Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 7 anno III - lunedì 15 aprile 2013

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna - Twitter: @uispertutti

YouTube: canale Uisp Emilia-Romagna


1. VINCENZO MANCO È IL NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DELLA UISP

L'elezione al termine del congresso svolto a Chianciano Terme dal 12 al 14 aprile




di Ivano Maiorella - redazione Uisp nazionale

2. "SIAMO PRONTI A RACCOGLIERE LA SFIDA DEL RINNOVAMENTO"

Vincenzo Manco, neo eletto presidente nazionale Uisp, guarda al futuro dell'associazione dello "sportpertutti"



di redazione Uisp nazionale

3. "CAMBIA LO SPORT, CAMBIA L'ITALIA": LA TAVOLA ROTONDA DI APERTURA DEL CONGRESSO NAZIONALE UISP

Sono intervenuti al dibattito, che ha aperto i lavori congressuali nel pomeriggio di venerdì 12 aprile, l'ex presidente Uisp Filippo Fossati, il presidente del Coni Giovanni Malagò, la senatrice ed ex canoista Josefa Idem, il portavoce del Forum del Terzo settore Pietro Barbieri, il direttore di Save the Children Valerio Neri e Vincenzo Manco, neo presidente Uisp

di redazione nazionale

4. L'ESPERIENZA FERRARESE DELLO SPRAR E IL PROGETTO WEEK-END

Il comitato estense della Uisp aderisce alla rete del Sistema per la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati proponendo attività motoria e ricreativa ai migranti accolti nelle case famiglia del territorio


di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

5. THEO CALI' COLPISCE ANCORA

Continua il racconto - con parecchi approfondimenti - sul fumetto di Theo Cali', calciatore della Juve e vendicatore spietato. In attesa di un'intervista all'autore Italo Cucci che si preannuncia chiarificatrice di molti "misteri"


di Paolo Forni

6. "AD ARMI PARI"

Così Vincenzo Mordacci, responsabile del settore judo dell'Ado Uisp Emilia-Romagna, descrive gli incontri dei 250 atleti previsti per domenica 21 aprile, nel palazzetto dello sport di Castelnovo di Sotto (Re), per il campionato regionale di judo Uisp


di Fabrizio Pompei

7. SPORT E AMBIENTE IN FESTA

Il 27 e 28 aprile a Rivalta, in provincia di Reggio Emilia, si ritrovano golf, vela, equitazione, subacquea, mountain bike e nordic walking. Due giorni di sport per tutti per conoscere e sperimentare le attività en plein air


di Simona Silvestri

8. A LEZIONE DI MOUNTAIN BIKE

Da aprile ad ottobre, tra le province di Modena, Vicenza e Bolzano, due corsi per accompagnatori e maestri di mountain bike. Sessioni di studio teoriche e pratiche per chi desidera diventare un "professionista" della propria passione


di Fabrizio Pompei

9. GEOGAME: MUOVERSI CON UNO SMARTPHONE

Domenica 21 aprile parte l'iniziativa di attività motoria e caccia al tesoro nei parchi urbani in collaborazione tra Uisp e il Resto del Carlino



di Francesco Costanzini - redazione Uisp Bologna

10. DIVERSAMENTE MOBILI

Due percorsi differenziati per "A spasso con Fa.Ce.", camminata non competitiva nella campagna parmense che il 21 aprile coinvolgerà persone con disabilità, famiglie e appassionati. I fondi ricavati saranno devoluti all'associazione Famiglie Cerebrolesi


di Francesca Zilio

11. IMMERGERSI IN SIMBIOSI

Sportpertutti e sport con tutti è il messaggio che il Circolo subacqueo ravennate e la Uisp vogliono diffondere con il Progetto Nemo, che si appresta a concludere la quarta edizione



di Francesca Zilio

12. TENNIS UISP: IL 20 E IL 21 APRILE, A CESENATICO, LA DECIMA EDIZIONE DEL CONVEGNO NAZIONALE

L'iniziativa è dedicata a maestri e insegnanti della disciplina. "Immaginiamo il tennis prima che sia reale" è il titolo dell'edizione 2013


di redazione Uisp nazionale

13. BAMBINI INTO THE WILD

I centri estivi all'EcoCamp della Uisp Parma ed EconStile. Intervista a Lara Lori e Rocco Ghidini




di Maria Elisabetta Bellini - redazione Uisp Parma

14. COMBATTERE PER LA LIBERTÀ

Sabato 20 aprile il Tpo di Bologna ripropone una giornata all'insegna del muay thai per unire la memoria al presente attraverso lo sport. Maestri d'eccezione il campione del mondo Carlo Dipaola e il maestro thailandese Boonlert Tanawat


di Francesca Zilio

15. CICLOTURISMO UISP: IN QUASI 4000 ALLA PARTENZA DEL CIRCUITO ROMAGNOLO

Spirito non competitivo la parola d'ordine di "Le cime di Romagna". Domenica 14 aprile, a Faenza, premiate oltre 70 società sportive di diverse regioni. Alta la presenza rosa: 300 le donne che hanno ricevuto in regalo materiale tecnico

di Fabrizio Pompei

LA UISP EMILIA-ROMAGNA IN UN'APP

La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

CRANK-UP, IL SOCIAL NETWORK SPORTIVO PER GLI AMANTI DI TUTTI GLI SPORT

Visita il sito di Crank-up e iscriviti come persona, gruppo o squadra, associazione o società sportiva. E comincia subito a postare, condividere e a invitare altri utenti ai tuoi allentamenti, alle tue partite o ai tuoi eventi sportivi

SCOPRI I DIRITTI CON LUCILLA

Visita il sito di Lucilla e parti per un viaggio alla scoperta dei diritti dei cittadini insieme all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

1. VINCENZO MANCO È IL NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DELLA UISP

L'elezione al termine del congresso svolto a Chianciano Terme dal 12 al 14 aprile

Vincenzo Manco è il nuovo presidente nazionale della Uisp - Unione italiana sport per tutti: è stato eletto nella mattinata del 14 aprile a Chianciano Terme a conclusione della tre giorni del XVII congresso nazionale Uisp. Manco, cinquant'anni, origini salentine ma residente da anni a Parma, succede a Filippo Fossati. Simone Pacciani, senese, è il nuovo vicepresidente nazionale Uisp. "Lo sport per tutti non è solo un diverso modo di intendere la pratica sportiva - ha detto Manco - ma è soprattutto una diversa visione del mondo; è il superamento delle diseguaglianze, perché nello sport per tutti vincono tutti. La Uisp e lo sport sociale possono fare molto per migliorare il nostro paese e contribuire a superare la crisi. Lo sport per tutti crea valori, salute e socialità ma anche posti di lavoro. Nel rapporto sussidiario con gli enti locali, in quello delle reti sociali e nei rapporti con le organizzazioni sportive europee".

