Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 10 anno III - giovedì 30 maggio 2013

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna - Twitter: @uispertutti

YouTube: canale Uisp Emilia-Romagna


1. TERREMOTO IN EMILIA, UN ANNO DOPO

L'impegno della Uisp e delle istituzioni per far ripartire lo sport. Intervista a Mauro Rozzi




di Francesco Sellari - redazione Uisp nazionale

2. AL TRAGUARDO DEL CIRCUITO

Con la Ercole Baldini, il 9 giugno, a Massa Lombarda (Ra) si chiude il Circuito romagnolo, la manifestazione del cicloturismo Uisp che fa della non competitività il proprio marchio



di Fabrizio Pompei

3. TORNANO I MONDIALI ANTIRAZZISTI

Sport, musica, cultura e buona tavola all'insegna dell'interculturalità. Dal 3 al 7 luglio a Bosco Albergati (Mo) tornei di calcio, basket, pallavolo e molto altro per squadre di 25 nazioni diverse oltre a quattro serate di concerti gratuiti: sul palco anche Los Fastidios e 99 Posse


di redazione Uisp Emilia-Romagna

4. TRA BUCHE E BICCHIERI

Domenica 23 giugno, a Castel San Pietro Terme (Bo), si disputerà "7 vini per 7 buche", una gara di golf dedicata ai principianti che porta sul green i prodotti delle cantine vinicole di tutta Italia



di Fabrizio Pompei

5. STORIE DI ORDINARIA FOLLIA

Per raccontare la "violenza negli stadi", il giornalista sportivo Rai, Luca Cardinalini, ha scelto di partire dal calcio minore. Così nasce il libro "Quasi gol", un'antologia dei referti più incredibili (e inquietanti) di quello che avviene sui campi da gioco, dalla Terza categoria alla serie C


di Fabrizio Pompei

6. TORNA IL NUOTO IN ACQUE LIBERE

Due appuntamenti il 23 giugno a Campogalliano, in provincia di Modena, prima di trasferirsi al mare a Cesenatico, il 28 luglio, con il trofeo Romagna



di redazione Uisp Emilia-Romagna

7. STRABOLOGNA: IL FIUME DEI TREDICIMILA

Un successo nonostante la pioggia, con bambini delle scuole, le squadre di corridori con diabete, i politici locali. Tra tutti anche Venuste Niyongabo che ha corso per l'integrazione insieme al gruppo Amitie


di Francesco Costanzini - redazione Uisp Bologna

8. PEDALANDO SENZA NUMERO

Il 2 giugno, nel capoluogo emiliano, si correrà ne' "Le valli bolognesi", la quarta tappa del Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio, il tour cicloturistico Uisp che antepone la socialità alla vittoria


di Fabrizio Pompei

9. SENIOR IN APPRENDIMENTO ATTIVO ATTRAVERSO L'ATTIVITÀ MOTORIA

Un progetto di scambio europeo per accrescere le competenze di carattere sociale e linguistico dei volontari tramite l'educazione informale



di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

10. PRIMI AGGIORNAMENTI DAL GAS PARMA

Come procedono i lavoro del gruppo di acquisto solidale nato in seno al comitato parmense e la collaborazione dello sport al festival sul diritto al cibo "Kuminda". Intervista a Sara Conversi



di Maria Elisabetta Bellini - redazione Uisp Parma

11. RIFLETTENDO SUL CONCETTO DI OFFESA

Durante il torneo di basket della Uisp Rimini insulti razzisti sono stati rivolti a Carlton Myers. Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna: "Dura condanna a un evento grave. E impegno sempre maggiore per il lavoro culturale"


di Vittorio Martone

12. DANZANDO IN TOUR: TERMINA LA TERZA EDIZIONE

Finali in due domeniche il 12 e 19 maggio con 440 ballerini. Premiate le scuole di danza e le associazioni sportive della provincia modenese



di Alessandro Trebbi - redazione Uisp Modena

13. ANCHE A REGGIO EMILIA IN ATTESA DEI MONDIALI ANTIRAZZISTI

Appuntamento il 9 giugno al campetto di via Paradisi. A seguire pranzo sociale con la polisportiva Zelig, storica associazione reggiana per l'integrazione attraverso lo sport



di Mario Reginna

14. MIRANDOLA RIPARTE SUI PATTINI

Dal 29 giugno al 9 luglio il comune del modenese ospita il trofeo nazionale Formula Uisp e numerose altre iniziativa. La voglia di rinascita del territorio riassunta in una lettera del sindaco ai cittadini


di Vittorio Martone

15. IL PIACERE DEL TURISMO E IL BENESSERE DELLA PRATICA MOTORIA

Circa 160 persone il 15 maggio hanno preso parte a Ferrara di un'iniziativa rivolta ai senior




di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

16. LA CAROVANA IN CITTÀ

Il 30 e il 31 maggio la "Carovana internazionale antimafie 2013" toccherà Piacenza e Parma. Al centro degli incontri il tema del gioco d'azzardo e il suo legame alla criminalità organizzata



di Fabrizio Pompei

LA UISP EMILIA-ROMAGNA IN UN'APP

La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

CRANK-UP, IL SOCIAL NETWORK SPORTIVO PER GLI AMANTI DI TUTTI GLI SPORT

Visita il sito di Crank-up e iscriviti come persona, gruppo o squadra, associazione o società sportiva. E comincia subito a postare, condividere e a invitare altri utenti ai tuoi allentamenti, alle tue partite o ai tuoi eventi sportivi

SCOPRI I DIRITTI CON LUCILLA

Visita il sito di Lucilla e parti per un viaggio alla scoperta dei diritti dei cittadini insieme all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

1. TERREMOTO IN EMILIA, UN ANNO DOPO

L'impegno della Uisp e delle istituzioni per far ripartire lo sport. Intervista a Mauro Rozzi

Qual è la situazione dello sport emiliano un anno dopo il terremoto che ha sconvolto quelle terre, il 20 maggio 2012? Un sisma che, lo ricordiamo, colpì anche alcune province della Lombardia e del Veneto, ma i cui danni più dirompenti sono stati registrati in Emilia-Romagna. In particolare nelle province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia. Ne abbiamo parlato con Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna. "Innanzitutto, nuovamente grazie alla Uisp, a tutti i livelli, da quelli territoriali e regionali fino a quello nazionale, perché dopo aver fatto tanto durante la fase dell'emergenza continua ad interessarsi e a tenere viva l'attenzione su quanto accade nelle zone colpite dal sisma. Questo è fondamentale ancora oggi sia per chi vive nei territori danneggiati sia per gli amici di tutte le parti d'Italia che ci hanno sostenuto e aiutato".

