Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 15 anno II - venerdì 14 settembre 2012

Web: www.uisp.it/emiliaromagna E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna


1. LO SPORT AIUTA A RICOSTRUIRE

Il 14 settembre a Modena Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio e Uisp insieme in aiuto alle popolazioni terremotate

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

2. "INCONTRO AL PARCO" CON GLI SPORT IN NATURA

Domenica 16 settembre a Ravenna una festa per sperimentare le attività motorie più disparate e celebrare la nascita di un nuovo settore della Uisp Emilia-Romagna

vi.mar.

3. PROMUOVERE LO SPORT A 360 GRADI. ANCHE IN RETE

Alla scoperta di un social network sportivo, Crank-Up, lanciato all'inizio del 2012 da una coppia di giovani emiliano-romagnoli. Intervista a Mariangela Ricciardi

vi.mar.

4. FRA STALLE E STELLE: UNA FESTA A CAVALLO

Il centro ippico Ippogrifo di Rimini celebra la chiusura della stagione estiva con il ritorno di uno storico appuntamento. Cinquecento partecipanti hanno seguito esibizioni d'equitazione e spettacoli di danza, musica e sport

di Mario Reginna

5. "LONTANO DA DOVE?" UN CORSO DI EDUCAZIONE ALLA MONDIALITÀ

In provincia di Bologna si svolgeranno tra settembre e ottobre 32 ore di lezione per formare giovani operatori della Uisp al lavoro con i bambini sul temi del razzismo e della cooperazione

di Vittorio Martone

6. CERTIFICATI MEDICO-SPORTIVI PER TUTTI E DEFIBRILLATORI OBBLIGATORI? LE RIFLESSIONI DELLA UISP

Il decreto sulla salute presentato in Consiglio dei Ministri il 6 settembre tocca in profondità il mondo delle società sportive di base. I punti di forza e quelli di debolezza del testo secondo l'Unione Italiana Sport Per tutti

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

7. PARTITA A FORMIGINE LA UISP PROFESSIONAL CUP

La prima edizione del trofeo di tennis per singolare maschile e femminile si svolgerà fino al 16 settembre. Intervista a Fabio Menabue, maestro del circolo Uisp Tennis Formigine di Modena

di Mario Reginna

8. LA SOLIDARIETÀ SU DUE RUOTE

Il 5 agosto raccolti 2023 euro a favore delle popolazioni terremotate in un raduno cicloturistico svoltosi al centro sportivo di Castelvetro, in provincia di Modena

fonte: ufficio stampa Lega Ciclismo Uisp Modena

9. I MONDIALI ANTIRAZZISTI PREMIATI AL MEI SUPERSOUND DI FAENZA

Dal 28 al 30 settembre musica e sport uniti contro le discriminazioni. L'iniziativa presentata il 5 settembre in conferenza stampa a Bologna. E per la festa della Uisp un inno composto da una band emergente

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

10. UN VORTICE DI BASKET: A PARMA LO SPORT INTEGRATO

Il racconto della giornata di sabato 8 settembre che a Montechiarugolo ha visto incontrarsi migranti e giocatori in carrozzina

di Barbara Sciamanna

11. ABBASSO L'ABBANDONO: UN PROGETTO PER GLI ADOLESCENTI

La Uisp Bologna ha presentato alla Festa dell'Unità i risultati della prima edizione di un'iniziativa, basata sulla promozione di volley e parkour, lontana dallo sport agonistico e tradizionale

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

1. LO SPORT AIUTA A RICOSTRUIRE

Il 14 settembre a Modena Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio e Uisp insieme in aiuto alle popolazioni terremotate

Anche il pattinaggio scende in pista in aiuto delle popolazioni terremotate. Venerdì 14 settembre a partire dalle 20,30 si terrà infatti al PalaPanini di Modena "Lo sport aiuta a ricostruire", manifestazione di pattinaggio il cui ricavato andrà interamente devoluto a progetti per sostenere lo sport nei comuni colpiti dal terremoto di fine maggio. Aiuto concreto e spettacolo sportivo si coniugano in questa manifestazione, organizzata in collaborazione tra Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (Fihp) e dalla Lega Pattinaggio Uisp dell'Emilia-Romagna e che gode del patrocinio dell'assessorato allo sport del Comune di Modena. E parlando di spettacolo ci sono forti garanzie: al PalaPanini infatti saranno ospiti gli atleti della nazionale italiana, attesi a breve dall'impegno dei campionati mondiali in Nuova Zelanda nelle specialità singolo, coppie danza e artistico, solo dance e gruppi precision). Saranno presenti, tra gli altri: Debora Sbei della società Giulianova, campionessa italiana 2012 e campionessa mondiale in carica nella specialità del libero e della combinata; la coppia formata da Sara Venerucci e Danilo Decembrini della Rinascita Sport Life Rimini, campioni del mondo 2010/2011 e campioni italiani 2012; Dario Betti della Asd Frascati, campione del mondo 2011 e campione europeo 2012 nel libero maschile; Andrea Aracu della Accademia Pescara, campione d'Europa 2008 e bronzo al campionato del mondo 2011 di libero maschile.

