Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 2 anno II - martedì 31 gennaio 2012

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. L'APPOGGIO UISP ALL'INIZIATIVA "DARE VOCE ALLO SPORT DI BASE"

Le società sportive del territorio lanciano un appello per denunciare le difficoltà e avanzare proposte concrete per il futuro

di Redazione Uisp nazionale

2. APRE LA RUBRICA DI POSTA DELLA UISP EMILIA-ROMAGNA

Un filo diretto con le società sportive per provare a dare risposta alle domande del territorio, comprenderne meglio i bisogni e agevolare l'interazione con la dirigenza regionale

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

3. UISP FERRARA: TORNANO I LABORATORI NELLE SCUOLE

Quattro differenti progetti per mettere l'attività motoria al centro dell'educazione nell'infanzia

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

4. UN ANNO DI VITA PER UISP MODENA SOLIDARIETÀ

Importanti le donazioni raccolte finora in danaro e materiali sportivi per le attività educative a sostegno dei bambini in Brasile

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

5. GIOCAGIN 2012: PARTITA DA RIMINI LA NUOVA EDIZIONE

La prima tappa della manifestazione nazionale Uisp si è svolta il 21 gennaio in un gremito Palasport Flaminio. Il rappresentante della Uisp Rimini Lino Celli: "Un successo nonostante il poco tempo a disposizione per prepararci"

di Silvia Monticelli - Redazione Uisp Rimini

6. I NUOVI DATI ISTAT SULLA PRATICA SPORTIVA DEGLI ITALIANI

Si consolida il sorpasso dei sedentari sugli attivi. Il commento di Antonio Mussino, dell'Università di Roma La Sapienza

di Redazione Uisp nazionale

7. BOLOGNA: LA PALLAVOLO UISP RIPRENDE QUOTA

Intervista a Ilaria Gaiani, recentemente nominata responsabile del volley presso il comitato felsineo: "Riportare in Uisp quella credibilità e affidabilità nell'organizzare tornei e campionati che una volta era propria ed esclusiva di questo ente"

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

8. SULL'APPENNINO MODENESE PRENDE VITA L'ASSOCIAZIONE "EMISSIONI ZERO"

La sede operativa "Monte Cantiere" si unisce alle sue gemelle di Verona, Viareggio e Varese per promuovere attività sportive outdoor per la riscoperta del territorio e la sua tutela

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

9. UISP BASSA ROMAGNA: IL 29 GENNAIO IL RITORNO DEL "SAGGIO DI NUOTO"

Circa 150 bambini dai 3 ai 14 anni hanno animato l'impianto natatorio pubblico di Lugo a partire dalle 14,30

di Redazione Uisp Bassa Romagna

1. L'APPOGGIO UISP ALL'INIZIATIVA "DARE VOCE ALLO SPORT DI BASE"

Le società sportive del territorio lanciano un appello per denunciare le difficoltà e avanzare proposte concrete per il futuro

Sono circa quaranta le società sportive di tutta Italia firmatarie di un appello che ha i toni dell'allarme e che punta l'attenzione sulle svariate difficoltà che vessano i sodalizi sportivi del territorio. "Dare voce allo sport di base" è divenuto pertanto il nome di questa rete di società che chiedono a governo, enti locali e istituzioni sportive di studiare interventi per tutelare il patrimonio fatto di associazionismo e partecipazione dal basso che la crisi economica, in maniera diretta o indiretta, sta mettendo a repentaglio. La Uisp nel suo complesso sostiene le ragioni delle società sportive promotrici dell'iniziative e condivide il documento "Dare voce allo sport di base", invita le società sportive affiliate all'Unione Italiana Sport Per tutti su tutto il territorio nazionale ad aderire all'iniziativa attraverso la sua pagina Facebook.

