italiana viene fatto del corpo delle donne. Perché solo adesso si è giunti a questa mobilitazione?
"Credo che la meraviglia del caso italiano sia rappresentata proprio dal fatto che argomenti che in qualsiasi altra parte del mondo avrebbero già creato scandalo e determinato atteggiamenti di tipo politico molto marcati qui hanno invece tempi di reazione molto più lunghi. Secondo me, questo è un riflesso anche del fatto che il nostro premier non debba fare i conti con una figura esterna a se stesso, come un segretario di partito, poiché è egli stesso a incarnare tale ruolo, poiché il suo partito è sua proprietà personale. 'Se non ora, quando?' però è una mobilitazione collettiva delle coscienze che, anche se in ritardo, è ben accetta da tutti".

La cronaca recente ha aperto il dibattito sulla libertà di scelta delle "sex workers". Ferma restando la volontarietà della scelta al di fuori di qualsiasi forma di costrizione esterna, come ti poni rispetto al tema della libertà di questo uso del proprio corpo?
"Personalmente ritengo che questo aspetto esuli in realtà dallo spazio teorico in cui discutiamo in questo momento. Rispetto la scelta del singolo, ma non ritengo che l'obiettivo culturale del concetto di libertà della donna e del suo corpo debba oggi comprendere la rivendicazione della libertà di prostituirsi, che non ritengo un valore da sostenere".

(vi.mar.)

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3. IL COMITATO DELLE LUCCIOLE ALLA MANIFESTAZIONE "SE NON ORA, QUANDO?"

Intervista a Pia Covre, presidente della onlus che tutela e promuove i diritti civili delle prostitute

A partire dall'edizione del 2009 dei Mondiali Antirazzisti, annuale manifestazione Uisp contro tutte le discriminazioni, il Comitato regionale dell'Emilia-Romagna porta avanti il proprio lavoro nel campo delle diversità di genere con l'idea di raccogliere le voci plurali che si occupano d'integrazione e pari opportunità. Per questo, in occasione di "Se non ora, quando?", abbiamo scelto di intervistare Pia Covre, presidente del Comitato delle lucciole, onlus che si occupa della tutela dei diritti civili delle prostitute.

Pia, assieme all'associazione Sexyshock di Bologna - che da tempo collabora con Uisp per i Mondiali Antirazzisti - anche il Coordinamento delle lucciole ha partecipato alla manifestazione del 13 febbraio. Con quale formula e con quali propositi siete andate a Roma?
"La nostra partecipazione si è basata sul motto 'Noi vogliamo tutto'. Con i nostri ombrelli rossi abbiamo voluto rivendicare i diritti di tutte le donne, ribadendo il concetto di essere libere e liberate dagli stereotipi che ci mettono in lotta tra noi secondo il modello donne per bene vs donne per male. La ovvia protesta contro questo governo e questo stato di cose si è estesa per noi contro tutti quelli che non riconoscono pari opportunità fra i generi".

Alla partecipazione alla manifestazione non avete affiancato però la sottoscrizione del manifesto. Può spiegare il perché di questa scelta?
"Non c'è stata sottoscrizione semplicemente perché abbiamo ritenuto moralisti i toni di questo manifesto che peraltro non mette in chiaro la condizione della donna nelle più svariate situazioni. Lì non sono stati messi a fuoco i veri problemi delle donne e, secondo noi, lì si è scelto di rivolgersi solo alle donne per bene".

Quale ritiene possa essere stato il contributo della vostra voce? E inoltre, ritiene che le differenze presenti nel "mondo femminile" possa indebolire il contrasto a questa politica?
"Tutt'altro. Credo che ci sia nella società una richiesta di voci plurali e che si debba tenere conto di tutte queste voci per programmare le politiche delle donne. Il problema infatti non riguardano solo le donne ma il come esse vengono trattate le donne. Io credo che esserci in tante e con posizioni diverse, per discutere e dibattere, sia solo un bene per il futuro. Il nostro approccio alla manifestazione è stato proprio quello di 'contaminare' la piazza con idee di libertà diverse".

