Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 3 anno II - giovedì 16 febbraio 2012

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. UNA NUOVA SOCIETÀ ITALIANA, DALLO SPORT ALLA CITTADINANZA

Vincenzo Manco, presidente regionale Uisp Emilia-Romagna, commenta l'intervista rilasciata dal ministro Piero Gnudi a la Gazzetta dello Sport

(vi.mar.)

2. CONTINUA LA CAMPAGNA "DIAMO VOCE ALLO SPORT DI BASE"

Aics, Csi, Uisp, Us Acli aderiscono e sostengono la rete di società sportive promotrice dell'iniziativa. Incontro nazionale a Roma il 3 marzo

di Redazione Uisp nazionale

3. NEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA LA UISP RICORDA ARRIGO MORANDI

Lo storico dirigente fu presidente Uisp dal '57 al '71 prima di divenire artefice della fusione tra Uisp e Arci nel 1976

di Vittorio Martone e Alessandro Trebbi

4. INIZIATIVE DI DANZA UISP NEL 2012. IL PROGRAMMA DEL COMITATO DI MODENA

Dall'Oscar del Ballo a Danzando in Tour, passando per lo stage di danza e Modena Sport Per Tutti

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

5. IN BARCA A VELA PER UNA GARA DI FORMAZIONE

Aperte le iscrizioni alla coppa "Tattica e didattica" del Coordinamento Vela Uisp Emilia-Romagna. Le prove si svolgeranno il 24 e 25 marzo. Intervista a Stefano Secchieri

di Mario Reginna

6. RIPARTE ALL'INSEGNA DEL TURISMO LENTO IL CICLOTURISMO FERRARESE

IL 25 febbraio il raduno di apertura della nuova stagione. Tra le novità spiccano sei granfondo "permanenti"

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

7. SBARCA A BOLOGNA LA GAZA PARKOUR CREW

I giovani palestinesi in visita in Emilia-Romagna portano un messaggio di speranza attraverso lo sport: "Nonostante bombe, chiusura e sofferenza abbiamo ancora la speranza di superare tutte le barriere"

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

8. LA FESTA DEL CICLISMO DI PARMA CELEBRA UNA STAGIONE VINCENTE

Il 17 febbraio tutti all'auditorium Toscanini. Nel corso della serata presentazione del calendario 2012

di Giovanni Dall'Ovo

9. FORMAZIONE PER LA CRESCITA DEI FACILITATORI SULLE TEMATICHE DI GENERE

Inizia il 25 febbraio un corso presso la Uisp Bologna. Rita Scalambra: "Un passo avanti rispetto al lavoro già svolto per mettere sempre più al centro dell'attività motoria le tematiche di genere"

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

10. UNA DOMENICA SUL CERMIS CON GLI "AMICI DELLA NEVE"

Circa 100 partecipanti, tra adulti e bambini, domenica 5 febbraio hanno sfidato il gelo sull'Alpe Cermis per il Campionato interprovinciale Uisp

di Federica Imbrogli

11. IL GIOCAGIN "RADDOPPIA" A MONTECCHIO EMILIA

Sabato 25 e domenica 26 febbraio le date del "divertimento in movimento" del comitato di Reggio Emilia

di Federica Imbrogli

12. SALVIAMO I CICLISTI, LA CAMPAGNA ITALIANA PER LA SICUREZZA IN BICI

L'iniziativa riprende le richieste espresse alla politica britannica in un manifesto di otto punti dal quotidiano The Times

di Mario Reginna

1. UNA NUOVA SOCIETÀ ITALIANA, DALLO SPORT ALLA CITTADINANZA

Vincenzo Manco, presidente regionale Uisp Emilia-Romagna, commenta l'intervista rilasciata dal ministro Piero Gnudi a la Gazzetta dello Sport

Il primo febbraio il quotidiano la Gazzetta dello Sport ha pubblicato un'ampia intervista al ministro Piero Gnudi, titolare del dicastero su sport e turismo. Una conversazione con i giornalisti Ruggiero Palombo e Pier Bergonzi in cui Gnudi ha dichiarato di voler essere "il ministro dello sport praticato" ed ha avanzato alcune ipotesi sulle priorità per la politica sportiva italiana. Abbiamo chiesto a Vincenzo Manco, presidente regionale della Uisp Emilia-Romagna, di commentare punto per punto le dichiarazioni del ministro Gnudi.

Partiamo dal tema più significativo per la Uisp: l'organizzazione dello sport italiano. Gnudi ha sostenuto: "il nostro modello attuale funziona e prima di cambiare ci penserei tre volte". La Uisp invece, prima della nomina di Gnudi, era stata promotrice di una riforma del modello sportivo poi messa in stand-by. Di fronte a questi segnali di conservazione della struttura attuale, come si pone adesso l'Unione Italiana Sport Per tutti?
"Le dichiarazioni del ministro Gnudi su la Gazzetta dello Sport vanno inquadrate partendo da due punti. Il primo è la cosiddetta storica anomalia italiana rispetto ai sistemi sportivi europei, basata sul Coni che ha una delega dallo Stato per governare lo sport. Vi è poi la congiuntura economico-sociale che sta attraversando il mondo occidentale, e ancora di più l'Italia. Questi due elementi di scenario vanno intrecciati per trovare una via di uscita e tracciare un orizzonte lungo. Orizzonte in cui si devono prevedere strumenti ed esperienze che mostrino lo sport finalmente come strumento attraverso cui si diventa cittadini migliori. In sintesi, il punto è capire che oggi lo sport deve essere considerato come un vero e proprio diritto di cittadinanza. Inoltre, non bisogna dimenticare che ciò che deve derivare dall'incrocio dei due temi di scenario è il cambiamento. Il governo tecnico deve lavorare per progettare una società italiana nuova".

