Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 11 anno II - venerdì 15 giugno 2012

Web: www.uisp.it/emiliaromagna E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna


1. LE SABBIE ANOMALE INTORNO AL CAMPO DA CALCIO DI SAN CARLO

Visita nella tendopoli in provincia di Ferrara, dove ai danni prodotti dal terremoto si aggiunge la liquefazione del terreno

di Vittorio Martone

2. LO SPORT SOCIALE CHIAMA, LA RAI RISPONDE

Dal 10 giugno maxischermi nelle tendopoli per seguire gli Europei di calcio

di Redazione Uisp nazionale

3. LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE REGGIANE NELLA GARA SOLIDALE PRO EMILIA

Raccolto con grande entusiasmo il progetto della Uisp Reggio Emilia per la mobilitazione a favore delle popolazioni colpite dal sisma

di Federica Imbrogli

4. TORNARE ALLA NORMALITÀ: LA UISP MODENA PRESENTE A MIRANDOLA E MEDOLLA

Nel finesettimana del 9 e 10 giugno un'occasione per stare insieme alle popolazioni terremotate della bassa modenese: attività per bambini e raccolta fondi alla base di queste esperienze

di Alessandro Trebbi Redazione Uisp Modena

5. I MONDIALI ANTIRAZZISTI ABBRACCIANO L'EMILIA

Dal quattro all'otto luglio il parco di Bosco Albergati in provincia di Modena ospiterà la sedicesima edizione dei Mondiali Antirazzisti. Oltre che una manifestazione d'integrazione quest'anno anche un'occasione di solidarietà per stare vicino alla popolazione emiliana colpita dal terremoto

di Stefano Miglio

6. COME MUOVERSI NELLA GIUNGLA DELLE CITTÀ: LA UISP E IL PARKOUR

Dal 7 al 9 dicembre 2012 a Modena, presso la polisportiva Corassori, il primo seminario nazionale sull'art du déplacement

di Stefano Miglio

7. GIOCHI DI RUOLO: GUERRA VIRTUALE E COOPERAZIONE REALE

Il 7 e 8 luglio a Torrechiara la Uisp Parma organizza un incontro riservato ad appassionati di role-playing game. Un'occasione per un confronto dal vivo sui temi dell'integrazione

di Stefano Miglio

8. L'EDIZIONE NUMERO 58 DEI CAMPIONATI NAZIONALI DI ATLETICA LEGGERA SU PISTA UISP

Al campo scuola Baumann 1913 atleti. Ottimi risultati sul piano tecnico e nella raccolta di fondi a sostegno delle popolazioni terremotate in Emilia

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

9. PROGETTO EUROPEO SPIN: ON-LINE LA GUIDA DELLE BUONE PRATICHE PER L'INCLUSIONE DEI MIGRANTI

Nello sport e attraverso lo sport: la rassegna delle attività per l'integrazione svolte dalla Uisp sul territorio regionale e nazionale

di Layla Mousa

10. LE SCUOLE MEDIE RIMINESI PROTAGONISTE DI "RI-EQUI-LIBRO IL MOVIMENTO"

Nel periodo compreso tra il 22 maggio e il 3 giugno si è concluso il progetto organizzato dalla Uisp Rimini incentrato sulla pratica sportiva come elemento indispensabile per un sano stile di vita

di Silvia Monticelli - Redazione Uisp Rimini

1. LE SABBIE ANOMALE INTORNO AL CAMPO DA CALCIO DI SAN CARLO

Visita nella tendopoli in provincia di Ferrara, dove ai danni prodotti dal terremoto si aggiunge la liquefazione del terreno

Intorno al campo da calcio di San Carlo, frazione del paese di Sant'Agostino nel ferrarese, guardando il suolo è facile trovare in superficie accumuli di sabbia grigia. Questo è il territorio che, dopo il sisma che ha colpito l'Emilia, è stato interessato dal fenomeno della liquefazione del terreno. Spiegarlo sinteticamente è semplice - in un video divenuto ormai famoso su YouTube ci riescono usando un secchiello da spiaggia e della sabbia di mare: a causa delle sollecitazioni dovute al sisma la pressione dal basso aumenta fino ad eguagliare quella che viene esercitata sulla superficie del terreno, che letteralmente si fa d'acqua. Con la conseguenza che gli edifici costruiti sopra di esso affondano o si ribaltano. "Di gente a vedere le conseguenze della liquefazione - racconta Enrico Balestra, presidente della Uisp Ferrara - ne è venuta molta: geologi da ogni parte del mondo e in particolare dal Giappone. E proprio per la presenza di questo fenomeno qui i tempi della ricostruzione saranno più lunghi".