C'è il rischio che per dibattere troppo al proprio interno si dimentichi la questione centrale, ovvero l'uso maschilista che il potere fa del corpo della donna?
"Ecco, il volantino che abbiamo sottoscritto contesta esattamente questo: il modello di donna che ci viene imposto nella società. Ma al contempo contesta la demonizzazione della prostituzione fatta da chi dimentica che si può vendere il proprio corpo anche con altri lavori faticosi e logoranti. Ci sono esagerazioni che vanno discusse e penso e spero che questo momento possa essere occasione per aprire una nuova piattaforma e rivendicare un mondo migliore per tutte quante. In più, credo sia il tempo che le donne che nei partiti o altrove occupano ruoli istituzionali si impegnino con più efficacia per la dignità di tutte le persone per un miglioramento che sia di tutti, con rispetto e senza discriminazioni. Pretendiamo che chi può cambiare le cose lo faccia in un'ottica di uguaglianza".

Leggi qui la versione integrale dell'intervista

(vi.mar.)

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4. UISP REGGIO EMILIA: IL 26 FEBBRAIO UNA STAFFETTA CONTRO LE MAFIE

Si corre nella città del Tricolore per ricordare le vittime della criminalità organizzata e celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia

Un importante e significativo appuntamento di pace, solidarietà e legalità attende la Uisp di Reggio Emilia. Il 26 febbraio si corre infatti la tappa emiliano-romagnola dell'iniziativa "La pace va per…corsa", un percorso di memoria che tra febbraio e marzo 2011 attraverserà tutta la penisola per ricordare le vittime delle mafie e per celebrare in contemporanea il 150° anniversario dell'unità d'Italia. L'iniziativa vede tra i promotori l'associazione Libera, con particolare attivazione delle sue sedi regionale e locale, la Uisp e la polisportiva reggiana "Zelig" e si avvale del patrocinio del Comune e della Provincia di Reggio Emilia, della locale Camera di commercio e dell'adesione dell'Ufficio provinciale scolastico. Il ritrovo è fissato presso la Sala del Tricolore alle 8 e 45 del mattino: da lì, dopo i saluti dell'amministrazione comunale e di Libera, i partecipanti partiranno alle 9 e 30 per un circuito di un chilometro, con partenza dal teatro Valli e percorso che si snoda nel Parco del Popolo, da ripetersi a staffetta in compagnia dell'atleta Pino Papaluca.

Nel corso dell'intera mattinata i volontari della polisportiva Zelig saranno presenti lungo il percorso proponendo attività di giochi tradizionali italiani e dal mondo. E per i più sedentari sarà possibile accontentarsi di ammirare la mostra fotografica sui terreni confiscati alla mafia in Italia e gestiti oggi dalle cooperative Liberaterra.

È possibile iscriversi chiamando il Comitato Uisp di Reggio Emilia al numero 0522/267210 o scrivendo all'indirizzo di posta elettronica f.bonacini@uispre.it. La scadenza delle iscrizioni è fissata per il 19 febbraio.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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5. UISP FERRARA: LA STRUTTURAZIONE DELLA GINNASTICA A DOMICILIO

I progetti di attività motoria e assistenza agli anziani nel comune e nella provincia estensi

La "ginnastica a domicilio" (GAD) è tra i 24 progetti ritenuti innovativi dal Forum regionale del Terzo Settore. Si tratta di laboratori di attività motoria destinati ad over 75 o a persone in condizione di fragilità sociale: che vivono da sole, abitano in zone periferiche o con particolari patologie. I laboratori, a cadenza settimanale, sono costituiti da gruppi di 3/5 persone e sono realizzati nell'abitazione di una di esse che ospita anche gli altri partecipanti. Tutti gli educatori sono laureati in scienze motorie specializzati nell'attività motoria a domicilio. A Ferrara attualmente partecipano al progetto circa 70 anziani divisi in 20 laboratori e una decina di anziani nella zona dell'argentano-portuense. Le modalità di partecipazione sono diverse. Nel comune di Ferrara il progetto è finanziato dall'assessorato alle politiche sociali e dalla Fondazione Cassa di Risparmo di Ferrara. La partecipazione degli anziani avviene attraverso il progetto "Giuseppina": nato alcuni anni fa e promosso dal Comune estense, esso prevede 4 protocolli per gli over 75 quali spesa e farmaci a domicilio, trasporti per visite mediche e ginnastica a domicilio.

