Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 16 anno II - venerdì 28 settembre 2012

Web: www.uisp.it/emiliaromagna E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna


1. UISP E FIGC: INIZIATIVE IN RICORDO DELLA STRAGE DI SABRA E CHATILA

Martedi 25 settembre una targa Figc verrà consegnata nel campo di Shatila dalla Uisp, impegnata in iniziative cooperazione

di Redazione Uisp nazionale

2. GLI ATTORI DELLA SICUREZZA IN MARE RADUNATI A LIDO DEGLI SCACCHI

In provincia di Ferrara, dall'uno al 4 novembre, un convegno della Lega Vela Uisp su prevenzione e gestione degli incidenti. Le iscrizioni si chiudono il 15 ottobre

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

3. ARCI SOLIERA, POLISPORTIVI PER NATURA

Mille iscritti tra corsi di "baby gym", ginnastica ritmica e agonistica, danza moderna e classica, basket, judo, benessere per la terza età, ginnastica dolce, pilates e yoga, presentati alla cittadinanza in una festa il 19 settembre. Parlano il presidente Angelo Flammia e la consigliera Maria Colarusso

di Vittorio Martone

4. SPORT E DIABETE IN SICUREZZA

Dalla Uisp Bologna, in collaborazione con Feder, un progetto per formare 1200 operatori sportivi alla prevenzione e al trattamento dei casi di ipoglicemia

di Vittorio Martone

5. UISP MODENA: IL 16 SETTEMBRE SI È SVOLTA L'ULTIMA EDIZIONE DI "TIFOSI SENZA FRONTIERE"

La manifestazione che unisce gruppi di tifo organizzato e comunità migranti è stata preceduta, nella giornata di sabato 15, da un convegno sulla cooperazione internazionale

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

6. UN NUOVO QUADRIENNIO PER IL CALCIO UISP

Il 17 settembre eletto il nuovo consiglio. Il riconfermato presidente Capelli: "Educare la persona ad una pratica legata alla salvaguardia della salute"

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

7. ALLA SCOPERTA DI SPADE E SCUDI MEDIEVALI

Il 13 e 14 ottobre a Sportilia, in provincia di Forlì-Cesena, il campionato nazionale di scherma antica della Uisp

 

di Mario Reginna

8. A PARMA SI INAUGURA "OPEN DAY OPEN MIND"

Il 7 ottobre la prima manifestazione, del tutto gratuita, che punta a far conoscere ai giovani attività come il parkour, lo skate e la breakdance. Intervista a Donato Amadei

di Maria Elisabetta Bellini - Redazione Uisp Parma

9. SI CHIUDE "UN MARE DI... SPORT!"

La rassegna estiva ferrarese è giunta a termine domenica 16 settembre con una granfondo ciclistica alla scoperta del litorale di Comacchio

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

10. AREE COMUNI, UNA FORMAZIONE PER TUTTI

Confronto tra le discipline e ottimizzazione dei tempi i punti di forza di questo corso. Che in tre weekend unisce cavalieri, traceurs del parkour, esperti di discipline orientali, tennisti e pattinatori

di Mario Reginna

11. CAMPOGALLIANO SI PREPARA PER LAMATTACORSA

Il 7 ottobre il comune modenese ospita la seconda edizione della campestre dedicata solo al divertimento, alla salute e alla riscoperta del territorio

fonte: ufficio stampa Asd Wild Life Forever

1. UISP E FIGC: INIZIATIVE IN RICORDO DELLA STRAGE DI SABRA E CHATILA

Martedi 25 settembre una targa Figc verrà consegnata nel campo di Shatila dalla Uisp, impegnata in iniziative cooperazione

Per il trentesimo anniversario della strage nei campi profughi di Sabra e Shatila, dove tra il 16 e il 18 settembre 1982 furono assassinate da milizie cristiane libanesi centinaia di persone, il presidente della Figc Giancarlo Abete ha consegnato nella giornata di venerdì 21 settembre al vicepresidente della Uisp Vincenzo Manco una targa commemorativa che l'associazione ha portato in Libano in occasione dell'inaugurazione dei corsi di soft boxe in un centro per l'infanzia presso i campi profughi di Shatila svoltasi martedì 25 settembre. Con questo gesto la Federcalcio, rappresentata per l'occasione anche dal direttore generale Antonello Valentini e dal responsabile centro studi, sviluppo e iniziative speciali Michele Uva, vuole rinnovare l'impegno assunto dall'ex Presidente della Repubblica italiana Sandro Pertini che, appresa la notizia della strage, all'indomani della vittoria dell'Italia ai Campionati del mondo si recò a Beirut e in accordo con la Figc portò con sé il trofeo alzato dagli Azzurri in Spagna. I palestinesi avevano festeggiato pochi mesi prima per il successo dell'Italia e il presidente dedicò alle vittime della strage quella coppa.

