Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 5 anno II - giovedì 15 marzo 2012

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

1. GIOCAGIN: IL 25 MARZO LA TAPPA MODENESE DELLA STORICA MANIFESTAZIONE UISP

Appuntamento dalle 15 al PalaAnderlini. Attesi 400 bambini per una giornata di sport e solidarietà

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

2. GIOCAGIN A FERRARA ALL'INSEGNA DELL'AGIRE SOCIALE

Previsto un netto aumento dei partecipanti per un'edizione della manifestazione nazionale Uisp che mette al centro la solidarietà

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

3. CRANK-UP SBARCA SUL WEB

Nasce il nuovo social network sportivo per tutti. Intervista all'ideatore Francesco Pasotti


di Redazione Uisp Emilia-Romagna

4. SI LAVORA PER L'EDIZIONE 2012 DEL "PALIO DELLA BASSA ROMAGNA"

Svolti già diversi incontri fra gli assessori allo sport e i responsabili dei dieci Comuni interessati dalla mini-olimpiade della Uisp. I primi passi verso il grande evento che partirà ancora una volta nel mese di maggio

di Redazione Bassa Romagna

5. PRIMO MARZO: LO SCIOPERO DEGLI "STRANIERI" PER LA CITTADINANZA

Intervengono Davide Cobbe del Coordinamento migranti Bologna e Ivan Lisanti, responsabile delle politiche sull'immigrazione della Uisp Emilia-Romagna

di Mario Reginna

6. IL 24 MARZO L'ULTIMA TAPPA DEL LABORATORIO "QUALE CORPO?"

Intervista alla pedagoga Paola Manuzzi sulle prospettive connesse al lavoro sulla differenza di genere nello sport

di Vittorio Martone

7. DANZANDO IN TOUR: CHIUSA LA PRIMA SELEZIONE

L'11 marzo a Mirandola 170 ragazzi e ragazze di 9 scuole diverse si sono sfidati a colpi di passi di danza

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

8. TORNA IL "MEETING NAZIONALE GIOVANISSIMI" DI NUOTO

Appuntamento a Riccione sabato 17 e domenica 18 marzo con 650 giovani atleti tra gli 8 e i 12 anni

di Mario Reginna

9. DUE APPUNTAMENTI DI JUDO PER TUTTI A BIBBIANO

Il piccolo comune in provincia di Reggio Emilia ospita il "Judogiocando con Mariarosa" e il "Trofeo Uchi Oroshi". Appuntamento il 24 e 25 marzo

di Mario Reginna

10. QUESTA È LA MIA CASA

La Uisp Parma propone un ciclo di quattro incontri sull'eco-sostenibilità

di Maria Elisabetta Bellini - Redazione Uisp Parma

1. GIOCAGIN: IL 25 MARZO LA TAPPA MODENESE DELLA STORICA MANIFESTAZIONE UISP

Appuntamento dalle 15 al PalaAnderlini. Attesi 400 bambini per una giornata di sport e solidarietà

È in programma per domenica 25 marzo il classico appuntamento col "Giocagin", la manifestazione che la Lega Ginnastica Uisp nazionale organizza in tutta Italia da oltre vent'anni e che a Modena è storicamente ospitata al PalaAnderlini. Tutte le società della provincia prenderanno parte a quella che è una vera e propria festa per i bambini, dalle scuole materne fino alle classi superiori, in un alternarsi colorato e divertente di scenografie e coreografie piene di fantasia. Il "Giocagin" è un appuntamento importante e unico nel suo genere, poiché coinvolge i ragazzi che praticano la ginnastica, uno sport prettamente individuale, in esercizi di gruppo, dove lo spirito di squadra e l'affiatamento sono fondamentali per la buona riuscita delle coreografie. Anche quest'anno è previsto un grande successo, con oltre 400 bambini e ragazzi ad esibirsi e le tribune del PalaAnderlini che inizieranno a riempirsi fin dalle ore 15.

Durante le manifestazioni verrà presentato il tema di quest'anno che è "Riciclare, produrre meno rifiuti, riusare". Si porrà particolare attenzione, ad esempio, a praticare una corretta raccolta differenziata coinvolgendo i partecipanti sul tema. In più quest'anno verrà distribuita agli atleti una borraccia, per sensibilizzarli sull'uso consapevole dell'acqua.