Alla manifestazione prenderanno parte anche i gruppi campioni nazionali della Uisp con le loro coreografie e una rappresentativa di atleti modenesi, i quali sfileranno in pista, tutti impegnati a tendere una mano verso quelle realtà sportive che sono costrette a fare i conti con le devastazioni prodotte dal terremoto. "Siamo molto contenti della collaborazione con la Fihp - afferma Patrizia Galletti, presidente della Lega pattinaggio Uisp Emilia-Romagna - che ha dato vita a questa manifestazione. L'idea di questa serata è nata infatti da un consigliere federale del territorio di Modena e il presidente Nevio Fabbri del comitato regionale Fihp l'ha portata subito avanti con entusiasmo. Noi abbiamo voluto dare il nostro contributo portando in pista i gruppi Uisp. E questo evento credo rappresenti davvero un esempio dell'ottimo lavoro che Federazioni e Uisp possono fare insieme. Adesso speriamo di raccogliere molti fondi, che vorremmo destinare a una zona e a degli impianti sportivi che ancora non hanno beneficiato avuto contributi".

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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2. "INCONTRO AL PARCO" CON GLI SPORT IN NATURA

Domenica 16 settembre a Ravenna una festa per sperimentare le attività motorie più disparate e celebrare la nascita di un nuovo settore della Uisp Emilia-Romagna

Correre il rischio di innovare, proponendo a molte persone di farlo insieme e per di più divertendosi. Si potrebbe riassumere così la storia della genesi di "Incontro al parco", la manifestazione in programma per domenica 16 settembre al parco Primo Maggio, nella Pineta di Classe Fosso Ghiaia a Ravenna. L'iniziativa, organizzata dai comitati Uisp di Ravenna e dell'Emilia-Romagna, rappresenta l'evento inaugurale della neonata Area Sport in Natura, con cui la dirigenza regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti si propone di avvicinare le discipline sportive che hanno per territorio comune l'ambiente naturale. Molto ricco il programma della festa. Dalle 9,30 fino alla sera sarà infatti possibile vivere il parco praticando gli sport più disparati. Oltre a una passeggiata in mountain bike e a una camminata di nordic walking, entrambe su percorsi di 8 e 10 km attraverso la pineta di Classe con ristoro previsto alla fine, sarà possibile per tutti i partecipanti sperimentare la canoa, le passeggiate a cavallo, prendere parte a tornei di calcetto e di giochi tradizionali, seguire esibizioni di ginnastica ritmica, di karate e ancora giocare a tennis ed esercitarsi nel tiro con l'arco.

"Quando dall'Area Sport In Natura - afferma Athos Maggioli, presidente della Uisp Ravenna - è giunta la proposta di organizzare questa manifestazione sul nostro territorio ne sono stato molto contento. Questa manifestazione dà infatti nuova vita a un evento che da due anni non riuscivamo più a organizzare. E questa rinascita è segnata da alcune innovazioni, poiché oltre allo sport all'area aperta 'Incontro al parco' ha anche il pregio di mettere insieme proposte molto differenti. E in futuro speriamo di far crescere questo evento per renderlo un'attrattiva anche fuori dal territorio di Ravenna".

Un progetto a lungo termine quindi, fatto di sport e ambiente, che nasce da un preciso progetto politico. "Si è partiti dal presupposto di non badare alle differenze che caratterizzano le discipline sportive - spiega Marco Tommasi, responsabile organizzativo dell'Area Sport In Natura - per concentrarsi invece sui loro elementi in comune. L'idea stessa di questa festa è raggruppare e far sperimentare alle persone le discipline più disparate, per far comprendere alcune caratteristiche basilari dell'attività motoria. Vorremmo replicare questa prima edizione pilota sui vari territori della regione Emilia-Romagna per poi giungere a un grande evento conclusivo, in cui oltre alla kermesse delle attività ci siano anche momenti di confronto tra gli operatori. Lo scopo è sviluppare una riflessione comune sull'intreccio tra ambiente e discipline sportive. Perché sport outdoor non vuol dire solo non avere i muri attorno, ma essere anche capaci di superare barriere conoscitive".

"Questa nuova Area - chiarisce infine Giorgio Gollini, responsabile delle attività Uisp Emilia-Romagna - nasce in maniera semplice. Abbiamo valutato le esigenze specifiche di diverse discipline, come ad esempio le attività equestri e subacquee, lo sci, la corsa e il trekking notando come la natura, o meglio il fatto di svolgersi in ambiente naturale, le accomunasse tutte. Abbiamo pensato che raggrupparle in un'area unica e comune potesse rappresentare un valore aggiunto, sviluppando nuovi saperi sulla base della reciproca conoscenza e della formazione condivisa, in particolare in materia di sicurezza. E adesso inauguriamo il cammino con Incontro al parco".

vi.mar.

