Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 7 anno I - sabato 16 aprile 2011

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. NELLA STRISCIA DI GAZA MUORE L'ATTIVISTA ITALIANO VITTORIO ARRIGONI. IL SUO MESSAGGIO: "RESTIAMO UMANI"

Il ricordo della Uisp affidato a Tatiana Olivieri del Comitato di Pesaro, che nel febbraio 2010 l'aveva intervistato a margine di una campagna per la Palestina

(vi.mar.)

2. "UN POPOLO MANTENUTO NELL'IGNORANZA NON POTRÀ MAI RAGGIUNGERE L'EMANCIPAZIONE"

L'intervista della Uisp Pesaro realizzata con Vittorio Arrigoni nel febbraio 2010

di Tatiana Olivieri e Simone Ricciatti - Redazione Uisp Pesaro

3. LO SPORT NEGATO PER QUESTIONI DI CITTADINANZA: SOLIDARIETÀ DELLA UISP AI GIOVANI ATLETI DI REGGIO EMILIA

Il caso di E. e J. rilancia il dibattito su "ius soli" e "ius sanguinis". Ivan Lisanti, responsabile della commissione regionale su diritti e integrazione: "Spingiamo per un'opera di civiltà del nostro Stato verso i nuovi cittadini"

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

4. MONDIALI ANTIRAZZISTI: DAL 15 APRILE APERTE LE ISCRIZIONI AL TORNEO DI CALCIO

Per accedere gratuitamente al campionato meno competitivo del mondo basta collegarsi al sito www.mondialiantirazzisti.org e compilare l'apposito modulo

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

5. DONA IL 5 PER MILLE ALLA UISP

I fondi raccolti andranno a sostegno dei progetti di cooperazione e sviluppo in Brasile e nei campi Saharawi. Per le donazioni alla Uisp il codice fiscale è: 97029170582

di Redazione Uisp nazionale

6. UISP PIACENZA: I GIOVANI DELLE SUPERIORI A SCUOLA DI ANTIRAZZISMO

Lunedì 18 aprile il convegno conclusivo del progetto contro le discriminazioni assieme a giocatori e allenatori del Piacenza calcio

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

7. UISP EMILIA-ROMAGNA E LIBERA: IL 21 APRILE PRESENTAZIONE DI "LE MAFIE NEL PALLONE"

Appuntamento alle 18 al circolo Arci Il Fossolo assieme all'autore del testo che narra dell'illegalità diffusa nel calcio

di Mario Reginna

8. A FORLÌ LA RASSEGNA NAZIONALE DI GRUPPI COREOGRAFICI

La manifestazione della Lega Le Ginnastiche Uisp in programma il primo maggio al palazzetto di Villa Romiti. Attesi 800 giovani atleti da tutta Italia

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

9. UISP BOLOGNA: PARTE IL PROGETTO "PILLOLE DI MOVIMENTO"

La presentazione ufficiale il 6 aprile alla sala dello Zodiaco della Provincia. Intervista al presidente del Comitato locale Uisp Fabio Casadio

di Mario Reginna

10. A REGGIO EMILIA È TEMPO DI JUDO: IN ARRIVO I CAMPIONATI REGIONALI

Al palazzetto dello sport di Bibbiano attesi circa 200 atleti. Le gare valide per l'accesso alla fase nazionale del 14 e 15 maggio

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

11. SPORT, AMBIENTE, SOSTENIBILITÀ, STILI DI VITA SANI E ATTIVI: LE ATTIVITÀ UISP FERRARA NEL "POST-VIVICITTÀ"

Il 4 maggio premi alle scuole che hanno partecipato alla corsa Uisp con il maggior numero di bambini

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

12. UISP MODENA: SEMPLICEMENTE PARLIAMO DI SOLIDARIETÀ

Dal 10 marzo è partita la pubblicazione, sulle pagine della "Gazzetta di Modena", dei bollettini sull'associazione locale di volontariato Uisp che opera per cooperazione e sviluppo

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

13. UISP RAVENNA: INCONTRO CON IL SINDACO MATTEUCCI PER UN PATTO PER LO SPORT DI TUTTI

Appuntamento il 28 aprile alle 20,30 alla sala Baldini della Provincia. Finanziamenti all'attività motoria di base, dignità dell'assessorato allo sport e rilancio della Consulta dello sport i temi in agenda

di Mario Reginna

14. SI CHIUDE IL PRIMO SEMINARIO DI COMUNICAZIONE DELLA UISP EMILIA-ROMAGNA

Bilanci e commenti dopo la positiva esperienza dell'8 e 9 aprile. Un primo passo verso un percorso di formazione duratura e permanente

di Vittorio Martone

15. UISP RIMINI: AL VIA IL PRIMO TORNEO DI "SLOW PITCH"

La competizione nella nuova disciplina, a metà tra il baseball e il softball, si inaugura con la partecipazione di 11 squadre romagnole. Intervengono Pierpaolo Pari ed Enzo Mini

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

1. NELLA STRISCIA DI GAZA MUORE L'ATTIVISTA ITALIANO VITTORIO ARRIGONI. IL SUO MESSAGGIO: "RESTIAMO UMANI"

Il ricordo della Uisp affidato a Tatiana Olivieri del Comitato di Pesaro, che nel febbraio 2010 l'aveva intervistato a margine di una campagna per la Palestina

La notizia della morte di Vittorio Arrigoni giunge prima ancora che si sia riusciti a metabolizzare quella del suo sequestro. E come redazione impieghiamo un po' di tempo prima di riprenderci e cercare, nel piccolo di un articolo, di dare un contributo al ricordo di questa persona. Un ricordo che abbiamo voluto affidare alle parole di Tatiana Olivieri, dirigente della Uisp, che aveva avuto la fortuna di conoscere Arrigoni e di intervistarlo per le pagine web del sito della Uisp Pesaro.