"Lo sport di base - ha scritto Filippo Fossati, presidente Uisp, aderendo all'iniziativa - è una ricchezza per il paese. Volontari e appassionati vivono il territorio italiano con migliaia di esperienze sportive rivolte a tutti. Contrastano la solitudine, il degrado, creano partecipazione, benessere, salute. Tutti lo sanno, pochi se ne ricordano quando si decidono le normative, le politiche, gli investimenti. E su quei campi non ci sono televisioni e contratti miliardari, su quei campi chi fa sport se lo paga e di questi tempi spesso non ce la fa più. È ora che il mondo sportivo di base faccia sentire la sua voce. Sosteniamo questo appello e questa iniziativa in ogni modo".

"La crisi finanziaria - si legge nel documento - colpisce il movimento sportivo di base. Le società sportive non possono più contare sul sostegno delle sponsorizzazioni delle piccole imprese, sui finanziamenti o sulle agevolazioni degli Enti locali. I costi delle attività sono tutti sulle spalle dei praticanti e delle famiglie, che spesso non sono più in grado di sopportarli […]. Con la crisi vengono al pettine i problemi strutturali dello sport in Italia: lo Stato non si occupa dello sport di base, le Regioni e gli Enti locali non hanno gli strumenti e i fondi necessari, le poche leggi e normative di settore non aiutano lo sviluppo delle attività sul territorio. Il mondo sportivo organizzato nel Comitato Olimpico viene lasciato da solo a fronteggiare le attuali difficoltà […]. Le società sportive non sono solo pratica sportiva, sono anche una scuola di cittadinanza e di partecipazione. Ci rivolgiamo alle istituzioni per sollecitare un impegno straordinario. Ci rendiamo conto che non è il momento per chiedere finanziamenti straordinari. È il momento, però, di spendere bene le risorse che si destinano alle politiche sociali e a quelle per la salute, l'ambiente, l'educazione".

Infine alcune proposte, come quella di riconoscere l'attività sportiva come "Bene di interesse collettivo" e diritto con dignità costituzionale, così come indicato dal Libro Bianco sullo sport promulgato dall'Unione Europea nel 2007. O anche il riconoscimento del "Valore sociale dello Sport" nelle leggi di settore, a partire dai "piani sanitari" nazionali e regionali e dalla legge istitutiva delle fondazioni bancarie. Nel documento si parla anche di provvedimenti urbanistici che consentano un nuovo sviluppo dell'impiantistica sportiva, della salvaguardia delle facilitazioni fiscali per le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd), "come presupposto per il loro funzionamento e il loro sviluppo sul territorio". Si parla anche del riconoscimento del volontariato sportivo, della garanzia della proprietà dei diritti sulla comunicazione, del riconoscimento delle attività formative svolte dalle Asd, del buono fiscale destinato alle famiglie per la pratica sportiva non professionale, agonistica e non.

di Redazione Uisp nazionale

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2. APRE LA RUBRICA DI POSTA DELLA UISP EMILIA-ROMAGNA

Un filo diretto con le società sportive per provare a dare risposta alle domande del territorio, comprenderne meglio i bisogni e agevolare l'interazione con la dirigenza regionale

È un invito aperto quello che rivolgiamo alle società sportive affiliate alla Uisp in Emilia-Romagna: scrivete al nostro indirizzo redazione.emiliaromagna@uisp.it proponendoci le vostre riflessioni, le vostre domande, i dubbi e le problematiche che riguardano la vostra attività e il vostro territorio. Dal comitato regionale della Uisp Emilia-Romagna proveremo a fornire risposte attraverso la voce del corpo dirigente regionale, con i suoi membri incaricati della gestione delle politiche di sviluppo dell'associazione. Le vostre lettere e le relative risposte entreranno a far parte di una rubrica fissa che sarà ospitata sulle pagine della nostra newsletter quindicinale Uisp-a-mente e su quelle della nostra rivista quadrimestrale Area Uisp, che a marzo potrete leggere in una veste grafica completamente rinnovata.