"Come primo elemento - prosegue Rozzi - va sottolineato l'attivismo delle istituzioni locali e regionali. Al di là di singole realtà che, almeno per quanto riguarda l'impiantistica sportiva, non sono state ancora interessate dalla ricostruzione, la Regione si è attivata nei tempi giusti e con uno stanziamento di risorse che dai nostri dirigenti e dalle nostre associazioni sul territorio è stato definito adeguato. Allo stesso modo anche le amministrazioni provinciali e comunali si sono messe in gioco con un importante ruolo di coordinamento degli interventi. Le cose mi sembra che stiano funzionando bene e si va verso il superamento dell'emergenza. Ormai completata la messa in sicurezza degli impianti danneggiati ma recuperabili, presto dovrebbe aprirsi la fase di apertura delle nuove strutture".

"Il secondo elemento da ricordare - aggiunge il presidente della Uisp Emilia-Romagna - è il protagonismo del terzo settore, del volontariato e dell'associazionismo sportivo. La Uisp si è data da fare a più livelli, dal nazionale al territoriale. La nostra associazione è stata in prima fila da subito, prima con il soccorso alla popolazione, poi con la presenza nei campi di accoglienza e quindi con un impegno finalizzato a dare un impulso alla ripartenza dello sport". Un lavoro in sinergia con le istituzioni locali: "Abbiamo molti esempi emblematici, cito per tutti quello di Rolo, in provincia di Reggio Emilia. In un primo tempo, ci eravamo concentrati sulla costruzione di una tensostruttura o un prefabbricato di supporto alla struttura sportiva comunale utilizzata per l'accoglienza alla popolazione ed anche per questo bisognosa di riparazioni, ed in sostituzione di una sala polivalente utilizzata anche da nostre associazioni sportive, resa completamente inagibile. In seguito, però, il Comune ci ha indirizzato all'acquisto di materiale sportivo per le scuole primarie. Abbiamo così organizzato diverse iniziative, anche in collaborazione con la onlus Casina dei bimbi, e in occasione del congresso territoriale della Uisp Reggio Emilia abbiamo donato il ricavato". Altri interventi specifici hanno interessato il comune di Reggiolo, per l'acquisto di materiali sportivi (nello specifico, attrezzi per la danza e un tatami per il judo), acquisto che è stato possibile anche per l'aiuto di molte società sportive reggiane.

Nella provincia di Modena, è stata già appaltata la ristrutturazione di 10 palestre: "Il comitato Uisp è stato molto attivo. Per quanto riguarda le piscine, un ambito che toccava molto da vicino la Uisp – spiega Rozzi – segnaliamo che i lavori per la ristrutturazione della piscina di Finale Emilia sono purtroppo ancora fermi. Una struttura strategica perché accoglieva un'utenza proveniente anche dal ferrarese. È stata riaperta la piscina di Mirandola, anche se tutta l'area degli spogliatoi è ancora organizzata all'interno di container. Anche a San Felice sul Panaro è stata riaperta la piscina così come a Bomporto. In quest'ultimo caso, proprio grazie ad uno stanziamento del comitato territoriale Uisp e all'insostituibile lavoro di dirigenti come Paolo Belluzzi".

di Francesco Sellari - redazione Uisp nazionale

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2. AL TRAGUARDO DEL CIRCUITO

Con la Ercole Baldini, il 9 giugno, a Massa Lombarda (Ra) si chiude il Circuito romagnolo, la manifestazione del cicloturismo Uisp che fa della non competitività il proprio marchio

Il Circuito romagnolo giunge alla sua ultima tappa. Il 9 giugno con l'ottava edizione della "Ercole Baldini" si chiuderà infatti la manifestazione cicloturistica Uisp che, dopo aver attraversato Faenza, Russi e Lugo, toccherà Massa Lombarda (Ra). Intitolata al campione del mondo di ciclismo del 1958, soprannominato "il treno di Forlì", la giornata unirà sport e spirito di non competizione, riscoperta del territorio e aggregazione, salute e buona tavola, il tutto in piena sintonia con la filosofia del Circuito e dell'Unione Italiana Sport Per tutti. I partecipanti, attraverso snodi comuni, potranno scegliere "in corsa" se imboccare il percorso breve di 60 km, quello medio di 110 o la gran fondo di 142 km. "Nel rispetto dello spirito della manifestazione - afferma Veliano Longhi, presidente del gruppo sportivo Ciclistica massese, società organizzatrice della tappa - abbiamo disegnato tracciati adatti a ciclisti esperti così come agli appassionati che desiderano semplicemente passare una domenica pedalando".

Si partirà dalla piazza di Massa Lombarda per spingersi verso le colline romagnole da dove si giungerà alle cime del Poggiolo, del Prugno e del Gesso, per poi tornare - dopo la salita dei Tre monti, con una pendenza del 13% - verso il centro massese per il "pasta party" finale. All'arrivo verranno premiate non solo le società vincitrici della tappa giornaliera e dell'intero Circuito. Ogni ciclista che ha preso parte a tutte le 5 tappe riceverà infatti, oltre al tradizionale scudetto Uisp, uno zainetto multiuso. Farà da sfondo alla cerimonia di premiazione l'esposizione delle nove biciclette "storiche" della carriera di Ercole Baldini.

Sono previste alla partenza oltre 3000 persone provenienti da diverse regioni italiane. "Tra questi - anticipa Longhi - ci saranno anche gli atleti della Nippo Team con il direttore sportivo Eddy Serri, vincitore del Giro della Romagna 2007. Inoltre, caduti molti tabù, registriamo di anno in anno un aumento del numero di donne che ormai costituiscono circa il 10% dei nostri partecipanti". All'insegna del rosa anche il progetto benefico associato alla manifestazione: parte della quota d'iscrizione sarà infatti devoluta alla sezione femminile della Croce rossa di Forlì di cui era ispettrice Vanda Beccari, moglie del campione Ercole Baldini.