"Vittorio Arrigoni è stato l'unico italiano - afferma la Olivieri - a decidere di rimanere al fianco della popolazione di Gaza durante l'operazione 'Piombo fuso', il massacro perpetrato dall'esercito israeliano che ha provocato circa 1.400 morti in meno di un mese. Al di là del suo lavoro di cooperazione, Vittorio aveva funto anche da testimone raccontando attraverso la stampa quanto stava accadendo. A lui però non piaceva né la definizione di giornalista né quella di cooperante. Lamentava dei giornalisti sul posto che la maggior parte di loro se ne stesse chiusa in albergo e aveva un'idea molto dura della cooperazione internazionale, spesso un sistema poco chiaro con forti contraddizioni. Lui preferiva definirsi militante e utopista e per questo firmava sempre con la formula 'Vittorio Utopia Arrigoni'. Il suo impegno a Gaza era legato a un'organizzazione internazionale di persone che, 'armate' di vistosi giubbini, fungono da bersagli a tutela dei palestinesi, per proteggerli dal cecchinaggio israeliano. Per questo si era già preso due pallottole ed era considerato un nemico di Israele dai gruppi estremisti".

"Quando conobbi Vittorio - continua la dirigente Uisp - eravamo a Pesaro per una campagna di solidarietà alla Palestina che fa capo al centro sociale Oltrefrontiera. Prima di incontrarlo di persona, avevo letto gli articoli di Vittorio dal blog, dalle corrispondenze sul quotidiano il manifesto e dal libro 'Stiamo umani' (pubblicato nel 2009 da manifesto libri ed i cui proventi sono interamente devoluti al Centro palestinese per la democrazia e la risoluzione del conflitto). Durante i suoi giri in Italia Vittorio aveva sempre con coraggio e durezza denunciato Israele, rifiutando qualsiasi logica bipartisan e schierandosi apertamente per la Palestina. Parlando di Gaza, citava sempre un aneddoto di un suo amico, medico in un ospedale locale: 'la situazione in cui siamo - diceva - è come quella di gattini chiusi in una scatola che viene pestata a stivalate, fino a quando non si sentano tutte le ossicina rotte'. Proprio per questo ripeteva come un refrain il suo 'restiamo umani' continuando a condannare come enormemente rischiosa quella che definiva 'l'indifferenza degli onesti'. Vittorio che era un uomo meraviglioso, coerente, che non ha cercato la morte e il martirio. Noi vogliamo ricordarlo soprattutto rilanciando la campagna di solidarietà al popolo palestinese e di boicottaggio a Israele. Sulla sua fine non si hanno ancora certezze, ma comunque sia andata la responsabilità è la condizione di occupazione di Israele".

(vi.mar.)

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2. "UN POPOLO MANTENUTO NELL'IGNORANZA NON POTRÀ MAI RAGGIUNGERE L'EMANCIPAZIONE"

L'intervista della Uisp Pesaro realizzata con Vittorio Arrigoni nel febbraio 2010

"Un popolo mantenuto nell'ignoranza non potrà mai raggiungere l'emancipazione. È un disegno preciso...": parole di Vittorio Arrigoni, intervistato un anno fa da Tatiana Olivieri e Simone Ricciatti della Uisp durante un intervento nel centro sociale Oltrefrontiera di Pesaro. "La situazione a Gaza è sconcertante - disse in quell'occasione - centinaia di palestinesi non possono uscire dal loro territorio, nemmeno se hanno delle borse di studio per l'estero e lì non arrivano non solo generi alimentari (possono entrare nei territori solo otto tipi di alimenti) ma neppure i libri nelle scuole di testo. Capisci? Un embargo sui libri di testo... non sono mica manuali per costruire le bombe! È un disegno ben preciso. Fin troppo facile. Un popolo mantenuto nell'ignoranza non raggiunge l'emancipazione. È matematico... come è logica la voglia di fuga".

Quello che anche i nostri volontari della Uisp attivi a Gaza riportano ogni volta è una totale assenza di speranza, che crea un vuoto che molti riempiono con le droghe.
"Con gli psicofarmaci, soprattutto. E soprattutto i giovanissimi. Ma è la stessa Israele a favorire l'entrata di droghe nei territori occupati perché è funzionale alla sua politica. In una realtà come quella di Gaza trovare la soluzione nello stordimento pare logico, ma c'è una minoranza che non ci sta. Mi vengono in mente dei musicisti... oddio, musicisti per quel che possono. Fanno hip hop e riescono a far coincidere la rabbia con la musica... ma una rabbia vera e giustificata, non quella dell'hip hop americano, soprattutto autocelebrativo".

C'è un movimento di opposizione dentro a Israele?
"C'è un movimento, ma minimo. Ti posso dire che esiste la realtà dei refusnik (militari israeliani che si rifiutano di prestare servizio nei territori occupati della Palestina) in cui i ragazzi rifiutano la leva. Non è come da noi: lì essere un militare non significa difendere il paese, significa sparare ai civili, ai bambini, ai contadini, ai pescatori... ma anche chi rifiuta di fare questo è una goccia nell'oceano".