"C'è bisogno di una riforma del sistema sportivo - ha continuato il neo eletto presidente - e del riconoscimento dell'associazionismo e del volontariato sportivo, le società sportive del territorio stanno pagando il prezzo più alto alla crisi. Il sistema sportivo e associativo italiano deve ripartire da loro, dai loro problemi e dai loro bisogni, per rilanciarsi". Al congresso nazionale Uisp hanno partecipato 457 delegati in rappresentanza di 1.307.839 tesserati Uisp e 17.812 società sportive. A conclusione dei lavori del congresso è stato eletto anche il nuovo consiglio nazionale, la direzione nazionale e gli organi di garanzia e revisione contabile.

di Ivano Maiorella - redazione Uisp nazionale

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2. "SIAMO PRONTI A RACCOGLIERE LA SFIDA DEL RINNOVAMENTO"

Vincenzo Manco, neo eletto presidente nazionale Uisp, guarda al futuro dell'associazione dello "sportpertutti"

Sabato 13 aprile Vincenzo Manco, eletto il giorno successivo alla presidenza nazionale Uisp, ha presentato la sua relazione introduttiva e programmatica alle attività per il prossimo quadriennio, partendo dalla difficile situazione politica che vive il Paese. "L'esito delle elezioni di febbraio ha deliberato una situazione di stallo e assenza di governo e soprattutto di mancanza di politiche. La questione riguarda la democrazia nel nostro Paese: si sta giocando una partita vera che ci chiede di diventare soggetti attivi di cambiamento. Il pericolo vero che individuo è un rifiuto netto della democrazia diretta, con il ritorno ad una democrazia delegata ad un portavoce invece che ad un rappresentante politico effettivo. Temo un effetto domino in tutte le realtà associative di questo Paese, contaminate da questo passaggio".

"In questa fase è necessario dare segnali positivi ed essere disposti a prendersi nuove responsabilità, pronti a misurarsi con il cambiamento - spiega Vincenzo Manco - e per questo abbiamo bisogno di un linguaggio diverso, non solo il freddo pil e spread, ma un linguaggio che metta al centro la persona, quasi un nuovo 'umanesimo'. La Uisp in questi anni è stata un rimedio alla solitudine sociale e all'abbandono. Confermiamo il nostro impegno con un senso di responsabilità rinnovato, parlando di nuova progettazione sociale e nuovo protagonismo sussidiario. Lo sportpertutti è volano di messaggi positivi - ha proseguito il neo eletto presidente - che vuole influire sulle politiche pubbliche ma anche stimolare il protagonismo delle persone. Esso è capace di produrre benessere e capitale sociale, la vera ricchezza. Quello delle risorse è un tema che sarà nel futuro ancora più delicato, quindi dovremo focalizzare meglio le priorità, stando attenti alle attività e al territorio per la promozione del nostro marchio sociale".

"La constatazione amara - ha concluso Manco - è che all'impegno messo in campo non corrisponde un equivalente riconoscimento da parte della governance. Ieri (venerdì 12 aprile, ndr) il presidente del Coni ci ha detto che siamo un'associazione seria e credibile, fatta di numeri e attività: se il dibattito è aperto siamo pronti a raccogliere la sfida. Nel futuro della Uisp vedo la necessità di una feconda trasversalità di lavoro e di continuo confronto tra leghe, aree e territori. Dobbiamo pensare, inoltre, alla programmazione di interventi condivisi sul territorio per la trasparenza dei bilanci. Andiamo avanti a passo d'uomo, come indicava Missaglia. Continuiamo ad andare perché il futuro ha il nostro passo".

Scarica la relazione di Vincenzo Manco

di redazione Uisp nazionale

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3. "CAMBIA LO SPORT, CAMBIA L'ITALIA": LA TAVOLA ROTONDA DI APERTURA DEL CONGRESSO NAZIONALE UISP

Sono intervenuti al dibattito, che ha aperto i lavori congressuali nel pomeriggio di venerdì 12 aprile, l'ex presidente Uisp Filippo Fossati, il presidente del Coni Giovanni Malagò, la senatrice ed ex canoista Josefa Idem, il portavoce del Forum del Terzo settore Pietro Barbieri, il direttore di Save the Children Valerio Neri e Vincenzo Manco, neo presidente Uisp

L'apertura del XVII congresso nazionale Uisp è finita sotto i riflettori grazie all'idea di far confrontare lo sport sociale e il Coni, le istituzioni e il terzo settore. E il tempo di un confronto, in questo Paese spazzato dalla crisi e dai fremiti del cambiamento, ancora non c'era stato. I lavori congressuali, terminati domenica 14 aprile con l'elezione di Vincenzo Manco come nuovo presidente nazionale Uisp, venerdì 12 aprile avevano dato spazio a questo dibattito nella giornata inaugurale, alla presenza di 451 delegati provenienti da tutta Italia. Il nuovo presidente del Coni Giovanni Malagò si è confrontato con due nuovi deputati della Repubblica che provengono proprio dallo sport, insieme alla nuova Uisp e al nuovo Terzo settore. Il titolo della tavola rotonda era emblematico: "Cambia l'Italia, cambia lo sport". "Uisp, lo sport sociale incontra Malagò: Noi siamo una risorsa", titola così un dettagliato articolo di Repubblica.it battuto mentre era ancora in corso la diretta di Rai Sport 1 dal congresso Uisp di Chianciano con Filippo Fossati, Giovanni Malagò e Josefa Idem e, in collegamento, Enrico Varriale negli studi di Saxa Rubra.