Ultima tappa, tempo di bilanci. "Anche quest'anno - afferma Giovanni Carloni, presidente del Circuito Romagnolo - la manifestazione, nel suo complesso, è stata un successo in termini di partecipazione nonostante il maltempo abbia necessariamente inciso negativamente. È cresciuto anche il numero di abbonati che da 900 sono passati a 1100. Unico rammarico le strade chiuse per il pericolo di frane ma l'organizzazione è stata in grado di gestire al meglio anche i cambiamenti dell'ultimo momento. In quest'edizione poi, oltre all'introduzione del controllo elettronico nelle due tappe di Lugo, abbiamo puntato anche su attività parallele al cicloturismo: non solo le mtb o le bici a scatto fisso, ma soprattutto pedalate turistiche capaci di coinvolgere le famiglie: questa è la rotta da seguire anche per il futuro".

di Fabrizio Pompei

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3. TORNANO I MONDIALI ANTIRAZZISTI

Sport, musica, cultura e buona tavola all'insegna dell'interculturalità. Dal 3 al 7 luglio a Bosco Albergati (Mo) tornei di calcio, basket, pallavolo e molto altro per squadre di 25 nazioni diverse oltre a quattro serate di concerti gratuiti: sul palco anche Los Fastidios e 99 Posse

Sport, lotta al razzismo, musica e gastronomia tornano ai Mondiali Antirazzisti, la manifestazione Uisp che per la 17a edizione unisce gioco e cultura in una festa contro ogni tipo di discriminazione. Dal 3 al 7 luglio, il parco di Bosco Albergati (Mo) ospiterà 200 squadre di calcio a 7 provenienti da oltre 25 paesi in quello che viene definito "il torneo meno competitivo del mondo". Spazio poi agli altri sport (tra cui anche il tchoukball), all'impegno, con dibattiti sulle discriminazioni, e ai concerti. Tutto offerto gratuitamente.

Non ci sarà bisogno di staccare il biglietto per le quattro serate di musica previste: al dj set di apertura seguiranno i concerti di giovedì 4 con il gruppo folk'n'rock Gasparazzo e i Los Fastidios, del 5 luglio con gli ska-punk Rcf e i 99 Posse per concludersi nella serata di sabato 6 con il cantautorato psichedelico de' I Carpi, i Crechers, Gli Spigozzi e il punk rock demenziale della Paolino Paperino Band, fino al dj set di dj Passerotto e The Unknown.

Concerti gratuiti dunque e "alter-nativi", come recita il nuovo manifesto dei Mondiali. Realizzato da Mario Breda, il disegno di questa edizione unisce in un unico colpo d'occhio colorato tutti i temi dell'iniziativa, dallo sport all'interculturalità, passando per la musica, la lotta al sessismo e la buona tavola che sarà garantita dalla presenza di ristoranti con cucina emiliana ed etnica, e di bar e birrerie a prezzi politici.

Tutto questo ha però un costo che grava sull'organizzazione. Da un lato l'attenzione all'ambiente con i materiali biodegradabili, la raccolta differenziata, l'acqua di rete per tutti, e dall'altro la crisi economica unita alle spese per le strutture di base mettono in pericolo la sopravvivenza stessa dei Mondiali. Per questo si è pensato di dare a ognuno l'opportunità di contribuire individualmente sperando in tante, piccole donazioni. Sul sito dei Mondiali Antirazzisti tutte le istruzioni per chi volesse sostenere la manifestazione.

Scarica il manifesto dei Mondiali Antirazzisti 2013

di redazione Uisp Emilia-Romagna

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4. TRA BUCHE E BICCHIERI

Domenica 23 giugno, a Castel San Pietro Terme (Bo), si disputerà "7 vini per 7 buche", una gara di golf dedicata ai principianti che porta sul green i prodotti delle cantine vinicole di tutta Italia

Unire lo sport e la buona tavola, la passione per il golf e quella per il vino. Con questa idea nasce l'iniziativa promossa dall'associazione sportiva dilettantistica (asd) Golf per tutti - in collaborazione con la Uisp - "7 vini per 7 buche", la gara di golf che si disputerà domenica 23 giugno sui prati del golf club "Le fonti" di Castel San Pietro Terme (Bo). Ad ogni buca il giocatore dovrà indovinare due caratteristiche di un vino che gli verrà proposto e, in base alle risposte date, si potranno aggiungere o togliere colpi alla buca, il cui score sarà il risultato dato dal numero di colpi effettuati e da quello delle risposte esatte.

La gara è aperta alla terza categorie (limitato a Hcp 30), NC e GA, per un numero massimo di 36 partecipanti (le iscrizioni si chiuderanno il 22 giugno). "È una manifestazione - spiega Andrea Girolami, presidente della asd Golf per tutti - pensata soprattutto per chi si avvicina alla pratica di questa disciplina o per chi ha iniziato da poco a disputare gare ufficiali. È la prima volta che sperimentiamo una formula del genere e lo facciamo in un club prestigioso, garanzia di ottima qualità e organizzazione".

Al termine della gara, dopo le premiazioni dei primi due classificati di ogni categoria, si cenerà tutti insieme con i vini sponsor dell'evento, messi a disposizione da "Cg rappresentante" di Budrio. Le cantine Lunae, Vesevo, Le Marchesine, Fantini Farnese, i Vigneti Zabù, l'azienda agricola Ancarani e la Tenuta Palazzona di Maggio, sono i marchi che hanno offerto per l'occasione i loro prodotti. "Tutto - conclude Girolami - si deve all'iniziativa di alcuni nostri soci, amanti del vino oltre che del golf, che hanno proposto di unire in un'unica manifestazione le loro passioni".

Per ulteriori informazioni e iscrizioni:
Associazione Golf per tutti
Cell: 377/4468708
E-mail: info@asdgolfpertutti.it

di Fabrizio Pompei

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5. STORIE DI ORDINARIA FOLLIA

Per raccontare la "violenza negli stadi", il giornalista sportivo Rai, Luca Cardinalini, ha scelto di partire dal calcio minore. Così nasce il libro "Quasi gol", un'antologia dei referti più incredibili (e inquietanti) di quello che avviene sui campi da gioco, dalla Terza categoria alla serie C

Iniziare dal basso. Quante volte lo si ripete? Se si vuole ottenere qualcosa, in qualsiasi campo, bisogna intervenire alla base. Vale anche per il calcio. Quando si parla di violenza negli stadi, di discriminazione, di insulti ad arbitri e di scontri tra tifosi, il pensiero corre alla serie A, ai motorini lanciati dal terzo anello di San Siro, alle curve dell'Olimpico che tengono in ostaggio i giocatori in campo, alle sassaiole del San Paolo contro i pullman delle squadre avversarie, ai cori razzisti del modernissimo Juventus Stadium. Quante sono state e quante sono le campagne di sensibilizzazione unite a tentativi di repressione per provare a fare un passo in avanti verso la civiltà? Ma forse, per capire realmente il fenomeno (e intervenire in maniera adeguata) bisognerebbe osservare cosa succede nei campi di periferia della Terza categoria, dove, lontano dal mondo dello spettacolo e dei grandi guadagni, il calcio dovrebbe tornare ad essere solo il puro piacere di giocare. È quanto ha fatto Luca Cardinalini nel libro "Quasi gol. Storie del calcio 'minore'. Dalla serie C alla Terza categoria" (DeriveApprodi, Roma, 2008. pp. 173 - € 14) E il quadro è desolante.