L'edizione 2012 è poi dedicata ai bambini del popolo Saharawi ed ai bambini brasiliani delle favelas di Rio de Janeiro. Il progetto "Educasport tra le dune" utilizzerà lo sport come strumento per contrastare il crescente fenomeno di disagio sociale nei giovani Saharawi: obiettivo dell'intervento è offrire un programma formativo sullo sport per tutti e sull'educazione al gioco agli operatori sportivi Saharawi, che andranno in seguito a lavorare all'interno dei piccoli centri aggregativi "Case dello sport". Il progetto "Giocare nelle favelas: lo sport per crescere" vuole, attraverso il gioco e lo sport per tutti, dare ai bambini di quelle zone disagiate la possibilità di svolgere attività adatte alla loro età. Verranno così organizzate giornate di sport all'aperto, grazie ai fondi che verranno raccolti dai comitati attraverso il pagamento del biglietto d'ingresso al "Giocagin" per il pubblico.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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2. GIOCAGIN A FERRARA ALL'INSEGNA DELL'AGIRE SOCIALE

Previsto un netto aumento dei partecipanti per un'edizione della manifestazione nazionale Uisp che mette al centro la solidarietà

Mancano pochi giorni all'edizione ferrarese di Giocagin 2012 che si svolgerà sabato 17 marzo, a partire dalle 14,30, presso il Palasegest di Ferrara. In continuità con la passata edizione, terminata la manifestazione pomeridiana di esibizioni a tema libero, si svolgerà la "Rassegna coreografica", uno spettacolo serale di danza con assegnazione di oscar coreografici. Un confronto educativo e culturale rivolto a tutte le attività motorie e sportive che abbiano come filo conduttore la musica e la danza in tutte le loro forme. Le esibizioni dureranno dai tre ai sei minuti e saranno premiate con i seguenti oscar: alla migliore coreografia, al miglior ritmo, coreutico - movimento del gruppo, per la sincronia, alla migliore corporeità, iracondo, alla migliore espressione del carattere, alla originalità, etnico, per esercizio di stile, per attrezzo originale, al mini musical, moderno, folkloristico, alla valorizzazione della multiculturalità. Gli oscar saranno assegnati da una giuria popolare presieduta da Carmen Gerundo (Lega Le Ginnastiche Uisp) e composta anche da una rappresentanza giornalistica dei media locali.

Le previsioni vedono un netto aumento dei partecipanti a causa, soprattutto, del maggior numero di atleti portati in campo da ogni società. Si esibiranno anche ottanta ballerini contemporaneamente. "Tra le novità salienti di quest'anno - spiega Laura Rullo, organizzatrice dell'evento - spicca la collaborazione con Agire Sociale, il Centro Servizi per il Volontariato che ha permesso la collaborazione di Uisp Ferrara con le onlus dell'area pediatrica locale che lavorano con i bambini presso gli ospedali e le famiglie. Le associazioni forniranno dei volontari al Giocagin e, in cambio, usufruiranno di uno spazio espositivo nella manifestazione".

Lo spirito di solidarietà che anima il Giocagin è, infatti, particolarmente sentito sul territorio ferrarese, una delle tappe di questa manifestazione nazionale Uisp che negli ultimi anni hanno registrato la maggiore affluenza di pubblico. Le anime della rete attiva che offre servizi di sostegno ai bambini con problemi di salute e ai loro genitori sono: le Associazioni Giulia, C'è vita... e vita onlus, Circi - Biblù, Nati Prima, Agpc, con Agire Sociale Csv. Una parte dei volontari opera all'interno dell'Arcispedale Sant'Anna, e in altre strutture sanitarie della provincia, ospizi e case di riposo. C'è chi fa animazione con giochi e letture nei reparti di oncologia pediatrica, chi garantisce un sostegno morale e psicologico ai genitori dei bambini in terapia neonatale, chi fa clownterapia, chi anima la biblioteca-ludoteca del Biblù, chi accompagna famiglie con bambini seguite dai servizi sociali.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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3. CRANK-UP SBARCA SUL WEB

Nasce il nuovo social network sportivo per tutti. Intervista all'ideatore Francesco Pasotti

Crank-up è un network di amanti dello sport finalizzato a condividere questa passione ovunque ci si trovi e con chiunque abbia le stesse affinità. Un social network sportivo, quindi, rivolto a chiunque abbia come principale interesse quello di praticare attività motoria in compagnia, che si tratti di studenti Erasmus con la voglia di organizzare una partita a calcetto o di manager in viaggio di lavoro che bramano un match a tennis. Iscriversi è facile: basta creare il proprio profilo indicando giorno per giorno la città in cui ti trovi, gli sport praticati o che si vorrebbe praticare e infine il livello di preparazione. Giorno dopo giorno è possibile segnalare le attività che si intende svolgere, specificando il luogo e l'orario. È inoltre possibile controllare se altre persone hanno postato attività simili che potrebbero interessare. Per conoscere meglio questo progetto, che la Uisp Emilia-Romagna ha deciso di promuovere, abbiamo intervistato Francesco Pasotti, ideatore di Crank-up.