Ecco il resoconto dell'incontro, coordinato da Carlo Paris, giornalista Rai, che chiama in causa la Costituzione e l'assenza della parola "sport" tra i diritti fondamentali. E il presidente nazionale del Coni, Malagò, sceglie la platea Uisp per rilanciare un messaggio di cambiamento: "La parola sport nella Costituzione è il mio sogno". E prosegue: "So che la Uisp è una cosa seria. Io voglio il cambiamento, fa parte del mio programma, e sento forte questa necessità".

Filippo Fossati, ex presidente nazionale Uisp e deputato Pd: "Il Coni, ministero senza averne i poteri e le risorse, non ha potuto adattarsi al diverso peso e valore che hanno assunto gli attori dello sport italiano negli anni. Le associazioni sportive ricevono solo il 4% dei bilanci da fonti pubbliche. Sostenendole con più forza il Coni potrebbe sviluppare una sua seconda anima, quella della promozione dell'attività motoria e sportiva. Ci sentiamo parte del sistema sportivo italiano, in grado di dare un contributo maggiore di quello che ci è stato chiesto finora. Chiediamo il riconoscimento di questo ruolo, come risorsa importante per un paese che vuole uscire dalla crisi puntando sul guadagno in salute. Creiamo il 2% di prodotto lordo, creiamo cittadinanza e competenze tecniche. Siamo attori importanti di un nuovo welfare". Da parlamentare Pd Filippo Fossati ha lanciato quattro sfide e ha annunciato che diventeranno iniziative legislative: "Salute attraverso lo sport, spostando risorse sulla prevenzione attraverso il movimento. Educazione attraverso lo sport, che è parte decisiva di questo processo fin dall'infanzia. Inclusione attraverso lo sport, difficile perché non ci sono schemi pronti anche se è già possibile riconoscere e certificare le buone pratiche delle società sportive, ad esempio con bonus fiscali. Sostenibilità attraverso lo sport, con la trasformazione e riqualificazione dell'impiantistica sportiva in senso energetico e funzionale".

Secondo Josefa Idem, senatrice e campionessa olimpica... leggi l'articolo integrale sul sito Uisp Emilia-Romagna

di redazione Uisp nazionale

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4. L'ESPERIENZA FERRARESE DELLO SPRAR E IL PROGETTO WEEK-END

Il comitato estense della Uisp aderisce alla rete del Sistema per la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati proponendo attività motoria e ricreativa ai migranti accolti nelle case famiglia del territorio

Partiamo dalla Carta fondamentale: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge" (Art. 10 della Costituzione). Tra i meccanismi che permettono l'insidioso passaggio dalla teoria democratica alla pratica sociale, offrendo una risposta concreta alle domande di protezione internazionale, un ruolo precipuo è giocato dallo Sprar, il Sistema per la protezione dei richiedenti asilo e rifugiati. I numeri presentati nel rapporto dello scorso anno ci fanno capire le dimensioni della rete Sprar: 128 enti locali coinvolti, 110 Comuni, 16 Province, 2 Unioni di Comuni, per un totale di 3000 posti di accoglienza. Focalizziamo, ora, l'attenzione su una casa qualunque, ubicata nell'immediata periferia ferrarese. Un ambiente familiare che offre una possibilità di reinserimento sociale a richiedenti asilo o rifugiati che si trovino in particolari condizioni di disagio. La struttura ospita 4 persone e fa parte di una sottorete dello Sprar che conta 10 strutture analoghe in tutt'Italia in grado di accogliere 50 persone. Abbiamo parlato di questa esperienza ferrarese con Marco Pecorari, assistente sociale che facilita l'accesso degli ospiti a tutti i servizi della città, orientandoli nelle varie attività quotidiane.

"La struttura - ci spiega - è finanziata per il 70% dal Ministero dell'interno e per il 30% dal Comune (la cifra di co-finanziamento varia da esperienza a esperienza) che ne ha affidato la gestione alla cooperativa sociale Camelot. È una casa a tutti gli effetti in cui si cerca di ricreare un ambiente familiare". A Ferrara è presente anche un altro centro, nella zona di Vallelunga, ricavato da una ex scuola, che ospita 20 persone. L'idea di creare un ambiente più raccolto e guidato nasce dall'urgenza di affrontare traumi spesso presenti in alcuni soggetti vittime di esperienze oltremodo drammatiche. "Sono persone - continua Marco - che hanno subito almeno tre traumi: quello della partenza forzata, quello del viaggio per raggiungere l'Italia e quello relativo al percorso di inserimento in Italia in condizioni molto svantaggiate. Spesso si trascura un fatto basilare: chi scappa dal proprio Paese starebbe bene là, ma è perseguitato. E, talvolta, la persecuzione è imputabile a fatti che a noi appaiono come inezie: per esempio abbiamo accolto un ragazzo 'reo' di aver cantato per strada con amici una canzone satirica che sbeffeggiava il regime iraniano". Sono svariati i collaboratori che prestano il loro servizio nella casa oltre a Marco: il coordinatore Federico Tsucalas, due psichiatri-psicoterapeuti, un'addetta all'organizzazione domestica, una responsabile degli inserimenti lavorativi, un medico, un operatore notturno, un'operatrice socio-legale che sta svolgendo il servizio civile.

Da gennaio è stato inoltre avviato un progetto educativo per le attività ricreative in collaborazione con Uisp Ferrara. Infatti, alcuni ragazzi faticano a gestire il tempo libero dopo le attività pianificate della settimana (lavoro, scuola, etc.). "Sembrano spaesati - spiega Marco - come un uccello a cui è stata aperta la gabbia dopo un periodo di cattività". Per questo Giona, insegnante Uisp laureato in scienze motorie, ogni fine settimana propone attività ricreative di vario genere: dalla gita fuori porta alla piscina, dalla palestra alla pesca. "Ho impiegato qualche settimana a superare la loro diffidenza - racconta Giona - forse mi vedevano come una persona che pretendeva di organizzare le loro giornate. Sono persone adulte con grandi abilità, alcuni avevano attività di rilievo e una vita emancipata". Giona fa il punto della situazione: "Siamo partiti a gennaio con questo progetto, che inter nos chiamiamo 'Week-end', sperando di raccogliere i primi risultati in estate. Eppure si sono già manifestati atteggiamenti di graduale apertura che rappresentano preziosi incentivi per il nostro lavoro. Certo, non tutti raccontano il loro vissuto ma il legame instaurato con i ragazzi si fa sempre più ricco e alcune attività proposte hanno riscosso un notevole successo".