E il sistema attuale è sufficiente per raggiungere questa finalità?
"Per come oggi è disegnato è insufficiente. Noi abbiamo riconosciuto come importante l'autoriforma del Coni per due motivi: fa chiarezza rispetto alle competenze sui temi della promozione sportiva e dà al territorio (istituzioni, associazioni sportive, federazioni) la titolarità a intervenire sulle politiche sportive. Ma data questa valutazione positiva siamo dell'idea che si debba andare oltre e immaginare la struttura del Coni, attraverso le proprie federazioni, organizzata al meglio per raggiungere le finalità per cui è il Coni è nato, ossia migliorare le prestazioni e portare a casa riconoscimenti olimpici. Fatto ciò, l'associazionismo sportivo deve essere messo nelle condizioni, collaborando in sinergia con le federazioni, le regioni e gli enti locali, di sviluppare lo sport di cittadinanza. Per questo motivo guardiamo con grande favore all'Osservatorio dello sport per tutti che in queste ore si è istituito presso il Coni nazionale. Se abbiamo chiara questa impostazione il ministero allo sport diventa un tassello attraverso cui delineare a breve un indirizzo per le politiche pubbliche che permettano al sistema sportivo nel suo complesso e agli ambiti istituzionali (quali soprattutto le Regioni), di sviluppare tali politiche sul territorio. Determinare gli ambiti di intervento tra la prestazione olimpica e lo sport di cittadinanza, facendo convivere questi due mondi, è uno degli elementi fondamentali per determinare il famoso orizzonte lungo".

Nell'intervista il ministro fa riferimento a una "legge Balotelli" per "consentire l'acquisizione della cittadinanza da parte di giovani che si siano contraddistinti per meriti e capacità sportive". Come valuti questa proposta?
"Faccio fatica a dire che non sia opportuna, perché si tratterebbe comunque di un passo in avanti rispetto a una legislazione come quella attuale che definisce situazioni di svantaggio. Ma, pur partendo da un intento positivo, tale legge rischia di creare cittadini sportivi di serie a e di serie b. Noi auspichiamo che il tema venga assunto non tanto in ambito solo sportivo e che, come da tempo diciamo, si possa giungere a una convergenza delle forze politiche affinché si passi dallo 'ius soli' allo 'ius sanguinis'".

Leggi l'intervista in versione integrale

(vi.mar.)

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2. CONTINUA LA CAMPAGNA "DIAMO VOCE ALLO SPORT DI BASE"

Aics, Csi, Uisp, Us Acli aderiscono e sostengono la rete di società sportive promotrice dell'iniziativa. Incontro nazionale a Roma il 3 marzo

Il mondo della promozione sportiva aderisce al documento "Dare voce allo sport di base": Aics, Csi, Uisp e Us Acli sostengono le ragioni delle società sportive, chiedono un confronto alle istituzioni, auspicano che l'adesione si estenda all'insieme degli Enti di promozione sportiva e delle Federazioni. Potremmo dare un segnale di estrema vitalità e protagonismo dell'intero movimento sportivo sostenendo, tutti insieme, questo documento rispetto al quale registriamo anche l'appoggio del Coni. Con il Coordinamento delle società promotrici è stato fissato un incontro nazionale di tutte le associazioni sportive di base che si terrà sabato 3 marzo a Roma, dalle 10 alle 13, presso l'Acquario Romano in piazza Manfredo Fanti 47.

Aics, Csi, Uisp e Us Acli concordano sull'analisi che viene fatta nel documento "Dare voce allo sport di base": "Con la crisi vengono al pettine i problemi strutturali dello sport in Italia: lo stato non si occupa dello sport di base, le Regioni e gli Enti Locali non hanno gli strumenti e i fondi necessari, le poche leggi e normative di settore non aiutano lo sviluppo delle attività sul territorio. Il mondo sportivo organizzato nel Comitato Olimpico viene lasciato da solo a fronteggiare le attuali difficoltà. Eppure l'attività di promozione sportiva che noi realizziamo, ogni giorno, nel nostro territorio è fondamentale e insostituibile".

Il punto è proprio questo, sottolineano i presidenti dei quattro Enti di promozione sportiva: come dare voce e sostegno all'enorme patrimonio di esperienze e di volontariato che esiste nello sport di base? La crisi rischia di spezzare questo tessuto vitale per la partecipazione e la coesione sociale del paese. L'importanza dello sport per tutti non va trascurata dalle amministrazioni regionali e locali, né dal governo nazionale, proprio in quanto protagonista dichiarato di una strategia di sviluppo per uscire dalla crisi. Lo sport per tutti promosso dalle società sportive del territorio significa salute e prevenzione per i cittadini di tutte le età. Per questo si chiedono politiche pubbliche orientate a questi obiettivi, in modo particolare in un momento di crisi come questo, perché potrebbero consentire al Sistema sanitario di risparmiare risorse e ai cittadini di guadagnare salute.