Clicca qui per leggere l'intervista integrale a Vittorio Arrigoni (febbraio 2010 - fonte Uisp Pesaro)

di Tatiana Olivieri e Simone Ricciatti - Redazione Uisp Pesaro

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3. LO SPORT NEGATO PER QUESTIONI DI CITTADINANZA: SOLIDARIETÀ DELLA UISP AI GIOVANI ATLETI DI REGGIO EMILIA

Il caso di E. e J. rilancia il dibattito su "ius soli" e "ius sanguinis". Ivan Lisanti, responsabile della commissione regionale su diritti e integrazione: "Spingiamo per un'opera di civiltà del nostro Stato verso i nuovi cittadini"

E. e J. sono due giovani di Reggio Emilia che non beneficiano della cittadinanza italiana, vivendo quotidianamente le conseguenze di questo paradosso anche nell'attività sportiva. Ganese, di 16 anni, E. gioca a calcio in una polisportiva reggiana. I suoi genitori sono all'estero e questo, nonostante la patria potestà sia affidata a una funzionaria del Comune, gli impedisce di disputare partite ufficiali nel torneo Figc cui è iscritta la sua squadra. J. ha invece 17 anni e corre nelle specialità dei 60, 100, 200 e 400 metri. È nigeriana ma da dodici anni vive a Reggio assieme alla madre. È tra le più forti della sua categoria e, pur vincendo la maggior parte delle gare, nessun titolo può esserle conferito senza cittadinanza italiana.

A questi due giovani atleti la Uisp Emilia-Romagna intende esprimere la propria solidarietà, sottolineando il proprio impegno per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza ai migranti di ogni generazione e il lavoro quotidiano per spingere lo Stato italiano all'adozione dello ius soli invece dello ius sanguinis come strumento di assegnazione della cittadinanza.

"La legge prevede - afferma Ivan Lisanti della commissione regionale Uisp su diritti e integrazione - che chi non è nato su territorio italiano o in Italia ma da genitori non italiani attenda i 18 anni per scegliere la nazionalità: una giusta forma di tutela della libertà di scelta del minore. Come Uisp però noi spingiamo per un'estensione della protezione dello Stato attraverso una grande opera di civiltà, ovvero l'attribuzione automatica della cittadinanza italiana a chi nasce sul nostro territorio. Esclusione dalle partite ufficiali o mancato riconoscimento di titoli spostano invece il discorso sulle regole rigide delle Federazioni del Coni. A fronte di una realtà che vede una sempre maggiore presenza dei nuovi cittadini nella nostra società, come Uisp spingiamo affinché il Coni cambi le sue regole. Ma sottolineiamo che la nostra associazione non pone limiti di cittadinanza per la partecipazione alle attività. Il vincolo centrale per noi, per la libertà a tutti, è quello associativo e non di cittadinanza".

"La scorsa edizione dei Mondiali Antirazzisti è stata dedicata - sottolinea Carlo Balestri, uno degli organizzatori dell'evento - proprio alla riflessione sul rapporto tra 'ius soli' e 'ius sanguinis'. Sulla base di quell'esperienza stiamo avviando una riflessione con altre associazioni per arrivare a una campagna pubblica che solleciti il nostro governo per un cambiamento del nostro ordinamento. Sono tantissime le persone, le associazioni e le società sportive che ogni giorno vivono contraddizioni e problemi come quelli di E. e J. È con loro che vogliamo avviare un movimento di notevole portata nel dibattito pubblico nazionale su temi come cittadinanza, migrazione, seconde e terze generazioni".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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4. MONDIALI ANTIRAZZISTI: DAL 15 APRILE APERTE LE ISCRIZIONI AL TORNEO DI CALCIO

Per accedere gratuitamente al campionato meno competitivo del mondo basta collegarsi al sito www.mondialiantirazzisti.org e compilare l'apposito modulo

Dopo l'ufficialità del trasferimento in provincia di Modena, a Castelfranco Emilia, nel parco di Bosco Albergati, si compie anche il secondo passo di avvicinamento ai Mondiali Antirazzisti 2011. A partire dal 15 aprile si aprono infatti ufficialmente le iscrizioni al torneo per le squadre di calcio, che potranno collegarsi al sito www.mondialiantirazzisti.org e compilare l'apposito modulo per accedere, gratuitamente, al torneo di calcio internazionale meno competitivo del mondo.

La manifestazione della Uisp contro tutte le discriminazioni, che si svolgerà dal 6 al 10 luglio, presenta però qualche novità nell'anno della sua quindicesima edizione. Come da tradizione, oltre al calcio ci saranno infatti anche tornei di basket, pallavolo, rugby e cricket. La differenza starà nel fatto che queste discipline vivranno un maggiore protagonismo nell'ambito della festa con tornei strutturati e organizzati in maniera meno "estemporanea" rispetto alle precedenti edizioni. Per iscriversi a una o a tutte queste competizioni, sempre gratuitamente, bisognerà attendere però ancora un po': solo a partire da maggio infatti sarà possibile segnalare via mail agli organizzatori la propria partecipazione.

"Abbiamo voluto dare maggiore spazio e visibilità alla vocazione polisportiva di questa manifestazione - affermano gli organizzatori dei Mondiali Antirazzisti - dando anche una risposta concreta al grande e crescente successo che nelle ultime edizioni hanno avuto i tornei di basket, pallavolo, rugby e cricket". Ancora più sport per tutti, dunque, all'interno della festa ormai nota come un luogo contro tutte le discriminazioni: di provenienza, di genere e di capacità. Una festa che quest'anno, più che mai, ribadisce l'impegno Uisp a favore dei migranti definendo proprio la migrazione come tema centrale della manifestazione. Via libera dunque a partire da oggi per le iscrizioni al torneo di calcio dal sito dei Mondiali.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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5. DONA IL 5 PER MILLE ALLA UISP

I fondi raccolti andranno a sostegno dei progetti di cooperazione e sviluppo in Brasile e nei campi Saharawi. Per le donazioni alla Uisp il codice fiscale è: 97029170582

Anche nel 2011 sarà possibile devolvere il proprio 5 per mille alla Uisp. Dal 2006 i contribuenti possono infatti vincolare una quota pari al 5 per mille delle proprie imposte sul reddito (Irpef) affinché essa venga donata a un'organizzazione senza fini di lucro, un ente di ricerca o un'associazione sportiva segnalata dal cittadino nel momento in cui effettua la dichiarazione dei redditi. Se la scelta non viene effettuata, la quota rimane allo Stato.