Superate le macchie di sabbia arriviamo all'ingresso della tendopoli di San Carlo, costruita dai volontari della Protezione Civile Arci proprio sul campo da calcio. I segni delle ruspe e dei mezzi pesanti sono ben visibili sul terreno, ma sono agibili un campetto di calcio a 5 e uno polivalente di tennis, pallavolo e basket su cui nei giorni scorsi è già stata promossa attività. "Anche se quello che vorremo maggiormente incentivare - precisa Balestra - è l'autorganizzazione. Noi abbiamo portato attrezzature e materiale, ma il ritorno alla normalità passa anche per far capire alle persone che possono usare questi spazi quando vogliono".

Sono 375 gli sfollati accolti qui. "Numeri però in aumento", ci dice il responsabile del campo Andrea Di Mario, che incontriamo dopo aver superato i rigidi controlli di accesso organizzati per garantire la sicurezza degli occupanti. "Il paragone più giusto sull'allestire un campo l'ha fatto un mio collega volontario, dicendo che è come costruire una casa: qualcuno la deve tirare su, poi arriva chi l'arreda, poi ci dev'essere chi la pulirà tutti i giorni". Quest'ultimo ruolo è quello che Andrea attribuisce alle associazioni, in particolare quelle sportive, che con l'attività nei campi possono contribuire a rendere più normale la vita nella tendopoli. "Anche se la gente non deve trovarsi troppo bene, se no tende a rimanere qui. Ed è una cosa anche questa sbagliata, perché noi dobbiamo spingere le persone a tornare in casa. Se gli togliamo la fiducia e gli diamo troppo benessere nel campo poi faticheranno a riabituarsi e a riconciliarsi con le loro abitazioni".

Aquilano di origine, uno che il sisma in Abruzzo l'ha vissuto nella doppia veste di volontario e di terremotato, Di Mario non ci va tanto per il sottile nel giudicare la situazione: "Le associazioni devono contribuire a tenere alta l'attenzione su quanto succede qui. Finché a L'Aquila ci sono stati i media siamo stati nell'occhio del ciclone: l'hanno vista, l'hanno controllata, sono arrivati gli aiuti, è arrivato di tutto. Dal giorno in cui è scemata l'attenzione mediatica la città è dimenticata. Noi qua vogliamo fare il possibile per tenere alta l'attenzione, e con la Uisp potremmo traghettare anche la federazione Arci verso altri confini. Proprio stamattina con dei volontari parlavamo di fare un quadrangolare tra la nostra associazione, magari la nazionale cantanti, quella politici e poi un'altra rappresentanza. Vorremmo che la Uisp ci aiutasse a costruire questo torneo che servirebbe a raccogliere fondi per una onlus di cittadini di San Carlo, che si è appena costituita, con cui vorremo sistemare la piazza del paese e fare qualcosa pure per il campo di calcio di San Carlo, che è stato deturpato".

di Vittorio Martone

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2. LO SPORT SOCIALE CHIAMA, LA RAI RISPONDE

Dal 10 giugno maxischermi nelle tendopoli per seguire gli Europei di calcio

La Rai raccoglie la richiesta della Uisp e racconta gli Europei di calcio anche nelle tendopoli emiliane: "Grazie alla spinta dei volontari Uisp che stanno lavorando nelle tendopoli - si legge dal 6 giugno nel sito internet di Rai Sport - la Rai ha deciso di montare dei maxi schremi a Medolla, Finale Emilia, Carpi e San Felice: una piccola iniezione di fiducia!"