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3. PROMUOVERE LO SPORT A 360 GRADI. ANCHE IN RETE

Alla scoperta di un social network sportivo, Crank-Up, lanciato all'inizio del 2012 da una coppia di giovani emiliano-romagnoli. Intervista a Mariangela Ricciardi

Un social network sportivo, rivolto a chi ha voglia di allenarsi e di giocare e spera di trovare compagnia ovunque si trovi. Questo è Crank-Up. Un'idea nata da una coppia di ragazzi, Francesco Pasotti e Mariangela Ricciardi, che hanno deciso di investire in questo progetto risorse non soltanto economiche. Crank-Up è molto semplice da usare: basta creare il proprio profilo indicando giorno per giorno la città in cui ci si trova, lo sport praticato o che si vorrebbe praticare e infine il livello di preparazione. Specificando luogo e orario di ogni allenamento è possibile poi invitare qualcuno a partecipare o attendere che le persone si aggreghino. La Uisp Emilia-Romagna ha da subito scelto di dare il proprio contributo alla diffusione di questo nuovo strumento, nato all'inizio del 2012, concepito per essere al servizio degli sportivi e della promozione delle più svariate discipline.

Mariangela, come sta procedendo il lavoro di diffusione di Crank-Up?
"Molto bene dal punto di vista delle iscrizioni. Il social network procede ormai in maniera del tutto autonoma. Sul piano delle collaborazioni attualmente con 'Succede solo a Bologna', un'associazione non profit, ci ritroviamo tutti i sabati ai giardini Margherita per la promozione dell'attività motoria. In più con Kiklos, associazione di promozione del turismo sportivo, stiamo lavorando per la diffusione degli sport da spiaggia. Ultima recente novità, stiamo cercando di portare Crank-Up nel mondo dei non vedenti. Tutto è partito da un atleta cieco che fa triathlon e che ha molta difficoltà a trovare qualcuno con cui allenarsi. Lui ci ha contattato per chiederci una mano e speriamo che di dare il nostro contributo e far crescere il tutto in un'esperienza più grande".

La vostra attività non si limita alle sole collaborazioni con le associazioni. Avete di recente aperto un blog ospitato da Linkiesta e la stampa vi sta riservando sempre maggiore attenzione.
"Sì, ci sono stati articoli su il Resto del Carlino, la Repubblica e il Fatto Quotidiano. Quest'ultimo in particolare ha fatto crescere in un solo giorno di 200 unità il numero delle iscrizioni. Il blog su Linkiesta è nato così: abbiamo contattato la loro redazione per farci conoscere e loro, interessati dall'idea, ci hanno proposto di impegnarci in prima persona nel raccontare lo sport dal nostro punto di vista. Abbiamo iniziato parlando delle start-up, della difficoltà dei giovani nell'entrare nel mondo del lavoro, della costanza che si apprende dallo sport. Speriamo di andare avanti e attendiamo commenti e valutazioni".

Il vostro è un social network di argomento sportivo. Ma come lo utilizzano le persone, come ci si avvicinano?
"La curiosità è il punto di partenza. Infatti poi segue una fase di scoperta, in cui ci mettono un po' prima di utilizzarlo fino in fondo. Perché inizialmente c'è un po' di timore nel postare un incontro e condividere gli allenamenti con le persone. Ci piace notare però che sempre più persone lo usano per formare delle squadre, come accaduto a delle ragazze che hanno creato un team di rafting".

Questo per le singole persone. Ma come consigliereste a una società sportiva, invece, di "servirsi" di Crank-Up?
"Il nostro è un social network che intende promuovere lo sport a 360 gradi e avvicinare la gente a fare sport di gruppo, visto che anche da statistiche recenti risulta che la tendenza attuale è quella di fare attività individuali. Per cui l'invito è di provare a creare dei gruppi legati a quella società e a promuovere su Crank-Up tutti gli eventi che vengono organizzati. Da noi la cosa importante è promuovere lo sport in maniera semplice, senza bisogno di particolare fuffa".

vi.mar.

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4. FRA STALLE E STELLE: UNA FESTA A CAVALLO

Il centro ippico Ippogrifo di Rimini celebra la chiusura della stagione estiva con il ritorno di uno storico appuntamento. Cinquecento partecipanti hanno seguito esibizioni d'equitazione e spettacoli di danza, musica e sport

"Fra stalle e stelle" è il nome della festa di fine estate che si è svolta sabato primo settembre al centro ippico Uisp "Ippogrifo", presso l'agriturismo Case Mori di San Martino Monte l'Abate, in provincia di Rimini. Elfi, fate, folletti, streghe, giullari e arcieri hanno popolato questo tradizionale appuntamento, la cui organizzazione è ripresa dopo due anni di interruzione. "Ho visto gente molto contenta per il ritorno di questo evento - spiega Mariagrazia Squadrani, coordinatrice delle attività equestri Uisp in Emilia-Romagna e organizzatrice dell'evento - che rappresenta un momento di aggregazione molto forte e che si svolge in mezzo al verde. Abbiamo avuto circa 500 persone che sono rimaste molto colpite e positivamente sorprese dalla bellezza dello spettacolo offerto".