La Uisp è tra le associazioni che possono beneficiare del 5 per mille e quest'anno ha scelto di puntare su una raccolta fondi nazionale, identificando due azioni di cooperazione internazionale che verranno sostenute con i fondi ricavati. Il provento delle dichiarazioni dei cittadini verrà infatti ripartito tra un progetto nei campi profughi Saharawi, nei quali la Uisp è attiva dal 2008 tramite la propria ong Peace Games, e un altro in una favelas di Rio de Janeiro.

Nei campi Saharawi, in particolare a Smara ed El-Ayoun, i progetti di Peace Games e Uisp hanno lo scopo di formare gli operatori sportivi locali sull'utilizzo dello sport come strumento di prevenzione del disagio sociale - sia nelle scuole, in affiancamento agli insegnanti di educazione fisica, sia in autonomia - e creare un centro stabile di aggregazione dove bambini e ragazzi possano praticare attività sportiva permanente e organizzata, seguiti da operatori formati nelle tecniche dello sport come strumento educativo.

Le attività che si svolgeranno nelle favelas di Rio de Janeiro vogliono creare dei momenti di incontro attraverso lo sport, in particolare organizzando corsi di formazione per la creazione di microimprese formate da operatori socio-sportivi e da ricercatori in grado di proporre e gestire attività di sport di strada volte al recupero e alla socializzazione di minori a rischio nelle periferie, di gestire impianti sportivi periferici, di elaborare e proporre alle istituzioni locali e internazionali progetti innovativi per il miglioramento sociale e urbano delle periferie.

Per devolvere il 5 per mille alla Uisp è sufficiente apporre la propria firma nel riquadro "Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale..." e indicare il codice fiscale 97029170582 nello spazio dedicato del modulo (730, CUD 2011, Unico e Unico Mini) della dichiarazione dei redditi. È possibile richiedere alla sede nazionale Uisp segnalibri e materiali di informazione scrivendo all'indirizzo uisp@uisp.it.

di Redazione Uisp nazionale

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6. UISP PIACENZA: I GIOVANI DELLE SUPERIORI A SCUOLA DI ANTIRAZZISMO

Lunedì 18 aprile il convegno conclusivo del progetto contro le discriminazioni assieme a giocatori e allenatori del Piacenza calcio

"A scuola di antirazzismo: il calcio come strumento multiculturale". Questo il nome del progetto della Uisp Piacenza che giunge a conclusione lunedì 18 aprile con un convegno finale in programma, dalla ore 11 alle 12,30, presso l'istituto superiore Guglielmo Marconi del capoluogo emiliano. Il progetto ha visto il coinvolgimento di quattro classi del Marconi in una serie di incontri che hanno avuto per tema, appunto, la lotta contro ogni forma di discriminazione attraverso e con il contributo dello sport più popolare del mondo.

Dopo gli incontri, basati su lezioni teoriche e laboratori pratici, i ragazzi sono poi stati protagonisti con l'elaborazione di quattro video (uno per ciascuna classe) sul tema del razzismo. Questi video, realizzati con la collaborazione del regista Leonardo Vecchi della cooperativa Puraskene, saranno presentati integralmente nel corso dell'appuntamento di lunedì, al quale prenderanno parte diversi giocatori del Piacenza calcio assieme al loro mister Armando Madonna e al giocatore Cofie Isaac. Porteranno la propria testimonianza di come lo sport possa fungere da strumento per il contrasto alle discriminazioni anche Josef Krampah, giocatore del locale campionato Uisp di calcio, Carlo Balestri, responsabile del Progetto Ultrà della Uisp Emilia-Romagna, Sabrina Olivé, presidente del Comitato Uisp Piacenza e Simona Ratti, responsabile del progetto.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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7. UISP EMILIA-ROMAGNA E LIBERA: IL 21 APRILE PRESENTAZIONE DI "LE MAFIE NEL PALLONE"

Appuntamento alle 18 al circolo Arci Il Fossolo assieme all'autore del testo che narra dell'illegalità diffusa nel calcio

"Civica. Atti di responsabilità contro la corruzione e per i diritti e la legalità". È questo il nome completo della campagna che Libera Bologna sta portando avanti, con lo spirito di rendere sempre più evidente la stretta collaborazione con le associazioni del territorio impegnate nella lotta contro le mafie. Un percorso che prende spunto dalla "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie" che si svolge ogni anno il 21 marzo e, in più, dal passaggio in Emilia-Romagna della "Carovana Antimafie", che toccherà le città della regione tra il 21 e il 25 aprile.

La Uisp Emilia-Romagna è ovviamente vicina al lavoro di Libera e, proprio in occasione del passaggio a Bologna della Carovana, darà il proprio contributo organizzando un incontro sul rapporto, spesso sconosciuto ai più, che intercorre tra le organizzazioni criminali e il mondo dello sport. Si rifletterà su questo tema il 21 aprile alle ore 18 presso il circolo Arci Fossolo, in via Felsina 52, nel corso dell'incontro con Daniele Poto, autore del libro "Le mafie nel pallone". Prenderanno parte alla presentazione del testo anche Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo, e Federico Lacche, di radio Città del Capo e Libera Radio.