La domanda è d'obbligo: come è nata l'idea di Crank-up?
"Per lavoro viaggio molto. E viaggiando mi sono trovato spesso nella situazione di voler praticare sport senza però avere un compagno. Oltre a trovare una persona, avevo sempre anche l'esigenza di orientarmi sul territorio, capire dove indirizzarmi per poter praticare una certa attività. Per cui ho pensato a uno strumento in cui la gente potesse ritrovarsi e ottenere risposte a queste esigenze, per fare sport con amatori del proprio livello".

Da dove viene il nome e quanti sono gli utenti attualmente registrati a Crank-up?
"Crank-up è un'espressione idiomatica inglese che significa 'darci dentro'. Attualmente abbiamo circa 700 utenti. Con la primavera i numeri stanno aumentando rapidamente".

Come sono collocati gli utenti dal punto di vista geografico e anagrafico?
"Il progetto nasce qui, per cui naturalmente oggi le iscrizioni vedono una preponderanza della città di Bologna e dell'Emilia-Romagna. Ci sono poi picchi nelle grandi città principali come Milano, Roma, Napoli e Firenze. E questo è un dato conforme alla nostra strategia di lancio. Non abbiamo ancora la possibilità di fare un'analisi sulle professione degli iscritti, mentre possiamo dire che l'età media degli utenti è compresa tra i 30 e i 40 anni. Proprio questo è il target a cui ci stiamo rivolgendo inizialmente: persone in un'età in cui, dopo l'abbandono sportivo, torna la voglia di riprendere con l'attività motoria".

Avete impostato il sistema per accogliere tutti gli sport, dai più noti a quelli di nicchia, fino ad attività di gioco tradizionale come la ruzzola. Perché questa scelta?
"Gli sport principali sono molto ben promossi dall'attività federale. E sono anche quelli più praticati all'interno delle società sportive. È nostro intento invece quello di promuovere gli sport minori, che hanno bisogno di un pubblico di riferimento e anche di essere conosciuti. Noi speriamo proprio di contribuire a una nuova conoscenza".

Quali innovazioni state progettando?
"Nell'immediato ci piacerebbe riuscire a inserire nel sistema molte società sportive, che invitiamo a iscriversi, localizzarsi e indicare quali sport si possono praticare al loro interno. In questo modo si darebbero ottime indicazioni a chi accede al sistema, semplificando la ricerca delle informazioni sulle attività da praticare. Le prossime implementazioni saranno legate al sistema degli allenamenti, con cui un utente può indicare il tipo di allenamento che pratica ed essere poi giudicato dagli altri utenti hanno seguito i suoi consigli. Dopo sarebbe molto interessante riuscire a collaborare con il Ministero della salute per affiancare il movimento al tema dei sani stili di vita e avere magari una sezione gestita da medici che possano dare indicazioni e consigli".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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4. SI LAVORA PER L'EDIZIONE 2012 DEL "PALIO DELLA BASSA ROMAGNA"

Svolti già diversi incontri fra gli assessori allo sport e i responsabili dei dieci Comuni interessati dalla mini-olimpiade della Uisp. I primi passi verso il grande evento che partirà ancora una volta nel mese di maggio

Già dalla fine del 2011 era partita la grande macchina organizzativa che porterà nel prossimo mese di maggio all'avvio della quinta edizione del "Palio della Bassa Romagna", la manifestazione organizzata nel territorio dei dieci Comuni della Bassa Romagna dalla Uisp locale. Un appuntamento che ogni due anni si ripete come sfida tra conterranei, pronti a scendere in campo per divertirsi insieme e cercare di primeggiare tenendo alta la bandiera del proprio Comune. Una sorta di piccola olimpiade romagnola alla quale non partecipano le nazioni, ma i dieci Comuni della Bassa Romagna, ovvero Alfonsine, Bagnara di Romagna, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Russi e Sant'Agata sul Santerno. Sono ben dodici però le rappresentative comunali (Lugo per motivi numerici è stato suddiviso in Lugo Nord, Lugo Sud e Voltana) che prendono parte con le loro squadre alle gare, sia in ambito maschile che femminile.

Un evento che anche quest'anno godrà del patrocinio dei dieci Comuni, dell'Unione della Bassa Romagna e dell'Amministrazione provinciale di Ravenna. E proprio nell'ottica di una collaborazione sempre più stretta fra le diverse realtà comunali e la Uisp Bassa Romagna si sono svolte nei mesi e nelle settimane scorse diverse riunioni alla quali hanno presenziato, oltre ai rappresentanti della stessa Uisp, la quasi totalità degli assessori allo sport del territorio e i responsabili delle pubbliche amministrazioni per quanto riguarda l'evento che animerà l'estate 2012. Una serie di contatti iniziali che lasciano presagire un'organizzazione del Palio sempre più strutturata, nell'ottica di un ulteriore progresso nella partecipazione, ad oggi già altissima.