Organizzazione dell'attività motoria e sportiva e nuove discipline, formazione, problematiche di bilancio e di gestione amministrativa, storia associativa, organizzazione e tesseramento, attività di stampa e comunicazione: questi i settori in cui si dividono gli incarichi all'interno del Comitato regionale Uisp Emilia-Romagna. Diritti, integrazione e multiculturalità, diverse abilità, ambiente e sostenibilità, politiche educative e sani stili di vita, politiche giovanili, politiche di genere, bilancio, prevenzione e salute sono invece i tavoli delle politiche di sviluppo in cui si organizza il consiglio regionale emiliano-romagnolo dell'Unione Italiana Sport Per tutti. Sugli argomenti rappresentati in questo schema e su tutte le sollecitazioni che dalla realtà dei sodalizi sportivi ci arriveranno intendiamo fornire risposta. Speriamo in questo modo di raccogliere la voce del territorio, di tutti quei dirigenti e volontari che con il loro impegno quotidiano rendono ricco il tessuto associazionistico sportivo di questa regione. A voi la parola. Speriamo davvero che la vostra risposta sia entusiasta e numerosa.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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3. UISP FERRARA: TORNANO I LABORATORI NELLE SCUOLE

Quattro differenti progetti per mettere l'attività motoria al centro dell'educazione nell'infanzia

Nelle scuole materne ed elementari della provincia di Ferrara stanno per iniziare i laboratori organizzati dal Centro Studi Il Discobolo. Numerosi gli istituti coinvolti: le materne di Filo di Argenta, Longastrino, Argenta, Ospital Monacale (per un totale di circa 150 bambini) a cui si aggiungono 13 classi delle elementari di Cento (con circa 280 bambini). Diversi i laboratori proposti, che spaziano dalla danza ai giochi da cortile, dalle fiabe all'attività motoria. "Un mondo di danze" è un viaggio musicale che guiderà i bambini attraverso paesi come Slovacchia, Polonia, Russia, Cina, Egitto, Israele e Messico per conoscere e sperimentare musiche e danze etniche. Il linguaggio della musica diventa così un ponte privilegiato tra culture e tradizioni diverse. Il progetto prevede lo svolgimento di almeno sei incontri da sessanta minuti per classe. "Un mondo di giochi" è il laboratorio dedicato invece ai giochi da cortile provenienti dai cinque continenti. Anche in quest'occasione i bambini potranno conoscere le tradizioni di luoghi diversi sfruttando una prospettiva ludica. Ad ogni classe saranno proposti, nell'arco di quattro incontri, circa una decina di giochi. "Fiabe in movimento" è il laboratorio dedicato alla rappresentazione motoria e teatrale di una fiaba. Il progetto prevede la presentazione e interiorizzazione della fiaba stessa e in seguito la rappresentazione teatrale che porrà la sua attenzione sull'aspetto motorio (lateralizzazione, schemi motori complessi e memorizzazione delle sequenze) e sull'aspetto mimico e della manualità.

Per incentivare il coinvolgimento dei bambini, questi ultimi saranno coinvolti in tutte le fasi del progetto, compresa la realizzazione della scenografia. Nel laboratorio "Movimentiamoci", invece, i bambini potranno sperimentare e sperimentarsi in giochi di movimento volti alla presa di coscienza e conoscenza del proprio corpo e delle sensazioni che ne provengono, alla percezione spaziale e temporale allo sviluppo delle capacità di orientamento attraverso la consapevolezza del corpo inserito nell'ambiente, allo sviluppo delle capacità coordinative, in particolare la capacità di equilibrio, allo sviluppo del linguaggio non verbale, della socialità, della collaborazione e della creatività, specie in ambito motorio. Ciò attraverso la proposizione di giochi con l'utilizzo di materiali convenzionali e non, come scatole e scatoloni, carta igienica, stoffe, bottiglie di plastica, carta e nastro segnaletico.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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4. UN ANNO DI VITA PER UISP MODENA SOLIDARIETÀ

Importanti le donazioni raccolte finora in danaro e materiali sportivi per le attività educative a sostegno dei bambini in Brasile