"Questa targa - ha spiegato il presidente Abete - testimonia la nostra vicinanza alla popolazione che vive nei campi profughi della periferia di Beirut. Con la federazione palestinese abbiamo firmato una convenzione un anno e mezzo fa che ha portato a diverse iniziative congiunte e che ha visto protagoniste la rappresentativa di Lega Pro e alcune delle nostre nazionali giovanili. Nell'ambito della sua politica internazionale la Federcalcio deve mantenere una sua dimensione di trasversalità e per questo abbiamo ottimi rapporti anche con la federazione di Israele, che a giugno ospiterà i Campionati Europei Under 21".

La Uisp lavora da cinque anni in Libano, dove porta avanti diversi progetti. Oltre all'inaugurazione della palestra di Shatila, in cui si alleneranno circa 200 bambine e bambini, nei prossimi mesi verranno attrezzate altre sette palestre. "Abbiamo scoperto nei campi profughi un ricordo vivissimo della visita del presidente Pertini e della dedica della conquista della Coppa del Mondo. Siamo felici - ha dichiarato il vicepresidente della Uisp Vincenzo Manco - di aver riscontrato la volontà da parte della Federcalcio di essere al nostro fianco con questa iniziativa. Faremo girare la targa tra tutta la popolazione, che da sempre segue con grande attenzione il nostro calcio. Basti pensare che nei campi intorno a Beirut ci sono stati festeggiamenti anche in occasione della vittoria della Nazionale al Mondiale del 2006".

di Redazione Uisp nazionale

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2. GLI ATTORI DELLA SICUREZZA IN MARE RADUNATI A LIDO DEGLI SCACCHI

In provincia di Ferrara, dall'uno al 4 novembre, un convegno della Lega Vela Uisp su prevenzione e gestione degli incidenti. Le iscrizioni si chiudono il 15 ottobre

"Siamo in Italia, quindi tutto ciò può risultare utopico, ma l'idea che abbiamo è quella di riunire intorno a un tavolo tutti gli attori della sicurezza in mare per avviare un percorso che ci porti a costituirci, insieme, come ausiliari alla Guardia Costiera". A parlare è Marco Tommasi, dirigente del Coordinamento vela della Uisp Emilia-Romagna, presentando il "Convegno sulla Sicurezza", in programma al Lido degli Scacchi, in provincia di Ferrara, dal primo al 4 novembre presso l'hotel Village Florenz. L'iniziativa è promossa dalla Lega vela Uisp nazionale e l'organizzazione è curata dal Gruppo Velico Oltremare di Ferrara assieme al coordinamento Vela e all'Area Sport in Natura della Uisp regionale.

A fronte di questo ambizioso progetto il "Convegno sulla sicurezza" presenta un programma molto denso. Tutti i giorni i lavori inizieranno alle 9 del mattino protraendosi fino alle 19. Nella prima giornata, quella di giovedì primo novembre, si parlerà di primo soccorso, di gestione delle emergenze e di automedicazione consapevole con sessioni teoriche e sessioni pratiche di esercitazione. A guidare i lavori saranno gli esperti del Centro Internazionale Radio Medico (Cirm), una fondazione senza finalità di lucro che fornisce assistenza medica gratuita a navi e aerei senza medico a bordo. Scopo di questa giornata è quello di replicare le condizioni di emergenza che si potrebbero presentare in mare, realizzando anche praticamente manovre di messa in sicurezza di ammalati e traumatizzati nell'attesa dell'arrivo di soccorsi da parte di personale specializzato. E sempre all'addestramento alla gestione delle situazioni problematiche in mare sarà dedicata anche la domenica, con il corso di Basic Life Support.

Venerdì e sabato spazio invece al confronto e al dibattito con le due sessioni del "Convegno sulla Sicurezza". In questi due giorni, alle lezioni frontali e alle esercitazioni pratiche si sostituiranno momenti di confronto tra istruttori, formatori e dirigenti delle scuole di vela, tavoli di lavoro dedicati all'analisi dei casi di pericolo, workshop per la presentazione di esperienze. Scopo di questa impostazione è giungere a delle definizioni condivise di buone prassi, decaloghi per il diportista e per le scuole di vela e progetti di adattamento dei corsi di vela alle prassi definite. Tutto per arrivare alla costituzione di un sistema integrato sulla sicurezza a disposizione di partecipanti, associazioni, enti e circoli.

"La storia della nostra Lega - chiarisce Marco Tommasi - è da sempre legata alla formazione più che alle gare, tanto che i nostri operatori li definiamo tecnici-educatori anziché istruttori. Per noi questo era più facile perché non nasciamo intorno a tornei o campionati. Il problema invece era spostare un po' il focus sulla sicurezza, per noi ancor più fondamentale visto che operiamo in ambiente 'non protetto'. E proprio per le particolari condizioni in cui si svolge la nostra attività, siamo accomunati anche ad altre discipline come la subacquea o gli sport outdoor, che per questo cercheremo di coinvolgere in questa iniziativa. Ma operando in questo settore abbiamo provato ad azzardare: vogliamo quindi ritrovarci, vedere innanzitutto chi c'è, e poi provare a fare sistema. Gli attori sono tanti - prosegue il dirigente Uisp -: ci sono Guardia Costiera e Finanza che devono gestire la prevenzione degli incidenti; il centro studi 'I Ragazzi del Parsifal' che gestisce le prassi operative quando l'incidente è avvenuto; il Cirm per l'assistenza medica. Noi vogliamo far lavorare assieme tutti questi attori, per fare sintesi e far confluire in un unico punto tutte queste esperienze diverse. Permettendo poi a chi segue i nostri corsi di avvalersi di tutte queste conoscenze. Vogliamo che la Uisp sia l'associazione di scuole di vela che si occupa di sicurezza da tutti i punti di vista, avvalendosi degli specialisti del settore".