"Una grande iniziativa, che va incontro anche alle richieste dei nostri volontari che hanno compreso le sensazioni che ci sono nei campi - dice Andrea Covi, presidente Uisp Modena -. Oltre a fare attività sportiva, strutturata e non, nei limiti di ciò che si può fare nelle condizioni attuali, abbiamo recepito anche un'esigenza di chi vive nei campi, cioè di ritrovare un po' di normalità. Molti attendono l'inizio degli Europei, la Rai si è resa subito conto di queste esigenze e nel giro di meno di 24 ore ha dato la sua disponibilità. Qui da noi la situazione è ancora difficile. Quando si vive in un campo di sfollati la convivenza è complessa, c'è l'incontro tra varie culture, i problemi legati al tempo che non passa. Se piove bisogna star dentro le tende che, con il caldo, diventano dei forni. Questo può essere un evento che fa tornare, almeno in parte, alla normalità della vita quotidiana".

"Ringraziamo la Rai per questo atto tempestivo di sensibilità e di vicinanza alle necessità dei cittadini, che noi abbiamo raccolto e rilanciato - dice Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp - in questo modo viene valorizzato il ruolo di servizio pubblico attraverso un evento sportivo che crea appartenenza e spirito di comunità. In questi giorni così difficili per l'Emilia gli operatori e i volontari Uisp sono accanto alle popolazioni colpite dal terremoto in molti modi. L'obiettivo è quello di sostenerle e aiutarle a ritrovare un equilibrio quotidiano, una dignità e una normalità che oggi sembra compromessa. Lo sport, lo svago, il movimento sono molto importanti per tutti e soprattutto per i bambini. Così come lo è il ruolo delle società sportive emiliane sul territorio che si stanno operando per monitorare lo stato degli impianti sportivi, insieme ai comitati territoriali Uisp e al regionale Emilia-Romagna".

di Redazione Uisp nazionale

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3. LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE REGGIANE NELLA GARA SOLIDALE PRO EMILIA

Raccolto con grande entusiasmo il progetto della Uisp Reggio Emilia per la mobilitazione a favore delle popolazioni colpite dal sisma

Il comitato reggiano della Uisp ha condiviso, sul proprio sito, un documento in cui sono presenti le competizioni o le manifestazioni che diventano occasione di raccolta fondi. Questo file, disponibile nella pagina di "Sos Emilia", viene costantemente aggiornato sulla base delle richieste pervenute dai comuni, dai comitati territoriali e dalle risposte di società o gruppi sportivi. È questo il caso delle gare podistiche della polisportiva Biasola, della podistica Bismantova e della polisportiva atletica Scandiano, ma anche del Trofeo della Resistenza, dei campionati regionali di ciclismo su strada e del trofeo Italia Unicef Autocross Latina, tutte realtà sportive affiliate alla Uisp Reggio Emilia. Aderiscono allo stesso modo anche il Let's Dance, Gravity Game attraverso il circuito di mini enduro, la New Bike con la notturna in mtb a Ca' del Vento e la lega calcio Uisp, che ha deciso di destinare il valore di coppe e medaglie dei campionati amatoriali 2011/2012 ai progetti attivi sui comuni di Reggiolo, Rolo e Luzzara. Anche la squadra di football Hogs Reggio Emilia si è messa a disposizione per spostare 20mila forme di parmigiano reggiano.

Alla gara della solidarietà non partecipano solo associazioni sportive. Anche il gruppo Pace ha offerto il proprio contributo, così come le piscine di Scandiano e Montecavolo, che si sono messe a disposizione per ospitare i ragazzi provenienti dai territori colpiti. Ad oggi attraverso il comitato è stato possibile recuperare 150 lettini, 10 tende da 6 posti, 40 brandine, 40 k-way, 60 impermeabili, 4 fasciatoi, una lavatrice e del materiale didattico per i bambini. La Uisp di Reggio Emilia si sta organizzando per gestire interventi di animazione sportiva ed educativa nei campi gestiti dalla protezione civile di Rolo e Reggiolo.