Uisp Modena Solidarietà ha superato il suo primo anno di vita, ricevendo segnali incoraggianti dalle associazioni e dal territorio. Il nuovo soggetto associativo infatti, che opera nell'ambito del volontariato e si propone di arricchire la diffusione della cultura della solidarietà, dell'accoglienza, della cooperazione allo sviluppo, ha lanciato diverse iniziative con lo scopo di raccogliere fondi, implementare la propria base associativa e creare relazioni con i cittadini e il mondo dell'associazionismo. Particolare risalto hanno avuto le serate denominate "In Piscina con il Cuore", organizzate presso il centro natatorio di Bomporto e che hanno prodotto una raccolta fondi complessiva di 1.000 euro interamente versati al progetto educativo Cepami di Itapirapuà in Brasile. Grazie all'impegno e alla sensibilità di associazioni come la Polisportiva Pico - Settore ciclismo sono stati poi raccolti ulteriori 678 euro che, sommati al generoso contributo elargito da Abitcoop di 1000 euro, portano le somme raccolte a favore del progetto educativo a 2.678 euro complessivi.

Uisp Modena Solidarietà è attiva in questa fase dell'anno nella raccolta di materiali didattici e sportivi da inviare in Brasile, con particolare riferimento ai progetti nei quali, nel corso del 2012, si svilupperà il ruolo di finanziatore dell'Uisp provinciale tramite il bando Fonte, ma non solo. Uisp Modena Solidarietà sostiene infatti il progetto educativo del centro "Fernanada Park" a Itaberai, che propone col proprio intervento di stimolare la raccolta di fondi necessari per la ristrutturazione della piscina e delle aule potenziando le opportunità di quella zona disagiata del Brasile (il Fernanda Park da quest'anno è anche scuola elementare). Il centro dovrà dare risposte di carattere educativo e aggregativo, oltre che alimentare, dal lunedì alla domenica senza soluzione di continuità, dalle 7 del mattino alle 18 della sera. Il fabbisogno stimato per il 2012 è di circa 10.000 euro, il mantenimento del progetto per gli anni a venire attorno ai 4 mila. "Cogliamo l'occasione della ripresa dei 'lavori' di Uisp Modena Solidarietà - racconta Paolo Belluzzi, responsabile del settore Solidarietà Uisp Modena - per sottolineare l'importanza delle donazioni in materiale già raccolte e inviate presso i progetti educativi gestiti in collaborazione con 'Modena terzo Mondo', in particolare a Fortaleza, Itapirapuà, Joaquim Nambuco. In questo senso vogliamo dare risalto alle ultime donazioni in materiale sportivo ricevute dalle società sportive Quarantolese calcio, Riccione Calcio 1929, nonché dallo 'store' Tutto per il calcio volley".

Trovate tutti i contatti e le iniziative sul sito della Uisp Modena. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a solidarieta@uispmodena.it. Inoltre da pochi giorni Uisp Modena Solidarietà è anche su Facebook. Nelle prossime uscite Uisp Modena Solidarietà presenterà il corso volontari per la cooperazione internazionale e il progetto "Porta Aperta", di cui è promotrice e collaboratrice.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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5. GIOCAGIN 2012: PARTITA DA RIMINI LA NUOVA EDIZIONE

La prima tappa della manifestazione nazionale Uisp si è svolta il 21 gennaio in un gremito Palasport Flaminio. Il rappresentante della Uisp Rimini Lino Celli: "Un successo nonostante il poco tempo a disposizione per prepararci"

Il comitato territoriale di Rimini ha dato il via a "Giocagin", la grande manifestazione nazionale Uisp, nella giornata di sabato 21 gennaio presso il palasport Flaminio. Si è trattato di una serata indimenticabile per gli organizzatori, con un palasport che, con oltre 1500 presenze tra spettatori e atleti, è apparso gremito di gente. Lino Celli, rappresentante del comitato Uisp Rimini, si è detto soddisfatto del risultato raggiunto, auspicando che "il successo della manifestazione in Romagna possa essere di buon auspicio per tutti gli altri eventi nazionali Uisp". "Siamo molto soddisfatti dell'andamento della manifestazione e dell'ottimo risultato raggiunto - ha dichiarato Claudia Petrosillo, responsabile della Lega Calcio riminese della Uisp - nonostante il tempo per organizzare il tutto sia stato poco". E al riguarda rimarca Lino Celli: "Possiamo migliorare. Abbiamo avuto un mese di tempo in meno rispetto agli altri anni per organizzare l'evento e inevitabilmente alcuni dettagli, come la cura della parte promozionale, stati tralasciati".