La scadenza delle iscrizioni al convegno è fissata al giorno 15 ottobre 2012. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina del Coordinamento Vela Uisp Emilia-Romagna oppure scrivere all'indirizzo vela@uisp.it.

di Redazione Uisp Emilia-Romagna

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3. ARCI SOLIERA, POLISPORTIVI PER NATURA

Mille iscritti tra corsi di "baby gym", ginnastica ritmica e agonistica, danza moderna e classica, basket, judo, benessere per la terza età, ginnastica dolce, pilates e yoga, presentati alla cittadinanza in una festa il 19 settembre. Parlano il presidente Angelo Flammia e la consigliera Maria Colarusso

"Siamo una realtà piccola per modo di dire, con mille tesserati tra Arci e Uisp, che ha fatto la scelta di stare sugli sport minori. Calcio e pallavolo sono le principali attività sul nostro territorio e si fa un po' fatica a spostare l'attenzione su altre cose. Ma noi insistiamo, siamo di coccio". Così Angelo Flammia, presidente di Arci Soliera, presenta la sua associazione sportiva dilettantistica (Asd) che opera nell'omonimo comune della provincia di Modena. L'occasione per scoprire questa associazione è stata data dalla serata di presentazione dei corsi alla cittadinanza, svoltasi il 19 settembre nella palestra di via Arginetto 440 a Soliera. "È stato un modo per far conoscere alla cittadinanza le nostre attività. Gli insegnanti - spiega Maria Colarusso, da tutti chiamata Pina, consigliere di Arci Soliera, responsabile del settore sportivo nonché dell'organizzazione della serata - hanno fatto vedere tutti i pezzi della nostra asd, dalla ginnastica ritmica alla danza, dal judo al basket, dando la possibilità di sperimentare direttamente le attività e di chiedere informazioni dettagliate. Noi del consiglio eravamo presenti per dare ragguagli sui costi. Perché ovviamente chiediamo dei contributi, non possiamo fare altrimenti, che però sono molto popolari. Alla fine ci siamo salutati con un buffet per cominciare l'anno un po' più rilassati. Perché il terremoto ci ha un po' sconvolti tutti".

E infatti dei diversi impianti sportivi presenti sul territorio solierese solo uno, proprio la palestra di via Arginetto, è stato dichiarato agibile, in quanto dotato di una struttura in legno che non ha subito lesioni. Qui i corsi di "baby gym", di ginnastica ritmica e agonistica, di danza moderna e classica, di basket, judo, benessere per la terza età, ginnastica dolce, pilates e yoga dovranno tenersi spesso in contemporanea. "Lo abbiamo spiegato ai genitori che dovremo un po' stringere i denti - sottolinea la Colarusso - perché le attività previste nelle altre palestre dovranno comunque svolgersi, e allora toccherà arrangiarsi. Speriamo che le famiglie comprendano questa emergenza e continuino a mandare i bambini, rinnovandoci la fiducia che ci hanno dato sempre negli anni. Con un minimo di pazienza e comprensione".

"Questa è una delle soluzioni - chiarisce il presidente Flammia - adottate per non abbandonare nessuna attività. Fortunatamente ai disagi legati al terremoto non si sono aggiunti quelli della crisi economica. Grazie a un fondo che avevamo istituito a sostegno delle famiglie, che poi si è anche sviluppato in condivisione con il Comune, ai bambini che non potevano venire abbiamo detto 'Te vieni lo stesso e poi ci pensiamo noi'. Per cui finora non abbiamo avuto cali delle iscrizioni e in più da quattro anni non aumentiamo i contributi per le attività. Noi siamo polisportivi per natura e la varietà di cose, se magari apri un buco da una parte, ti serve a chiuderlo dall'altra. In più partecipiamo con 10 mila euro all'anno alla fondazione del Comune di Soliera per la gestione delle attività culturali, che si svolgono in un capannone che abbiamo avuto gratis dove i giovani hanno spazio per le loro attività. Siamo un po' così, questa è la nostra forza".

di Vittorio Martone

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4. SPORT E DIABETE IN SICUREZZA

Dalla Uisp Bologna, in collaborazione con Feder, un progetto per formare 1200 operatori sportivi alla prevenzione e al trattamento dei casi di ipoglicemia