Nell'argentano-portuense, il lavoro è finanziato da una convenzione con l'Ausl. Gli assistenti sociali individuano le persone e i luoghi di svolgimento delle attività. In questi anni si sono svolti laboratori a Ostellato, Portomaggiore e Argenta. L'anno scorso il progetto comprendeva laboratori nella zona del copparese, finanziati dall'Assp (Azienda Servizi Speciali alla Persona). L'attività nell'argentano-portuense e nel copparese è gratuita perché sovvenzionata da Ausl e Assp mentre a Ferrara, solo dal 2010, è stata richiesta una piccola quota ai partecipanti di 25 euro per 12 incontri. Tutti gli anziani sono soci Uisp, non è richiesta certificazione medica, anche se, in casi particolari, è necessario un consiglio del medico. La Gad non è attività fisioterapica ma motoria, si tratta di un lavoro attivo. L'attrezzatura necessaria è molto semplice e comune: palle, palline, elastici. Si utilizzano anche oggetti che gli anziani hanno in casa, come bottigliette, matterello etc. col fine di proporre attività che si possano riprodurre in autonomia.

"Grande attenzione è prestata alla formazione degli educatori - spiega Paola Bottoni, responsabile attività Uisp Ferrara - che inoltre rientra in un progetto finanziato dall'Unione Europea". Uisp Ferrara ha presentato, come partner, un progetto relativo alla formazione degli educatori nell'ambito dell'attività motoria per la terza età con partenariati in Lituania, Germania, Austria e Italia. Il progetto terminerà nel luglio 2012 e prevede una serie di scambi, in ambito europeo, con tecnici laureati in scienze motorie. Le principali difficoltà per proseguire questa attività innovativa sono, come sempre, di tipo finanziario: infatti "i fondi pubblici sono fondamentali - conclude Paola Bottoni - perché finanziare l'attività con i pagamenti degli utenti sarebbe troppo dispensioso". Il progetto è monitorato attraverso questionari di ingresso e uscita per i partecipanti, schede di osservazione e report finali in cui è rendicontato, ai Comuni e all'Ausl, il lavoro svolto.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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6. UISP MODENA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LA MAGIA DEL GOLF" DI GIOVANNI VALENTINI

Il giornalista di Repubblica ospite presso il neonato campo pratica delle Morane assieme a Franco Chimenti, presidente FederGolf, Stefano Cazzetta, vice direttore de "La Gazzetta dello Sport" e Stefano Vaccari, assessore provinciale allo sport

Un pomeriggio di grande sport e grande giornalismo quello che ha accolto venerdì 4 febbraio, presso la sala riunioni della Polivalente Morane di Modena, Giovanni Valentini, ex direttore de "L'Espresso" ed editorialista di "Repubblica" e il suo "La magia del golf", pubblicazione leggera e divertente che sta riscuotendo un ottimo successo non solo tra gli addetti ai lavori. Un libro adattissimo per presentare l'imminente apertura del campo pratica di via Morane sotto l'egida dell'Uisp. Un'apertura che rappresenta realmente una "prima volta" non solo in città ma anche in regione, per la commistione tra suolo pubblico, aziende private e un ente di promozione sportiva come Uisp sempre attento al nuovo che avanza e ad opportunità sportive e sociali come quella che si sta realizzando presso la Polivalente Morane.

L'autore del libro Giovanni Valentini, ospite graditissimo, ha voluto sottolineare in modo particolare la passione che trasmette e che instaura lo sport delle mazze e anche "l'aspetto popolare che il golf ha assunto negli ultimi anni. Uno sport che non è più di elite, ma che ha costi e valenze simili a quelli di altri sport individuali come sci e tennis". Una caratteristica più popolare e alla portata di tutti che si va affermando anche grazie a campi pratica come quello nascente alle Morane. Hanno partecipato al tavolo di presentazione anche Stefano Cazzetta, vicedirettore de "La Gazzetta dello Sport" e Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf. Proprio quest'ultimo, entusiasta, ha sottolineato l'importante accordo "stipulato tra Federgolf e Uisp per facilitare l'accesso a una pratica che ad oggi conta più di 100.000 tesserati e vari atleti di punta, e si prepara al debutto olimpico nel 2016. Atleti come Manassero o i due fratelli Molinari hanno creato un movimento a tutti i livelli, che fa bene allo sport, all'ambiente e all'immagine sportiva dell'Italia".