Particolarmente ricco infatti è stato il programma del pomeriggio di festa. A partire dalle 15,30 spettacoli equestri, stands gastronomici e tamburi hanno animato i prati e i recinti del centro Ippogrifo. Gimkane a cavallo con gli allievi dei corsi di equitazione, danze in costume con i bambini del centro estivo Ippogrifo, spettacoli di volteggio equestre, caroselli di danze e a cavallo, combattimenti di spade e arco che simulavano l'attacco alla foresta di Sherwood e laboratori di percussioni si sono susseguiti fino alla sera. Prima della conclusione c'è stato tempo per ricordare la stagione appena conclusa, con la proiezione delle foto scattate durante il centro estivo. Si è poi passati alla cena, all'estrazione dei premi della lotteria e alla musica, con i ritmi dei Drum Kore e le danze del gruppo "Figlie del vento", che hanno messo in piedi uno spettacolo tribale tra gli alberi. "Abbiamo voluto far vedere la nostra natura - precisa la Squadrani - il nostro essere un centro Uisp nell'esercizio dell'attività equestre, che vediamo legata alla musica, alla danza, alle altre discipline e agli altri giochi. Arcieri, amazzoni e danzatrici rappresentavano proprio questo approccio".

Tutto il ricavato della festa andrà a sostenere l'attività del centro Ippogrifo per gli allievi cosiddetti "speciali", ovvero diversamente abili, per l'acquisto di un "fascione" per il volteggio equestre e per contribuire all'acquisto di una struttura coperta per lo spazio adibito alle attività con i cavalli. E la promessa degli organizzatori è adesso quella di far tornare annuale questo appuntamento, trasferendolo in una due giorni di festa da svolgersi sempre nella prima quindicina di giugno. Appuntamento quindi al 2013.

di Mario Reginna

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5. "LONTANO DA DOVE?" UN CORSO DI EDUCAZIONE ALLA MONDIALITÀ

In provincia di Bologna si svolgeranno tra settembre e ottobre 32 ore di lezione per formare giovani operatori della Uisp al lavoro con i bambini sul temi del razzismo e della cooperazione

"Nasce per educare alla mondialità, e non allo sviluppo. Che è una parola che non ci piace poi più di tanto". È così che Fabrizio De Meo, dirigente dell'Unione Italiana Sport Per tutti, esordisce parlando del corso di formazione "Lontano da dove?", di cui è responsabile, organizzato dalla ong Peace Games della Uisp. La quarta edizione di quest'iniziativa si svolgerà nel comune di San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, nelle giornate di domenica 30 settembre, sabato 6 e domenica 7 ottobre. Il corso è pensato per formare educatori alla mondialità con competenze di animazione nelle scuole e sul territorio, conoscenza di tecniche didattiche relative a questioni come gli squilibri nord/sud del mondo, i diritti dell'uomo e in particolare dell'infanzia, le differenze di genere, i migranti e il razzismo, i progetti e le azioni in Italia e all'estero promosse da Peace Games e dalla Uisp. La formazione, completamente gratuita, si rivolge agli operatori Uisp che lavorano sui territori di tutta Italia.

"Nella struttura del corso viene data grande attenzione - racconta Fabrizio - a tutte le attività che si svolgono in territorio italiano perché gli operatori che usciranno da questa iniziativa saranno destinati proprio al lavoro in Italia con i bambini delle scuole e con i ragazzi delle società sportive". E ai temi più caratteristici dell'educazione alla mondialità sono stati aggiunti però anche argomenti come le differenze di genere e la lotta al razzismo. "Questo perché - spiega De Meo - abbiamo voluto dare rilevanza alle questioni che come Uisp ci sono più care e che ci stanno più a cuore. In più, oltre alle 24 ore di lezioni teoriche, abbiamo inserito 8 ore di lezione strutturate in forma di un piccolo tirocinio sugli interventi veri e propri, pratici, da sviluppare nelle scuole e nelle società sportive".

Sono molte le realtà territoriali della Uisp che in tutto il Paese stanno sviluppando percorsi di lavoro nella cooperazione e nell'educazione alla mondialità. Ma come si svolgono nella fattispecie questi interventi? "Tutto si fa in orario curriculare, con le difficoltà connesse al reperimento di spazi e tempi nelle scuole. Sono dei veri e propri laboratori in cui, partendo dall'elenco degli argomenti che hai nella formazione come ad esempio il razzismo, si cerca di far tirare fuori ai ragazzi le loro impressioni sull'argomento. L'attività si completa poi di giochi motori e di ruolo, che mettono in scena le problematiche di cui si è discusso per poi condurre a un'analisi collettiva del problema e delle soluzioni trovate dal gruppo rispetto ad esso. In questo lavoro sfruttiamo anche uno strumento didattico, un kit sviluppato qualche anno fa e basato sul fumetto 'Lontano da dove?', che affronta per immagini i temi delle lezioni in classe. Una nostra soluzione specifica, infine, è quella di proporre ai ragazzi di impegnarsi in un'associazione e, per dargli un esempio concreto, raccontiamo loro anche il lavoro che facciamo nella Uisp".