"Ho cominciato a correre grazie a due amici che mi hanno trascinato fuori di casa. Tutte le mattine alle 6, partendo da Porta del Ponte. È così che sono tornato alla normalità". Iacopo Ortolani racconta senza patetismi di come lo sport lo abbia aiutato a superare quanto accaduto al figlio, colpito dalle conseguenze di una grave forma di diabete di tipo 1 non diagnosticato e non trattato con tempestività. La sua società podistica, la "PdP ore 6" di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, nasce dall'abitudine che si consolida tra questi tre amici di correre tutte le mattine e aggrega oggi oltre 100 persone, "normalmente o diversamente glicemiche - precisa Ortolani - che corrono ad un passo accessibile a tutti, di 6 minuti a km". La testimonianza di Iacopo ha aperto il convegno "Sport e diabete in sicurezza" organizzato, in occasione della Unicredit Run Tune Up, dalla Uisp Bologna - in collaborazione con la Federazione Diabete Emilia-Romagna (Feder), la Società Italiana di Medicina Generale (Simg) e l'azienda ospedaliera universitaria S. Orsola-Malpighi - e tenutosi sabato 15 settembre nella sala Anziani di palazzo D'Accursio a Bologna.

L'evento ha suggellato la neonata collaborazione tra Uisp e Feder, nata con l'obiettivo di creare un albo di piscine e palestre a livello regionale per accogliere in sicurezza le persone con diabete. "Negli 11 comitati Uisp dell'Emilia-Romagna - ha affermato illustrando il progetto Paola Paltretti, vice presidente della Uisp Bologna - potremo coinvolgere 150 impianti e 1200 istruttori formati per prevenire le situazioni di ipoglicemia durante l'attività motoria e intervenire efficacemente in caso di situazioni problematiche. Entro dicembre vogliamo fornire a Feder l'elenco degli impianti accreditati". Il progetto prevede inoltre uno sconto del 20% per l'accesso alle strutture a tutti i tesserati Feder e, non nascondono gli organizzatori, "punta ad una diffusione anche al di fuori dei confini emiliano-romagnoli".

Presenti al convegno, moderato da Francesco Costanzini, anche Luigi Bagnoli, della Simg; Vincenzo Manco, presidente Uisp Emilia-Romagna; Rita Lidia Stara, presidente della Feder; Stefano Zucchini, pediatra del S. Orsola-Malpighi e Giulio Marchesini Reggiani, primario del S. Orsola-Malpighi. "I casi di diabete farmaco-trattato in Italia - ha affermato quest'ultimo - riguardano il 5% della popolazione con una tendenza costante all'aumento. E se per quanto riguarda il diabete di tipo 1, derivante da questioni genetiche, non possiamo fare nulla in chiave preventiva, per il diabete di tipo 2, generato principalmente da abitudini alimentari scorrette, dobbiamo impegnarci anche promuovendo l'attività motoria. Medici e sportivi però devono contribuire anche a far ripensare le nostre città, per facilitare la diffusione della cultura del movimento".

"Simili progetti - ha affermato Vincenzo Manco - evidenziano l'esigenza di creare reti tra soggetti diversi per comunicare a istituzioni e società civile l'importanza della pratica motoria nel miglioramento a 360 gradi della qualità della vita e nell'innovazione dell'urbanistica". Proprio con questi fini la Uisp Bologna ha comunicato di voler dare continuità alla collaborazione con Feder dedicando al diabete anche l'edizione 2013 di StraBologna-Vivicittà, la storica corsa primaverile che si svolge in spazi urbani.

di Vittorio Martone

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5. UISP MODENA: IL 16 SETTEMBRE SI È SVOLTA L'ULTIMA EDIZIONE DI "TIFOSI SENZA FRONTIERE"

La manifestazione che unisce gruppi di tifo organizzato e comunità migranti è stata preceduta, nella giornata di sabato 15, da un convegno sulla cooperazione internazionale

Si è svolta domenica 16 settembre la festa del tifo e del gioco di "Tifosi senza Frontiere", la grande kermesse di giochi e solidarietà organizzata da Centro Tifo Modena e Uisp che ha animato il parco Amendola dopo il rinvio estivo causato dal terremoto. A partire dalle ore 9,30 del mattino si sono susseguiti senza sosta momenti riservati ai giochi tradizionali, come la corsa nei sacchi o "la gabbia", e gare di sport più convenzionali come la pallavolo. Il pomeriggio invece è stato il teatro dei veri e propri "must" di Tifosi senza Frontiere, ovvero il bowling con i birilli giganti e il collaudatissimo "biliardino umano", vero e proprio marchio di fabbrica della manifestazione.

Come sempre tutte le gare, tra i gruppi di tifosi e le comunità di migranti e non, erano caratterizzate dall'essere assolutamente non competitive: il progetto infatti, finanziato come ogni anno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, coinvolge le comunità di stranieri della provincia di Modena e i tifosi e ripropone come tema principale la lotta a qualsiasi forma di discriminazione e alle disuguaglianze. Centinaia di ragazze e ragazzi che popolano le curve o che fanno parte delle comunità di migranti hanno così potuto integrarsi e trascorrere insieme un pomeriggio di sport e solidarietà.