Infine l'assessore provinciale allo Sport Stefano Vaccari, presente al pomeriggio e grande promotore di questo nuovissimo campo pratica, ha voluto sottolineare "l'importanza dell'intervento di Uisp Modena e della Polivalente Morane che con questo campo pratica nuovissimo e unico in regione vogliono incentivare uno sport che, come ben spiega il libro di Valentini, ha anche un intenso valore pedagogico. Il golf propone infatti regole condivise, un agonismo non esasperato, un'ottima commistione tra attività fisica, ambiente, salute". Un pomeriggio tra sport, letteratura e giornalismo che ha sottolineato ancora una volta il ruolo innovativo e fondamentale sul territorio che sempre più spesso Uisp riesce a coniugare.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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7. UISP FORLÌ-CESENA: PARTE IL CORSO DI ATTIVITÀ FISICA ADATTATA

Dal 16 febbraio le lezioni di esercizi fisici studiati per migliorare la qualità della vita nella terza età

Prenderà il via mercoledì 16 febbraio alle 8.30 il primo corso per l'attività fisica adattata (AFA) promosso dalla Uisp Forlì-Cesena in collaborazione con l'unità operativa di riabilitazione dell'azienda Usl di Forlì, diretta dal dottor Germano Pestelli. Le lezioni si svolgeranno nei giorni di mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 9,30 nella palestra della scuola elementare De Amicis. L'iniziativa è indirizzata a quanti soffrono di malattie croniche che riducono la possibilità di movimento e che comportano di conseguenza un progressivo decadimento fisico.

"Si tratta di un'attività importante - afferma Gianluca Soglia, presidente del Comitato Uisp Forlì-Cesena - che dà ulteriore pregio ai servizi forniti dalla nostra associazione e che inoltre può fregiarsi della garanzia di qualità assicurata anche dagli importanti enti pubblici coinvolti. Il corso parte adesso in maniera sperimentale e le prospettive sono quelli di ampliare a diverse altre zone le proposte estendendosi pian piano a tutto il territorio forlivese".

Rientrano nel campo dell'attività fisica adattata un'ampia gamma di esercizi fisici studiati ed elaborati appositamente per la prevenzione dei dolori cronici connessi alla schiena e alle articolazioni, nonché alle terapie riabilitative dedicate a chi ha subito un ictus, ed è ormai in fase di stabilizzazione, o ancora per chi è affetto dal morbo di Parkinson. Il corso promosso dalla Uisp Forlì-Cesena rappresenta uno strumento per fornire agli anziani del territorio un'opportunità in più per la tutela della propria salute, ovviamente con criteri di accesso al programma legati al diretto consiglio del medico che ha seguito la storia diagnostica della persona interessata. Un servizio in più reso alla comunità, quindi: la presa in carico della disabilità cronica rappresenta infatti un ulteriore passo per garantire alle persone anziane e ai disabili una migliore qualità della vita e una maggiore autosufficienza.

Per ulteriori informazioni:
Uisp Forlì-Cesena
Tel.: 0543/370705 (lun - merc - ven 9,30-12,30 e 15,00-19,00)

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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8. DISCIPLINE ORIENTALI: IL 27 FEBBRAIO TORNA "CARNEVALE COL JUDO"

Al PalaJuri di San Lazzaro (BO) in programma 600 incontri di judo per bambini compresi tra i 6 e i 12 anni

Una mattinata di judo "giocato". È questo il programma della XVII edizione della rassegna bambini "Carnevale col judo", in programma il 27 febbraio presso il PalaJuri di San Lazzaro di Savena a Bologna. La manifestazione, organizzata dalla società C.S.J. Fior di Loto Uisp con il patrocinio dall'Area Discipline orientali Uisp Emilia-Romagna e del Comune di San Lazzaro, è rivolta a bambini e bambine di età compresa tra i 6 e 12 anni. Semplice il programma di questa festa dello sport: dalle 10 a mezzogiorno si svolgeranno, su dodici diversi campi di gara allestiti all'interno del PalaJuri, ben 600 incontri tra i circa 300 piccoli partecipanti alla manifestazione. Subito dopo premiazioni per tutti e un rinfresco offerto sia ai giovani atleti che alle loro famiglie. "Scopo di questo evento - dichiara Franco Degli Esposti, presidente regionale dell'Area Discipline orientali - è quello di contribuire alla crescita umana di tanti piccoli atleti che, giocando con il judo, possono vivere l'esperienza di confrontarsi con loro coetanei fino ad allora sconosciuti. Gli incontri, ripeto, più che veri e propri combattimenti di judo, rappresentano per noi e per loro più che altro un gioco".