Stanno aumentando le adesioni alle pagine di Facebook che sono state aperte (voce allo sport). Informazioni anche sul sito www.voceallosport.it o tramite mail scrivendo a voceallosport@gmail.com.

di Redazione Uisp nazionale

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3. NEL DECENNALE DELLA SCOMPARSA LA UISP RICORDA ARRIGO MORANDI

Lo storico dirigente fu presidente Uisp dal '57 al '71 prima di divenire artefice della fusione tra Uisp e Arci nel 1976

"Un'intera esistenza davvero vissuta, fuor di retorica, per l'affermazione dello sport popolare e di una cultura e ricreazione democratiche in Italia". Con queste parole viene descritto Arrigo Morandi, storico presidente Uisp e Arci, nel volume "Di sport, raccontiamo un'altra storia" a firma di Bruno Di Monte, Sergio Giuntini e Ivano Maiorella. Il 29 gennaio 2002 è ricorso il decimo anniversario della scomparsa di Arrigo Morandi. Nato nel 1927 a Modena, Morandi è stato segretario generale della Uisp dal 1949 al 1957, presidente dal 1957 al 1971. Poi da lì fino al 1979 presidente Arci prima di diventare senatore del Partito Comunista dal 1972 al 1987.

Una persona con un passato di impegno civile e politico di primo ordine e un percorso molto nobile e fluido, è il ricordo che di lui hanno i dirigenti odierni della Uisp. Fu prima partigiano, esperienza durante la quale, come da sua dichiarazione, non sparò un colpo. Dopo la resistenza prese parte al Fronte della Gioventù, organizzazione clandestina di giovani antifascisti sorta nel 1943, per approdare infine alla Uisp. Fu persona colta, autorevole, che esercitò un ruolo molto robusto sia nella Uisp che nell'Arci. Nel 1976 fu protagonista della fusione tra queste due associazioni, che rappresentavano l'anima sportiva e quella culturale della sinistra italiana dell'epoca. Si trattò di un'operazione politica variamente valutata, che generò differenti visioni all'interno della Uisp. Ma Morandi seppe condurre quel processo con la competenza di un ottimo dirigente.

"Ricordare oggi Arrigo Morandi non rappresenta per noi - afferma Vincenzo Manco, vice presidente nazionale Uisp e presidente della Uisp Emilia-Romagna - un mero atto formale nei confronti di uno storico dirigente dell'associazione. Il ricordo di Morandi si inserisce nel quadro della grande attenzione che la Uisp presta alla propria storia. A partire dal nostro Centro documentazione e Archivio storico nazionale, passando per le numerose pubblicazioni dedicate al nostro passato, abbiamo sempre creduto fermamente che il lavoro per lo sviluppo futuro dello sportpertutti passi per la conservazione di un solido rapporto con le nostre origini, la nostra storia, le nostre radici. Un approccio sintetizzabile in uno slogan congressuale del comitato dell'Emilia-Romagna del 2009 che recitava ‘La storia è il progetto'".

"Dedicare con una targa commemorativa le nostre sedi alla memoria di Arrigo Morandi - afferma Andrea Covi, presidente della Uisp Modena - è stato per noi, e per gli amici dell'Arci, un atto naturale. Morandi, infatti, è stato uno dei dirigenti che con maggior determinazione si è battuto perché anche in Italia si affermasse un forte movimento associativo, di partecipazione democratica, in grado di far crescere la qualità della vita dei cittadini e delle nostre comunità locali. Da modenesi, dunque, siamo orgogliosi del lavoro che egli ha svolto per la costruzione dell'Italia repubblicana, libera e democratica, dopo la liberazione, di cui è stato protagonista da partigiano: valori che restano ancora oggi, e con vigore, alla base dell'azione delle nostre associazioni".

di Vittorio Martone e Alessandro Trebbi

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4. INIZIATIVE DI DANZA UISP NEL 2012. IL PROGRAMMA DEL COMITATO DI MODENA

Dall'Oscar del Ballo a Danzando in Tour, passando per lo stage di danza e Modena Sport Per Tutti

Comincia a muovere i primi passi anche in questo 2012 la Lega Danza Uisp Modena, con tante iniziative che vanno a movimentare una delle comunità più attive nel panorama sportivo modenese. Si parte dall'Oscar del Ballo. È il debutto per questo evento rivolto a tutte le scuole danza di Modena e Reggio Emilia che si cimentano in balli di gruppo. L'appuntamento è fissato per domenica 26 febbraio alle ore 14 presso la Polisportiva di Campogalliano. L'Oscar del Ballo sarà una vera e propria gara, divisa in categorie che tengano conto degli stili e delle fasce d'età. La giuria sarà composta dagli insegnanti delle varie scuole: in questo modo si vuole creare uno staff che possa lavorare non solo per la manifestazione ma anche per le altre iniziative della Lega Danza.