In occasione di "Tifosi senza Frontiere" si è svolta anche, nella di sabato 15 settembre, una tavola rotonda proposta da Uisp Modena Solidarietà dal titolo "Cooperazione allo sviluppo. Quale futuro per le associazioni?". Paolo Belluzzi, responsabile di Uisp Modena Solidarietà, ha fatto da moderatore a un incontro che ha visto la numerosa partecipazione di associazioni di volontariato, onlus e responsabili di settori di solidarietà di diverse organizzazioni che hanno discusso assieme a Fabio Poggi, assessore alla cooperazione decentrata del Comune di Modena, Stefano Vaccari, assessore provinciale a sport e ambiente e all'onorevole Luciano Vecchi, consigliere della Regione Emilia-Romagna. Un dibattito utile a capire quale futuro potrà esserci per le associazioni senza fini di lucro e come le associazioni, anche quelle sportive di base, possano svolgere un ruolo nella cooperazione internazionale e nell'aiuto alle comunità più bisognose. Come esempio concreto in tal senso si è fatto riferimento al centro sportivo Uisp creato a Itapirapuà, in Brasile. L'evento è stato seguito da una cena di solidarietà organizzata da Modena Terzo Mondo onlus per raccogliere fondi a sostegno proprio dei progetti Uisp in Brasile.

di Alessandro Trebbi - Redazione Uisp Modena

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6. UN NUOVO QUADRIENNIO PER IL CALCIO UISP

Il 17 settembre eletto il nuovo consiglio. Il riconfermato presidente Capelli: "Educare la persona ad una pratica legata alla salvaguardia della salute"

Si è svolta il 17 settembre la 24esima assemblea della Lega calcio Uisp di Bologna che, nel salone del comitato felsineo dell'Unione Italiana Sport Per tutti, ha visto la riconferma del presidente uscente Giacomino Capelli, formalmente eletto a seguito della riunione del direttivo avvenuta poi il 19 settembre. Il direttivo che affiancherà Capelli è composto da 10 membri e cinque collaboratori. Il vice sarà Giuseppe Selva, in segreteria Monica Barbieri ed Alberto Paganelli. Conferma anche per il responsabile degli arbitri Gianni Degli Esposti e, in segreteria, per l'arbitro donna Uisp Monica Dall'Olio che ha diretto questa estate per la prima volta una finale nazionale. Novità invece nel settore tecnico: Alberto Gamberini subentra a Sergio Damaschi mentre Mauro Tassinari viene eletto responsabile della disciplinare. Sarà Massimo Buldrini a designare le giacchette nere del calcio a 11 e Gabriele Gamberini a seguire il progetto Oltre Le Regole del calcio giovanile. A collaborare attivamente Amedeo Ferroni, Giuseppe Lisciandrello, Giuseppe Tonioni e Amedeo Zucconi.

È stata un'assemblea congressuale da record, con oltre cento società presenti in sala alla presenza anche di Andrea Casella, presidente del calcio Uisp emiliano-romagnolo. Un'assise che non ha avuto pendici polemiche ma che anzi è stata occasione e verifica di un paziente ed instancabile lavoro. Nella sua relazione Capelli ha evidenziato gli aspetti più significativi del quadriennio: la formazione dei dirigenti, l'esplosione del settore giovanile, il corso allenatori, le migliorie progressive sul sito web. Ma il numero uno della lega bolognese ha pure esortato a proseguire nel cammino di educazione al fairplay e dei valori che uno sport come il calcio deve tornare a incarnare su tutti i campi, partendo dal livello amatoriale. "Importante - ha affermato Capelli - dovrà essere il nostro impegno nel contrastare il doping, fenomeno legato al modello di sport tradizionale dove ciò che conta è il primato. Bisogna educare la persona ad una pratica meno legata all'estetica ma allo sport per la salvaguardia della salute". Buon lavoro alla Lega calcio Uisp e un in bocca al lupo ai nuovi dirigenti.

di Francesco Costanzini - Redazione Uisp Bologna

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7. ALLA SCOPERTA DI SPADE E SCUDI MEDIEVALI

Il 13 e 14 ottobre a Sportilia, in provincia di Forlì-Cesena, il campionato nazionale di scherma antica della Uisp

Due giorni per immergersi nella scherma antica, tra spade e scudi dai nomi non sempre immediatamente intellegibili. L'occasione è il campionato nazionale di scherma antica in programma presso le strutture di Sportilia, in località Spinello nella provincia di Forlì-Cesena, il 13 e 14 ottobre. La manifestazione è organizzata dal settore scherma dell'Area Giochi Uisp e vedrà la partecipazione di circa un centinaio di persone. "Nel corso del campionato - afferma Samuele Biagiotti, responsabile del settore scherma - troveranno spazio differenti specialità come spada e rotella, spada e imbracciatura, spada medievale a due mani, partigiana, partigianette e rotella". L'evento di Sportilia è stato creato infatti proprio per dare visibilità e occasione di confronto agli appassionati di queste discipline che risalgono al periodo precedente il 1500 e va ad aggiungersi al torneo nazionale che in due tappe - una ad aprile per la scherma storica e l'altra a maggio per la scherma antica - ogni anno chiude le attività del settore scherma della Uisp.