di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

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5. THEO CALI' COLPISCE ANCORA

Continua il racconto - con parecchi approfondimenti - sul fumetto di Theo Cali', calciatore della Juve e vendicatore spietato. In attesa di un'intervista all'autore Italo Cucci che si preannuncia chiarificatrice di molti "misteri"

Chissà se il lettore si è incuriosito sulla figura di Theo Cali', calciatore infallibile e spia proverbiale, dopo il nostro primo articolo dedicato a questo personaggio dei fumetti. Spero di sì perché sono in grado di svelare qualche altro particolare su questo "antieroe", che fa parte della serie dei cosiddetti "neri minori", cioè quei fumetti che uscirono dagli anni Sessanta nella speranza di emulare il grande successo di Diabolik. Avevo già rivelato ai lettori che uno degli ideatori del personaggio è stato Italo Cucci, famoso giornalista sportivo che si nascondeva sotto lo pseudonimo di Joseph Bisco, e che Theo Cali' stava per abbandonare la Juve per passare a un'altra squadra. Erano state le dichiarazioni di Cali' sull'appagamento della squadra, dopo la vittoria di due scudetti consecutivi, riportate dei giornali, che avevano fatto infuriare il presidente Boniperti che, per punirlo, lo aveva messo temporaneamente fuori rosa, consigliandogli di prendere una vacanza.

Ma può un giustiziere andare in vacanza? Sì, ma solo come copertura, per scoprire un mistero come quello dei dischi volanti avvistati su Torino. Le indagini portano Cali' sul Cervino dove viene rapito e diventa, suo malgrado, per colpa del filtro d'amnesia, il compagno di Laila, il vero capo della Beta, una banda criminale attiva in tutto il mondo. E con l'incertezza sulla sorte di Cali' e una minaccia rivolta al mondo intero si chiude il numero 6 della serie. Differentemente dagli altri 5, in copertina non c'è Theo Cali', ma i comprimari Laila e il professor Sigfrido De Nittis, scienziato e parapsicologo. Datato aprile 1974, "Laila la donna del mistero", sembra un vero pesce d'aprile perché lascia i lettori con molti dubbi: Theo Cali' passerà ad un'altra squadra? Riuscirà a salvare la sua fidanzata Maggio, rapita dalla Beta? Libererà il professor De Nittis, anch'egli prigioniero della Beta? Riporterà a sua madre, la bella cameriera Gianna, il figlio tenuto in ostaggio per assicurare alla Beta la collaborazione della cameriera? La soluzione a dicembre dello stesso anno, non grazie a Babbo Natale, ma per merito delle edizioni Geis di Barbieri.

Renzo Barbieri è nel momento migliore della sua parabola editoriale, gestisce vari marchi editoriali (tra cui il famoso Squalo, a proposito di pesci!) ed ha lanciato numerose serie di successo del nuovo filone dei fumetti sexy, come "Zora la vampira" e le "Sexy Favole". Attento al mercato è sempre pronto a proporre nuove iniziative editoriali. Rileva dalla Fotometalgrafica Emiliana di San Lazzaro di Savena tutto il materiale già prodotto e lo ripropone in una nuova veste. Sa che per incuriosire il lettore serve una copertina ad impatto e si affida ad Alessandro Biffignandi, suo "copertinista" principe, che non lo delude. Il famoso illustratore realizza un'immagine piena di pathos...

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di redazione Uisp Emilia-Romagna

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6. "AD ARMI PARI"

Così Vincenzo Mordacci, responsabile del settore judo dell'Ado Uisp Emilia-Romagna, descrive gli incontri dei 250 atleti previsti per domenica 21 aprile, nel palazzetto dello sport di Castelnovo di Sotto (Re), per il campionato regionale di judo Uisp

Il grado minimo per partecipare è il IV Kyu. Così si legge nel regolamento tra i requisiti da possedere per poter gareggiare al campionato regionale di judo della Uisp Emilia-Romagna che si terrà domenica 21 aprile nel palazzetto dello sport di Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia. "Indipendentemente dal regolamento - spiega Vincenzo Mordacci, responsabile del settore judo dell'Area discipline orientali Uisp regionale - credo che quest'anno il livello della competizione sarà piuttosto alto: basti pensare alla recente esperienza del Trofeo internazionale della città di St. Louis, in Senegal, che ha coinvolto judoka provenienti dalla Svizzera e dalla Francia oltre che da Gambia, Gabon, Costa d'Avorio, Congo, Nuova Guinea. Dei sette atleti della delegazione italiana due venivano proprio da Reggio Emilia".

La gara, che per gli uomini varrà come qualificazione al campionato nazionale in programma a Seveso, in provincia di Milano, il 4 e il 5 maggio 2013, sarà aperta a tutte le categorie, dagli esordienti di 12 anni ai senior, e vedrà la partecipazione di oltre 250 atleti con circa il 30% di donne. Gli incontri si svolgeranno secondo il regolamento arbitrale della federazione internazionale. "Ovviamente - continua Mordacci - si terrà conto per le categorie di età e peso. Tutti combattono quindi ad armi pari. Solo nelle fasce giovanili può esserci un certo divario tra coetanei mentre i più esperti sono mediamente allo stesso livello".