Nel corso della riunioni fra gli assessori, alle quali ha preso parte anche il sindaco di Fusignano Mirco Bagnari nella veste di responsabile del settore sport per l'Unione della Bassa Romagna, sono stati stabiliti i prossimi passi da compiere verso il "Palio della Bassa Romagna" 2012. Entro il mese di marzo verrà fissata la riunione fra i responsabili delle dodici rappresentative comunali, figure che sono state, come sempre, individuate e segnalate dagli stessi Comuni. Sarà da quel giorno in poi che la macchina organizzativa prenderà definitivamente il volo verso una molteplicità di gare e partite che caratterizzeranno la prossima estate. Nel frattempo sono già state stabilite anche alcune date importanti per questa mini-olimpiade della Bassa Romagna. Il Palio del Ciclismo, che proporrà ancora una volta sia una gara in linea che una cronometro a squadre, si svolgerà infatti giovedì 14 giugno 2012 su un circuito nel territorio di San Savino, frazione di Fusignano. Il Palio del Podismo, maschile e femminile, è invece in programma mercoledì 27 giugno a Sant'Agata sul Santerno in occasione della camminata estiva promossa dalla Deka Sport. Probabile poi che venga nettamente anticipato rispetto al passato anche il Palio del Nuoto alla piscina comunale di Lugo, gara che potrebbe disputarsi negli ultimi giorni di maggio. Infine, è ufficiale l'inserimento di una nuova disciplina, ovvero la gimkana, i dettagli della quale verranno comunicati nelle prossime settimane, che sarà ospitata dal Comune di Alfonsine e verrà indirizzata a bambini e ragazzi.

di Redazione Bassa Romagna

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5. PRIMO MARZO: LO SCIOPERO DEGLI "STRANIERI" PER LA CITTADINANZA

Intervengono Davide Cobbe del Coordinamento migranti Bologna e Ivan Lisanti, responsabile delle politiche sull'immigrazione della Uisp Emilia-Romagna

Primo marzo: lo sciopero degli "stranieri". Una data divenuta oramai da tre anni un appuntamento fisso per le associazioni e i singoli cittadini che, rispetto all'idea dei fenomeni migratori come problema, hanno scelto invece l'impegno per l'integrazione. Tanto che a partecipare a questa giornata di mobilitazione si trovano accomunate persone che si definiscono "Stranieri non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena l'Italia del presente. Autoctoni e immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà". Bologna, come molti altri capoluoghi dell'Emilia-Romagna, anche quest'anno ha visto una pluralità di iniziative legate alla giornata del primo marzo. A raccontarcele è Davide Cobbe, membro del Coordinamento migranti Bologna e del laboratorio "On The Move", che attraverso musica, cultura e sport promuove battaglie per l'elargizione della cittadinanza delle nuove generazioni di migranti.

"La nostra giornata - afferma Cobbe - è stata divisa in due parti. Al mattino, con il laboratorio On The Move, c'è stata una manifestazione/parata che ha coinvolto le scuole della provincia bolognese. È stato un corteo, che ha protestato contro la legge Bossi/Fini e a favore di uno ius soli totale, senza vincoli di età di residenza, come nell'indirizzo che sembra emergere dalle proposte di diversi partiti, anche della sinistra. È tempo che la cittadinanza di chi è nato in Italia sia infatti riconosciuta senza appello, evitando soluzioni che limitano la libertà di mobilità e di scelta delle persone. E tra le nostre richieste, inoltre, c'è anche quella di integrare nello ius soli anche le persone che arrivano qui in tenera età. Queste stesse rivendicazioni hanno animato anche il pomeriggio in piazza Nettuno, dove dalle 16,30 ci siamo ritrovati per un concerto/presidio che ha coinvolto circa 1500 con musica ed esibizioni di hip hop".

Cultura giovanile come veicolo per le rivendicazioni sociali, ma non solo. "Riteniamo che anche lo sport sia un validissimo strumento in tal senso. Il nostro rapporto con la Uisp - sottolinea Cobbe - è nato proprio dalla riflessione sulle limitazioni federali imposte ai giovani 'stranieri' che non hanno la cittadinanza italiana e che pertanto non possono fare attività. Al contrario noi, da 4 anni, portiamo avanti iniziative sportive come i tornei di basket a piazza dell'Unità, anche per far riflettere su questa ingiustizia che impone a molti ragazzi che sognano un futuro come sportivi di essere letteralmente stoppati".