"Anticamente - chiarisce Biagiotti - queste discipline rappresentavano la base per l'educazione di chi si avviava alla carriera militare. Noi le abbiamo riprese e nei nostri campionati le facciamo praticare utilizzando delle modifiche che permettono la pratica in tutta sicurezza". Gli oggetti che si celano dietro i nomi particolari di queste attrezzatura sono tutti riconducibili a spade e scudi. "La 'rotella' per l'appunto - spiega il responsabile del settore scherma Uisp - non è altro che uno scudo, che per i nostri incontri deve essere in legno, di 60 cm di diametro. La spada invece, realizzata con un legno particolare che si chiama 'rattan', è lunga 60 cm dalla punta al pomo, con un'impugnatura invece in ferro. Questa si usa sia con la rotella che con l'imbracciatura, uno scudo che ovviamente un destrorso impugna con il braccio sinistro, di grandezza maggiore e di forma ovale, mantenuto con il braccio più in verticale e con minori possibilità di movimento rispetto alla rotella. Anche questo attrezzo è in legno, senza punte o altre possibilità di offesa".

Per quanto riguarda le regole invece "si può colpire sia di punta che di taglio, come tutte le discipline che riguardano la scherma storica, anche se normalmente si prediligono gli attacchi di punta. Stesso discorso anche per la partigiana, un'asta che nei campionati ha la misura standard di 2 metri, ma che in antichità poteva essere anche più lunga, con una o due punte. La partigianetta, lo dice il nome, è invece un'asta più piccola, anch'essa completamente in legno". Caso diverso per la spada medievale, "costruita con plastica e un materiale molto morbido - conclude Samuele -. La fattezza è la medesima di quella che si usa nell'allenamento a vuoto ma quando arriva a contatto non fa male. Va un po' fuori dei canoni che si usano nella scherma storica ma nei nostri campionati preferiamo così".

di Mario Reginna

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8. A PARMA SI INAUGURA "OPEN DAY OPEN MIND"

Il 7 ottobre la prima manifestazione, del tutto gratuita, che punta a far conoscere ai giovani attività come il parkour, lo skate e la breakdance. Intervista a Donato Amadei

L'estate finisce e si torna a scuola. Stessi banchi, stesse facce, stessa aria autunnale che accompagna i ragazzi nella loro quotidianità in aula e fuori. Il comitato Uisp Parma vuole smuovere le acque dando cibo per la mente con l'evento "Open Day Open Mind", che si svolgerà il 7 ottobre in Largo Parri a Parma. Il programma prevede un pomeriggio di workshop ed esibizioni di parkour, skate, hip hop e breakdance, con partecipazione naturalmente del tutto gratuita. Chiedo a Donato Amadei, responsabile settore giovani della Uisp Parma e ideatore dello "street happening" alcune riflessioni in merito.

Vedremo tante discipline da strada. Ma Parma è pronta al parkour?
"Perché no? Nell'ultimo anno ho conosciuto molte realtà in Italia che sono nate da poco tempo e che sono riuscite a coinvolgere una marea di giovani: da Milano a Trani, da Siena a Vicenza, moltissimi ragazzi che hanno avuto l'opportunità di provare, mettersi in gioco, appassionarsi e hanno aiutato a fondare e sostenere le prime associazioni sportive dilettantistiche (Asd) del genere. A Parma ancora molti non sanno cos'è il parkour o lo associano al saltare da un tetto all'altro. Non c'entra niente, non c'è la corretta informazione. Noi più che divulgare, vogliamo far provare. Poi si vedrà".

Parlaci un po' delle associazioni partecipanti all'Open Day. Chi sono e da dove vengono?
"Sono al quanto eterogenee, si passa da quelle già radicate a Parma (come Spazio84 e Urban Dance Factory ) ad altre che vengono da fuori provincia (come Parkour PC e sempre da Piacenza Anthill Projects) per trasmettere passioni di sport ancora poco conosciuti e quindi poco praticati. Ci sono 2 scuole di danza di Parma che si alterneranno sul palco: sono tra le prime che hanno portato l'hip hop e la breakdance quando ancora non c'era nessuno che le insegnava e sono state apripista per un mondo che tende sempre più ad allargarsi. Simile il percorso anche delle altre asd, create soprattutto per fare parkour o skate e protagoniste rispettivamente a Piacenza e Parma. Oltre a queste ci aiuterà la Cooperativa Gruppo Scuola che, grazie al suo lavoro nei centri giovani, porterà la musica curata dagli stessi ragazzi".