Notevole sino ad oggi il successo di questa manifestazione, che nel 2011 raggiunge appunto la sua diciassettesima edizione e che dopo San Lazzaro vedrà altri appuntamenti ripetersi in giro per l'Emilia-Romagna secondo la formula del circuito. "Questo successo - sottolinea Degli Esposti - è dovuto anche a delle regole ben precise: il livello della competizione deve essere minimo e non è assolutamente consentito ai genitori incitare i bambini. Fortunatamente ottenere il rispetto di queste regole non è difficile, poiché cerchiamo sempre di condividere da subito con le famiglie il nostro approccio educativo. Inoltre, anche per la tutela della sicurezza dei bambini, gli incontri vengono disputati solo a terra per i più piccoli mentre dagli otto anni in su ci si confronta anche in piedi".

Scarica il modulo d'iscrizione alla manifestazione

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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9. LA UISP SOSTIENE "M'ILLUMINO DI MENO", LA CAMPAGNA SUL RISPARMIO ENERGETICO DI CATERPILLAR

Il 18 febbraio alle 18 sport al buio per le energie pulite. Intervista a Santino Cannavò, responsabile nazionale del Settore Ambiente

La Uisp sostiene "M'illumino di meno" e invita tutti i soci, i comitati, le associazioni e le società sportive affiliate a partecipare all'annuale campagna per il risparmio energetico promossa da Caterpillar, popolare trasmissione pomeridiana di Radio 2 Rai. Tutti al buio, allora, venerdì 18 febbraio alle ore 18. Un piccolo gesto per richiamare l'attenzione di politica, istituzioni e cittadini sulla necessità di mettere in atto politiche energetiche improntate all'efficienza e all'utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili.

Quest'anno "M'illumino di meno" si sposa con l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia: contestualmente allo spegnimento delle luci, gli organizzatori promuovono la "accensione" simbolica di un tricolore. Qualche idea per partecipare? Si possono usare le dinamo di tante bici con delle gelatine colorate sul fanale per creare un effetto suggestivo, oppure le finestre di un palazzo comunale accese dietro a una tenda tricolore. Caterpillar andrà in onda in via eccezionale dalle 17 alle 19,30 e trasmetterà dal Castello di Rivoli (To). Il prestigioso edificio ospiterà una speciale installazione a tema per festeggiare "M'illumino di meno". Ci saranno collegamenti telefonici con le più prestigiose sedi di adesione all'iniziativa di quest'anno, alla presenza di 150 sindaci di comuni grandi, medi e piccoli d'Italia che s'impegneranno ad amministrare le proprie città con oculatezza nel segno della sostenibilità ambientale. L'idea è quella di sottoscrivere una sorta di "giuramento" per ridurre i consumi e sostenere con ogni mezzo le energie alternative. Tutti con fascia tricolore per l'occasione.

"Oggi che si torna a parlare di nucleare - dice Santino Cannavò, responsabile del settore Ambiente Uisp - l'adesione all'iniziativa promossa dagli amici di Caterpillar ha un duplice significato. Dobbiamo impegnarci sempre di più nella riqualificazione dell'impiantistica sportiva e delle nostre sedi scegliendo sistemi di produzione d'energia rinnovabili e contemporaneamente chiedere al governo di abbandonare questa idea folle del nucleare e al contrario investire in ricerca sulle nuove ed altre fonti rinnovabili: pulite, sicure, senza scorie, senza pericoli di contaminazioni, senza possibili usi bellici, controllabili da tutti. La nostra adesione e il nostro impegno - conclude Cannavò - debbono continuare non solo per quel giorno ma nella pratica di tutti i giorni. Lo sport così concepito diventa uno strumento efficace per trasformare le nostre consuetudini, per educare le nuove generazioni, per diffondere una cultura della sostenibilità".