Negli ultimi anni il judo si è andato sempre più affermando, anche in Emilia-Romagna, come una disciplina adatta ai più piccoli. "Dato l'alto livello di psicomotricità - spiega Mordacci - viene consigliato nelle scuole e dagli stessi pediatri. Certamente tra gli adulti non è uno sport molto noto ma, ormai da un decennio, i giovani iscritti crescono in modo esponenziale e chi continua a praticare in età adulta consegue ottimi risultati. In questo percorso giocano un ruolo importante i maestri che devono essere in grado di coinvolgere e far lavorare nel modo corretto anche i bambini di 5 anni che si avvicinano alla disciplina. In questo senso la nostra regione è all'avanguardia con insegnanti di elevato livello tecnico: basti pensare al lavoro fatto a Cesena dal maestro Burioli per sviluppare un metodo di insegnamento pensato appositamente per i più piccoli, o al progetto, che dovrebbe prendere il via a ottobre a Reggio Emilia, in cui il judo corre parallelamente al nuoto per la crescita psicofisica dei bambini delle ultime classi delle scuole materne".

di Fabrizio Pompei

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7. SPORT E AMBIENTE IN FESTA

Il 27 e 28 aprile a Rivalta, in provincia di Reggio Emilia, si ritrovano golf, vela, equitazione, subacquea, mountain bike e nordic walking. Due giorni di sport per tutti per conoscere e sperimentare le attività en plein air

Due giorni di festa all'insegna dello sport all'aria aperta. Questo il programma della prima edizione della "Festa dello sport in ambiente", che si svolgerà sabato 27 e domenica 28 aprile. L'iniziativa - organizzata dall'Area attività in ambiente Uisp Emilia-Romagna in collaborazione con l'associazione "Insieme per Rivalta" alla Vasca di Corbelli di Rivalta (Reggio Emilia) - è un appuntamento unico per vivere lo sport e l'ambiente alle porte della città. L'evento è patrocinato dai Comuni di Reggio Emilia, Albinea e Quattro Castella e dalla Provincia di Reggio Emilia. Dalla canoa al nordic walking, passando per la vela, l'equitazione, il golf, la subacquea, la mountain bike, la pesca e molto altro ancora: saranno tantissime le attività con le quali gli sportivi di ogni età potranno cimentarsi.

Ad aprire la giornata alle ore 9,30 del sabato sarà la dimostrazione della Protezione civile, rivolta alle scuole della provincia, per illustrare agli studenti i compiti e le responsabilità dei volontari in maniera giocosa e interessante. Le prove dei vari sport in ambiente, invece, partiranno dalle 14. Il pomeriggio sarà dedicato quindi alle esercitazioni del gruppo Opsa (Operatori Soccorso in acqua della Croce rossa italiana), alle escursioni a piedi e in mountain bike, alle prove di nordic walking nel parco del Crostolo, alla gimkana in mountain bike per ragazzi e infine alle dimostrazioni di volteggio equestre. A chiudere il ricco programma la grande cena comune e, dalle 20,30, le proiezioni naturalistiche a cura della lega montagna Uisp e dell'associazione "La fabbrica dell'immagine" e il piano bar in villa d'Este. Le attività riprenderanno alla domenica mattina a partire dalle 9 con gli appuntamenti di escursionismo a piedi per scoprire "Il sistema idraulico della Reggia di Rivalta" e conoscere questa storica dimora. Dalle 10 fino alle 13 continueranno le dimostrazioni e le prove dei vari sport in ambiente. Dopo la pausa pranzo a base di pastasciutta, gli amanti degli amici a quattro zampe non potranno perdere la dimostrazione di "sleddog" (cani da slitta su erba).

A tutto il programma è abbinato un concorso fotografico: dalle 12 di sabato fino alla stessa ora della domenica, infatti, gli appassionati potranno partecipare alla 24 ore fotografica organizzata da "La fabbrica dell'immagine" e aperta a tutti, al termine della quale saranno assegnati gadget e materiale fotografico. È possibile campeggiare gratuitamente nelle pertinenze del centro sociale "La vasca", nella zona adiacente a bar e servizi, anche con camper senza scarico acque e aggancio corrente elettrica previa prenotazione, da effettuarsi chiamando il comitato Uisp di Reggio Emilia al numero 0522/267211. Per l'intera iniziativa si praticheranno azioni per uno sport sostenibile, con raccolta differenziata dei rifiuti e altre iniziative per la riduzione dell'impatto zero. A disposizione dei visitatori ci saranno canoe, derive, simulatore di vela, gonfiabile per il golf, piscine per prove di immersioni, mountain bike, canne da pesca. Il tutto messo a disposizione dalle associazioni sportive: Il tralcio, Cavalcare in leggerezza, Scuba & sail, Non solo vela, Canoa club Reggio Emilia, Casa nostra fiume Po, La fattoria, Passi del gigante, lega montagna Uisp, ass. Insieme per Rivalta, centro sociale Vasca di Corbelli.

Per maggiori informazioni scarica il programma completo dell'evento o visita il sito della Uisp Reggio Emilia

di Simona Silvestri

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8. A LEZIONE DI MOUNTAIN BIKE

Da aprile ad ottobre, tra le province di Modena, Vicenza e Bolzano, due corsi per accompagnatori e maestri di mountain bike. Sessioni di studio teoriche e pratiche per chi desidera diventare un "professionista" della propria passione

"Si parte dal giusto comportamento sulla bicicletta per arrivare a come ci si regola con una camera d'aria". Così Michele Vezzali, referente corsi guide mtb Uisp, presenta i corsi di formazione per accompagnatori e maestri di mountain bike che si sono tenuti a Bassano del Grappa (VI) tra 11 e 14 aprile e che prevederanno altre quattro tappe a Pavullo (MO), Asiago (VI) e in due occasioni a Bolzano tra il 25 aprile e il 20 ottobre. Due programmi diversi per chi ha ormai accumulato una certa esperienza sulle due ruote e desidera conquistare le qualifiche di tecnico professionale nazionale Coni-Uisp-Ami, di accompagnatore di mountain bike o il diploma e il tesserino di maestro mtb.

Il primo corso ha una durata di quattro giorni per un totale di trenta ore di lezioni teoriche e venti di pratica. Al centro l'attenzione all'alimentazione, alle tecniche di allenamento, al primo soccorso così come alla meccanica, alla cartografia e alla comunicazione. Il resto della giornata lo si trascorrerà invece sulla bici per migliorare la propria tecnica di salita e discesa e affrontando problematiche sulla conduzione di gruppi. L'esame finale consisterà in una prova scritta e orale e delle prove di abilità. I punti conseguiti, sommati a quelli ottenuti giornalmente nella guida, determinano il giudizio finale. Nel caso non si raggiungano i punti necessari la partecipazione al corso abilita l'attestato da animatore mtb.