di Vittorio Martone

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6. CERTIFICATI MEDICO-SPORTIVI PER TUTTI E DEFIBRILLATORI OBBLIGATORI? LE RIFLESSIONI DELLA UISP

Il decreto sulla salute presentato in Consiglio dei Ministri il 6 settembre tocca in profondità il mondo delle società sportive di base. I punti di forza e quelli di debolezza del testo secondo l'Unione Italiana Sport Per tutti

L'attività motoria e sportiva è un diritto di tutti i cittadini e una necessità per il Paese. Ancor più auspicabile in quanto fattore di prevenzione e di salute, a tutte le età. La Uisp è ferma nel confermare questo principio che sembra messo in discussione dal decreto predisposto dal Ministero della Sanità. Giovedì 6 settembre il Consiglio dei Ministri ha infatti dato via libera al decreto legge sulla sanità che porta il nome di Renato Balduzzi, attuale titolare del dicastero. La Uisp ha da subito fatto sentire la propria voce. "Sarebbe assurdo subordinare l'accesso alla pratica motoria per tutti ad un certificato medico-sportivo obbligatorio, così come avviene per la cosiddetta 'attività agonistica' - ha affermato Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp, commentando a caldo il decreto ancora in forma di bozza -. Se invece il problema è quello di un'azione preventiva rispetto alle patologie cardiache, si dovrebbe essere conseguenti e promuovere una campagna di massa di elettrocardiogrammi, stabilendo che si tratta di un servizio gratuito per tutti".

Ma sono anche altri due i punti che destano l'attenzione dell'Unione Italiana Sport Per tutti: "Il primo - prosegue Fossati - è che la responsabilità dello stato di salute di un cittadino non va spostata dal medico di famiglia. È lui che deve predisporre ogni approfondimento relativo al proprio assistito e deve poterlo fare efficacemente e velocemente, con l'ausilio degli strumenti e delle attrezzature necessari. Il secondo aspetto che non ci convince è che tutta l'attenzione viene concentrata su chi sceglie di fare un'attività sportiva, agonistica o non agonistica. Invece il problema vero sono i sedentari, cioè chi sceglie di non fare nulla".

Tra le altre misure adottate nel decreto Balduzzi viene previsto l'obbligo della presenza di defibrillatori automatici in tutte le società sportive, professionali e dilettantistiche. E da questo punto di vista la Uisp può dire di aver agito precorrendo i tempi. All'interno dellassociazione dello sportpertutti era già partita una campagna di sensibilizzazione perché nelle manifestazioni sportive di rilievo fossero presenti il defibrillatore e gli operatori che lo sapessero usare. Con questo strumento, infatti, si può abbattere la mortalità improvvisa del 60-70%. Il nuovo decreto legge prevede l'obbligatorietà negli impianti sportivi di uno strumento salvavita, il defibrillatore automatico (DAE), che può essere usato da personale non medico a seguito di un corso di formazione per diventare operatori. Questa diventa la dotazione minima obbligatoria per gli eventi sportivi. "A livello nazionale - spiega Enrico Maestrelli, presidente della Lega Attività subacquee Uisp - abbiamo diciotto formatori che possono formare gli istruttori di BLS (ripresa delle funzioni vitali di base con il massaggio cardiaco) e BLSD (intervento con l'utilizzo del DAE). Il nostro impegno è stato poi formalizzato il 31 agosto, con la firma della convenzione con Salvamento Academy, agenzia accreditata al rilascio delle attestazioni. La convenzione prevede che l'Uisp farà i corsi e loro rilasceranno le attestazioni per l'utilizzo del DAE".

In ogni caso il Ministero della Salute chiarisce che "verranno predisposte linee guida per idonee certificazioni mediche e l'effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione, nonché l'impiego, da parte di società sportive professionistiche e dilettantistiche di defibrillatori semi-automatici e di altri eventuali dispositivi salvavita". Ne consegue che ad oggi le novità introdotte dal decreto non sono ancora in vigore.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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7. PARTITA A FORMIGINE LA UISP PROFESSIONAL CUP

La prima edizione del trofeo di tennis per singolare maschile e femminile si svolgerà fino al 16 settembre. Intervista a Fabio Menabue, maestro del circolo Uisp Tennis Formigine di Modena

Si è aperto l'uno settembre il primo trofeo "Uisp Professional Cup", un torneo di tennis con gare di singolare maschile e femminile organizzato dal circolo Uisp Tennis Formigine che, fino al 16 settembre, si svolgerà sui campi del centro di via dello sport della cittadina modenese. Soddisfatti gli organizzatori per la risposta in termini numerici a questa prima edizione della manifestazione, che vede iscritte 59 persone per il torneo maschile e 10 per il femminile. Semplice la formula con cui vengono disputate le partite, con le medesime regole che caratterizzano i tornei Uisp in regione: si giocano due set a 6 game con tie-break in caso di parità al 5 mentre si gioca un tie-break al posto del terzo set. Della Uisp Professional Cup e del movimento tennistico modenese abbiamo discusso con Fabio Menabue, organizzatore del torneo e maestro del circolo Uisp Tennis Formigine.