Il testo (edizioni Gruppo Abele. Torino 2010 - 243 pp. € 14,00) narra con dovizia di particolari le infiltrazioni delle organizzazioni criminali in Italia e non solo nel mondo del calcio e nelle curve e come il pallone rappresenti un terreno fertile per lo sviluppo di impensati interessi economici illegali. Arricchisce il volume una prefazione del giornalista di Repubblica Gianni Mura.

di Mario Reginna

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8. A FORLÌ LA RASSEGNA NAZIONALE DI GRUPPI COREOGRAFICI

La manifestazione della Lega Le Ginnastiche Uisp in programma il primo maggio al palazzetto di Villa Romiti. Attesi 800 giovani atleti da tutta Italia

Si svolgerà il primo maggio a Forlì la Rassegna nazionale di gruppi coreografici, manifestazione organizzata dalla Lega Le Ginnastiche Uisp con la collaborazione della Polisportiva Cava, partner dell'organizzazione da più di dieci anni. L'appuntamento, a partire dalle 8,30 del mattino, è al palazzetto di Villa Romiti. La giornata di sport a marchio Uisp inizierà con le prove aperte di tutti i gruppi di partecipanti in vista poi delle esibizioni pomeridiane: a partire dai più piccoli di età compresa da 2 a 14 anni e per concludere poi con i grandi over 14. Grande l'attesa per una manifestazione che farà convogliare sulla cittadina romagnola circa 800 atleti di trenta squadre diverse provenienti da tutta Italia.

"E non ci sarà spazio per la sola ginnastica - afferma Rita Scalambra, presidente nazionale della Lega Le Ginnastiche Uisp - poiché in questa festa saranno rappresentate anche altre discipline. Il nostro è infatti un approccio trasversale all'attività dei gruppi coreografici che vede l'integrazione con altri sport con modelli di accoppiamento come la ginnastica artistica unita al judo o la fusione della ritmica con il karate. Spazio anche a diverse forme di danza che interagiscono tra di loro e ad esperimenti teatrali che interagiranno indifferentemente con tutte le discipline".

Grande attesa dunque per questa manifestazione particolare, in cui ogni squadra di ogni regione italiana potrà cimentarsi in esibizioni che non coinvolgono solo per i loro aspetti sportivi e tecnici ma anche per la fantasia e la creatività di ogni coreografia. "Questa festa - sottolinea la Scalambra - è l'apice di una serie di rassegne che vengono fatte su tutto il territorio nazionale. Ma al di là di questo ci piace mettere in evidenza come si tratti di un settore delle ginnastiche che coinvolge anche un cospicuo numero di uomini, soprattutto fra gli over 14, per un totale di circa un 25 per cento". Non resta dunque che attendere il primo maggio per un evento che vedrà la partecipazione anche di differenti scuole del Veneto ospiti del comune romagnolo.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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9. UISP BOLOGNA: PARTE IL PROGETTO "PILLOLE DI MOVIMENTO"

La presentazione ufficiale il 6 aprile alla sala dello Zodiaco della Provincia. Intervista al presidente del Comitato locale Uisp Fabio Casadio

Affrontare i problemi di salute legati a stili di vita poco sani attraverso l'attività motoria. A partire da questa idea nasce il progetto della Uisp Bologna "Pillole di movimento", presentato il 6 aprile presso la sala dello Zodiaco della Provincia di Bologna. Se semplice è la finalità, innovativo è il modo in cui sarà perseguita. A chi si recherà nelle farmacie aderenti all'iniziativa chiedendo consigli inerenti la salute verrà fornita la scatola di "pillole di movimento" che, pur somigliando a quella di un farmaco, contiene il cosiddetto "bugiardino" con indicazioni sui benefici del movimento redatta dalla Usl Bologna, l'elenco delle società sportive che aderiscono al progetto e delle attività motorie che le stesse mettono a disposizione, i coupon da consegnare nella palestra o nella piscina dove la persona sceglierà di frequentare gratuitamente un corso per un mese.

A Fabio Casadio, presidente del Comitato Uisp Bologna, abbiamo chiesto innanzitutto un giudizio sulla risposta istituzionale alla presentazione di questo progetto.
"C'è molta soddisfazione, perché stiamo riuscendo a sensibilizzare sempre più diversi attori del mondo istituzionale senza cui non è possibile un lavoro capillare come quello che intendiamo portare avanti. È un lavoro di lungo corso che sta portando degli ottimi risultati".

Qual è stato il lavoro preliminare che avete dovuto svolgere tra le società sportive per sensibilizzare sul valore dello sport come strumento di tutela della salute?
"È stato un lavoro culturale. Le nostre società sportive, ma noi stessi in primis, vengono da una rappresentazione dello sport uguale a gare, record, campionati. All'inizio le proposte di attività motoria come prevenzione alla salute sono state percepite come un'alternativa all'attività da sempre svolta, come una sostituzione della tradizione. In realtà il nostro approccio è solo quello di ampliare la visione che abbiamo sempre avuto con questo nuovo aspetto. Chiarito questo approccio la risposta è stata positiva".

Quali sono gli strumenti che intendete adottare per evitare che l'approccio allo sport si cristallizzi solo sulla questione sanitaria?
"In verità non si tratta di sostituire quello che viene fatto dalla Uisp con le sue società sportive, che ha già in sé e conserverà valori come l'aggregazione, il divertimento, la socialità. Si tratta di integrare. Nessuno pensa che un bambino di dieci anni possa essere attirato da un'attività di tutela della salute. Noi vogliamo però che questo diventi un valore per tutte le età, compresi gli adolescenti che spesso vanno soggetti all'abbandono. Bisogna inserire sul piano culturale la consapevolezza dei vantaggi di una pratica duratura".