Proseguiamo con "Danzando in Tour", un progetto coordinato da Uisp Modena, cresciuto lo scorso anno soprattutto per ampliare un'iniziativa ideata dall'associazione "Amici del parco" che aveva bisogno di essere strutturata da un punto di vista logistico e organizzativo. La Lega Danza ha assunto così l'incarico di gestire questo circuito che coinvolge tutte le società di danza affiliate Uisp di Modena e provincia. Dalla collaborazione è nato un percorso che ha coinvolto 18 società, con oltre 600 ragazzi di età compresa tra i 6 e i 35 anni che si sono potuti cimentare in tre selezioni svolte nei palazzetti dello sport di Carpi, Mirandola e Modena est: un evento coloratissimo e che ha riscosso un enorme successo. La finalissima, organizzata presso il teatro Nuovo di Mirandola, ha poi riscontrato un'affluenza di pubblico eccezionale. Insomma, la Lega Danza ha così centrato l'obiettivo preliminare, che era quello di fare soprattutto promozione sui corsi delle società partecipanti, in modo da fornire nuovo slancio alla disciplina danza e dare nuove opportunità ai sodalizi affiliati Uisp: era ciò che le società chiedevano ma che negli ultimi anni avevano avuto difficoltà a ottenere. E il riscontro è stato al di là di ogni previsione iniziale. Sulla scia di questo exploit Uisp Modena ha deciso di continuare il percorso di "Danzando in Tour" anche nel 2012 ma ampliando i suoi orizzonti, ovvero coinvolgendo il comitato provinciale Uisp di Reggio Emilia, anch'esso bisognoso di rimodernare e fornire nuova linfa alla Lega Danza locale offrendo alle proprie società un'opportunità in più di visibilità e di attività. Le selezioni si effettueranno quindi su entrambe le province. Queste le date: domenica 11 marzo al palazzetto dello sport di Mirandola; domenica 18 marzo al palazzetto "Ferrari" di Carpi; domenica 15 aprile alla palestra Komodo di Campegine (RE); mercoledì 25 aprile alla polisportiva Modena Est. Le finalissime saranno a Mirandola, presso il Teatro Nuovo, domenica 6 maggio.

Chiudiamo con lo "Stage di danza", in programma per il 18 febbraio. Si tratterà di un momento di approfondimento sugli stili contemporaneo, modern, classico, hip hop e breakdance per principianti, intermedi e avanzati. Lo stage si svolgerà presso il centro danza "Danziamo - Art & Show" in via Emilia Est 798 a Modena. Oltre a queste iniziative, la Lega Danza continuerà con gli appuntamenti previsti all'interno delle feste provinciali del PD e della programmazione di Modena Sport per Tutti.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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5. IN BARCA A VELA PER UNA GARA DI FORMAZIONE

Aperte le iscrizioni alla coppa "Tattica e didattica" del Coordinamento Vela Uisp Emilia-Romagna. Le prove si svolgeranno il 24 e 25 marzo. Intervista a Stefano Secchieri

Il 24 e 25 marzo è in programma dalle 10 alle 18 a Marina degli Estensi e nelle acque antistanti Porto Garibaldi la coppa "Tattica e didattica", valida come tappa 2012 del raduno istruttori del Coordinamento Vela Uisp Emilia-Romagna. La gara si svolgerà con manches alternate costituite da prove in mare, a terra ed eventualmente anche in porto che saranno incentrate su tutto quanto attiene al ruolo, alle conoscenze e alle competenze dell'istruttore di vela Uisp. Sono ammessi a partecipare massimo 8 equipaggi di massimo quattro persone ciascuno a bordo di imbarcazioni First 21.7. L'equipaggio vincitore, che avrà ottenuto il miglior risultato complessivo a questa coppa, potrà organizzare presso il suo circolo Uisp la prossima edizione 2013, decidendone date e formula, sempre nello spirito della formazione istruttori Uisp Lega Vela.

Stefano Secchieri, responsabile del Coordinamento Vela Uisp Emilia-Romagna, vorremmo sapere innanzitutto in cosa consistono le prove?
"Non voglio fare esempi specifici perché si tratterà di prove a sorpresa per i partecipanti. Posso però dire che, trattandosi di un'iniziativa rivolta agli istruttori di vela dei nostri circoli, quello intorno a cui noi cercheremo di farli giocare non sono le abilità classiche legate alla velocità bensì quelle specialità che hanno contribuito a costruire il loro ruolo di istruttori, in particolare secondo l'ottica Uisp. Quindi prove tecniche di vela ma lontane da quello che viene normalmente inteso per una cosa velica".

Da dove nasce l'idea di trasformare in gara un appuntamento di formazione degli istruttori?
"La prima cosa che stiamo cercando di favorire come Coordinamento regionale è l'aggregazione tra gli istruttori sparsi sul territorio, aggregazione che ad oggi è poco sviluppata. Il fatto di far conoscere questi istruttori tra loro e sviluppare i rapporti interpersonali è per noi fondamentale. Dalla conoscenza infatti non deriva soltanto un miglioramento tecnico ma anche la capacità di produrre attività. Essersi visti, aver parlato, aver giocato insieme permette di creare sinergie che fanno uscire ciascuno dal proprio proverbiale orticello".