Il corso per maestri mtb, invece, aperto a chi ha già il patentino di accompagnatore, avrà come fine quello di formare esperti capaci non solo di insegnare la tecnica ma anche di organizzare in modo efficace l'attività. In dodici giorni non solo si affronteranno percorsi tecnicamente impegnativi ma verranno proposte metodologie di insegnamento - valide anche per i più piccoli - con particolare attenzione alle capacità organizzative e di marketing. A questo scopo gli iscritti parteciperanno ad una delle manifestazioni fieristiche alla quale l'Ami prende abitualmente parte. Solo al termine di cento ore totali di lezioni e dopo aver superato un esame teorico e pratico si riceverà il diploma di maestro Coni-Uisp-Ami.

"Sono due corsi - spiega Vezzali - profondamente differenti. Se quello per accompagnatori forma cicloguide a carattere escursionistico, poco interessate agli aspetti tecnici e concentrate più sull'ambito del turismo su due ruote, quello pensato per i maestri, pur non escludendo nozioni di carattere generale, si concentrerà a sviscerare varie tecniche di guida. Inoltre, mentre le cicloguide al termine del corso dovranno essere in grado di sviluppare itinerari, i maestri mtb si concentreranno maggiormente sulla cartografia e sulla capacità comunicativa".

Costi, info e prenotazioni sul sito di Amibike

di Fabrizio Pompei

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9. GEOGAME: MUOVERSI CON UNO SMARTPHONE

Domenica 21 aprile parte l'iniziativa di attività motoria e caccia al tesoro nei parchi urbani in collaborazione tra Uisp e il Resto del Carlino

Incentivare al movimento, utilizzando il Gps, di comune utilizzo per escursionisti esperti, ma in possesso di tanti grazie alla sua integrazione con i più diffusi modelli di telefoni cellulari smartphone. Una simile caccia al tesoro sul modello americano geocaching nei parchi di Bologna e provincia. Un gioco che abbina divertimento e benessere all'aria aperta. Ci si iscrive gratuitamente sul sito della Uisp Bologna.

Partecipare è semplice: all'atto dell'iscrizione vengono fornite al giocatore via e-mail le istruzioni dettagliate comprensive di mappa del parco e le coordinate geografiche del punto di partenza. Il Resto del Carlino pubblicherà un piccolo aiuto sul quotidiano di sabato e di domenica per trovare le coordinate del punto successivo da raggiungere. Man mano si costruisce un itinerario da percorrere in natura, in sicurezza, fino al punto finale, ove si trova il tesoro.

Ogni partecipante potrà considerarsi innanzitutto vincitore di una giornata speciale, trascorsa all'aperto e diversamente dal solito. Giunti alla meta, i giocatori troveranno un codice da inviare tramite sms alla Uisp. I nomi di tutti i vincitori saranno pubblicati entro una settimana sul sito Uisp e sul Resto del Carlino. Tanti anche i premi in palio (corsi gratuiti per muoversi in palestra o in piscina e coupon gratuiti del quotidiano), che verranno sorteggiati tra i risolutori degli indizi, pubblicandoli contestualmente all'altro elenco.

Si parte domenica 21 aprile al parco di villa Angeletti. Si gioca sempre nel weekend, ognuno secondo i propri tempi. È necessario uno smartphone ma sarà possibile partecipare anche solo con un navigatore gps. L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Bologna (con la stretta collaborazione del settore ambiente e dell'assessorato sport e salute) e dai limitrofi San Lazzaro e Casalecchio, che sigla una importante partnership di Uisp con il quotidiano bolognese per promuovere il benessere e la salute ai cittadini. Ccon Geogame si incentiva movimento all'aria aperta in modo sicuro e divertente, senza alcun agonismo sfrenato.

di Francesco Costanzini - redazione Uisp Bologna

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10. DIVERSAMENTE MOBILI

Due percorsi differenziati per "A spasso con Fa.Ce.", camminata non competitiva nella campagna parmense che il 21 aprile coinvolgerà persone con disabilità, famiglie e appassionati. I fondi ricavati saranno devoluti all'associazione Famiglie Cerebrolesi

Anche se una parte dell'albero simbolo di Fa.Ce. (associazione Famiglie Celebrolesi) è secca e senza vita, ce n'è sempre un'altra piena di foglie e fiori. Ed è per mantenere rigogliosa quest'ultima che la onlus, in collaborazione con la Uisp e le polisportive Gioco e Va' Pensiero di Parma, domenica 21 aprile organizza "A spasso con Fa.Ce.", una camminata a passo libero aperta a tutti. La manifestazione, che avrà inizio alle 10,30, partirà dalla fattoria di Vigheffio, una grande casa colonica adibita a residenza psichiatrica e gestita dall'azienda Usl di Parma, ma anche luogo di incontro, integrazione e confronto.

Due saranno i percorsi tracciati nel verde delle campagne di Vigheffio: uno breve su strada asfaltata di 4 km e uno più lungo da 7,5 km. La scelta di differenziare i circuiti permette la partecipazione sia delle famiglie delle persone con disabilità che spingeranno la carrozzina nel primo percorso, sia quella di una decina di handbike nel secondo. L'evento, aperto comunque a tutti, prevede 5 euro d'iscrizione che saranno devoluti all'associazione Fa.Ce. che, ancor più in tempo di crisi, ha bisogno di un supporto. "Lo spirito che anima la camminata però non riguarda solamente la raccolta fondi - spiega Selena Zatti, responsabile della lega atletica di Parma e organizzatrice dell'evento - ma offre anche un'occasione ai ragazzi con disabilità per fare attività accompagnati dalle famiglie".

Grazie al servizio sul percorso che presteranno i volontari delle polisportive Gioco e Va' Pensiero, specializzate nel settore, "domenica sarà momento di integrazione e festa" dichiara la Zatti ricordando inoltre il ristoro finale con torta fritta organizzato dal circolo Arci San Lazzaro. Non è la prima volta che la Uisp Parma e la fattoria di Vigheffio, gestita dall'Ausl, collaborano insieme, poiché la condivisione di obiettivi come la promozione dello "sportpertutti" finalizzata al benessere della persona e all'aggregazione sociale è assodata da tempo. Creare un'occasione per sorridere, vivere all'aria aperta facendo attività insieme è il fine degli organizzatori della camminata. Oltre al ristoro, dopo la passeggiata ci sarà la possibilità di pranzare in loco versando un piccolo contributo stabilito dal circolo Arci San Lazzaro. Le iscrizioni all'evento sportivo si effettueranno al punto di ritrovo (fattoria di Vigheffio) alle 9,30. Un gadget offerto dalla Uisp di Parma sarà consegnato a tutti i partecipanti.