"Come Uisp - il commento a margine di Ivan Lisanti, responsabile delle politiche su diritti, integrazione e multiculturalità della Uisp Emilia-Romagna - abbiamo aderito da subito alla giornata del primo marzo. Un'organizzazione come la nostra, popolare, che coinvolge i corpi delle persone, non può disinteressarsi di quei corpi cui la mobilità viene negata o che sono costretti a una mobilità coatta. Il nostro impegno a favore delle popolazioni migranti e dei nuovi cittadini è testimoniato da anni di campagne e iniziative su questi temi: una su tutte i Mondiali Antirazzisti, in cui cerchiamo di esprimere il nostro modello di socializzazione tra le persone. Si tratta di un evento in cui realmente mostriamo come una società multiculturale sia possibile, e come sia facile socializzare attraverso il gioco e lo sport. Questi ultimi sono gli elementi centrali nell'uso del tempo libero, finalizzato al piacere, che noi vorremmo vedere presente anche nel tempo di lavoro. Il nostro impegno - conclude Lisanti - si circostanzia per questo nella collaborazione con il Coordinamento migranti come partner della Uisp Emilia-Romagna nell'organizzazione di attività sportive miste, che coinvolgono migranti e italiani e rivolte in particolare ai giovani".

di Mario Reginna

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6. IL 24 MARZO L'ULTIMA TAPPA DEL LABORATORIO "QUALE CORPO?"

Intervista alla pedagoga Paola Manuzzi sulle prospettive connesse al lavoro sulla differenza di genere nello sport

Il 24 marzo si svolgerà a Bologna, presso la sede del locale comitato Uisp in via dell'Industria 20, la terza e ultima tappa del laboratorio "Quale corpo? Il genere come sguardo che fa la differenza", inaugurato il 25 febbraio e proseguito poi con un nuovo appuntamento il 10 marzo. Nei primi due incontri si è parlato della corporeità e del suo intreccio con le emozioni per passare poi all'analisi del rapporto tra consapevolezza ed emozioni, con un'entrata più diretta nel campo dello sport. L'iniziativa nel suo complesso rappresenta il seguito del seminario "La cura del corpo. Riflessioni sull'analfabetismo emotivo", tenutosi nel 2010 e attraverso cui la Uisp ha avviato la propria riflessione sull'intreccio tra corpo, movimento ed emozioni alla luce della differenza di genere. Paola Manuzzi, pedagoga del dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Bologna lavora, insieme all'antropologa Giovanna Guerzoni, a questo progetto.

Dott.ssa Manuzzi, potrebbe innanzitutto raccontarci come si sono svolti i lavori nella tappa del 10 marzo?
"Ci siamo concentrati sulla consapevolezza corporea. Come nei casi precedenti, abbiamo lavorato in due fasi. La prima ha riguardato il corpo costruito culturalmente, in termini di messaggio. Nella seconda parte invece abbiamo lavorato sul corpo narrato dall'interno, ovvero sull'elaborazione personale che i partecipanti hanno del corpo. Si è quindi provato riportare i partecipanti alla loro adolescenza, al loro vissuto corporeo, soprattutto attraverso narrazioni scritte e riflessioni personali nei focus group. Possiamo quindi dire che la procedura formativa usata sia una mescolanza tra azione e riflessione".

Quale sarà l'impostazione dell'ultimo appuntamento?
"Metteremo in gioco il maschile e femminile e poi ci dedicheremo all'analisi sull'utilizzo del materiale prodotto sinora. Senza anticipare troppe cose, posso dire che al momento stiamo pensando di prendere in considerazione il ruolo dell'allenatore, uomo o donna, rispetto al gruppo allenato, maschile e femminile. Ma si tratta una traccia che potrebbe anche essere modificata".

Che giudizi ha tratto finora da questa esperienza e come crede possa svilupparsi questa collaborazione con la Uisp?
"A noi sembra una strada molto fertile. Come docenti di Scienze della formazione apprezziamo moltissimo il fatto che la Uisp conduca un esperimento di ricerca sulla parola 'corpo' nelle sue accezioni più ampie. C'è quindi grande disposizione a continuare. Il gruppo poi è molto attivo: sente come compito il dover dare risposte a delle domande di cambiamento culturale, di rottura degli stereotipi. Credo che questi tre incontri possano rappresentare dei tasselli di un quadro più ampio, che può aprire a nuove proposte formative".