Come sono andati i primi giorni del torneo?
"Nonostante il maltempo tutte le partite si sono disputate, con match peraltro molto equilibrati. Man mano che si avanzati poi è aumentato il livello tecnico dei partecipanti, ma tutte le partite sono state giocate tra persone di pari livello. L'equilibrio tra i contendenti è infatti l'obiettivo del torneo, in cui abbiamo voluto evitare sconfitte nette o vittorie facili e creare entusiasmo tra i giocatori e nel pubblico ogni volta che si è scesi in campo".

Questa manifestazione è inserita in un calendario molto ricco di proposte.
"Quest'anno abbiamo istituito due calendari distinti, uno per il circuito dei tornei amatoriali e l'altro per quello dei tornei giovanili. Per gli amatoriali abbiamo 16 tappe divise tra singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile e doppio misto. Per i giovani invece, divisi in categorie under 13 e under 16, abbiamo accorpato 15 tappe. A tutto ciò bisogna poi aggiungere 6 campionati a squadre amatoriali e 4 campionati a squadre giovanili".

Quali altre novità avete messo in piedi per questa nuova stagione?
"I maestri di tennis Uisp Modena hanno deciso di formare due gruppi tecnici che abbiamo chiamato 'board'. Il primo board è quello delle attività e si occuperà di seguire tutti gli eventi raggruppati nei due circuiti. L'altro è il board tecnico, che lavorerà con aggiornamenti o stage per i giovani giocatori delle scuole o per quelli che si sono distinti nei tornei".

Come sarà possibile seguire le novità del tennis e del lavoro di questo staff?
"Oltre al nostro sito tennisformigine.net abbiamo registrato da poco un nuovo indirizzo tennisuispmodena.it, che è già on-line ma che, a partire dalla metà di ottobre, sarà definitivamente operativo. Su questo sito i nostri appassionati potranno trovare i profili per ogni giocatore di ogni torneo Uisp, con una classifica che si ispira un po' a quella Mondiali e che sarà aggiornata settimanalmente. In più sul sito saranno riportati i consigli dei nostri maestri per migliorarsi e sarà possibile richiedere loro informazioni ricevendo risposta anche on-line. Infine, il sito ospiterà una sezione relativa ai circoli e alle scuole tennis del modenese".

Una simile organizzazione lascia presupporre la presenza di un movimento tennistico importante nel modenese.
"Sì, i numeri sono elevati. C'è un gran numero di giocatori ma le proposte non sono concorrenziali e non rispondono alle richieste dei tanti giocatori, che sono costretti a giocare in pochi tornei. Noi abbiamo provato a fare un'indagine tra le esigenze dei tennisti modenesi cercando di creare un'offerta che desse loro risposte".

di Mario Reginna

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8. LA SOLIDARIETÀ SU DUE RUOTE

Il 5 agosto raccolti 2023 euro a favore delle popolazioni terremotate in un raduno cicloturistico svoltosi al centro sportivo di Castelvetro, in provincia di Modena

La Lega Ciclismo della Uisp di Modena ha organizzato una grande giornata di sport e di solidarietà, che si è svolta domenica 5 agosto presso il Centro Sportivo di Castelvetro, in provincia di Modena. Fortemente voluto dal direttivo della Lega Ciclismo della Uisp modenese Modena, l'evento consisteva nell'organizzazione di un raduno ciclo turistico destinato a raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal sisma. L'intero incasso, frutto delle quote d'iscrizione al raduno, è stato versato al comitato territoriale della Uisp di Modena che destinerà i fondi alla ricostruzione degli impianti sportivi nella "bassa modenese", duramente colpiti dal sisma dello scorso maggio.

Nelle parole del presidente della Lega modenese di ciclismo Uisp Luciano Vincenzi traspare la soddisfazione per la piena riuscita della manifestazione: "Nonostante il gran caldo e il periodo in cui molti ciclisti sono in ferie abbiamo avuto 600 presenze con 1200 euro di incasso, a cui vanno aggiunti 823 euro di offerte libere da parte di tanti singoli ciclisti e di numerose società ciclistiche. In totale sono stati quindi ben 2023 gli euro che abbiamo versato al comitato Uisp di Modena. Vorrei ringraziare l'amministrazione comunale di Castelvetro che ci ha messo a disposizione il centro sportivo, i volontari del gruppo sportivo Turbolenti MTB che hanno fattivamente collaborato per la realizzazione di questa manifestazione. Un ulteriore ringraziamento a tutti i volontari che ci hanno dato un concreto aiuto per le iscrizioni e per il rifornimento di bevande per i ciclisti. Un grazie di cuore alle centinaia di ciclisti e a tutte le società ciclistiche che ci hanno onorato con loro presenza".