Domenica scorsa si è svolto un incontro tra il presidente Rozzi e le autorità locali nel campo di Reggiolo per organizzare le attività. Gli interventi, coordinati dal comitato di Reggio Emilia, saranno gestiti attraverso personale volontario qualificato. Il 14 giugno alle 20,30 presso la sede Uisp di via Tamburini 5 si è svolto, a questo scopo, un corso di formazione per tecnici e operatori volontari organizzato in collaborazione con l'associazione sportiva "Gli Gnomi" e tenuto da Morena Bizzarri, dottoressa in scienze della formazione, promozione e sviluppo delle risorse umane e scienze delle pubbliche amministrazioni. Assieme a lei anche Ezio Rosselli, tecnico di pedagogia forestale, ludologo, esperto in animazione d'emergenza e coordinatore del nucleo socio/pedagogico della Vigilanza antincendi boschivi (Vab) di Ferrara. Nell'incontro sono state fornite indicazioni sulle esigenze dei bimbi e degli anziani in contesti di emergenza, proposte di laboratori e suggerimenti su come operare nei campi.

di Federica Imbrogli

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4. TORNARE ALLA NORMALITÀ: LA UISP MODENA PRESENTE A MIRANDOLA E MEDOLLA

Nel finesettimana del 9 e 10 giugno un'occasione per stare insieme alle popolazioni terremotate della bassa modenese: attività per bambini e raccolta fondi alla base di queste esperienze

La Uisp Modena continua con la sua attività nei campi e nelle tendopoli per cercare di attenuare, per quanto possibile, le difficoltà dei terremotati. Alcuni passi in tal senso sono stati compiuti già nel weekend del 9 e 10 giugno, con due belle giornate di sport per i giovani presenti nelle tendopoli della bassa modenese. Sabato 9 la lega calcio Uisp Modena è andata a Mirandola con due squadre giovanili per intrattenere e far giocare i bambini. Contemporaneamente nella località di Medolla, la lega pallavolo Uisp ha invece indetto un torneo di green volley che ha raccolto l'entusiasta partecipazione di molti persone, giovani e non. Alla domenica, sempre a Medolla, è scesa in campo la Romagna in una serie di partite di street basket: la squadra riminese "Passala", campione regionale Uisp 2012, ha deciso infatti di trascorrere la giornata in una delle zone più colpite dal sisma, dando spettacolo e facendo giocare i tanti ragazzi che stanno vivendo nella tendopoli. Grande vivacità nell'accampamento non solo per l'attività sportiva. Sempre nella giornata di domenica gli operatori Uisp hanno infatti dato vita anche a una tombolata e a vari momenti danzanti.

La voglia di rinascita della bassa modenese, ampiamente testimoniata da media locali e nazionali che stanno seguendo le vicende connesse al terremoto, è leggibile anche nello spirito di partecipazione con cui gli occupanti delle tendopoli hanno accolto le proposte degli operatori Uisp. Questi ultimi, peraltro, continueranno la propria attività di animazione per l'infanzia nelle tendopoli strutturata grazie a un accordo tra Uisp Modena e Save the Children. Un'opportunità, quella dei centri ricreativi estivi, che si sta rivelando sempre più indispensabile alle famiglie, per poter accudire e per poter impegnare il tempo libero dei tanti bambini che ancora non possono rientrare a scuola per via dell'inagibilità delle strutture. In linea con queste esigenze è stato anche aperto un centro estivo straordinario a San Marino di Carpi. Nel progetto del comitato modenese Uisp c'è anche quello di svolgere un ruolo di ammortizzatore sociale, garantendo agli operatori specializzati il lavoro che avrebbero dovuto svolgere nei regolari centri estivi anche in questi progetti attivati nelle tendopoli.

La Uisp cerca di darsi da fare anche con un aiuto economico concreto: la gara di solidarietà tra le società sportive per Medolla ha già fruttato 4.400 euro da destinare al ripristino del palazzetto del comune della bassa, mentre la lega atletica ha indetto una sottoscrizione interna tra le società del coordinamento provinciale deliberando anche l'aumento da 1 a 2 euro delle quote di iscrizione alle gare e destinando quell'euro in più alle popolazioni terremotate.

di Alessandro Trebbi Redazione Uisp Modena

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5. I MONDIALI ANTIRAZZISTI ABBRACCIANO L'EMILIA

Dal quattro all'otto luglio il parco di Bosco Albergati in provincia di Modena ospiterà la sedicesima edizione dei Mondiali Antirazzisti. Oltre che una manifestazione d'integrazione quest'anno anche un'occasione di solidarietà per stare vicino alla popolazione emiliana colpita dal terremoto

Sostenere e coinvolgere direttamente ai Mondiali Antirazzisti le popolazioni terremotate. Con questo obiettivo l'Unione Italiana Sport Per tutti ha deciso di procedere all'organizzazione del suo festival multiculturale che da 16 anni rappresenta un'esperienza di lotta contro ogni forma di discriminazione. Migliaia di persone provenienti dalle più svariate parti del mondo, l'anno scorso erano oltre 6000, si ritroveranno dal 4 all'otto luglio nel parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia in provincia di Modena, e potranno giocare insieme, all'interno di una manifestazione sportiva non competitiva e basata sullo spirito di aggregazione piuttosto che sul risultato.