C'è qualcosa in particolare che l'ha sorpresa?
"Quando due formatori avvertono la forte domanda formativa che parte dal basso è davvero un piacere. Nell'incontro del 10 marzo ho parlato di una questione che non mi facile trasporre senza rischiare di essere fraintesa: mi ha sorpreso la ricchezza e la varietà dell'esperienza sportiva, come donne, all'interno della Uisp. Una ricchezza che sta al di fuori di molte gabbie mentali. Spesso, parlando dello sport dal punto di vista del genere, si può facilmente cadere nella mera recriminazione. Con i partecipanti al laboratorio questo non è avvenuto. Di rimando mi ha colpito ancora una volta scoprire che non c'è una narrazione sufficiente di cosa significa essere donne di oggi nell'esperienza sportiva. È molto stereotipato ciò che i media trasmettono. Mentre al di sotto della superficie c'è una grande ricchezza sottaciuta".

di Vittorio Martone

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7. DANZANDO IN TOUR: CHIUSA LA PRIMA SELEZIONE

L'11 marzo a Mirandola 170 ragazzi e ragazze di 9 scuole diverse si sono sfidati a colpi di passi di danza

Domenica 11 marzo al palazzetto dello sport di Mirandola, in provincia di Modena, con un numeroso pubblico a affollare le tribune si è svolta la prima selezione di "Danzando in Tour" 2012. Un grande successo di partecipazione e di colore, con una marea di coreografie in pista a sfidarsi per l'accesso alle finalissime del 6 maggio. Ma soprattutto tanti giovani riuniti per divertirsi. Circa 170 i ragazzi e le ragazze impegnati nelle esibizioni, in rappresentanza di 9 scuole provenienti dalla provincia di Modena e Reggio Emilia, che hanno dimostrato grande passione ma anche un'eccellente preparazione e una tecnica invidiabili: Arckadia, Pantheon, Khorovodarte, Les Arts, Ecole Klassique, Tersicore, Artedanza, Backstage, Progetto Danza.

La manifestazione è stata inaugurata dalla presentazione dell'assessore allo sport del Comune di Mirandola Enrico Dotti, affiancato da Daniela Lucchi, vice-presidente della Lega Danza Uisp Modena. Queste le coreografie selezionate che sono passate in finale, divise per categorie e stili di danza. Under 8 Modern: Pantheon ("All right"). Uder 12 Classico: Khorovodarte ("Tarantella a 5"); Arckadia ("Vento di prua"); Arckadia ("Little Butterfly"). Under 12 Modern: Khorovodarte ("Isola del tesoro"). Under 16 Classico: Khorovodarte ("Contrasti in Sol"). Under 16 Contaminazioni: Khorovodarte ("Danza russa"). Over 16 Classico: Tersicore ("Noa"). Over 16 Modern: Arckadia ("Ombre"); Les Arts ("Intention"); Arckadia ("Rondò"). Over 16 Hip Hop: Backstage ("Men's World"). Over 16 Contemporaneo: Tersicore ("Apparenze"). Over 16 Breakdance: Les Arts ("Free Style"). In vista delle finali delle finali del 6 maggio sono comunque previsti dei ripescaggi per tutte le categorie, ripescaggi che verranno decisi al termine della quattro tappe di selezione e che verranno decretati in base ai punteggi acquisiti.

"Danzando in Tour" ovviamente non si ferma. Il suo viaggio itinerante prosegue infatti fino a primavera inoltrata. Domenica 18 marzo la seconda selezione al palazzetto "Ferrari" di Carpi. La terza selezione sarà invece domenica 15 aprile presso la palestra Komodo di Campegine, in provincia di Reggio. Domenica 25 aprile l'ultima selezione alla polisportiva Modena Est e la finalissima programmata per domenica 6 maggio al Teatro Comunale Nuovo di Mirandola. Quattro tappe più la finale per una rassegna di puro divertimento con la danza Uisp.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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8. TORNA IL "MEETING NAZIONALE GIOVANISSIMI" DI NUOTO

Appuntamento a Riccione sabato 17 e domenica 18 marzo con 650 giovani atleti tra gli 8 e i 12 anni

Sabato 17 e domenica 18 marzo si svolge a Riccione, presso lo stadio del nuoto, l'undicesimo "Meeting nazionale giovanissimi" della Lega Nuoto Uisp. Appuntamento con le gare a partire dalle 14 del sabato, per chiudere poi la domenica alle ore 13. Sono attesi in vasca 650 piccoli atleti, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, in rappresentanza di 35 società sportive da tutta l'Italia. "E avremmo potuto essere di più - afferma Ermes Vecchi, presidente della Lega Nuoto Uisp Emilia-Romagna - se la gara non fosse coincisa con un altro appuntamento in regione, a Cervia, che ha impedito a 150 nostri atleti di essere presenti. Una concomitanza - spiega Vecchi - dovuta al fatto che questo nostro Meeting, previsto a febbraio, è slittato a causa delle nevicate che hanno paralizzato la regione e il paese nel mese scorso". Partner nell'organizzazione della manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Riccione, della Provincia di Rimini e della Regione Emilia-Romagna, anche i comitati Uisp di Bologna e Ravenna, oltre alla società Essenuoto, che offrirà gadget a tutti i vincitori delle gare previste nelle quattro tradizionali specialità del nuoto.