Ancora una volta il mondo sportivo Uisp ha risposto, con la sua presenza e con la sua mobilitazione, a un'iniziativa che pone la solidarietà al primo posto e che lega ulteriormente l'associazione dello sportpertutti con il territorio modenese, per uno sport di cittadinanza per tutti i cittadini.

fonte: ufficio stampa Lega Ciclismo Uisp Modena

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9. I MONDIALI ANTIRAZZISTI PREMIATI AL MEI SUPERSOUND DI FAENZA

Dal 28 al 30 settembre musica e sport uniti contro le discriminazioni. L'iniziativa presentata il 5 settembre in conferenza stampa a Bologna. E per la festa della Uisp un inno composto da una band emergente

"Sono compiaciuto che in questo villaggio globale capitalistico ci siano risorse libertarie come il Mei e i Mondiali Antirazzisti. Questi ultimi sono portatori di un'idea geniale: ribaltare il calcio in qualcosa di meno competitivo". Così Roberto "Freak" Antoni, storico leader degli Skiantos, ha chiuso la conferenza stampa di presentazione del Supersound, festival organizzato dal Meeting degli Indipendenti a Faenza dal 28 al 30 settembre, tenutasi oggi a Bologna presso la Uisp Emilia-Romagna.

Presenti all'incontro, oltre a "Freak" Antoni, anche Carlo Balestri, responsabile organizzativo dei Mondiali Antirazzisti, Antonio Mumolo, presidente di "Avvocato di strada" e Giordano Sangiorgi, coordinatore del Mei. "Saranno 72 ore di musica non stop - ha affermato quest'ultimo - per dar spazio ad artisti emergenti e ad iniziative culturali e sociali". Come la Notte Bianca di sabato 29, occasione di raccolta fondi per i terremotati emiliani con il progetto "Ancora in Piedi", coordinato da Piotta per Arci e AudioCoop sotto l'egida Mei.

La Uisp sarà protagonista domenica 30, per il premio che il Mei le ha assegnato per celebrare i 15 anni dei Mondiali Antirazzisti. Dalle 11 si giocherà un torneo con 18 squadre composte da migranti, giornalisti, comici e musicisti. "A seguire - ha sottolineato Sangiorgi - un dibattito sulle 16 orchestre multietniche attive in Italia, un primato europeo per il nostro paese". "Rimanendo in ambito europeo - ha evidenziato Balestri - ricordo che da lì sono arrivati numerosi riconoscimenti alla nostra manifestazione come eccellenza nelle buone pratiche contro il razzismo. Questo invece è il primo premio che giunge dall'Italia, dal Mei, cui ci unisce il tentativo di creare ricchezza attraverso l'unione delle differenze".

Unità d'intenti che caratterizza le molte associazioni che partecipano ai Mondiali Antirazzisti. A rappresentarle c'era Antonio Mumolo per "Avvocato di strada", che si occupa di tutela giuridica dei senza fissa dimora. "Un'esperienza partita 12 anni fa che ci ha portato oggi ad avere sedi in 30 città italiane e 700 avvocati attivi sul territorio. Una realtà cresciuta molto venendo a contatto nel 2007 con i Mondiali Antirazzisti, che ci hanno aiutato a fare rete con le tante realtà associative che operano per la tutela dei diritti dell'individuo".

"È bello pensare ai Mondiali Antirazzisti - ha concluso "Freak" Antoni - come a un esempio di anarchia positiva e democratica". Una manifestazione "anarchica" che dalla prossima edizione avrà anche un suo inno, grazie al concorso indotto dal Mei che partirà a breve chiedendo alle band emergenti di realizzare un brano per rappresentare questo evento.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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10. UN VORTICE DI BASKET: A PARMA LO SPORT INTEGRATO

Il racconto della giornata di sabato 8 settembre che a Montechiarugolo ha visto incontrarsi migranti e giocatori in carrozzina

Dalla proposta dell'associazione sportiva Asdre Reggio Emilia di dare visibilità al basket integrato - formula innovativa del basket in carrozzina - nasce l'idea di organizzare un evento che potesse coinvolgere le squadre che già partecipano al campionato ufficiale e tutti coloro che avessero la voglia di provare un altro modo di fare sport. La Uisp pone da sempre l'attenzione verso le fasce più deboli della società promuovendo attività e manifestazioni che valorizzino le specificità della singola persona e nello stesso tempo creino una rete tra le diverse realtà di appartenenza. In quest'ottica l'Area sport e diritti sociali della Uisp Parma prosegue il percorso già intrapreso da anni per dare spazio e voce alle comunità migranti attraverso manifestazioni come Mondogol e la Festa Multiculturale. Proprio per questo motivo l'evento è stato esteso agli adolescenti della comunità filippina che spesso non hanno possibilità di giocare in strutture o campionati specifici amplificando così il fenomeno dell'abbandono sportivo tipico di questa fascia di età.