Si va dalle risse tra giocatori, presidenti e allenatori agli arbitri bersagli di sputi e bottiglie, minacciati prima dell'inizio delle partite e inseguiti a fine gara lungo la strada per casa. Un'inchiesta demoralizzante, non sullo sport ma sull'uomo: 173 pagine di violenza primitiva e insensata e, cosa ancor più preoccupante, avvertita come "normale", contorno naturale del campo di calcio. Cardinalini non fa "paternali" ma sceglie di adottare un registro sobrio, prendendo a prestito le parole dei referti ufficiali degli incontri. Il libro raccoglie così in un lungo elenco gli articoli pubblicati sul quotidiano "il manifesto", nella rubrica "La barba del palo", con tutto il peggio di quello che è accaduto sui campi minori dal 2004 al 2008, regione per regione.

Succede di tutto: si va dall'arbitro rinchiuso negli spogliatoi della Sandonatese, in Lombardia, a quello fatto bersaglio di mattoni dagli ultras calabresi del Pizzo, passando per le reti di recinzione incendiate a Penne, per il lancio di spray urticante a Martinsicuro (Abruzzo) fino allo speaker del Bassano Romano, nel Lazio, che si rifiuta di diffondere messaggi anti violenza. Le pagine si susseguono così, con le descrizioni di ogni tipo di insulto e aggressione immaginabili e non. Non c'è un filo narrativo, ma solo una serie di immagini di violenza affiancate l'una dopo l'altra: Cardinalini ha però il merito di aggiungere ai fatti quel po' d'ironia che, per quanto amara, offre una via per guardare alla stupidità, e magari per venir fuori da una realtà che sembra senza speranza.

"Quasi gol" è reperibile on-line sul sito di DeriveApprodi

di Fabrizio Pompei

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6. TORNA IL NUOTO IN ACQUE LIBERE

Due appuntamenti il 23 giugno a Campogalliano, in provincia di Modena, prima di trasferirsi al mare a Cesenatico, il 28 luglio, con il trofeo Romagna

Giugno alle porte e tra qualche tempo forse anche il clima estivo arriverà. Si preparano le condizioni per la nuova stagione di nuoto in acque libere della lega nuoto Uisp Emilia-Romagna. I primi appuntamenti, valevoli tutti per i campionati regionali, sono fissati per il 23 giugno a Campogalliano, in provincia di Modena, con il 3° trofeo Lorenzo Bonini e il Team event Uisp 2013, e per il 28 luglio con la terza tappa in programma invece a Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, in occasione del trofeo Romagna.

I due appuntamenti nel modenese daranno spazio contemporaneamente al nuoto individuale e a squadre: il trofeo Bonini è una gara per singoli sulla distanza di 3 chilometri mentre il Team event sarà basato sulla formula della gara a cronometro a squadre sulla distanza di 1,5 chilometri. Proprio questa specialità rappresenta l'innovazione principale del programma di nuoto in acque libere del 2013. Gara individuale invece a Cesenatico sulla distanza di 2,6 chilometri. Entrambe le prove individuali prevedono anche una distanza ridotta, per un totale di 800 metri, destinata ai più giovani, appartenenti alla categoria denominata "esordienti B".

"La prova a cronometro a squadre non è mai stata proposta al grande pubblico nel nuoto in acque libere. Solo atleti di punta internazionale hanno la possibilità di vivere di persona questa gara - afferma Christian Gentili, consigliere Uisp Emilia-Romagna e responsabile del settore nuoto in acque libere - quando invece in questa specialità manca una formula a squadra che possa coinvolgere anche i molti appassionati e praticanti di livello più basso. Per la prima volta quindi proponiamo questa prova, convinti che possa essere di interesse per tutti oltre che un test nel cercare una formula nuova per ampliare le possibilità di nuotare in mezzo alla natura".

Altra importante novità del circuito 2013 è la collaborazione con Finp (Federazione italiana nuoto paralimpico), sulla base della quale è prevista la possibilità per i nuotatori paralimpici di alcune categorie di partecipare alle gare in programma. L'organizzazione delle manifestazioni è a cura di Sea Sub Modena e del comitato Uisp di Forlì-Cesena, con la collaborazione anche di Nal (Nuoto in acque libere) e della Congrega dei velisti di Cesenatico.

di redazione Uisp Emilia-Romagna

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7. STRABOLOGNA: IL FIUME DEI TREDICIMILA

Un successo nonostante la pioggia, con bambini delle scuole, le squadre di corridori con diabete, i politici locali. Tra tutti anche Venuste Niyongabo che ha corso per l'integrazione insieme al gruppo Amitie

Giuseppe Settembrino (10 anni) delle scuole Luigi Zamboni alle 10,25 di domenica 19 maggio aveva già tagliato il traguardo, seguito a ruota da alcuni compagni di classe. È questo l'inizio scelto a simbolo della StraBologna numero 34, che nonostante la pioggia (cessata pochi istanti prima del via), è stato un grande successo. Un fiume di persone. I volontari già all'alba di sabato mattina erano al lavoro per una due giorni di festa resa indimenticabile dalla congiunzione di tanti fattori e la macchina organizzativa, coordinata dal patron Franco Carati, non ha fallito. La conferma sui numeri arriva dalla conta dei pettorali nei vari punti d'iscrizione: la soglia dei tredicimila è stata raggiunta. Oltre duemila coloro i quali hanno deciso tra sabato e domenica di partecipare, mille le adesioni on-line. Da domenica la manifestazione di Uisp Bologna per eccellenza ha dato un nome alla propria mascotte: Strabiglio. Scelto dalla classe terza A della scuola primaria Giovanni XXIII, il nome è stato votato dal popolo di Facebook con il 17% delle preferenze.

E se anche Manuela Migliaccio (la straordinaria trentenne di origine campana, paraplegica) non è riuscita suo malgrado a completare il percorso con l'esoscheletro a causa di un guasto tecnico (ci riproverà nel 2014, assicura) la sua testimonianza è stata vera e molto forte. Ha colpito tutti. Se anche la pioggia mattutina con cui domenica Bologna si è risvegliata non ha fermato il fiume di iscritti allora vuol dire che la manifestazione è entrata nel cuore dei bolognesi. Eroici, ma assolutamente entusiasti, gli "atleti" che si sono riscaldati a suon di musica prima dello start. Alcune migliaia i bambini, genitori e insegnanti dell'ottava edizione di StraBologna Scuole, premiati da Michele Tana (direttore marketing di Emil Banca) sul palco della piazza a cui è stata dedicata una partenza ad hoc prima di quella ufficiale. Anche Venuste Niyongabo ha corso insieme al gruppo Amitie (tra i più numerosi, dopo le piscine Sogese, il fitness Uisp, il gruppo di Monteclarense e i Noino) salutando dal palco la città, a testimonianza del suo impegno per l'integrazione.