Undicesima edizione quindi per questo evento Uisp che nel passato ha avuto una storia itinerante, essendo stata ospitata nei comuni di Parma, Lucca, Grosseto e Ravenna prima di approdare allo stadio del nuoto di Riccione. "Una località dove ci troviamo benissimo - sottolinea il presidente della Lega nuoto Uisp Emilia-Romagna - sia per l'accoglienza che ci riservano il territorio e le istituzioni locali sia per la capienza della struttura, capace di ricevere moltissime persone". Ma i numeri del passato in questa occasione non saranno raggiunti, e non solo per questioni di coincidenze con altre manifestazioni sportive. "Abbiamo infatti deciso - chiarisce Vecchi - di garantire l'accesso a manifestazioni come il Meeting, in cui essendoci un arbitro e venendo segnati i tempi si può parlare di competizione a tutti gli effetti, solo a chi è in possesso del certificato medico. Questo per tutelare prima di tutto la salute del bambino, poi le famiglie, le società sportive e infine la Uisp. Questa decisione ha suscitato un'accesa diatriba con alcune società, che alla fine hanno scelto per non partecipare. Ma credo che abbiamo superato questo banco di prova con successo".

E per il futuro, al fine di evitare il reiterarsi di discussioni e "polemiche", sono già allo studio alcune innovazioni. "Poiché intendiamo proseguire su questa strada, che rappresenta innanzitutto una grande tutela per il bambino, stiamo studiando, con un gruppo di tecnici della Lega regionale, l'organizzazione di eventi a carattere puramente ludico che siano paralleli alle manifestazioni competitive. Si tratterà di sessioni di gioco in acqua, senza classifica né tempi né giudici, con premi per tutti".

di Mario Reginna

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9. DUE APPUNTAMENTI DI JUDO PER TUTTI A BIBBIANO

Il piccolo comune in provincia di Reggio Emilia ospita il "Judogiocando con Mariarosa" e il "Trofeo Uchi Oroshi". Appuntamento il 24 e 25 marzo

Sta per aprirsi una primavera ricca di impegni per l'Area Discipline orientali della Uisp Emilia-Romagna. Teatro dei primi eventi della nuova stagione sarà il palazzetto dello sport di Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, dove il 24 e 25 marzo si susseguiranno due eventi di grande significato per il movimento del judo regionale a marchio Uisp. Sabato 24 si terrà infatti la manifestazione "Judogiocando con Mariarosa": dalle 16 alle 18 bambini dai 5 ai 12 anni potranno prendere parte a questo evento ludico-sportivo che ha come scopo la diffusione del judo nell'infanzia. I bambini saranno divisi nelle categorie "pulcini", "scoiattoli", "marmotte" e "castori" in base all'anno di nascita e al peso corporeo. L'evento, organizzato dall'Asd Uchi Oroshi Judo con il patrocinio del Comune di Bibbiano e della Provincia di Reggio Emilia, è dedicato alla memoria Mariarosa, ricordata così, senza bisogno di citarne anche il cognome. "È stata per il paese un esempio di responsabilità e altruismo - afferma Ettore Franzoni, direttore tecnico dell'asd Uchi Oroshi -. Mariarosa era un'operatrice nella scuola elementare di Bibbiano, una bidella che ha rappresentato un punto di riferimento per l'intera scuola, per i bambini e per le famiglie. Una persona che ha visto il suo lavoro come missione ed è purtroppo venuta a mancare piuttosto giovane. Per il suo impegno con i bambini chi ci ha preceduto nella gestione della Uchi Oroshi ha pensato di dedicarle questa manifestazione, con un assetto che noi ci siamo ben guardati dal modificare visti i risultati". Nella scorsa edizione infatti hanno preso parte all'evento circa 260 bambini da tutta la regione.

Dedicato agli adulti e più competitivo è invece l'appuntamento del 25 marzo, con la 18esima edizione del "Trofeo di judo Uchi Oroshi". Alla domenica si potrà assistere infatti ad una gara di judo a inviti maschile e femminile per "esordienti", "cadetti", "juniores" e "seniores". 200 gli atleti previsti per questo appuntamento che richiama judoka da tutta l'Emilia-Romagna. "La nostra è una piccola associazione - sottolinea Franzoni - e lo stesso comune di Bibbiano non è molto grande. Riuscire a organizzare queste due manifestazioni rappresentano per noi un grande risultato. Un impegno che però si affianca a tanta altra piccola attività, come ad esempio quella all'interno della scuola elementare con dei progetti promossi in collaborazione con il Comune". "L'asd Uchi Oroshi - evidenzia Franco Degli Esposti, presidente dell'Area Discipline orientali Uisp Emilia-Romagna - è davvero una delle realtà più attive sul nostro territorio, con una larga proposta e un'impostazione perfettamente integrata con gli scopi di divulgazione e diffusione dell'attività motoria per tutti tipici della Uisp".