di Francesca Zilio

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11. IMMERGERSI IN SIMBIOSI

Sportpertutti e sport con tutti è il messaggio che il Circolo subacqueo ravennate e la Uisp vogliono diffondere con il Progetto Nemo, che si appresta a concludere la quarta edizione

"Praticare attività subacquea insieme, ognuno con le proprie particolarità" è la definizione che dà Gabriele Tagliati del Progetto Nemo che, lo scorso 7 aprile, ha chiuso la seconda fase dell'iniziativa nata nel 2009. Il responsabile del coordinamento attività subacquee Uisp Emilia-Romagna spiega come il progetto, organizzato dal Circolo subacqueo ravennate (Crs), applicando un'idea di sport come mezzo di aggregazione e integrazione sociale coinvolga ragazzi dai 9 ai 14 anni normodotati e con disturbi psichici, fisici e sensoriali. La scelta di non creare un percorso specifico per il mondo delle diverse abilità si è dimostrata essere il punto di forza del progetto che quest'anno è giunto alla quarta edizione.

Costituito da tre fasi, le prime due invernali svoltesi nelle piscine comunali di Ravenna, da ottobre a dicembre, e di Porto Fuori (RA), da febbraio al 7 aprile, il corso sarà completato con la terza fase in mare. Giochi e attività subacquee con bombole e in apnea nelle piscine da 2 e 4 metri hanno preparato i ragazzi alle uscite in mare, come la gita all'isola d'Elba prevista dal 24 al 26 maggio, in cui si applicheranno le capacità acquisite durante l'inverno. "La terza fase serve per dimostrare come la subacquea non sia un esercizio fisico fine a se stesso - spiega Tagliati - ma diventi anche un mezzo per conoscere la natura". Piccole immersioni in sicurezza permetteranno ai ragazzi di scoprire l'ambiente marino, ognuno dalla propria angolazione, non dimenticando però lo spirito di condivisione appreso in piscina.

La subacquea infatti, non essendo uno sport competitivo, si presta perfettamente allo spirito di inclusione che anima il Progetto Nemo. Le immersioni, solitamente organizzate in coppia o in gruppo, stimolano l'attenzione l'uno dell'altro, "obbligano" a imparare a darsi una mano nelle difficoltà, poiché il risultato positivo del singolo dipende dal successo del gruppo. "Non ci sono target, le dinamiche negative dei giochi di squadra non si presentano - afferma il responsabile Uisp - e bisogna solo allungare un po' i tempi degli esercizi. Ma a fronte dei risvolti sociali positivi questo non è un problema". Si può parlare di didattica subacquea, poiché partendo dal concetto che ognuno è possessore di diverse abilità e garantendo le giuste attenzioni ad ogni ragazzo, i risultati riscontrati finora sono stati soddisfacenti. Dare la possibilità di praticare la subacquea insieme senza creare tanti recinti o etichette è la missione principale del progetto Nemo, sostenuto dal Circolo subacqueo ravennate affiliato Uisp, che ora si prepara con entusiasmo alle immersioni in mare.

di Francesca Zilio

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12. TENNIS UISP: IL 20 E IL 21 APRILE, A CESENATICO, LA DECIMA EDIZIONE DEL CONVEGNO NAZIONALE

L'iniziativa è dedicata a maestri e insegnanti della disciplina. "Immaginiamo il tennis prima che sia reale" è il titolo dell'edizione 2013

Il conto alla rovescia è partito in vista del decimo convegno nazionale organizzato dalla lega tennis Uisp e dedicato in particolar modo ai maestri e agli insegnanti della disciplina. Quest'anno l'importante iniziativa di formazione e aggiornamento si terrà il 20 e 21 aprile al Grand hotel di Cesenatico in piazza Andrea Costa, 1. "Immaginiamo il tennis prima che sia reale": è il titolo di questo che si caratterizza come l'evento più importante dell'anno per la lega tennis Uisp, il suo neo presidente Erasmo Palma e il suo direttore organizzativo Giacomo Paleni.

Ospiti e relatori delle due giornate saranno professionisti di affermato spessore internazionale: tra questi Claudio Pistolesi, ex giocatore Atp e coach internazionale; Alberto Castellani, coach internazionale; il prof. Renato Palma, medico pscicoterapeuta; Massimo Gulisano, preside della facoltà di scienze motorie dell'Universatà di Firenze; la prof.ssa Paola Greco, ostetrica esperta di percezione e riabilitazione del perineo e tanti altri professionisti. Questa edizione del convegno non finirà la domenica a pranzo ma nel pomeriggio, poiché l'esperienza continua con dei workshop molto esclusivi.

Per informazioni dettagliate sul programma e sulle modalità di partecipazione visitare il sito nazionale della lega tennis Uisp

di redazione Uisp nazionale

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13. BAMBINI INTO THE WILD

I centri estivi all'EcoCamp della Uisp Parma ed EconStile. Intervista a Lara Lori e Rocco Ghidini

EcoCamp, il centro estivo di EconStile e Uisp Parma (che ha ricevuto il riconoscimento nell'ambito dell'iniziativa regionale "Buone pratiche di sostenibilità in Con...corso 2012" della Uisp Emilia-Romagna) è innanzitutto un luogo in cui i bambini fanno un vero tuffo nella natura, lasciando alle spalle il rumore della città e l'odore dell'asfalto in cambio di un mondo umido, profumato e verde, popolato da animali curiosi e timidi, dove il soffitto di casa si trasforma in un'infinita distesa di stelle e pianeti. Abbiamo chiesto a Lara Lori e Rocco Ghidini, di EconStile, di illustrarci questo campo estivo tutto al verde.

Innanzitutto dove si svolge il campo?
"L'EcoCamp si terrà nel fantastico castagneto di Casarola di Monchio delle Corti, nel territorio del parco regionale dei cento laghi nel parmense, presso i due essiccatoi recentemente ristrutturati e adibiti a bivacchi. Con l'edizione 2013 abbiamo pensato di chiedere la collaborazione di Uisp Parma per unire l'aspetto sportivo con quello ambientale".