"Open Day Open Mind" è il nome di questo evento. Ma come si può aprire la mente dei giovani?
"Volevo essere chiaro sul fatto che non vogliamo aprire la mente dei giovani, ma dare l'opportunità di allargare la visuale: al giorno d'oggi quando si parla di sport si pensa ai 7/8 sport maggiormente conosciuti e quindi praticati. Il nostro obbiettivo è quello di far conoscere e far provare nuove esperienze, se poi scatterà la passione saremo felici e soddisfatti per averlo proposto".

C'è un messaggio particolare che vuoi trasmettere ai ragazzi?
"Semplicemente quello di mettersi in gioco. Provare, sudare, stare insieme, confrontarsi e sopratutto divertirsi. Si parla spesso di 'drop out', ovvero abbandono della pratica sportiva da parte dei giovani d'oggi. Probabilmente il metodo migliore per evitare questo orizzonte è aumentare le proposte di sport, 'disordinare gli obbiettivi' scartando i concetti di vittoria ed agonismo esasperato a favore semplicemente del misurarsi con se stessi, cercando di superare ostacoli (in senso anche figurato) e creare un gruppo per affrontarli e quindi stare insieme".

di Maria Elisabetta Bellini - Redazione Uisp Parma

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9. SI CHIUDE "UN MARE DI... SPORT!"

La rassegna estiva ferrarese è giunta a termine domenica 16 settembre con una granfondo ciclistica alla scoperta del litorale di Comacchio

Uisp Ferrara chiude il progetto estivo "Un mare di... Sport!" tra i palloni aerostatici con la manifestazione ciclistica "Pedalando fra terra ed acqua". Domenica 16 settembre, infatti, circa 300 ciclisti sono partiti dal Balloons Festival - il suggestivo raduno di mongolfiere che si è svolto nel parco ferrarese Giorgio Bassani dal 7 al 16 settembre - verso Ostellato e poi fino ad Anita, alla scoperta del litorale comacchiese. Appassionati delle due ruote provenienti da tutta la regione hanno percorso 123 km accompagnati da un sole costante. Tra le società più numerose che hanno aderito all'iniziativa Csp Pontelagoscuro, Marchetti, Cral Petrolchimico e Amplifon Borgopunta. La manifestazione è stata resa possibile grazie ad oltre venti volontari della Uisp, dei Vigili del Fuoco, del centro sociale di Pontelagoscuro, del gruppo Sant'Anna e della Carife.

"Pedalando fra terra ed acqua" è stata l'ultima delle numerose manifestazioni di "Un mare di... Sport!", il progetto che ha animato l'estate dei turisti del litorale ferrarese, coinvolgendo un pubblico dai tre agli ottant'anni. La proposta ludico-sportiva è stata, infatti, molto eterogenea: dai laboratori sul riciclaggio, ai giochi di movimento, dal fitness alle attività sulla multiculturalità, dal beach tchouckball al podismo, dall'atletica per i più piccoli al beach tennis fino agli spettacoli serali di danza. Davide Guietti, responsabile del progetto, si dice molto soddisfatto dei risultati raggiunti: "Contro ogni aspettativa, nonostante un inizio incerto dovuto al clima di fine maggio e al terremoto, sono state superate le cifre del 2011". "Un mare di... Sport!" è organizzato e promosso dal comitato territoriale Uisp di Ferrara con il contributo della Camera di Commercio di Ferrara, della Provincia di Ferrara, del Comune di Comacchio ed è sostenuto dagli sponsor Caffè Krifi, Este Sport, Carife e Artefatta.

di Nicola Alessandrini - Redazione Uisp Ferrara

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10. AREE COMUNI, UNA FORMAZIONE PER TUTTI

Confronto tra le discipline e ottimizzazione dei tempi i punti di forza di questo corso. Che in tre weekend unisce cavalieri, traceurs del parkour, esperti di discipline orientali, tennisti e pattinatori

Quarantotto ore di formazione, divise in tre weekend da 16 ore ciascuno. Il primo appuntamento si è tenuto sabato 15 e domenica 16 settembre; le altre due tappe sono previste per il 13 e 14 ottobre e per il 3 e 4 novembre, sempre presso l'hotel Boscolo di Bologna. È questo il programma del corso "Aree comuni", organizzato dalla Uisp Emilia-Romagna per formare i propri operatori in vista dell'anno sportivo 2012/2013. Nel corso del primo fine-settimana argomenti delle lezioni sono stati la storia della Uisp e le finalità associative, seguiti da un'ampia sezione dedicata a educazione e didattica. Nel secondo appuntamento si parlerà invece di percezione e modalità dell'apprendere mentre nel terzo si affronteranno il tema della responsabilità giuridica dei tecnici e degli istruttori assieme a un vasto ciclo di lezioni di argomento anatomico-sanitario. Sono stati circa 70 i partecipanti al primo appuntamento, provenienti da attività come parkour, tennis, pattinaggio, attività equestri e discipline orientali. Altre 40 persone provenienti dal kendo si uniranno loro nel prossimo weekend.