Sul piano degli eventi invece nulla è stato lasciato al caso. Si sono alternate novità e sorprese per questa 25esima edizione, tra cui la partecipazione straordinaria dei campioni mondiali di pattinaggio 2010 e 2011 Sara Venerucci e Danilo Decembrini. Le esibizioni di pattinaggio, di danza, di ginnastica artistica e acrobatica dei vari partecipanti al Giocagin di Rimini sono state tutte piacevoli, alcune caratterizzate per le spettacolari coreografie, altre per il coinvolgimento di atleti di tutte le età. Le performance hanno entusiasmato il pubblico numeroso. Diverse le società viste sul "palcoscenico" del palazzetto durante la serata. Tra questi si ricordano i Tocadores, percussionisti riminesi dal sangue brasiliano, i ragazzi del pattinaggio rappresentati dalle società sportive A.S.D. Pattinaggio Artistico di Riccione, A.S.D. Polisportiva Viserba Monte di Rimini e l'A.S.D. Polisportiva Rinascita Sport Life. Rimini Dance Company ha presentato danze folk, mentre La Fenice A.S.D., la Polisportiva Comunale di Misano, l'Atletica 75 e l'A.S.D. Santarcangelo hanno invaso il palazzetto con gli attrezzi della ginnastica artistica. A.S.D. B-You e Ginnastica Riccione A.S.D. hanno coinvolto il pubblico con coreografie acrobatiche. Le ragazze dello Studio Danza il Castello e la Scuola Arteficio hanno intrattenuto gli spettatori con balli moderni. Per ultimo, ma di certo solo non per importanza, il "gruppone" dell'area "Per la grand'età" della Uisp Faenza. La serata di musica e movimento ha divertito il pubblico presente sino alla conclusione, con il saluto di Lino Celli che ha rivolto "un caloroso ringraziamento a tutte le società e ai rispettivi atleti e dirigenti".

di Silvia Monticelli - Redazione Uisp Rimini

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6. I NUOVI DATI ISTAT SULLA PRATICA SPORTIVA DEGLI ITALIANI

Si consolida il sorpasso dei sedentari sugli attivi. Il commento di Antonio Mussino, dell'Università di Roma La Sapienza

Italiani popolo di santi, poeti e navigatori. Ma non di lettori. E anche gli sportivi scarseggiano: basti pensare che solo 1 su 3 pratica sport. Secondo il rapporto "Noi Italia" dell'Istat anche il numero dei sedentari rimane alto, circa il 40%. Che cosa c'è dietro questi dati e come leggerli? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Mussino, professore di statistica dell'Università di Roma La Sapienza.

"L'Istat definisce quattro gruppi: chi pratica sport con continuità; chi pratica sport in modo saltuario; chi svolge una qualche forma di attività fisica; chi non fa nessuna di queste attività e, pertanto, può essere definito sedentario. La classificazione che noi proponiamo è più semplice: gli sportivi, ossia coloro che dichiarano di praticare con continuità uno sport; gli attivi, ossia coloro che praticano in modo saltuario e coloro che comunque hanno uno stile di vita attivo perché praticano un'attività fisica; i sedentari, ossia i non attivi".