Hai ricevuto poco tempo fa l'incarico di coordinatore della vela Uisp in regione. Quale situazione hai trovato al tuo arrivo e quali obiettivi ti poni?
"C'è una cosa da capire: la vela è spesso vissuta molto come un fatto privato, con confini segnati dal confine del circolo. Per cui non sempre si vede come opportunità il far parte di un circuito, di un ente, di una famiglia più ampia. Questa è una debolezza, una fragilità, che impedisce alla Lega Vela Uisp di diventare qualcosa di utile per tutti, per la cittadinanza nel suo complesso. L'idea quindi è innanzitutto rendere visibile l'opportunità di far parte di questo circuito, come qualcosa che renda più ricco il patrimonio di ogni singolo circolo mettendo insieme opportunità ed esperienze. La formazione istruttori è stata la prima modalità per mettere in evidenza opportunità di crescita che da soli non sarebbero state raggiungibili. Adesso dobbiamo impegnarci a proseguire con nuove proposte. Ricordando che, al netto dell'isolamento, il nostro tessuto di velisti è arricchito dal fatto di avere tutta gente che si dedica alla promozione di questa disciplina per amore e passione".

di Mario Reginna

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6. RIPARTE ALL'INSEGNA DEL TURISMO LENTO IL CICLOTURISMO FERRARESE

IL 25 febbraio il raduno di apertura della nuova stagione. Tra le novità spiccano sei granfondo "permanenti"

È fissato per sabato 25 febbraio il raduno di apertura della nuova stagione cicloturistica di Uisp Ferrara. L'evento, organizzato dal Centro Sociale di Pontelagoscuro, si svolgerà dalle 9 alle 15 ed è aperto agli appassionati di tutti gli enti. Si tratta della prima prova del "Poker dei Raduni di Pontelagoscuro" (gli altri in programma sono la Granfondo Trofeo Lambertini del 2 giugno, la Mediofondo del Po del 21 luglio e il raduno di chiusura della stagione ciclistica del 20 ottobre. Il ciclo raduno prevede una classifica legata alla sola partecipazione.

Tra le novità più rilevanti della stagione che sta per iniziare spicca la programmazione di sei "granfondo" permanenti, percorsi che si possono svolgere liberamente, dall'alba al tramonto, da marzo a settembre, senza giornate programmate. L'unico vincolo è rappresentato dai punti di controllo che devono essere toccati tutti nello stesso giorno a dimostrazione del percorso svolto. Si tratta di punti stabili (come rivendite di articoli per ciclisti, agriturismi e altre attività aderenti all'iniziativa) a cui i ciclisti devono rivolgersi per timbrare un apposito cartellino di partecipazione. È un approccio alle due ruote che va sotto il nome di "turismo lento", volto a soddisfare le esigenze di quegli atleti che si vogliono muovere in autonomia, senza vincoli di orari e giornate. Sul sito della Lega sono reperibili le indicazioni sui percorsi stradali che gli enti di promozione turistica hanno immaginato per valorizzare il territorio ferrarese. Per partecipare è sufficiente ritirare il pacchetto dei percorsi (fogli di via) presso la propria società sportiva di appartenenza oppure, per coloro che pur iscritti non appartengono ad alcuna società, i percorsi possono essere ritirati presso la segreteria della Uisp di Ferrara.

Non è prevista alcuna quota di iscrizione. Tutti i percorsi completati dovranno essere riconsegnati ai propri gruppi sportivi oppure direttamente alla sede Uisp entro e non oltre il 10 di ottobre. Ogni percorso completo, cui sarà attribuito un punteggio pari al numero dei chilometri percorsi, potrà essere effettuato e conteggiato più volte. Tutti i partecipanti che abbiamo percorso almeno quattro dei sei itinerari proposti saranno inseriti in un elenco ordinato per punteggio e sarà loro consegnata una medaglia e un attestato di partecipazione. Per coloro che completeranno l'intero pacchetto di itinerari con il punteggio massimo sarà previsto un premio individuale.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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7. SBARCA A BOLOGNA LA GAZA PARKOUR CREW

I giovani palestinesi in visita in Emilia-Romagna portano un messaggio di speranza attraverso lo sport: "Nonostante bombe, chiusura e sofferenza abbiamo ancora la speranza di superare tutte le barriere"

Per la prima la volta quattro ragazzi palestinesi usciranno dalla Striscia di Gaza per incontrare loro coetanei di scuole e centri sociali che praticano il parkour. Nel loro tour italiano i ragazzi si fermeranno per alcuni giorni a Bologna, dove li attendono diverse iniziative e momenti di scambio culturale. Nella serata di giovedì 23 febbraio infatti è in programma presso la palestra popolare del Tpo (Teatro Polivalente Occupato) in via Casarini a Bologna l'evento "Serata con/per Gaza". Nel corso della manifestazione, oltre ovviamente a esibizioni di parkour, ci sarà spazio per un dibattito sul significato, le analogie e le differenze che intercorrono nella pratica del parkour in due realtà diverse e lontane tra loro come Gaza e Bologna. Ospiti speciali della serata saranno ovviamente i ragazzi palestinesi di quella che è stata subito ribattezzata "Gaza Parkour Crew".

L'evento sarà preceduto mercoledì 22 febbraio alle ore 13 dalla conferenza stampa di presentazione in programma a Palazzo D'Accursio. Qui la comunità bolognese, rappresentata dall'assessore a sanità e sport del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo, e la Uisp, con il presidente del comitato felsineo Fabio Casadio e con il responsabile del settore internazionale Uisp Carlo Balestri, accoglieranno i ragazzi insieme all'associazione sportiva dilettantistica Eden Parkour e alla presenza dei protagonisti del progetto "Abbasso l'Abbandono". Al termine il cortile del pozzo di Palazzo vedrà per la prima volta nella sua longeva storia una, seppur breve, esibizione di parkour con gli atleti intervenuti.