Per aderire all'iniziativa e scaricare i materiali da stampare e diffondere: caterpillar.blog.rai.it
Eventuali iniziative "innovative" possono essere comunicate alla segreteria del Settore nazionale ambiente: ambiente@uisp.it

di Redazione Uisp nazionale

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10. UISP RIMINI: PARTE IL 5 MARZO LA FORMAZIONE PER LE SOCIETÀ SPORTIVE

In programma tre appuntamenti su storia e finalità della Uisp e sulla gestione amministrativa e fiscale delle società

Tre appuntamenti di formazione in programma per il Comitato Uisp di Rimini: si parte il 5 marzo con il primo modulo di quattro ore cui faranno seguito altri due incontri il 12 e il 19. Finalità di questo corso, che si svolgerà integralmente presso la sala Marvelli della Provincia di Rimini dalle 9 alle 13, è quella di incontrare dirigenti e operatori delle società sportive del territorio affiliate e non alla Uisp per fornire loro adeguata formazione sulle tematiche amministrative, contabili e legali connesse alla gestione di una società sportiva. Alla parte tecnica sarà affiancata anche particolare attenzione alle peculiarità del mondo Uisp, con approfondimenti sulla storia, gli scopi, i progetti e le attività dell'Unione Italiana Sport Per tutti in Emilia-Romagna e su tutto il territorio nazionale. Le iscrizioni, appena apertesi, si chiuderanno una settimana prima dell'inizio dei corsi.

"Abbiamo avviato questo corso - spiega Pierpaolo Pari, presidente del Comitato Uisp di Rimini - con l'idea di dare una risposta e un servizio alle società sportive, da sempre desiderose di aggiornamenti in materia amministrativa e fiscale. In più, abbiamo pensato di profittare dell'occasione anche per offrire un quadro più ampio della nostra associazione a tutti coloro che, pur essendo affiliati, non conoscono nel dettaglio la ricchezza di proposte della nostra associazione. Infine, ci auguriamo di intercettare anche nuove risorse umane disponibili a impegnarsi in un rapporto di collaborazione".

Nel ruolo di formatori vi saranno, oltre a differenti dirigenti Uisp, i funzionari di Arsea, società di consulenza della Uisp Emilia-Romagna. "Il corso rappresenta solo il primo step - conclude Pari - di un cammino che dovrebbe portarci a una conferenza di organizzazione del Comitato per fare il punto sui primi due anni di mandato e programmare i prossimi due. Da qui vogliamo proseguire con incontri periodici con le società". Nell'attesa, per presentare ai partecipanti all'attività formativa il quadro completo delle proposte Uisp in provincia di Rimini, va definendosi il programma della "Primavera Uisp", un calendario che racchiude tutte le attività organizzate, dai più piccoli tornei alle grandi manifestazioni come Bicincittà, Vivicittà e Giocagin.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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11. IL PUNTO SULLE ATTIVITÀ DI PEACE GAMES IN PROGRAMMA NEL 2011

Con Daniele Borghi prosegue il viaggio nel settore di cooperazione internazionale della Uisp

Dopo le verifiche ai progetti in Bosnia e gli incontri con il Ministro dello sport saharawi (di cui si è discusso nei due numeri precedenti di questa pubblicazione), abbiamo scelto di proseguire con Daniele Borghi, presidente di Peace Games, l'organizzazione di cooperazione internazionale della Uisp, il viaggio nelle attività di sostegno ai popoli tramite lo sportpertutti in programma nel 2011.

"I nostri interventi - afferma Borghi - sono concentrati in alcune aree, la più importante delle quali è sicuramente il campo profughi di Shu'fat a Gerusalemme est. Qui dal primo febbraio è partito il progetto 'Play and work' che a partire dal gioco propone attività ludica nel campo. Il gioco si tramuta in attività motoria propedeutica allo sport amatoriale per gli adolescenti. Per le donne sono previsti sia corsi di lingua ebraica, con lo scopo di agevolare l'interazione con i militari dei check point, che corsi di cucito tradizionale, finalizzati alla produzione di manufatti da vendere in Italia per generare reddito. La novità dell'edizione 2011 di questo progetto è rappresentata proprio dall'integrazione delle azioni per i bambini del nido, per gli adolescenti e per le donne. L'attività è finanziata principalmente dalla Comunità Europea con al fianco le Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia. È poi forte il coinvolgimento dei Comitati e delle Leghe Uisp, oltre a quello dei singoli soci. Ulteriori contributi Uisp sono venuti dalla vendita delle nostre 'agende della solidarietà' e verranno dal ricavato della manifestazione 'Giocagin'. Nel 2011 è previsto un convegno in uno dei comuni bolognesi del consorzio 'Terre d'Acqua' al quale parteciperanno la direttrice del campo profughi e il direttore dell'associazione nostra partner in Palestina".