A Bologna si è in campagna elettorale. Che lavoro state svolgendo per influire sulle future politiche sportive?
"Innanzitutto sottolineo che come Uisp Bologna abbiamo fatto una scelta a priori: la visione della società, più solidale, che ha il centrosinistra si sposa apertamente con i nostri obiettivi. Per questo apertamente appoggiamo la candidatura del centrosinistra. All'interno di questa scelta si aprono poi dibattiti che devono fondarsi sul dimenticare l'ipotesi delle politiche pubbliche settoriali. Non si può parlare di solo sport, ma con un approccio trasversale bisogna parlare del benessere della comunità e dello sport come uno degli strumenti per ottenere questo benessere collettivo".

di Mario Reginna

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10. A REGGIO EMILIA È TEMPO DI JUDO: IN ARRIVO I CAMPIONATI REGIONALI

Al palazzetto dello sport di Bibbiano attesi circa 200 atleti. Le gare valide per l'accesso alla fase nazionale del 14 e 15 maggio

Domenica 17 aprile a partire dalle ore 8 Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, ospiterà presso il palazzetto dello sport in via f.lli Corradini il campionato regionale di judo Uisp Emilia-Romagna, organizzato dall'Area Discipline Orientali regionale insieme alla società Uchi Oroshi di Bibbiano. Sono 63 le categorie di peso in cui si dividono i circa 220 atleti partecipanti, provenienti da tutto il territorio regionale in rappresentanza di 25 società sportive. Uomini e donne, equamente rappresentati, i judoka Uisp in gara saranno di età compresa tra i 14 e i 35, ovviamente divisi in categorie anche per fasce d'età in base al modello esordienti, cadetti, junior e senior. La manifestazione sarà valida per individuare anche i primi quattro atleti del territorio regionale, quattro per ciascuna di queste categorie, che parteciperanno ai campionati nazionali in programma a Jesi, in provincia di Ancona, il 14 e 15 maggio.

"Come movimento del judo Uisp dell'Emilia-Romagna - racconta Franco Degli Esposti, presidente regionale dell'Area Discipline Orientali - veniamo dal successo dello scorso anno ai campionati nazionali, vinti da una rappresentativa di Riccione. Questo è la conseguenza di un lavoro che aggrega circa 2000 persone sul territorio regionale. Un'aggregazione che è frutto di un grossissimo lavoro di formazione dei nostri operatori e istruttori, educati a tenere sempre fisso l'obiettivo di fare sportpertutti. La grossa differenza con una palestra federale - conclude Degli Esposti - è infatti che da noi non accade di seguire solo i pochi 'campioncini' trascurando gli altri. Nelle discipline orientali a marchio Uisp la priorità è seguire tutti, dal diversamente abile a chi per l'età ormai avanzata non può scegliere la strada professionistica. Coinvolgimento e partecipazione, indipendentemente dal risultato e dall'idea che possano arrivare delle medaglie, sono infatti il nostro cardine".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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11. SPORT, AMBIENTE, SOSTENIBILITÀ, STILI DI VITA SANI E ATTIVI: LE ATTIVITÀ UISP FERRARA NEL "POST-VIVICITTÀ"

Il 4 maggio premi alle scuole che hanno partecipato alla corsa Uisp con il maggior numero di bambini

A Ferrara si sente ancora l'eco di Vivicittà. Vale la pena di fare un flashback al 3 aprile. Sono le 10,30 quando, allo sparo del giudice di gara, un nugolo di 600 podisti si dissolve in direzione Corso della Giovecca. La scena viene occupata da oltre mille bambini, con genitori ed insegnanti al seguito, che camminano agitando cartelli con i nomi delle scuole di provenienza e rispondono festosi alle incitazioni dello speaker. Il corteo, in abbigliamento casual e con i pettorali di Vivicittà, è partito in contemporanea ai podisti per passeggiare per le vie del centro. La manifestazione sportiva è diventata una festa cittadina, popolata dai bambini di scuole primarie del territorio ferrarese. La collaborazione avviata con le scuole da Uisp Ferrara ha l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti, i docenti e le famiglie verso stili di vita attivi e forme di mobilità "dolce" quali il cammino e l'uso della bicicletta.

Il 4 maggio Uisp premierà le quattro scuole che hanno portato singolarmente il maggior numero di partecipanti. È stato istituito anche un premio speciale per la scuola più piccola che ha portato il suo contributo a Vivicittà 2011. I premi consistono in buoni spesa per l'acquisto di materiale sportivo e didattico. Durante le premiazioni ci sarà anche un momento di pubblico confronto sui temi della mobilità e degli stili di vita sani e attivi a cui saranno invitati 3 distretti sociosanitari dell'Asl Ferrara e sarà presente un rappresentante delle Farmacie Comunali. Sempre nell'ambito di Vivicittà, due scuole primarie hanno presentato le loro esperienze di "Pedibus", i progetti relativi ai percorsi sicuri casa-scuola che hanno molteplici finalità: dalla mobilità sostenibile all'educazione al movimento, dalla sicurezza all'autonomia dei bambini.

In questa edizione di Vivicittà Uisp Ferrara, in collaborazione con Punto3 ed il Comune di Ferrara ha coinvolto anche i ragazzi del biennio delle scuole superiori in un concorso per la presentazione di prodotti multimediali (video o percorsi web) a tema: "Sport e Ambiente, per l'applicazione di buone prassi di sostenibilità ambientale nella pratica sportiva". La scadenza del concorso, è stata prorogata a dicembre 2011. Per lanciare il concorso Uisp ha organizzato, in collaborazione con Punto 3, un momento di formazione rivolto agli studenti.