Proprio il parkour è stato messo al centro di questo evento di accoglienza dei giovani di Gaza poiché si tratta di una disciplina che permette di superare ostacoli e barriere, in un'ottica di allenamento permanente e con un approccio che assomiglia quasi a una filosofia. Praticato già da tempo nei quartieri e nelle banlieue parigine, il parkour si è allargato a molte realtà, arrivando anche a Gaza, dove muri e barriere sono più che evidenti. Da questa opportunità nasce il naturale intreccio con il progetto "Abbasso l'Abbandono! Giovani in Movimento", nell'ambito del quale già da tempo si stanno svolgendo al Tpo e presso la palestra Orizzonte Benessere i corsi Uisp gratuiti di avvicinamento al parkour, dedicati agli adolescenti, per riportarli al movimento cercando di interessarli con proposte tradizionali come la pallavolo e innovative come appunto il parkour. Tutto questo per provare a trasmettere loro i gesti semplici del movimento come base per rimanere in salute, contrastando la sedentarietà e l'obesità, mali sociali in pericoloso aumento.

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

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8. LA FESTA DEL CICLISMO DI PARMA CELEBRA UNA STAGIONE VINCENTE

Il 17 febbraio tutti all'auditorium Toscanini. Nel corso della serata presentazione del calendario 2012

La grande festa del ciclismo parmense è pronta. Il 17 febbraio, e per combinazione di venerdì (ovviamente la scaramanzia non è di casa alla Uisp) il sipario dell'auditorium Arturo Toscanini si alzerà per lasciare la scena alla "Festa del Ciclismo Uisp", l'evento clou dello scenario sportivo locale. Come vuole la consuetudine, saranno ospitate nel corso della festa le testimonianze delle rappresentanze di diverse amministrazioni della provincia, oltre a personalità e sponsor che da anni sostengono una delle Leghe Ciclismo territoriali della Uisp maggiormente attive nello scenario dello sport per tutti. La serata vedrà la celebrazione delle prestazioni di ben 194 tra ciclisti e società. Vittorie colte nel corso delle settanta manifestazioni organizzate nella provincia parmense. Vittorie e prestazioni che danno la misura dell'interesse della gente verso uno sport che è passione sicuramente, ma soprattutto uno stile di vita, una cultura capace di rinnovarsi, attraverso la varietà delle iniziative, e di accrescere le attese grazie alla continua azione di ricerca e sviluppo applicato all'organizzazione.

La serata sarà divisa in due parti. La prima sarà dedicata alla premiazione di atleti e società che si sono contraddistinti nel corso della stagione 2011. Una stagione straordinaria densa di avvenimenti importanti ed indimenticabili come il Campionato regionale di Lesignano, il Gran Premio d'Autunno, il Tour dell'Appennino, le innumerevoli escursioni in moutain bike immersi nella straripante bellezza dei sentieri del nostro Appennino. Un ricordo particolare lo dobbiamo a Bicincittà, l'iniziativa di livello nazionale che quest'anno ha avuto l'onore di essere prologo alla seconda tappa del Giro d'Italia. Bicincittà, cioè il rapporto tra il ciclismo, inteso come disciplina sportiva, la bicicletta, intesa come cultura e stile di vita, l'idea di rendere i luoghi vivibili, attraversabili, conoscibili attraverso il ritmo il tempo le caratteristiche della bicicletta. Questo è lo spirito che contraddistingue l'impegno della Lega Ciclismo della Uisp. Nella seconda parte della serata spazio invece alla presentazione dei calendari 2012, condensati nella tradizionale pubblicazione "Ciclismo Uisp". Molto più di un libretto: si tratta di una vera e propria guida nella mole impressionante di gare, cicloraduni, escursioni, cross country, medio fondo, pedalate, gite turistiche e un centro estivo itinerante per bambini organizzato a cura del Comitato.

Non si può fare a meno di sottolineare come, nonostante l'imperante crisi economica, che ovviamente non manca di far ricadere i suoi effetti negativi anche sullo sport, il Ciclismo Uisp sia riuscito a mantenere gli stessi livelli organizzativi delle stagioni scorse. Anche questo risultato deve essere annoverato grazie al diffuso, disinteressato e appassionato impegno dei dirigenti delle società e della Lega Ciclismo, dei volontari e delle associazioni aderenti che non hanno esitato a mettersi a disposizione per rendere possibile, con il loro impegno, un'altra straordinaria stagione. Ovviamente l'invito alla "Festa del Ciclismo" è esteso a tutti.

di Giovanni Dall'Ovo

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9. FORMAZIONE PER LA CRESCITA DEI FACILITATORI SULLE TEMATICHE DI GENERE

Inizia il 25 febbraio un corso presso la Uisp Bologna. Rita Scalambra: "Un passo avanti rispetto al lavoro già svolto per mettere sempre più al centro dell'attività motoria le tematiche di genere"

"Quale corpo? Il genere come sguardo che fa la differenza". È questo il nome del laboratorio che si svolgerà tra febbraio e marzo 2012 e che rappresenta il seguito del seminario "La cura del corpo. Riflessioni sull'analfabetismo emotivo", tenutosi nel 2010 e attraverso il quale la Uisp ha avviato una riflessione sull'intreccio tra corpo, movimento ed emozioni alla luce della differenza di genere. Questo "passo in avanti" rispetto a quella passata esperienza parte il 25 febbraio e sarà seguito da altri due appuntamenti il 10 e il 24 marzo. Dalle 14 alle 18, quattro ore per lavorare e discutere più approfonditamente sulle stesse caratteristiche metodologiche della precedente proposta: messa in gioco personale, circolarità fra azione/riflessione, utilizzo di diversi codici comunicativi. Appuntamento sempre presso la Uisp Bologna in via dell'industria 20.