Per quanto riguarda invece le altre azioni?
"Continua l'attività nei campi profughi saharawi nel deserto algerino, nonostante il mancato finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna dovuto alla mancanza di fondi, che si basa su formazione delle educatrici e degli operatori sportivi che in orario extra scolastico lavorano coi bambini. L'obiettivo è la creazione di associazioni nei diversi campi e la costruzione di una rete che li interconnetta. Si è appena concluso 'Il silenzioso tour della solidarietà' in Senegal che ci ha visti impegnati anche lì nella formazione degli operatori. Ci sono poi alcuni piccoli progetti in Chiapas e Brasile legati all'assistenza ai bambini. Non bisogna dimenticare l'attività in Italia di formazione ed educazione allo sviluppo: nelle scorse settimane sono stati formati circa 40 educatori che da marzo e nel prossimo anno scolastico cominceranno a parlare, nelle scuole di 15 città italiane tra cui diverse dell'Emilia-Romagna, di cooperazione allo sviluppo, per far capire ai ragazzi non solo l'importanza delle azioni di aiuto internazionale ma anche delle risorse che questi territori hanno e a partire dalle quali è auspicabile una loro ripresa a livello internazionale. Nel corso del 2011 è prevista poi una formazione specifica dei nostri operatori che andranno all'estero, per aumentare le loro competenze, conoscenze e capacità di relazione".

(vi.mar.)

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12. PARMA: SCUOLA DI SCI PER NON VEDENTI

Il 6 febbraio a Pratospilla si sono ritrovati guide, operatori Uisp, atleti e giovani sciatori ciechi per un primo approccio allo sci

Come insegnare ai non vedenti a sciare? Quali sono le tecniche che un istruttore deve conoscere per far avvicinare a questo sport un non vedente? Partendo da questi interrogativi è nata l'iniziativa svoltasi il 6 febbraio nella località sciistica di Pratospilla, in provincia di Parma, organizzata dall'Area Neve Uisp Emilia-Romagna assieme all'Unione Italiana Ciechi e al Comune e alla Provincia parmensi. In quest'occasione 110 persone tra sciatori e accompagnatori si sono cimentati, sotto la supervisione delle guide per ciechi della Federazione Sci, nei fondamentali della disciplina.

"Con questa iniziativa - spiega Mirco Panizzi, operatore Uisp e organizzatore della manifestazione - abbiamo puntato ad avviare i nostri operatori sportivi all'istruzione ai non vedenti. Diversamente da quanto si crede, indirizzare allo sci una persona non vedente non è molto diverso dal lavoro che si fa con un principiante assoluto. Bisogna innanzitutto far prendere confidenza con gli sci, le racchette e il resto dell'attrezzatura dopo di che si passa all'avviamento sul campo scuola con i primi esercizi. Il nostro scopo con questo primo appuntamento è stato di sgombrare il campo da timori e di diffondere esperienza tra gli operatori dello sci Uisp".

Il resto del lavoro viene invece rimandato a fine marzo, quando in comune con la Uisp Toscana si sta pensando all'organizzazione di un corso di formazione per operatori sportivi volontari dell'Area Neve Uisp interamente dedicato all'approccio tecnico allo sci per non vedenti. "Già in questo primo appuntamento - sottolinea Panizzi - abbiamo raccolto il grande entusiasmo ed interesse di diversi operatori sportivi della Uisp. Su questa base pensiamo di proseguire riproponendo l'iniziativa per il prossimo anno e cercando di capire, in accordo con l'Area Neve nazionale della Uisp, quale futuro può esserci in questo settore".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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