Questa decisione è stata dettata da un motivo ben preciso: la festa dei Mondiali Antirazzisti dovrà essere un'ulteriore occasione per aiutare in una duplice maniera le popolazioni terremotate. Innanzitutto attivare operazioni di raccolta fondi e poi cercare di coinvolgere direttamente le persone che stanno vivendo una situazione disagiata a seguito del sisma. L'idea è quella di invitare ai Mondiali chi attualmente vive nelle tendopoli, dai bambini agli anziani, permettendo loro di raccontare all'interno della festa la propria esperienza confrontandola con quella di altre persone provenienti da tutte le parti del mondo. E il contesto in cui si incontreranno è quello di un parco nel verde, in mezzo alla campagna, con bar e ristoranti aperti tutto il giorno con specialità tipiche da gustare, e in giro centinaia di bambini dei centri estivi alla mattina. Dibattiti al pomeriggio e concerti la sera faranno da cornice all'evento e saranno un'occasione per allietare il pubblico presente. Fra i gruppi più noti si esibiranno i Linea 77 venerdì e la Banda Bassotti sabato e a seguire musica disco fino a tarda notte.

Le discipline sportive che si praticheranno sono calcio, basket, pallavolo, rugby e cricket, con in più il softball che esordisce quest'anno. Inoltre sono previste delle dimostrazioni di pattinaggio, esibizioni delle attività delle palestre popolari e sarà possibile praticare ginnastica dolce e yoga. Siccome la manifestazione è non competitiva il regolamento è molto semplice: infatti le partite non prevedono un arbitro ma le squadre si autogestiscono. L'inaugurazione del torneo di calcio è in programma giovedì 5 luglio alle 15, con brindisi e strette di mano, per proseguire poi per fino alle finali del sabato sera che si svolgeranno nello spazio antistante l'arena concerti. Il premio più importante è la "Coppa Mondiali Antirazzisti" che verrà assegnata alla squadra che durante tutto l'anno ha interpretato meglio lo spirito dei mondiali. Oltre le coppe sportive riservate ai primi tre classificati ci sono poi diversi altri trofei che verranno assegnati, come la "Coppa Fairplay" per la squadra più corretta, la "Coppa Invisibili" per chi non è riuscito a partecipare all'evento.

di Stefano Miglio

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6. COME MUOVERSI NELLA GIUNGLA DELLE CITTĄ: LA UISP E IL PARKOUR

Dal 7 al 9 dicembre 2012 a Modena, presso la polisportiva Corassori, il primo seminario nazionale sull'art du déplacement

L'Unione Italiana Sport Per tutti organizza, in collaborazione con Parkour Generations e Parkour UK, il primo seminario nazionale di parkour. L'appuntamento è dal 7 al 9 dicembre 2012 a Modena presso la Polisportiva Corassori. Il corso è valido per l'abilitazione al primo livello "Uisp e Adapt" (Art du Déplacement And Parkour Teaching). "Nel primo raduno svolto a febbraio con gli esponenti di alcuni gruppi che praticano il parkour - ci spiega Franco Biavati, presidente nazionale dell'Area discipline orientali Uisp - sono stati loro stessi a chiederci di disciplinare questa attività. Il tema è: chi forma i formatori?". Il corso prevede un programma intensivo di 24 ore ed è aperto a tutti i maggiorenni in possesso della tessera Uisp. Il docente del seminario sarà Dan Edwards, fondatore e direttore di Parkour Generations, vero e proprio guru del parkour a livello mondiale.