StraBologna si riconferma quindi l'evento Uisp che catalizza l'interesse di tanti, compresi gli amministratori pubblici: alla partenza l'assessore allo sport e sanità Luca Rizzo Nervo e il sindaco di San Lazzaro Marco Macciantelli oltre che amici e colleghi dei media locali. Ma se il movimento è salute, non poteva mancare Lorenzo Lo Preiato (che corre con 6 bypass), anche lui premiato sul palco da Fabio Casadio. Era dedicata a "Sport e Diabete in sicurezza" l'edizione 2013 della manifestazione, cominciata con il convegno omonimo sabato mattina, chiuso dal presidente della Uisp Emilia-Romagna, Mauro Rozzi. Un progetto di respiro regionale che sta coinvolgendo impianti (piscine e palestre), operatori e persone con diabete che possono fare attività motoria in sicurezza. Anche domenica hanno corso alcuni gruppi di persone con diabete, tra cui i toscani Pdp6 di "Corro per Plinio" il cui logo "I love Insulina" era presente sulle maglie della manifestazione. Iacopo Ortolani (autore del libro "La forza che ho dentro") a guida del gruppo per ricordare a tutti l'importanza della diagnosi precoce del diabete di tipo I. Arrivederci al 2014.

di Francesco Costanzini - redazione Uisp Bologna

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8. PEDALANDO SENZA NUMERO

Il 2 giugno, nel capoluogo emiliano, si correrà ne' "Le valli bolognesi", la quarta tappa del Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio, il tour cicloturistico Uisp che antepone la socialità alla vittoria

Bologna, 1971. Un'osteria fuori porta, un gruppo di amici con due passioni: il Bologna F.C. che non lotta più per lo scudetto come qualche anno prima e la bicicletta. Qui nasce, proprio con il nome di quel vecchio bar di via Emilia Levante, l'associazione sportiva dilettantistica (asd) Bitone, che il 2 giugno darà vita alla gran fondo cicloturistica de' "Le valli bolognesi", quarto appuntamento del Giro dell'Appennino bolognese e valli di Comacchio. A distanza di 42 anni lo spirito di socialità e aggregazione dell'osteria Bitone continua a vivere in ogni tappa di questa manifestazione targata Uisp: nessun numero sulle spalle, nessun avversario da battere né un cronometro con cui confrontarsi. Si pratica invece uno sport lontano da ogni forma di competizione e che diventa occasione per scoprire le bellezze del territorio e della buona tavola, per tenersi in salute e per il semplice gusto che si prova nel pedalare in compagnia.

Sempre nel rispetto dello "sportpertutti" l'edizione 2013 de' "Le valli bolognesi" permetterà ai partecipanti di scegliere tra tre percorsi di 52, 102 e 148 km così da offrire divertimento sia a coloro agli appassionati che desiderano fare una semplice pedalata domenicale sia ai ciclisti che vogliono cimentarsi lungo le salite dei passi Raticosa (968m) e Futa (903 m), per un dislivello complessivo di quasi 2000 metri. Si attraverseranno poi i comuni di Monghidoro, San Benedetto val di Sambro e Pianoro, dove saranno collocati tre dei quattro punti ristoro previsti lungo il tracciato della gran fondo. "La vera novità di quest'anno - spiega Romano Rangoni, presidente dell'asd Bitone - è l'interesse che enti locali hanno mostrato nei nostri confronti. I Comuni stessi hanno offerto le piazze principali alla nostra iniziativa che ormai costituisce una festa per i piccoli borghi del nostro Appennino".

Alla partenza "alla francese", prevista dalle 6,30, saranno presenti circa 1500 ciclisti, dai 20 agli 80 anni, con una buona presenza femminile, provenienti non solo dall'Emilia-Romagna ma anche da Veneto, Liguria e Toscana. "Il successo dell'iniziativa - afferma Rangoni - è dovuto oltre alla qualità della proposta e alla cultura ciclistica promossa dai nostri amministratori locali anche all'accessibilità dei costi. Con l'edizione di quest'anno infatti abbiamo abbassato le quote di iscrizione sia per una singola gara sia per l'intero Giro (rispettivamente 5 e 20 euro, ndr) arrivando a contare oltre 700 abbonati". Alla tappa di Bologna seguiranno altri due appuntamenti: il 23 giugno con la "Città di Medicina", con una gran fondo di 147 km e un dislivello di 2280 metri e per poi chiudere domenica 15 settembre a Castenaso con la "Gran fondo dell'uva". Al termine delle sei manifestazioni una graduatoria finale premierà le 15 società che complessivamente avranno realizzato il maggior punteggio.

di Fabrizio Pompei

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9. SENIOR IN APPRENDIMENTO ATTIVO ATTRAVERSO L'ATTIVITÀ MOTORIA

Un progetto di scambio europeo per accrescere le competenze di carattere sociale e linguistico dei volontari tramite l'educazione informale

Dietro l'acronimo Salpa si cela una nuova proposta rivolta alla grand'età: "Seniors in active learning through physical activity" (Senior in apprendimento attivo attraverso l'attività motoria). Il progetto nasce nel 2012, l'anno europeo dedicato all'invecchiamento attivo e alla solidarietà intergenerazionale e vede coinvolto il comitato Uisp Emilia-Romagna a fianco dell'associazione francese Ufolep (Union francaise des oeuvres laiques d'education physique). Il Salpa è l'ultimo prodotto di un sistema a matriosche che parte dall'Unione Europea: rientra, infatti, nell'azione "Volontariato senior", a sua volta interna al programma Grundtvig (dedicato all'istruzione degli adulti all'interno dell'Unione Europea), che è una sub-azione dello Llp (programma europeo per l'educazione permanente degli adulti). "L'idea - spiega Paola Bottoni del tavolo della progettazione Uisp regionale - è nata in Uisp con l'intenzione di mostrare a un gruppo di volontari over 50 francesi le attività proposte in Emilia Romagna".