"Cominciamo dagli sportivi, per i quali la tendenza è di una leggera crescita, avendo ormai stabilmente, se pur di poco, superato la soglia del 20% (mentre prima del 2002 eravamo sotto). Questo risultato, che va in controtendenza rispetto alle varie crisi economiche che si stanno succedendo dall'inizio del nuovo millennio, è spiegabile col fattore culturale, dato che chi ha scelto una pratica sportiva continuativa la considera una componente inderogabile del proprio stile di vita ed è disposto a fare sacrifici per perseguire il suo obiettivo. Il fattore demografico, ovvero il costante invecchiamento della popolazione, se da un lato porta a un calo della percentuale di sportivi, poiché i tassi di partecipazione diminuiscono al crescere dell'età, dall'altro vede una ripresa della pratica continuativa nelle età mature e dopo il pensionamento da parte di generazioni di anziani. Questa categoria ha una ancor buona qualità della vita, molto tempo libero e un approccio culturale favorevole a uno stile di vita sportivo. Non a caso, a fronte di un calo di sportivi in quasi tutte le fasce d'età dal 2010 al 2011, in quella dai 60 ai 64 anni c'è stato, invece, un incremento di ben un punto percentuale (dal 13,1% al 14,1%)".

"Passiamo ai sedentari e agli attivi - conclude Mussino - che sono complementari, data la stazionarietà degli sportivi: l'onda lunga degli anni '80 con la sempre maggiore diffusione di stili di vita attivi sembra essere entrata in crisi all'inizio del nuovo millennio, probabilmente per le difficoltà economiche legate all'entrata in vigore dell'euro. Da allora il sorpasso dei sedentari sugli attivi si è consolidato, salvo il caso del 2010, che aveva fatto pensare a un'inversione di tendenza. Anche in questo caso è, probabilmente, il fattore economico ad aver provocato il controsorpasso, anche perché non si può attribuirne la responsabilità al fattore demografico, visto che i sedentari aumentano tra i giovani e i giovanissimi, in particolare tra i bambini dai 6 ai 10 anni di quasi due punti percentuali (dal 22,4% al 24,3%)".

di Redazione Uisp nazionale

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7. BOLOGNA: LA PALLAVOLO UISP RIPRENDE QUOTA

Intervista a Ilaria Gaiani, recentemente nominata responsabile del volley presso il comitato felsineo: "Riportare in Uisp quella credibilità e affidabilità nell'organizzare tornei e campionati che una volta era propria ed esclusiva di questo ente"

Una nuova responsabile per un settore (non ancora una "Lega") che sta profondamente rinnovandosi. A Franco Ardizzoni e Leonardo Ronzi succede Ilaria Gaiani. Una giovane donna, classe '78, che da 12 anni allena il Castenaso Volley, squadra nella quale ha militato anche come come giocatrice per lungo tempo. Da 10 anni inoltre Ilaria Gaiani insegna minivolley nelle scuole di Bologna.

Ilaria, un'esperienza decennale per te nella pallavolo. Quale pensi possa essere il tuo primo obiettivo come referente del settore nella Uisp Bologna?
"Credo che principalmente sia necessario creare interesse sempre maggiore nei confronti del settore pallavolo. I campionati giovanili funzionano bene ma si potrebbero coinvolgere altre società e cercare sempre di più di semplificare il loro lavoro. E allo stesso modo sarebbe fondamentale ricreare un settore adulti ormai scomparso dal comitato".

Rilancio del settore giovanile, quindi, che già da un anno si sta rivitalizzando. Ma senza dimenticarsi degli adulti.
"Sì, il settore giovanile è stato avviato in maniera eccellente. Ma mi piacerebbe riuscire a coinvolgere molte altre società nel progetto. Per quanto riguarda il ricreativo misto o la pallavolo per adulti vorrei riuscire a riportare in Uisp quella credibilità e affidabilità nell'organizzare tornei e campionati che una volta era propria ed esclusiva di questo ente, anche se sono consapevole che ci vorrà del tempo".

Il beach volley è una disciplina sempre più partecipata, nonostante sia indoor in questa fredda stagione. Avete idee per consolidare questo successo?
"Il beach volley è uno sport che prende molto sia giocatori di pallavolo che gente completamente fuori da questo mondo. Il vantaggio di avere disponibilità di campi al Circolo Tennis Italia consente di organizzare campionati e tornei anche nella stagione invernale, quindi penso sia l'ideale continuare con questo progetto al coperto, mentre con la bella stagione organizzare invece campionati all'aperto, sempre per cercare di coinvolgere più persone e far capire che 'siamo tornati'".