Il parkour è una disciplina che negli ultimi anni ha avuto una diffusione rapida, grazie soprattutto ai video pubblicati su internet, attraendo molti giovani. Si tratta principalmente di ragazzi dai 15 ai 35 anni. La maggior parte di loro si avvicina a questo sport, che affonda le proprie radici in un metodo di addestramento militare, in quanto il parkour è caratterizzato dall'assenza di una codificazione rigida. Ciò permette ai praticanti di compiere azioni e gesti tecnici, in gergo "tricks", a seconda delle proprie possibilità. Il "traceur", letteralmente "colui che traccia", è un'atleta che, muovendosi in ambiente urbano, sfrutta le sue doti fisiche per superare tutti gli ostacoli che gli si presentano davanti. La città non è quindi vista come una giungla ma come un luogo pieno di possibilità e occasioni.

Il parkour è uno sport che può esporre a grossi rischi ma che al contempo, per la sua filosofia, può creare grandi spazi di socialità. Per tale motivo la Uisp ha deciso di promuovere questo seminario, con l'idea di diffondere la conoscenza di questo sport e includere il maggior numero di persone garantendo la loro incolumità. Soltanto se insegnato da esperti e nella massima condizione di sicurezza, infatti, il parkour può sposarsi con l'approccio della Uisp. "Altre organizzazioni - precisa Biavati - si sono mosse in maniera molto commerciale. Noi, grazie anche all'insistenza dei gruppi di parkouristi con cui ci siamo incontrati, mettiamo invece al centro sicurezza e qualità". Per l'abilitazione al primo livello "Uisp & Adapt" occorrerà superare l'esame che si svolgerà nella giornata di domenica 10 dicembre, al termine dei tre giorni seminario, al quale sarà possibile accedere solo dopo aver preso parte al percorso formativo delle "aree comuni", dedicato alla formazione generale degli operatori delle varie Leghe Uisp, che sarà attivato in diverse zone del territorio nazionale e che in Emilia-Romagna partirà il 15 settembre.

Scarica il programma del corso delle aree comuni

Scarica il modulo d'iscrizione al corso sul parkour

di Stefano Miglio

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7. GIOCHI DI RUOLO: GUERRA VIRTUALE E COOPERAZIONE REALE

Il 7 e 8 luglio a Torrechiara la Uisp Parma organizza un incontro riservato ad appassionati di role-playing game. Un'occasione per un confronto dal vivo sui temi dell'integrazione

La Uisp di Parma, in collaborazione con il sito internet "Lande di Shannara", ha deciso di promuovere una manifestazione che si terrà a Torrechiara, frazione di Langhirano in provincia di Parma, nelle giornate del 7 e 8 luglio. Il fulcro delle due giornate sarà rappresentato dal travestimento in stile medievale e fantasy e dalla recitazione improvvisata: sarà un'occasione per fare incontrare dal vivo, con modalità di partecipazione diverse, persone che solitamente hanno un contatto soltanto virtuale. Nella versione on-line del gioco, infatti, i partecipanti si trovano in uno scenario post-bellico e dopo aver scelto il proprio personaggio devono combattere o scegliere vie diplomatiche per proseguire nello sviluppo della storia. Lo scopo di questa manifestazione è invece quello di spingere le persone a incontrarsi dal vivo e cercare la collaborazione per riuscire nelle diverse missioni. I partecipanti dovranno quindi integrarsi e collaborare al meglio con gli altri giocatori per proseguire nel divertimento.

"Questo evento si coniuga perfettamente con lo spirito della Uisp - racconta Sara Conversi, un'operatrice del comitato parmense dell'Unione Italiana Sport Per tutti - che promuove anche attività ludico-espressive e punta con questa iniziativa a veicolare i propri messaggi anche attraverso lo sviluppo della trama di una storia di fantasia". Una collaborazione che potrebbe apparire inusuale per un ente di promozione sportiva. "È stato scelto di sviluppare questo progetto - spiega la Conversi - per coinvolgere un numero maggiore di persone attraverso la rete di un sito che già da tempo organizza eventi live e che, rispetto ad altre associazioni, ha una natura molto più inclusiva. Loro infatti permettono ai partecipanti di crearsi il vestito da soli, rispettando il tema e l'ambientazione fantasy, a costi limitati".