Così, dopo un incontro preliminare a Parigi, è stato organizzato tutto l'occorrente per procedere con uno scambio europeo: si è da poco concluso un soggiorno di tre settimane dei partecipanti francesi presso i comitati Uisp di Ferrara e Bologna, mentre la primavera prossima sarà la volta di quattro volontari italiani che si recheranno a Picardie e Auvergne, cittadine che si sono distinte per le attività innovative volte a promuovere stili di vita sani e un invecchiamento attivo. I quattro volontari francesi (Jean Claude Besnard, Danielle Roux, Jean Claude Le Maitre e Mauricette Le Maitre) sono stati coinvolti, come collaboratori, nell'organizzazione e realizzazione di attività Uisp. In particolare, a Ferrara, hanno potuto partecipare alla ginnastica a domicilio, all'attività motoria dedicata al Parkinson, al nordik walking, alla giornata dedicata al turismo attivo e ad attività svolte in ambito sociale. Nel bolognese hanno, invece, preso parte alla "Strabologna 2013", ai corsi di ginnastica dolce e al progetto "Walking: 1 Km per la salute" che si svolge nei parchi bolognesi. "Il focus - precisa Bottoni - è accrescere le competenze di carattere sociale e linguistico dei volontari, offrendo loro opportunità di apprendimento attraverso un'educazione informale".

di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

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10. PRIMI AGGIORNAMENTI DAL GAS PARMA

Come procedono i lavoro del gruppo di acquisto solidale nato in seno al comitato parmense e la collaborazione dello sport al festival sul diritto al cibo "Kuminda". Intervista a Sara Conversi

Gas Uisp Parma, il gruppo di acquisto solidale promosso dal locale comitato dell'Unione Italiana Sport Per tutti, è un viaggio che è incominciato con la prima riunione inaugurale in marzo. Siamo a maggio e di passi avanti ne sono stati fatti. Abbiamo chiesto a Sara Conversi, ideatrice del progetto, di fornire un "update" sull'andamento dell'iniziativa e sui possibili sviluppi.

Sara, a che punto è il Gas Uisp?
"Fino ad oggi il Gas Uisp ha fatto tre incontri tutti organizzativi, per strutturarsi e capire come muoversi, quali strumenti adottare, come distribuire fra di noi gli incarichi. Al momento le decisioni del gruppo sono state molto pratiche: scelta dei prodotti da acquistare, criteri di selezione dei fornitori, numero massimo di aderenti al gruppo, nome del gruppo, meccanismi di apertura degli ordini e loro cadenza, nomina dei referenti di prodotto, del consulente informatico, del tesoriere e del segretario, nonché della persona che terrà i rapporti con Forum e il Des, Distretto di economia solidale. Ma devo dire anche coraggiose, perché pur essendo appena nati e non ancora costituiti formalmente come associazione, già due di noi si sono rese disponibili ad aprire e intestarsi un conto on-line apposta per i movimenti economici del Gas. Con questo strumento possiamo quindi già usufruire di Gasaperto, utile strumento in rete messo a disposizione dal Forum per la gestione e il pagamento degli ordini senza 'giri' di denaro in contante".

Quante persone sono coinvolte e con quali prodotti avete scelto di partire?
"Al momento abbiamo deciso di non avere più di trenta membri nel gruppo. E siamo già a trenta! È vero però che ci sono alcune persone del Gas che ad oggi appaiono piuttosto 'latitanti' e quindi sono 'sotto osservazione'. Potremmo a breve decidere di depennarle e lasciare così spazio ad altre persone che si mostreranno concretamente interessate e che parteciperanno più attivamente. I prodotti con cui vogliamo iniziare sono stati scelti in modo assolutamente trasparente e democratico: frutta, verdura, olio, riso. Come abbiamo fatto? Abbiamo elencato tutti i prodotti che ci piacerebbe acquistare tramite il Gas (l'elenco aveva circa una trentina di prodotti) e poi ognuno di noi ne ha votati 4. I primi 4 prodotti che hanno raccolto il maggior numero di voti sono stati scelti".

Si potrebbe allargare il Gas a prodotti non alimentari?
"Naturalmente sì, ma tra un po'. Per ora ci siamo limitati a soli 4 prodotti perché siamo molto 'giovani' ed inesperti ed abbiamo preferito affrontare una fase di rodaggio con pochi ordini per non rischiare di fare troppa confusione".

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di Maria Elisabetta Bellini - redazione Uisp Parma

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11. RIFLETTENDO SUL CONCETTO DI OFFESA

Durante il torneo di basket della Uisp Rimini insulti razzisti sono stati rivolti a Carlton Myers. Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna: "Dura condanna a un evento grave. E impegno sempre maggiore per il lavoro culturale"

"Diamo le giuste misure dei fatti". Non è un richiamo inopportuno quello di Michele Vergoni, presidente della lega basket Uisp Rimini, nel commentare un fatto - grave - che è accaduto nella serata di giovedì 23 maggio al palazzetto Flaminio del comune romagnolo. Durante la semifinale del campionato locale Uisp in cui si incontravano la Clementino Cno di Santarcangelo di Romagna e la Eukanuba, squadra di dilettanti della quale fa parte anche l'ex professionista Carlton Myers, alcuni tifosi della Clementino hanno rivolto a Myers insulti dal contenuto razzista (gli ormai tradizionali "buu" e la versione meno politicamente corretta di "nero"). Chi c'era dice che si trattasse di tre persone, molti media parlano di 5 o 6. Che ne fosse anche uno solo, la cosa rimane grave. E nel nostro piccolo avremmo fatto a meno di dare ulteriore visibilità all'evento (per evitare di far pubblicità ai razzisti, non per altro) se non fosse che del tutto in silenzio non si può stare. "Tutti al palazzetto si sono accorti di quello che stava succedendo e quei pochi che insultavano sono stati zittiti dagli altri tifosi di Santarcangelo" sottolinea Vergoni, il quale di fronte agli insulti razzisti, in accordo con gli arbitri, stava per interrompere il gioco per lanciare un messaggio agli spettatori. La cosa non è successa perché lo stesso Myers gli ha fatto cenno di proseguire e non dare peso a quanto avvenuto.

Il 28 maggio c'è stata la finale, sempre al palazzetto Flaminio. Si sono incontrate la "Scaples O.F.C. Cappelli" e proprio la Eukanuba, che ha vinto. Myers non c'era: non perché offeso o toccato da quanto successo ma perché impegnato a Udine a seguire le finali under 19 della Federazione italiana pallacanestro (essendo lui oggi procuratore di numerosi giovani talenti, l'evento era immancabile). "Prima della partita abbiamo letto un comunicato della Uisp a commento di quanto avvenuto e per ribadire lo spirito antirazzista dell'associazione - dichiara Vergoni - ma anche i tifosi di Santarcagelo hanno fatto altrettanto". Tifosi che hanno portato salami, prosciutti e vino per festeggiare con gli avversari alla fine dell'incontro. Tifosi che avevano provato anche, maldestramente, a giustificarsi su Facebook dicendo che avevano agito così per distrarre un giocatore nettamente più forte senza aspettarsi che da un cerino si generasse un falò.