Hai qualche progetto per il futuro sul quale vuoi e ti puoi sbilanciare?
"Guarda, sinceramente le idee ci sono, adesso mi trovo un po' in difficoltà perché è solo una settimana che frequento la Uisp e non mi sono ancora ben ambientata. Sicuramente cercherò di mettere il massimo impegno in questa opportunità che mi è stata concessa. Un'idea carina che stiamo cercando di mettere in pratica a breve grazie alla collaborazione di Valentina Bressanin sarà l'organizzazione, il 14 febbraio, giorno di San Valentino, di un'amichevole mista tra single. Chissà? Magari sarà divertente".

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

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8. SULL'APPENNINO MODENESE PRENDE VITA L'ASSOCIAZIONE "EMISSIONI ZERO"

La sede operativa "Monte Cantiere" si unisce alle sue gemelle di Verona, Viareggio e Varese per promuovere attività sportive outdoor per la riscoperta del territorio e la sua tutela

"Emissioni zero". Un programma già chiaro nel nome di questa associazione sportiva dilettantistica che ha festeggiato recentemente la nascita di una sua nuova diramazione a Lama Mocogno, sull'Appennino modenese. La sede locale operativa "Monte Cantiere", ora affiliata alla Lega Ciclismo Uisp di Modena, si unisce alle altre emanazioni di "Emissioni Zero" già presenti a Verona, Viareggio e a Varese, dove il progetto ha avuto inizio. "Dopo alcuni anni trascorsi facendo esperienza con associazioni sportive dilettantistiche - dichiara Luciano Vincenzi, presidente regionale della Lega Ciclismo Uisp Emilia-Romagna - e diversi corsi di formazione sul tema del turismo sportivo, accomunati dalla medesima passione per le attività outdoor, l'ambiente e le relazioni interpersonali, oltre che da un forte rapporto di amicizia, io e Marco Angeletti abbiamo deciso di 'metterci in proprio'".

La neonata associazione sportiva punta a promuovere e sviluppare le attività sportive dilettantistiche, fisiche e culturali a contatto e nel rispetto della natura e delle persone; in particolare si propone di promuovere tutte quelle attività sportive che sono a "emissione zero". Tra queste il ciclismo (fuoristrada e su strada), il cicloalpinismo, lo sci, lo snow-board, la canoa, il rafting, l'equitazione, il trekking, l'alpinismo, l'arrampicata libera, lo skate-board, il surf, la corsa e il podismo, il trekking sulla neve con le ciaspole o gli sci da fondo.

Tra i progetti già messi a battesimo da "Emissioni Zero" troviamo quello denominato "La natura al servizio dello Sport", che propone attività di mountain bike , trekking, ciaspolate, sci, ciclo turismo, canoa, equitazione e altre attività sportive e amatoriali, a diretto contatto con la natura, finalizzate a conoscere il territorio, con i suoi luoghi e persone, con le sue storie, leggende e tradizioni, unendo il semplice divertimento a questo arricchimento culturale. "La purezza della neve, il colore dei fiori, la brezza che accarezza la pelle, il profumo dei prati, i rumori dei boschi, la bontà dell'acqua di fonte - si legge nel documento di presentazione del progetto - faranno da corollario a queste attività. I corsi base, per adulti e ragazzi, di guida ed escursionismo M.T.B. e di escursionismo 'su terra e su neve', faranno apprezzare ancora di più il vivere la natura, facendo diventare le persone i veri protagonisti delle attività outdoor".