La relazione sport-ambiente-sostenibilità è stata rafforzata grazie alla collaborazione con Cna, volta ad indagare le sinergie possibili tra sport ed energia. Questo tema è stato il focus del convegno "Sport, consumo energetico ed energie rinnovabili", in cui sono state proposte agli operatori sportivi alcune ipotesi di intervento negli impianti in gestione per il risparmio energetico e l'utilizzo delle fonti rinnovabili ed è stato presentato l'attuale sistema incentivante per l'energia prodotta. Durante la manifestazione le imprese del settore hanno messo a disposizione del pubblico la loro esperienza durante la manifestazione con l'allestimento di alcuni spazi espositivi e stand. In continuità con le passate edizioni di Vivicittà, l'acqua distribuita alla manifestazione è stata direttamente erogata dalla rete dell'acquedotto cittadino grazie alla disponibilità di Hera Ferrara, come esempio di valorizzazione dell'acqua di rete che è di buona qualità, sicura e non produce rifiuti.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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12. UISP MODENA: SEMPLICEMENTE PARLIAMO DI SOLIDARIETÀ

Dal 10 marzo è partita la pubblicazione, sulle pagine della "Gazzetta di Modena", dei bollettini sull'associazione locale di volontariato Uisp che opera per cooperazione e sviluppo

Ha preso il via giovedì 10 marzo l'avventura di Uisp Modena Solidarietà sulle pagine del quotidiano locale "Gazzetta di Modena". Uisp Modena Solidarietà è un'associazione di volontariato senza scopi di lucro nata in inverno per rispondere a svariate istanze ed esigenze nate in seno all'associazione: innanzitutto Uisp Modena Solidarietà vuole andare in direzione di quello che sappiamo essere un orizzonte lontano ma raggiungibile, l'orizzonte di un nuovo mondo, migliore e diverso da quello in cui stiamo vivendo. In secondo luogo Uisp Modena Solidarietà nasce per dare ulteriore slancio alle politiche ed azioni di volontariato che sono, da sempre, nel dna della più grande associazione di promozione sociale in ambito sportivo ed educativo del nostro paese e di conseguenza della provincia di Modena. Infine Uisp Modena Solidarietà nasce per conoscere e far conoscere (iniziative e azioni), per sostenere ed informare (associazioni e cittadini), per condividere iniziative e politiche che, in modo esplicito e trasparente, si traducano in azioni concrete nel sostegno allo sviluppo, all'evoluzione, alla legittima aspirazione alla felicità di quante più persone possibili, tanto in Italia quanto nei paesi del Terzo Mondo così spesso martoriati dalla fame, dalle guerre, dalle calamità naturali.

Dal 10 marzo, quindi, con cadenza quindicinale tra le pagine istituzionalmente sportive di Uisp Modena che ogni giovedì escono sulla "Gazzetta di Modena", compare un'intera pagina dedicata alla solidarietà targata Uisp: ricca di editoriali sulle emergenze attuali, con approfondimenti sui temi più scottanti riguardanti emergenze umanitarie e ambientali e soprattutto con tanto spazio dedicato alle iniziative e alle azioni concrete non solo di Uisp, ma di tutte le onlus e le associazioni che con Uisp collaborano e che operano sul territorio modenese per sensibilizzare la cittadinanza ai temi della solidarietà sociale e dello sviluppo sostenibile. Un'iniziativa, quella di Uisp Modena Solidarietà, che ha riscosso un grande successo tra gli interlocutori diretti del Comitato territoriale ma soprattutto tra i lettori del quotidiano: un segnale, un sintomo che sul territorio certe istanze sono ben recepite. Bisogna solo promuoverle e veicolarle coi giusti mezzi. Bisogna, semplicemente, parlarne.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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13. UISP RAVENNA: INCONTRO CON IL SINDACO MATTEUCCI PER UN PATTO PER LO SPORT DI TUTTI

Appuntamento il 28 aprile alle 20,30 alla sala Baldini della Provincia. Finanziamenti all'attività motoria di base, dignità dell'assessorato allo sport e rilancio della Consulta dello sport i temi in agenda

Continua sul territorio ravennate l'impegno del Comitato locale Uisp per il rilancio dell'impegno dell'amministrazione comunale a favore dello sport di cittadinanza. Dopo le polemiche seguite alla proposta del sindaco Fabrizio Matteucci di un'unica polisportiva che accorpi le locali realtà professionistiche - che trascurerebbe tutto il mondo dell'attività motoria dilettantistica - la Uisp Ravenna ha infatti chiesto e ottenuto un incontro per fare il punto sulla situazione economica e gli investimenti destinati allo sportpertutti. "Patto per lo sport di tutti" è il titolo che gli organizzatori hanno quindi voluto dare all'iniziativa in programma per il 28 aprile alle 20,30 nella sala Nullo Baldini della Provincia di Ravenna. Come già chiaro dal nome, l'evento è finalizzato alla sottoscrizione di un vero e proprio patto con le forze politiche rappresentate da Matteucci, che si ricandida al ruolo di sindaco per le imminenti prossime elezioni, al fine di definire regole generali per il finanziamento dello sportpertutti. Modera l'incontro Antonio Mellini, amministratore del Comitato Uisp Ravenna. Interverranno Athos Maggioli, presidente del Comitato Uisp di Ravenna, il presidente del Csi di Ravenna Andrea Lami e Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna.