Il laboratorio sarà condotto dall'antropologa Giovanna Guerzoni e dalla pedagogista del corpo Paola Manuzzi, docenti del Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. I tre in incontri, dedicati a sport e differenze di genere, saranno incentrati nello specifico sugli argomenti "corporeità ed emozioni", "consapevolezza del corpo", "donne/uomini, maschile/femminile". Il laboratorio punta a fornire ai partecipanti le competenze per diventare facilitatori di nuove riflessioni sul tema delle differenze di genere, rivolte ai più svariati contesti presenti sul territorio.

"Bisogna fare una premessa - afferma Rita Scalambra, presidente della Lega Le ginnastiche Uisp e promotrice dell'iniziativa -. Poiché questo laboratorio segue gli appuntamenti di 'La Cura del Corpo' potranno partecipare solo le persone che hanno già seguito questo percorso. Abbiamo finora selezionato due partecipanti per ogni regione e tra questi sono stati ammessi solo coloro che hanno garantito di poter seguire tutti e tre gli appuntamenti. Speriamo che una volta concluso questo percorso questi facilitatori sulle tematiche di genere potranno tornare nelle proprie regioni per portare il proprio contributo. Quando parliamo di facilitatori facciamo riferimento - continua la Scalambra - a una persona che ha le competenze necessarie per realizzare la trasversalità di genere su ogni proposta sportiva, mettendo in condizione le persone, con il proprio apporto, di lavorare sull'inclusione. Qualcosa di simile dunque a quanto avviene con i mediatori culturali".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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10. UNA DOMENICA SUL CERMIS CON GLI "AMICI DELLA NEVE"

Circa 100 partecipanti, tra adulti e bambini, domenica 5 febbraio hanno sfidato il gelo sull'Alpe Cermis per il Campionato interprovinciale Uisp

Le rigide temperature di questo insolito inizio di febbraio non hanno impedito allo Sci Club "Amici della Neve" di portare a compimento il campionato interprovinciale Uisp sulle piste del Cermis in quel di Trento. Il 5 febbraio la società castelnovese affiliata al Comitato Uisp di Reggio Emilia ha portato sulle piste un centinaio di persone, tra cui moltissimi bambini. La buona riuscita della manifestazione, il cui spirito andava ben oltre l'ambizione agonistica, è stata siglata dalla sinergia tra i principali club del territorio. Complici dell'impresa sono stati lo sci club di Guastalla, Mutina Sci di Modena e Maicol Ski Team, primo nella classifica a squadre.

"Lo scopo del campionato interprovinciale Uisp era portare le persone sulle piste per una giornata di puro divertimento sulla neve - ha dichiarato Cristina Lucci, presidente dello sci club Amici della Neve -. Grazie alla rete di collaborazione instauratasi tra i club, il Comitato Uisp e gli sponsor locali - ha continuato la Lucci - siamo riusciti a rendere accessibile a tutti una disciplina dai costi ancora piuttosto elevati, che più di altre sente il peso della crisi".

La prova di slalom gigante si è svolta a partire dalla 10,30 sulla pista Olimpia 1 in un'unica manche. I premi non sono mancati. Hanno ricevuto un riconoscimento non solo i primi classificati ma anche "il più lento", "il veterano" e la sciatrice più giovane in assoluto: Alena Asia Pavesi nata nel 2004. Al termine della competizione sono seguite le premiazioni ed un pranzo/ristoro con cui i partecipanti, circa 150 persone, hanno sfidato le temperature glaciali (-15°C) del Trentino. Hanno contribuito all'organizzazione della manifestazione: Zeta Sport, Tem Electric srl, Medici Gianni snc, Tirabassi e Vezzali snc, Italcarni, Gianferrari - I Salumi di Canossa, Norda, SAE, Banca Reggiana, Al Forner, Cadoppi Oreficeria, Cavatorti e Riccò, Caseificio Lora, Elettrotecnica Tedeschi, Fontana viaggi nel mondo, Studio Venti, Donelli Avvolgibili, Speroni Water Pumps, Grafic Service, Autofficina Giovanardi Ivo snc, Studio progettazione Ergon, Agenzia Viaggi Baldini Roberto. Una bella giornata di sport che lo sci club "Amici della Neve" si propone di ripetere anche il prossimo anno.

di Federica Imbrogli

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11. IL GIOCAGIN "RADDOPPIA" A MONTECCHIO EMILIA

Sabato 25 e domenica 26 febbraio le date del "divertimento in movimento" del comitato di Reggio Emilia