E veniamo al punto. "Di fronte alle giustificazioni di chi ha fatto quei cori verrebbe da dire che non sono razzisti ma stupidi. E che se quel fiammifero non lo accendi - sottolinea ancora il presidente della lega basket Uisp riminese - nessuno ti dà del razzista. L'uscita della notizia sui giornali poi ha sicuramente ingrandito la visibilità della cosa, per noi molto spiacevole". Non potevamo non raccontare anche noi questo fatto accaduto in casa nostra, e non potevamo non fermarci a riflettere sulla gravità di un atto che, proprio perché fatto con leggerezza, senza riflettere sul contenuto dell'offesa, dà il senso di una superficialità che non è giustificabile (e non ci metteremo a parlare di emulazione o altro). Il punto è: l'offesa razzista (e non solo) non è una modalità di fare il tifo che ci piace, né nelle competizioni Uisp né nelle altre. "Ed è un lavoro culturale, quello sull'antirazzismo, di cui come associazione - dichiara Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna - ci siamo fatti carico e che continueremo a svolgere con sempre maggiore impegno, soprattutto di fronte a fatti che si ripetono con simile facilità e periodicità".

Quanto accaduto ha coinvolto anche le istituzioni (portando alle scuse ufficiali anche del sindaco di Santarcangelo e del presidente della Provincia di Rimini, alle quali aggiungiamo quelle della Uisp Emilia-Romagna e della Lega basket Uisp Emilia-Romagna) e un po' macchia un gruppo di tifosi che seguono questa piccola squadra di dilettanti ovunque per la Romagna, sempre con almeno 50 o 60 persone. Su come è finita la vicenda abbiamo detto. Fortunatamente il tutto non ha fatto passare in secondo piano lo scopo benefico della finale, dedicata alla memoria di Carlo Caragiulo, un giocatore del team Vecchia Guardia Uisp morto il 23 novembre 2009 in campo poco dopo aver segnato e festeggiato il suo tremillesimo punto.

di Vittorio Martone

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12. DANZANDO IN TOUR: TERMINA LA TERZA EDIZIONE

Finali in due domeniche il 12 e 19 maggio con 440 ballerini. Premiate le scuole di danza e le associazioni sportive della provincia modenese

Gran finale per "Danzando in Tour" che si è conclusa in due domeniche gremite di ragazzi e pubblico tra Mirandola e Carpi e con la novità di una giuria esterna in entrambe le occasioni: Marco Migliaccio e Daniele Parlapiano (a Mirandola) e Marco Migliaccio e Vittorio Galloro (a Carpi). Prima tappa delle finali al PalaErt di Mirandola domenica 12 maggio, con circa 200 ragazzi impegnati sul palcoscenico. A esibirsi in questa occasione "under 8" e "under 16" in un turbinio di colori e coreografie originalissime. Ecco i vincitori della prima tappa categoria per categoria, stile per stile, comprese le esibizioni in singolo, duetto o terzetto della nuova categoria "talenti". Seconda tappa delle finali invece al palazzetto dello sport "Ferrari" di Carpi domenica 19 maggio, con oltre 240 ballerini a esibirsi per le categorie under 12 e over 16. Anche qui spalti davvero gremiti in ogni ordine di posto e tanti premi per tutti. Insomma, un successo senza precedenti per l'edizione 2013 di "Danzando in Tour" che chiude così la sua terza esperienza dando appuntamento agli oltre mille ballerini della provincia di Modena per il 2014. Un movimento, quello della danza Uisp, che cresce sempre più e si basa sia sull'entusiasmo delle scuole nel partecipare a eventi di questo tipo, unici a livello regionale, sia sulla sinergia interprovinciale costruita dalla lega danza in anni di lavoro e di soddisfazioni.

Guarda i nomi dei vincitori nelle varie categorie

di Alessandro Trebbi - redazione Uisp Modena

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13. ANCHE A REGGIO EMILIA IN ATTESA DEI MONDIALI ANTIRAZZISTI

Appuntamento il 9 giugno al campetto di via Paradisi. A seguire pranzo sociale con la polisportiva Zelig, storica associazione reggiana per l'integrazione attraverso lo sport

Aspettando i Mondiali fa tappa a Reggio Emilia. Anche questo capoluogo emiliano, dopo Bologna, ospita infatti una manifestazione inserita nel calendario di attività che fungono da momenti di avvicinamento ai Mondiali Antirazzisti, la festa contro tutte le discriminazioni della Uisp in programma dal 3 al 7 luglio al parco di Bosco Albergati a Castefranco Emilia, in provincia di Modena. L'appuntamento reggiano è per il 9 giugno al campetto di via Paradisi, in zona stazione, dove a partire dal mattino si svolgerà un torneo di calcetto con le medesime regole dei Mondiali Antirazzisti. Vale a dire quindi agonismo basso o quasi assente, partita auto arbitrate, squadre miste per età, sesso, provenienza. A incontrarsi saranno gruppi locali e associazioni di quartiere. A seguire ci si sposterà in via Martiri della Bettola, nella sede della polisportiva Zelig, organizzatrice dell'evento, per un pranzo sociale finalizzato a raccogliere fondi a sostegno della manifestazione, che in tempo di crisi necessità di aiuti per continuare ad essere un evento aperto a tutti, gratuito e attento all'ambiente.

Promotori dell'iniziativa appunto i membri della polisportiva Zelig, storica frequentatrice dei Mondiali Antirazzisti. "Ci avvicinammo a questo evento nel 2002, 11 anni fa, quando ancora la manifestazione - racconta Gianluca Riva della Zelig - era ospitata in provincia di Reggio, a Montecchio". Ma la storia di questa associazione sportiva è ancora più antica, e affonda radici nei valori dell'integrazione sin dalla sua nascita. "Siamo nati 23 anni fa - spiega ancora Riva - sull'onda di un progetto della Federazione giovanile comunisti italiani di Reggio Emilia. L'idea era quella di gestire un locale e una polisportiva per farne luogo di ritrovo, con attività motorie e culturali, in cui far inserire i ragazzi che si affacciavano nella nostra città e non avevano modo di avere una vita da subito pienamente integrata". E questo lavoro per l'integrazione delle etnie più diverse attraverso lo sport continua ancora oggi.