di Mario Reginna

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10. QUESTA È LA MIA CASA

La Uisp Parma propone un ciclo di quattro incontri sull'eco-sostenibilità

È da qualche settimana che nell'area formazione Uisp Parma sento delle frasi nuove: "World Cafè" e "Gym break". Pur essendo madre lingua inglese, mi sono chiesta esattamente cosa significassero? Si tratta di due frasi legate al programma del ciclo d'incontri "Questa è la mia casa" promossa da Uisp Parma e realizzato insieme a Mappamondo Gis con il patrocinio di Provincia di Parma, Regione Emilia-Romagna e Ausl di Parma. Il tema centrale dell'iniziativa è quello dell'eco-sostenibilità delle manifestazioni sportive e della vita quotidiana. "Questa è la mia casa" ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze per sviluppare buone pratiche ambientali sia nella realizzazione degli eventi sportivi sia nella vita. Il ciclo è aperto a tutti, dai rappresentanti di società sportive alle persone che vogliono migliorare la propria cultura ambientalista oltre che, naturalmente, a tutti i dirigenti Uisp che si trovano quotidianamente a dover organizzare manifestazioni sportive. Quattro mercoledì: il 14, 21 e 28 marzo e il 4 aprile per parlare tutto "green"; dal petrolio ai modelli alternativi di "green economy", di economia della felicità, di Pil e qualità della vita, di bisogni fondamentali dell'uomo e di ineguaglianze, di giardini foresta, filiera corta a chilometro zero; per poi concludere con la definizione della Carta dei valori e degli impegni della Uisp.

Ma queste frasi? Il "World Cafè" e il "Gym Break"? Mi tormentano. Cerco disperatamente Sara Conversi, responsabile del ciclo di incontri e della formazione Uisp Parma. La trovo mentre sta sistemando svariate grandi scatole nella sua auto nel parcheggio sotto il comitato. Cartoni ingombranti? Le chiedo se sta traslocando. Sorride e dice che è tutta attrezzatura per il ciclo. Con un po' di imbarazzo (dopo tutto sono frasi in inglese) le chiedo spiegazioni. Mi mette una scatola lunga (e un po' pesante) tra le braccia, si appoggia alla multipla e sospira: "Dunque... 'World Cafè'. Si tratta di creare in sala un'atmosfera il più possibile multi-geografica attraverso la disposizione di tavolini arredati in modo informale, ciascuno che richiama con piccoli oggetti un diverso luogo del pianeta. Questi 'tavolini geografici' vogliono creare lo spazio immaginario in cui si svolgeranno gli incontri, ovvero quello che abbiamo chiamato il 'World Cafè'. Il messaggio sotteso che vogliamo dare con questa rete di comunità locali in connessione fra loro è il senso di dimensione unitaria tra il pianeta Terra e chi lo abita. Sotto l'aspetto pratico, invece, ci saranno diversi 'round' ai tavolini geografici, in cui i partecipanti, cambiando tavolo e conoscendo diverse persone, avranno la possibilità di confrontarsi, discutere e scambiare le proprie opinioni con gli altri partecipanti in modo attivo e coinvolgente, scegliendo ogni volta il luogo che preferiranno."

Intrigata, mi scordo (quasi) quanto sta diventando pesante la scatola. E il "Gym Break"? "Beh, siccome siamo permeati della filosofia e dei valori Uisp - dice - siamo convinti che anche il corpo ha bisogno di una pausa, non solo la mente. Perciò nei 'Gym Break', oltre a caffè, snack e quant'altro, saranno a disposizione di tutti i più curiosi e di coloro che vorranno sperimentare dei piccoli attrezzi per sgranchirsi le gambe, ridere e giocare, da soli o in compagnia". E con grande sollievo mi riprende la scatola e la spinge nel baule già pieno. Ho l'impressione che al ciclo di incontri, oltre ad imparare, riflettere e discutere ci sarà anche da divertirsi un mondo.

Appuntamento quindi a "Questa è la mia casa", ciclo d'incontri sulla eco-sostenibilità, presso il circolo Inzani di via Moletolo 61, a Parma, dalle 20 alle 23. La partecipazione alle serate è totalmente libera e gratuita. Per iscriversi basta inviare una mail con i propri dati all'indirizzo questaelamiacasa@yahoo.it.

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di Maria Elisabetta Bellini - Redazione Uisp Parma

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