Il Comitato di Reggio Emilia si presenta puntuale all'appuntamento con Giocagin 2012. Anche quest'anno il comitato emiliano aderisce all'iniziativa del "divertimento in movimento" e lo fa raddoppiando rispetto al 2011. In questa edizione infatti, nella provincia di Reggio Emilia, le giornate dedicate al Giocagin saranno due: sabato 25 e domenica 26 febbraio. L'appuntamento è a Montecchio Emilia presso il Palazzetto dello Sport, sede confermata dopo gli ottimi risultati della precedente edizione, che tra sabato e domenica darà libero sfogo alla voglia di divertimento di 400 giovani, tra bambini e ragazzi fino ai 14 anni. Il responsabile locale della manifestazione Federico Bonacini ha motivato la scelta parlando di "un omaggio alla sensibilità e al sostegno organizzativo della società locale, la polisportiva L'Arena, che ha collaborato con forte spirito d'iniziativa nell'organizzazione delle attività".

Al Giocagin partecipano 14 società sportive locali affiliate Uisp per una due giorni dedicata al divertimento dei ragazzi, soprattutto dei più piccoli, che avranno modo di esibirsi nelle rispettive discipline gratificati inoltre dalla presenza di un grande pubblico. Il programma reggiano prevede l'apertura della manifestazione sabato 25 febbraio a partire dalle 15,30 con le discipline orientali e la danza per finire con un'esibizione di "Progetto Danza". Domenica pomeriggio invece, si apre alle 14,30 con ginnastica, pattinaggio e danza. L'ingresso è fissato a 4 euro e tutti i fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere i progetti "Peace Games" Uisp tra i bambini del popolo saharawi, che vivono nei campi profughi del deserto algerino, e tra i bambini brasiliani delle favelas di Rio De Janeiro.

di Federica Imbrogli

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12. SALVIAMO I CICLISTI, LA CAMPAGNA ITALIANA PER LA SICUREZZA IN BICI

L'iniziativa riprende le richieste espresse alla politica britannica in un manifesto di otto punti dal quotidiano The Times

A inizio febbraio il quotidiano The Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti denominata "Cities fit for cycling", ovvero "Città a misura di ciclisti". Nei primi 5 giorni la campagna ha riscosso oltre 20 mila adesioni: un successo spiegabile come frutto della crescente attenzione al tema della sicurezza dei ciclisti in Gran Bretagna, dove sono 1275 gli incidenti mortali che hanno coinvolto persone sulle due ruote negli ultimi 10 anni. Scopo dell'iniziativa, che si basa su un manifesto di 8 punti, è quello di ottenere dalla politica un serio impegno per la messa in sicurezza delle città, al fine di renderle appunto "a misura di ciclista". Negli ultimi dieci anni in Italia le vittime su due ruote sono state 2556, più del doppio di quelle del Regno Unito. Per questo motivo la campagna del Times ha avuto immediatamente grande risonanza anche nel nostro paese, dove, per iniziativa di diversi blog e siti d'informazione, si è deciso di rilanciare l'iniziativa con il nome di "Salviamo i ciclisti" scrivendo poi ai principali quotidiani del paese e chiedendo loro di dare visibilità a una campagna che non ha colore politico ed è dettata solo dal buon senso e dal senso civico.

Il testo integrale dell'appello elenca anche gli otto punti della versione italiana del manifesto di "Cities fit for cycling". Tutti gli aderenti alla campagna sono visibili sulla pagina Facebook "Salviamo i ciclisti". Queste le richieste che vengono presentata alla politica italiana per la sicurezza dei ciclisti.
1. Gli autoarticolati che entrano in un centro urbano devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote.
2. I 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato.
3. Dovrà essere condotta un'indagine nazionale per determinare quante persone vanno in bicicletta in Italia e quanti ciclisti vengono uccisi o feriti.
4. Il 2% del budget dell'Anas dovrà essere destinato alla creazione di piste ciclabili di nuova generazione.
5. La formazione di ciclisti e autisti deve essere migliorata e la sicurezza dei ciclisti deve diventare una parte fondamentale dei test di guida.
6. 30 km/h deve essere il limite di velocità massima nelle aree residenziali sprovviste di piste ciclabili.
7. I privati devono essere invitati a sponsorizzare la creazione di piste ciclabili e superstrade ciclabili prendendo ad esempio lo schema di noleggio bici londinese sponsorizzato dalla Barclays.
8. Ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

"Ho letto approfonditamente di questa campagna - afferma Luciano Vincenzi, presidente regionale della Lega Ciclismo Uisp Emilia-Romagna - che, come tutte le altre iniziative che promuovono la sicurezza dei ciclisti, anello debole della mobilità insieme ai pedoni, ha per noi un valore prioritario. Ancora adesso, nonostante alcune migliorie strutturali della mobilità ciclistica nel nostro paese, la paura tra chi si serve di questo mezzo è ancora tanta. Paura determinata dalla mancanza di educazione, oltre che dall'assenza di infrastrutture. L'incentivo all'uso della bicicletta, che garantisce miglioramenti della qualità della vita di tutti, passa innanzitutto per la sicurezza e per lo sviluppo delle piste ciclabili. Per cui totale appoggio a questo progetto di cui anche noi ci facciamo diffusori".

di Mario Reginna

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