Ma quale funzione educativa, rispetto ai temi dell'integrazione, può avere un gioco di ruolo? "Il gioco di ruolo on-line non è soltanto combattimento - chiarisce Vincenzo Verduci, amministratore del sito 'Lande di Shannara' - e incontrandosi dal vivo le persone tendono a collaborare per un fine comune piuttosto che scontrarsi". Per questo motivo l'evento del 7 e 8 luglio punta ad essere innanzitutto una grande festa, in cui giocatori da tutta Italia s'incontreranno per condividere la propria passione per il gioco di ruolo, trasformandosi letteralmente nei propri personaggi preferiti.

Tutte le ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito della Uisp Parma dal 15 giugno.

di Stefano Miglio

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8. L'EDIZIONE NUMERO 58 DEI CAMPIONATI NAZIONALI DI ATLETICA LEGGERA SU PISTA UISP

Al campo scuola Baumann 1913 atleti. Ottimi risultati sul piano tecnico e nella raccolta di fondi a sostegno delle popolazioni terremotate in Emilia

Due giornate di gare accompagnate da sole e caldo hanno caratterizzato al campo scuola Baumann di Bologna, il 2 e 3 giugno, il 58° campionato nazionale Uisp di atletica leggera individuale e di società su pista. Ben 1913 gli atleti gara, con alcuni risultati di buon livello tecnico come l'11"87 (11"94 in batteria) nei 100 mt della junior toscana Irene Siragusa (Atl. Poggibonsese) oppure, nei 100 maschili, l'11"06 di Baiano e il 53,53 nel giavellotto dell'allievo Lorenzo Mansani (C.A. Piombino). Di assoluto valore alcuni risultati nei cadetti come il 36"31 nei 300 di Umberto Mezzaluna (Atl. Piombino) e, sempre, nei 300 il 40"72 di Alessia Niotta (Atl. Poggibonsese).

Il titolo di società triathlon giovanile femminile è andato ai Centri avviamento Uisp Bologna. Titolo di società triathlon giovanile maschile alla Polisportiva Progresso e quello nazionale di società giovanile (maschile e femminile) alla Polisportiva Calenzano. Sul sito della Uisp Bologna sono disponibili tutte le classifiche complete con i risultati di tutte le discipline che hanno animato la manifestazione insieme alla galleria con gli scatti fotografici.

Dall campo del quartiere San Donato è stato dato poi il via alla raccolta fondi lanciata da Uisp per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, che prosegue nelle prossime settimane durante le manifestazioni sportive e quotidianamente nella sede della Uisp Bologna di via dell'Industria. La raccolta (minuziosamente rendicontata sul sito del comitato felsineo dell'Unione Italiana Sport Per tutti ha fruttato un totale di 304,35 euro a cui si aggiunge la donazione del gruppo Uisp di Genova che, pur non avendo partecipato alla manifestazione a causa di problemi occorsi all'ultimo momento, ha deciso di devolvere alla raccolta fondi le quote di partecipazione già versate.

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

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9. PROGETTO EUROPEO SPIN: ON-LINE LA GUIDA DELLE BUONE PRATICHE PER L'INCLUSIONE DEI MIGRANTI

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A fine aprile si è concluso il progetto europeo Spin - Sport Inclusion Network, di cui la Uisp Emilia-Romagna era partner. Finanziato dall'Unità sport della Commissione Europea, il progetto vedeva tra i suoi obiettivi la realizzazione di una guida delle buone pratiche sull'inclusione dei migranti nello sport e attraverso lo sport, recentemente pubblicata on-line. La guida, redatta in lingua inglese e rivolta a un pubblico europeo, presenta un profilo dei vari paesi coinvolti nel progetto, in particolare attraverso le attività e le esperienze delle associazioni, dividendo le "buone pratiche" in diverse sezioni: programmi nazionali/governativi, programmi regionali, progetti di società sportive, educazione continua, società sportive di migranti, progetti per l'inclusione delle donne migranti, programmi di vicinanza, programmi scolastici, eventi sull'antirazzismo e workshop sull'inclusione dei migranti, realizzati questi ultimi proprio grazie al progetto Spin.