"Importante sarà la partecipazione a questo incontro - sottolinea Athos Maggioli - anche le nostre società sportive e dei rappresentanti di Coni e federazioni. Credo che sia giusto chiarire a tutti i soggetti coinvolti nonché ai cittadini, prima della tornata elettorale, quello che i candidati all'amministrazione di questa città intendono fare per lo sviluppo dello sport di base, che rappresenta il 90 per cento della realtà sportiva del territorio di Ravenna e non solo e che qui non gode di alcun tipo di finanziamento. Oltre al tema dei finanziamenti - conclude il presidente della Uisp Ravenna - è nostro intento poi rilanciare il ruolo della Consulta provinciale dello sport, ad oggi un organo ininfluente e senza voce in capitolo nel Comune e dare nuova dignità all'assessorato allo sport".

di Mario Reginna

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14. SI CHIUDE IL PRIMO SEMINARIO DI COMUNICAZIONE DELLA UISP EMILIA-ROMAGNA

Bilanci e commenti dopo la positiva esperienza dell'8 e 9 aprile. Un primo passo verso un percorso di formazione duratura e permanente

"Siamo un importante soggetto che fa informazione". Con questo riconoscimento, non scontato e non banale, si è chiuso il primo seminario di comunicazione della Uisp Emilia-Romagna, svoltosi a Bologna l'8 e 9 aprile in collaborazione con l'Ordine regionale dei giornalisti. Due giorni in cui si è affrontato il tema dell'etica e della deontologia dell'addetto stampa in tempo di crisi, sia economica che valoriale. Le lezioni hanno riguardato storia ed etica del giornalismo, le leggi sulla stampa, organizzazione dell'ufficio stampa, diritto d'autore e diritto all'immagine. La giornata di sabato 9 è state dedicata a uno stage di produzione di servizi giornalistici audio/video. Alto il profilo dei relatori, cui va un sentito ringraziamento, tutti formatori per l'Ordine delle nuove leve di giornalisti che si candidano a sostenere l'esame di stato: Claudio Santini, il prof. Alessandro Melchionda, Roberto Oliveri e la dott.ssa Annalisa Atti. Assieme a loro il giovane videomaker Walter Cavatoi, con un passato di collaborazione con trasmissioni come Ballarò e Annozero. Un quadro arricchito dagli interventi di Ivano Maiorella, responsabile nazionale dell'ufficio stampa Uisp, e di Gerardo Bombonato, presidente regionale dell'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna. A quest'ultimo un ulteriore grazie per una collaborazione che ha garantito un elevato profilo di formazione e la consapevolezza d'avere sul territorio un partner fortemente impegnato nel rilancio etico della professione giornalistica.

È stata una prima esperienza, pertanto il pensiero corre al tirare le somme. Il bilancio è positivo: 20 persone dai Comitati emiliano-romagnoli insieme ad alcuni rappresentanti dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e delle associazioni del Terzo Settore, partner con la Uisp regionale d'un progetto sul giornalismo civico-partecipativo. In apertura di questo pezzo si è parlato di riconoscimento perché questo incontro, oltre che a formare, serve a riconoscerci l'un l'altro nel lavoro che facciamo. Il sistema di comunicazione della Uisp Emilia-Romagna è ricco e variegato: un sito con oltre 7 mila contatti al mese, una rivista cartacea quadrimestrale con tiratura di 3 mila copie, una newsletter quindicinale che si rivolge a 3 mila contatti cui si aggiungono dai territoriali altri 11 siti, svariate riviste e bollettini cartacei e differenti newsletter. Tutto ciò deve fare sistema, migliorando il lavoro di ciascuno tramite l'interazione costante. Questa mole di lavoro deve svolgersi nel rispetto delle regole deontologiche che riguardano il "mestiere" di giornalista, specie per chi come noi fa comunicazione nel sociale. Da qui il senso di questa iniziativa che avrà un seguito: poiché formazione e aggiornamento sono un'esigenza permanente e poiché è forte e diffuso il desiderio di agire come squadra e professionalizzarsi sempre più, acquisendo al meglio le tecniche che, dalla scrittura su carta al web, dalla fotografia al video, offrono sempre maggiori spunti di conoscenza e di spazi di specializzazione.

di Vittorio Martone

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15. UISP RIMINI: AL VIA IL PRIMO TORNEO DI "SLOW PITCH"

La competizione nella nuova disciplina, a metà tra il baseball e il softball, si inaugura con la partecipazione di 11 squadre romagnole. Intervengono Pierpaolo Pari ed Enzo Mini

Il primo campionato provinciale di "slow pitch" della Uisp Rimini aprirà i battenti lunedì 18 aprile. Sono undici le squadre coinvolte in questa nuova competizione, riservata ai numerosi appassionati della disciplina che si definisce come un incrocio tra il baseball e il softball. Al termine della regular season e dei successivi play off vi saranno semifinali e finale, in programma per i primi di agosto. Circa 250 i giocatori coinvolti che si contenderanno il titolo.

"Abbiamo accolto con piacere la proposta di investire in questa nuova disciplina - racconta Pierpaolo Pari, presidente della Uisp Rimini - che per tutte le sue caratteristiche tecniche si segnala come uno sport divertente e veramente alla portata di tutti". Osserviamole dunque queste caratteristiche: innanzitutto un campo più piccolo e un giocatore in più rispetto al baseball. Il lancio viene fatto a parabola ed è quindi più lento, con una palla più grande e più leggera simile a quella del softball. Non sono consentite scivolate, con un netto abbassamento del rischio di incidenti in campo. In più, si gioca a squadre miste, con almeno sempre due donne in campo. "Alle spalle di questo primo nostro torneo - sottolinea Pari - c'è una storia di quindici precedenti edizioni svoltesi sotto l'egida della federazione. Oggi però le diverse realtà locali che hanno scelto di unirsi nell'associazione Slow Pitch Italia continueranno la propria attività spalla a spalla con la Uisp Rimini"

"Crediamo molto - afferma Enzo Mini, presidente della Slow Pitch Italia - in questa scelta, che ci permetterà di sviluppare al meglio la promozione di questo sport. Si tratta di una disciplina amatoriale che coinvolge giovani e meno giovani, uomini e donne e che ha elementi molto belli e socializzanti. Sono anni che facciamo tornei anche con squadre di Nettuno e Parma e vorremmo che all'interno della Uisp si creasse un movimento sia regionale che nazionale. È molto importante per noi che questo sport, largamente praticato anche se poco conosciuto, possa crescere piano piano e ottenere anche la visibilità che merita".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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