"È il quinto anno di vita del corso delle 'Aree comuni', un'idea nata da una semplice constatazione - fa sapere Massimo Davi, responsabile della formazione Uisp Emilia-Romagna -. Nel regolamento della formazione è obbligatoriamente prevista per i nostri operatori di tutte le discipline la conoscenza di elementi di pedagogia, anatomia e psicologia. Assieme a Franco Biavati (responsabile attività Uisp Emilia-Romagna, ndr) abbiamo semplicemente creduto opportuno unire in un unico corso orizzontale lezioni che si facevano in 6 o più corsi verticali, inserendo anche argomenti come politiche di genere, attività multiculturali e finalità associative. Un'idea premiata già a partire dal primo anno da un'elevata partecipazione e che si basa su una formula molto azzeccata, che fa risparmiare tempo e danaro".

Iniziativa che si distingue anche per rappresentare un momento di incontro tra tecnici e operatori di discipline molto diverse tra loro, che in questo contesto hanno modo di confrontarsi. "Il corso vive di questo equilibrio - specifica Davi -. Se il tema della responsabilità dell'istruttore rispetto alla qualità dell'apprendimento è infatti comune a tutte le discipline, non si può dire lo stesso della parte tecnica, relativa al gesto motorio. Per questo in un corso simile il docente deve essere bravo a diversificare gli esempi usando tutte le discipline, e non sempre e facile. Ma lo sforzo è ripagato dal vedere che comunque si crea interesse reciproco tra le attività. Cosa che magari accade poco in aula e molto fuori, durante i classici break: il primo giorno i capannelli sono tutti divise per discipline, poi ci si mescola. Quest'anno poi abbiamo i 'traceurs' del parkour, che destano in tutti molta curiosità".

di Mario Reginna

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11. CAMPOGALLIANO SI PREPARA PER LAMATTACORSA

Il 7 ottobre il comune modenese ospita la seconda edizione della campestre dedicata solo al divertimento, alla salute e alla riscoperta del territorio

Venerdì 21 settembre presso la sala del consiglio del Comune di Campogalliano si è svolta la conferenza stampa de LaMattaCorsa 2012, evento che si terrà il prossimo il 7 ottobre a Campogalliano, in provincia di Modena, presso i Laghi Eugenio Curiel e le casse d'espansione del fiume Secchia. L'evento ha il patrocinio della Uisp Modena come già nella prima edizione nel 2011. LaMattaCorsa è una corsa campestre (meglio definita come running raid) a forte impronta goliardica: i partecipanti potranno infatti gareggiare in costumi "carnevaleschi" inventati da loro o ispirati a personaggi famosi. Insomma, un percorso di vera e propria agilità dove quello che conta è divertirsi e fare nuove e "matte" conoscenze.

Alla presentazione dell'evento hanno partecipato Riccardo Nascimbeni, assessore allo sport di Campogalliano; Alessandro Marchi, presidente dell'associazione sportiva dilettantistica (Asd) Wild Life Forever che organizza l'evento; Alessandro Corazza, responsabile di Promozione Evento; Sandro D'Addese, responsabile dell'area web e social network. Numerosi i successi già ottenuti da questa seconda edizione di LaMattaCorsa: il numero dei partecipanti è triplicato e l'obiettivo di raggiungere i 300 iscritti verrà sicuramente superato. Gli atleti arriveranno da tutta l'Italia, a dimostrarzione dell'interesse crescente verso questo tipo di gare non competitive all'aria aperta e verso il territorio in cui il tutto si svolgerà.

Non manca la partecipazione di atleti di spicco del panorama sportivo nazionale e internazionale come Mauro Prosperi (medaglia d'oro alle Olimpiadi di Los Angeles) e il team di Top Tunners tv composto da Alessandro Galli, Matteo Pigoni, Elena Neri, Roberto Foligno, Elena Montanari e Mita Baldini, che filmeranno i corridori gareggiando insieme a loro. Oltre alla novità dei due percorsi di 10 e 20 chilometri, l'altra iniziativa che si svolgerà in via sperimentale è LaMiniMattaCorsa, rivolta a tutti i bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni. L'intento di questa speciale sezione è quello di sensibilizzare e stimolare le nuove generazioni a riscoprire la natura, il divertimento all'aria aperta e la gioia di sporcarsi con la terra. A breve nasceranno importanti collaborazioni con i comuni delle Terre d'Argine per sensibilizzare i ragazzi su questi temi anche tramite le scuole.

"La filosofia di noi organizzatori - ha spiegato Alessandro Marchi - mira ad affrontare temi molto importanti e cari a tutti: la responsabilità ambientale, l'ecosostenibilità e la salute". Non mancano infatti numerosi progetti in parallelo dell'Asd Wild Life Forever come Move Week, iniziativa internazionale dedicata alla promozione dell'attività motoria con l'ambizioso obiettivo di arrivare ad oltre 100 milioni di cittadini europei sportivamente attivi. L'obiettivo degli organizzatori è quello infatti di trasformare LaMattaCorsa, nel tempo, in un importante appuntamento sportivo per riscoprire la bellezza del territorio emiliano.

fonte: ufficio stampa Asd Wild Life Forever

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