Per la parte italiana si è scelto, in questa guida, di dare particolare risalto alle attività per l'inclusione dei migranti realizzate sul territorio dai vari comitati Uisp in diverse parti d'Italia. Ovviamente non potevano essere citate tutte le esperienze. I progetti selezionati sono stati scelti in virtù delle loro caratteristiche, poiché più facilmente confrontabili con analoghe proposte illustrate dai partners esteri del progetto. In particolare, a livello locale si trovano citati: il torneo di cricket organizzato dalla Uisp Brescia, il corso di formazione del 2009 per arbitri migranti, realizzato dalla Uisp Cagliari, "Cartellino rosso al razzismo" della Uisp Genova, "Arcobaleni" e lo "Sport per le ragazze" della Uisp Torino. A livello nazionale troviamo il workshop per le società di calcio organizzato insieme alla Figc nel 2011, i Mondiali Antirazzisti e i "Weekend dell'integrazione".

Partendo dalle esperienze raccontate, alla fine della guida vengono elencati alcuni "criteri", quantitativi e qualitativi, utili nella valutazione dei programmi d'inclusione dei migranti. Si parla ad esempio dell'effettiva presenza di persone migranti o di seconda generazione nel panorama dei vari sport, della possibilità di accesso ai programmi sportivi e ai club, sia a livello tecnico che culturale, del ruolo del governo e degli effetti positivi che si possono raggiungere in altri campi, usando lo strumento sport.

di Layla Mousa

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10. LE SCUOLE MEDIE RIMINESI PROTAGONISTE DI "RI-EQUI-LIBRO IL MOVIMENTO"

Nel periodo compreso tra il 22 maggio e il 3 giugno si è concluso il progetto organizzato dalla Uisp Rimini incentrato sulla pratica sportiva come elemento indispensabile per un sano stile di vita

Tanta partecipazione e grande entusiasmo da parte dei ragazzi delle scuole medie coinvolti nel progetto "Ri-Equi-Libro il Movimento" della Uisp Rimini. Un'esperienza positiva, sia per la crescita personale sia per una maggiore consapevolezza della pratica sportiva come strumento per un sano stile di vita, che ha visto le ultime giornate del programma svolgersi dal 28 maggio al 3 giugno. Nel corso dell'iniziativa i giovani studenti hanno provato alcune discipline sportive come tai chi, frisbee, parkour, skate, bmx, hip pop e scherma che risultano meno praticate e poco conosciute. "È stata la prima volta che ho assistito alla giornata conclusiva di un progetto nelle scuole - dichiara Ilaria Franzolini, obiettrice del servizio civile -. Ho osservato i ragazzi e ho notato come le generazioni di oggi siano più energetiche, sveglie, propositive, con una gran voglia di muoversi, provare nuove discipline che ancora non hanno un peso specifico come invece il calcio o il basket".

Particolare ma efficace lo svolgimento di più esibizioni di discipline diverse in contemporanea. Grazie a questa formula gli studenti hanno potuto aggregarsi senza vincoli, creando gruppi di lavoro, confrontando e rispettando le capacità altrui, pensando liberamente, sperimentando la difficoltà di prendere decisioni in autonomia. Anche le classi che non sono state coinvolte nel progetto hanno avuto modo di essere partecipi durante la giornata conclusiva: come spettatori hanno potuto osservare, incoraggiare e applaudire gli amici. Incuriositi da queste attività, in un secondo momento, hanno chiesto informazioni agli educatori per poter praticare la disciplina che maggiormente li aveva incuriositi fuori dalla scuola.

La Uisp Rimini ha voluto rivolgere in conclusione un ringraziamento alle associazioni sportive che hanno appoggiato il progetto e agli istruttori che l'hanno reso possibile, per bocca dei responsabili del progetto "Ri-Equi-Libro il Movimento" Ivan Serafini e Gianfranco Luigi. "Gli obiettivi - ha dichiarato Serafini - che si ci eravamo prefissati sono stati raggiunti ben oltre le aspettative iniziali. I ragazzi coinvolti, tutti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, hanno risposto bene agli stimoli, chiedendo la possibilità di ripetere l'esperienza anche l'anno prossimo. Noi crediamo di poter sviluppare il progetto, e perché no, farlo conoscere anche agli altri comitati Uisp". Tra le note positive registrate dagli organizzatori anche la partecipazione del le associazioni sportive, che hanno fortemente appoggiato il progetto beneficiando anche di diverse richieste di tesseramento e di un incremento degli iscritti.

di Silvia Monticelli - Redazione Uisp Rimini

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