Da queste premesse nasce quindi "Vortice di basket", un progetto che parte da una piccola realtà per allargarsi ad un mondo più esteso di sport e divertimento per favorire l'integrazione attraverso l'attività motoria, stimolare la condivisione di valori sociali e promuovere la creazione di una rete tra le squadre del territorio. L'iniziativa ha avuto sin da subito l'appoggio della Provincia di Parma grazie all'assessore allo sport Walter Antonini, sempre attivo nel suo impegno di diffondere lo sport per disabili incoraggiando in questo senso gli stessi comuni. Tra questi, a rispondere alla chiamata è arrivato subito il Comune di Montechiarugolo, attraverso l'interessamento del suo assessore allo sport Renzo Gambetti, che ha permesso di rendere concreto l'obiettivo di trasmettere valori sportivi e sociali in una festa che si è svolta sabato 8 settembre.

La giornata si è svolta in un clima di gioia, di collaborazione e di scoperta. L'iniziale torneo 3 vs 3 tra adolescenti della comunità filippina si è trasformato in un quadrangolare di basket proprio per l'alto numero di partecipanti, che si sono sfidati dando dimostrazione di bel gioco, rispetto delle regole ed educazione. Tra le fasi di qualificazione e quelle finali si sono incontrati Magik Parma e Asdre Reggio Emilia nel "classico" derby di basket integrato. Tra un tempo e l'altro le società hanno messo a disposizione le carrozzine per tutti coloro che hanno voluto provare un modo diverso di giocare. La manifestazione è stata quindi una reale occasione di incontro, conoscenza e scambio e desiderio di tutti gli organizzatori è di creare altre opportunità simili in un breve futuro.

Tempo di ringraziamenti, dunque. Innanzitutto alla polisportiva di Basilicagoiano che non solo ha messo a disposizione l'impianto gratuitamente ma ha sostenuto fattivamente la manifestazione attraverso don Rinaldo Rosa, Ramy Ghamn e i gestori Ghinelli ed Avanzini. In un'ottica di ricorso e valorizzazione delle risorse del territorio, si è potuto anche contare sull'aiuto prezioso della squadra del settore giovanile della polisportiva e sul centro commerciale Carrefour - Fam. Mantelli per il ristoro. Il comitato della Uisp di Parma inoltre ringrazia affettuosamente Willi Villani per la sua disponibilità e l'impegno ad arbitrare tutti gli incontri e ad animare gli intervalli tra le partite nonché il Comitato Uisp di Reggio Emilia che, attraverso Giorgio Gollini, ha accompagnato gli organizzatori sin da subito in questo progetto. Arrivederci a "Vortice di basket 2013"!

di Barbara Sciamanna

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11. ABBASSO L'ABBANDONO: UN PROGETTO PER GLI ADOLESCENTI

La Uisp Bologna ha presentato alla Festa dell'Unità i risultati della prima edizione di un'iniziativa, basata sulla promozione di volley e parkour, lontana dallo sport agonistico e tradizionale

Negli adolescenti dai 15 ai 18 anni l'abbandono dello sport tradizionale e competitivo raggiunge quasi il 50% di coloro che lo praticavano. Partendo da questo dato il Comune di Bologna, l'azienda Usl, la Uisp felsinea e il Liceo Galvani sono partiti lo scorso inverno rivolgendosi ai ragazzi e alle ragazze che hanno abbandonato la pratica sportiva, in procinto di abbandonarla o che non hanno mai praticato alcuno sport, proponendosi di riportarli al movimento, educandoli a stili di vita attivi e sani. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo si sono avviati diversi laboratori sperimentali (Volley Insieme e avviamento al Parkour). Nella serata di giovedì 13 settembre alla Festa dell'Unità di Bologna, presso lo stand Uisp, i protagonisti del tavolo di lavoro hanno rendicontato e raccontato l'esperienza sperimentale.

Oltre duecento i ragazzi coinvolti nel progetto. Dall'analisi dei dati sono emerse le difficoltà ed i fattori che non aiutano gli adolescenti a praticare una disciplina o a muoversi. L'obiettivo era quello di evidenziare un problema e cercare di sensibilizzare le società sportive, rendendo disponibili alternative che non vadano in contrasto con la proposta tradizionale di corsi o con il mondo agonistico. Volley Insieme è cresciuto nel tempo: i corsi per riavvicinare o avvicinare alla pallavolo sono stati un successo, nei prossimi giorni saranno comunicate le informazioni perché Uisp ha coinvolto alcune società sportive e sta cercando di creare una rete, per la seconda edizione. Il parkour, grazie agli atleti dell'Asd Eden Parkour, ha iniziato ad essere avvicinato da una platea che sino ad oggi lo aveva solo intravisto su YouTube. Nelle palestre del Tpo e della Palestra Orizzonte Benessere sono stati avviati i primi corsi di questa disciplina, a cui anche l'amministrazione comunale bolognese ha intenzione di dedicare un approfondimento. L'adolescenza è quella fase della crescita umana che richiede una conoscenza dei propri limiti e del proprio corpo, ecco perché cercare di superare gli ostacoli può essere un approccio educativo interessante. Il desiderio è quello di provare a pensare ad una seconda edizione del progetto, tarandolo e allargandolo nei territori cittadini dove si riscontrerà la maggior domanda e richiesta di movimento.

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

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