Qual è la prima reazione dei bambini che frequentano EcoCamp e come cambia durante la settimana?
"Le reazioni dei bambini sono le più disparate. All'inizio sono molto legati alle abitudini quotidiane, poi riescono ad integrarsi nella vita del gruppo e a ragionare non più come singoli ma come 'collettività'. Il fine ultimo del campo è proprio quello, oltre ovviamente all'aspetto ludico e a quello più 'didattico' relativo alle buone pratiche per essere più sostenibili come raccolta differenziata, risparmio energetico e idrico etc".

Cosa succede in una giornata tipica?
"Si inizia alle 8,30 con sveglia, cura dell'igiene personale e colazione tutti insieme e si prosegue con le attività della mattina (spesa, escursione in paese, attività manuali, sport) e preparativi per il pranzo. Dopo si fanno turni per sparecchiare, lavare i piatti e rassettare. Questa attività è seguita da un riposino, tecniche di rilassamento e tempo libero autogestito. Verso le 15 c'è il laboratorio pomeridiano, poi la merenda e i preparativi per cena, doccia e rassetto delle tende. Alle 20 si cena tutti insieme e dopo aver pulito si fanno i preparativi per la notte (attività e giochi in notturna) per poi andare in tenda verso le 23,30".

Info o foto delle passate edizioni sul nostro blog cercando la tag "Campi estivi"

di Maria Elisabetta Bellini - redazione Uisp Parma

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14. COMBATTERE PER LA LIBERTÀ

Sabato 20 aprile il Tpo di Bologna ripropone una giornata all'insegna del muay thai per unire la memoria al presente attraverso lo sport. Maestri d'eccezione il campione del mondo Carlo Dipaola e il maestro thailandese Boonlert Tanawat

"Muay", combattimento; "Thai", (popolo) libero. È questa la traduzione letterale della nota boxe thailandese che richiama il sanscrito "Mavya", unire insieme. L'unione di corpo e mente, il coraggio che porta alla liberazione sono i principi che, secondo la palestra popolare Tpo, accomunano il muay thai al 21 aprile, anniversario della liberazione di Bologna. A questo si ispira "Once were warrior - Proud edition", evento previsto per sabato 20 aprile al Teatro polivalente occupato in via Casarini 17/5 a Bologna. "L'accostamento è stato spontaneo - afferma Carlo Dipaola, componente della direzione tecnica nazionale italiana di muay thai - infatti lo spirito dei guerrieri asiatici riproposto dagli atleti che si allenano con costanza e sacrificio ricorda quello dei partigiani italiani che nell'aprile del 1945 hanno conquistato la libertà".

La manifestazione, giunta alla seconda edizione, si aprirà nel pomeriggio alle 14 con uno stage di muay thai targato Ado (Area discipline orientali) Uisp, tenuto dal maestro thailandese Boonlert Tanawat, da Carlo Dipaola in qualità di campione mondiale, dal direttore tecnico Riccardo Pedrini e da Matteo Giacometti dalla palestra "I cinque elementi" di Padova. La partecipazione è aperta a tutti, principianti e non, in questa giornata che sarà occasione preziosa per incontrare nomi di prim'ordine nel settore e apprendere tecniche e trucchi dell'arte marziale. Allo stesso tempo, Dipaola ci confida come la giornata di sabato sia nata con "l'intento di promuovere l'aspetto culturale thailandese, per far respirare una ventata d'aria orientale sperando che il muay thai inizi ad acquisire visibilità e pubblico".

Il vero spettacolo è però in programma per sabato sera: un gala match di "muay thai full rules" vedrà incontrarsi alcuni tra i maggiori protagonisti del panorama italiano provenienti da palestre di Bologna, Padova, Genova, Pisa e Forlimpopoli. L'incontro, previsto per le 20,30 e composto da più di 10 match, vedrà confrontarsi atleti amatoriali. "L'anno scorso si sono iscritte circa 300 persone, quest'anno ne aspettiamo di più" conclude il maestro Dipaola sottolineando come l'iniziativa sia riuscita a trasmettere lo spirito di condivisione e la lealtà tipica della disciplina che supera la dimensione del singolo match. Insieme, accomunati dagli stessi valori, e accompagnati da musica al termine del gala, si aspetterà il 21 aprile. Il costo d'ingresso per lo stage e la serata, o solamente per la serata è di 10 euro.

di Francesca Zilio

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15. CICLOTURISMO UISP: IN QUASI 4000 ALLA PARTENZA DEL CIRCUITO ROMAGNOLO

Spirito non competitivo la parola d'ordine di "Le cime di Romagna". Domenica 14 aprile, a Faenza, premiate oltre 70 società sportive di diverse regioni. Alta la presenza rosa: 300 le donne che hanno ricevuto in regalo materiale tecnico

"Bisogna essere allenati ma lo spirito non è certo quello della competizione". Con queste parole Aurelio Garavini, presidente dell'ascd Avis di Faenza, descrive l'approccio alla prima tappa del Circuito romagnolo 2013, "Le cime di Romagna", che si è corsa ieri, domenica 14 aprile, a Faenza. Altissima la partecipazione: 3824 il numero totale di iscritti - di cui 1096 per il tragitto più lungo - con 60 società premiate per la gran fondo e 12 per il trofeo Avis Faenza associato alla manifestazione. Forte anche la presenza di donne: quasi 300 sono state infatti le atlete presenti e che hanno ricevuto in omaggio materiale sportivo.

Un successo nei numeri nonostante gli imprevisti che hanno costretto gli organizzatori a modificare i percorsi originali. In seguito alle frane dei giorni scorsi e alla conseguente chiusura di numerose strade dell'Appennino, infatti, i tre circuiti che avrebbero dovuto snodarsi intorno al passo Peschiera (930 m) e al passo Eremo, hanno avuto come punti di riferimento le vette del monte Busca (710m) e di Santa Maria in Castello. In una manifestazione del genere, però, il dislivello non conta poi molto. "Chi sceglie di partecipare alle nostre iniziative - spiega Garavini - vuole andare in bicicletta per godere del paesaggio e della buona cucina dei punti ristoro. È questa la filosofia che, insieme ai servizi e ai bassi costi, ci ha permesso di richiamare molte persone anche da altre regioni, in particolare dall'Abruzzo, dalla Lombardia, dal Piemonte e dalla Toscana".

di Fabrizio Pompei

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