La natura al centro, dunque. Perché la scoperta implica la salvaguardia. Ecco dunque che l'ambiente diventa "patrimonio da salvaguardare, recuperare, proteggere e rispettare. Ore ed ore con motosega e forcone, accollandosi a volte anche le spese della manutenzione, vedono impegnati escursionisti del Centro Alpino Italiano, i volontari dell'Asd Emissioni Zero, bikers, escursionisti 'amatoriali', escursionisti motorizzati ma 'con la testa sulle spalle' che provvedono - si legge ancora nel documento - al mantenimento e al recupero di vecchie strade e sentieri. Osservando il lavoro di questi volontari ci si rende conto di alcune cose riguardo ai sentieri delle nostre montagne, di quanto lavoro necessiti il mantenerli o renderli di nuovo praticabili". "E vi assicuro che c'è ancora molto da fare! - sottolinea Vincenzi - Come Uisp abbiamo sottoscritto un accordo di sostegno e di partecipazione alle molteplici attività di questa meritoria associazione sportiva. Lo sport trova la sua naturale dimora all'interno della natura, ideale palestra che per tetto ha il cielo e le sue stelle che illuminano i sentieri, i torrenti e le montagne". Appuntamento dunque sull'Appennino.

Per ulteriori informazioni contattare:
Luciano Vincenzi - Presidente Lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna
c/o Uisp Modena - Via IV Novembre 40/H - 41123 Modena
tel. 059/348811 - fax: 059/348810 - e-mail: modena@uisp.it

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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9. UISP BASSA ROMAGNA: IL 29 GENNAIO IL RITORNO DEL "SAGGIO DI NUOTO"

Circa 150 bambini dai 3 ai 14 anni hanno animato l'impianto natatorio pubblico di Lugo a partire dalle 14,30

Dopo il successo dello scorso anno la Uisp Bassa Romagna ha riproposto anche per il 2012 un'iniziativa collettiva dedicata ai piccoli nuotatori. La manifestazione è stata ospitata alla piscina comunale di Lugo (Ra), nell'impianto che tradizionalmente ospita i corsi organizzati dal comitato territoriale Uisp che coinvolgono, in ogni stagione sportiva, migliaia di tesserati di ogni età. Domenica 29 gennaio, a partire dalle ore 14,30, l'impianto di via Toscana ha dunque accolto ancora una volta il "Saggio di Nuoto" per tutti i bambini iscritti ai corsi promossi e organizzati dalla Uisp per la fascia dei piccoli dai tre ai cinque anni e per quella dei giovani dai sei ai quattordici anni.

Il programma del pomeriggio in piscina ha previsto sin dalle ore 14,30 una dimostrazione ed esibizione di nuoto sincronizzato proposto dal gruppo della Deka Nuoto Lugo, società sportiva che opera nell'impianto natatorio sin dal 2004. A seguire c'è stato spazio per il vero e proprio saggio, con circa 150 bambini che hanno potuto mettere in mostra, davanti al pubblico di genitori, le proprie capacità natatorie acquisite e i progressi maturati grazie alle lezioni seguite in piscina sotto la supervisione delle decine di tecnici, operatori ed allenatori che la Uisp mette in campo, o per meglio dire sul piano vasca, ogni anno. Ad esibirsi con una brevissima prova di acquaticità sono stati per primi i bambini dai tre ai cinque anni che, per la loro "performance", hanno utilizzato la vasca piccola della piscina, con profondità massima di 80 cm. Successivamente, nella vasca da 25 metri di lunghezza con profondità da 140 a 200 cm, è arrivato il turno dei giovani dai sei ai quattordici anni impegnati in una sorta di breve prova di nuoto.

L'intera manifestazione è stata accompagnata da musica, foto e dalla presentazione dei vari gruppi, suddivisi per età e livello, accompagnati dai rispettivi istruttori Uisp. In pratica l'evento ha rappresentato una vera e propria carrellata di quanto viene fatto quotidianamente durante i corsi di nuoto in piscina con i gruppi che si sono fregiati di simpatici nomi in stile marittimo come cavallucci, delfini, girini, marlin, pesci pagliaccio, squali, stelle marine e tartarughe. Al termine del pomeriggio è stato consegnato a tutti i piccoli partecipanti un omaggio a ricordo del saggio.

di Redazione Uisp Bassa Romagna

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