Per partecipare alla tappa reggiana di Aspettando i Mondiali è possibile contattare la Polisportiva Zelig

di Mario Reginna

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14. MIRANDOLA RIPARTE SUI PATTINI

Dal 29 giugno al 9 luglio il comune del modenese ospita il trofeo nazionale Formula Uisp e numerose altre iniziativa. La voglia di rinascita del territorio riassunta in una lettera del sindaco ai cittadini

"Egr. Dirigenti/Atleti/Famiglie, abbiamo il piacere di invitarvi ai Campionati nazionali Uisp, che si svolgeranno a Mirandola dal 29 giugno al 9 luglio 2013. Non c'è bisogno di sottolineare il valore di questa scelta, dopo un anno terribile come quello che abbiamo vissuto, né l'importanza per noi mirandolesi di ospitare questo evento". Si apre con queste parole una lettera - sottoscritta dal sindaco di Mirandola Maino Benatti, dal responsabile del settore pattinaggio della polisportiva Pico Antonio Franciosi e dal presidente della Uisp Modena Andrea Covi - con cui la cittadinanza viene invitata a partecipare al trofeo nazionale Formula della lega pattinaggio Uisp.

Si tratta di un evento che avrebbe dovuto svolgersi in questo comune del modenese già nel 2012 e che fu necessariamente spostato a Bologna dopo il terremoto. Il consiglio nazionale della lega pattinaggio Uisp, riunitosi poco tempo dopo il sisma per deliberare questo trasferimento, si pronunciò però immediatamente per fare di tutto al fine di ritornare a Mirandola, con l'idea precisa di utilizzare un grande evento sportivo per dare un segnale di rinascita del territorio. E un anno dopo eccoli qui, a prenotare gli spazi del Palasport - che non aveva subito danni ed era stato utilizzato come ricovero per i terremotati - per ospitare 800 atleti da tutta Italia che si cimenteranno in esibizioni di pattinaggio artistico a rotelle in una manifestazione che ha la caratteristica di accogliere tutti, anche quelli che hanno un livello tecnico non proprio eccelso.

Un evento importante - visti i numeri dei partecipanti e l'elevata quota di familiari al seguito che è possibile ipotizzare - anche per l'economia del territorio. "Da parte nostra - si legge ancora nella lettera del sindaco mirandolese e dei dirigenti Uisp - ci metteremo il massimo impegno, ognuno per le proprie competenze, per farvi trascorrere una piacevole permanenza nella nostra città [dove] pur tra enormi difficoltà siamo ripartiti. Le nostre priorità sono state scuole, lavoro e abitazioni. Il Comune ha effettuato oltre 300 opere provvisionali per garantire la massima sicurezza degli edifici pubblici. Molte aziende sono riuscite a rinascere. I negozi sono in parte rientrati nelle loro sedi originarie ed il centro storico si sta rianimando. I cittadini hanno potuto iniziare l'opera di ricostruzione delle abitazioni, che durerà ancora diversi anni e che speriamo possa portare Mirandola ad essere più bella di prima".

Parole con cui si rivendica un lavoro concreto fatto sul territorio e che ha visto particolare attenzione dedicata ai ragazzi. "Abbiamo garantito la regolare conclusione dell'anno scolastico 2011-2012 e la ripresa, in nuove sedi, più sicure e confortevoli, dell'anno scolastico 2012-2013, che sta volgendo al termine. Anche lo sport è ripartito immediatamente, perché pensavamo e continuiamo a pensare che questo sia un fondamentale veicolo per superare le difficoltà e per fornire ai giovani la giusta spinta per guardare con fiducia al futuro".

La Uisp ha deciso di dare il proprio contributo per animare ancora di più un territorio in cui il desiderio di ripartire è rimarcato da una forte spirito propositivo. Il Trofeo nazionale Formula Uisp infatti sarà accompagnato negli 11 giorni della sua durata da numerose iniziative parallele che l'amministrazione si riserva di rivelare a poco a poco. Quella già resa nota è il concerto in programma il 4 luglio in piazza Costituente durante il quale il maestro Riccardo Muti dirigerà l'orchestra giovanile "Luigi Cherubini" nell'ambito del Ravenna Festival. "Il nostro obiettivo - le parole con cui si conclude la lettera - è cogliere l'opportunità di questa manifestazione Uisp per tenere accesi i riflettori sulla nostra comunità e per dare una speranza a tanti giovani che guardano allo sport come un veicolo di socialità e di crescita personale e collettiva".

Scarica la lettera in versione integrale

di Vittorio Martone

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15. IL PIACERE DEL TURISMO E IL BENESSERE DELLA PRATICA MOTORIA

Circa 160 persone il 15 maggio hanno preso parte a Ferrara di un'iniziativa rivolta ai senior

Mercoledì 15 maggio, a Ferrara, si è svolta un'iniziativa di turismo "attivo" rivolta ai soci Uisp senior della regione. Circa 160 persone, dopo aver visitato la città, sono state coinvolte in attività di nordic walking sulle mura estensi. I partecipanti provenivano dai comitati di Ferrara, Bologna, Faenza, Forlì, Reggio Emilia e Rimini. L'iniziativa ha assunto una sfumatura internazionale grazie all'adesione di quattro volontari francesi, ospiti dei comitati estense e bolognese per tre settimane, nell'ambito del progetto europeo Grundtvig di volontariato senior. Il turismo "attivo" è promosso dal Gruppo di coordinamento regionale sui senior, che sta lavorando sulle tematiche legate alla grand'età e sul progetto europeo activeage, del quale Uisp Emilia Romagna è partner. Quest'ultimo progetto, che vede la Germania come capofila, affronta i temi dell'invecchiamento attivo attraverso un tavolo di lavoro nato per monitorare, promuovere e coordinare le attività senior in Emilia Romagna. È da questo tavolo di lavoro che è nata l'dea di promuovere il turismo attivo, con attività brevi, abbinando turismo e pratica motoria. Le radici di questo gruppo di lavoro regionale risalgono all'anno scorso, nell'ambito di Rimini Wellness, fiera in cui era ospitata la Uisp Emilia-Romagna che aveva accolto persone provenienti da alcune province della regione. "Il nostro obiettivo - spiega Paola Bottoni, del tavolo della progettazione Uisp regionael - è di moltiplicare tali appuntamenti sia per incentivare lo scambio di competenze tra educatori e coordinatori, sia per promuovere attività di turismo sportivo".

di Nicola Alessandrini - redazione Uisp Ferrara

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16. LA CAROVANA IN CITTÀ

Il 30 e il 31 maggio la "Carovana internazionale antimafie 2013" toccherà Piacenza e Parma. Al centro degli incontri il tema del gioco d'azzardo e il suo legame alla criminalità organizzata

"Se sai contare inizia a camminare". Questo il nome con cui si presenta, in ricordo di Peppino Impastato, la "Carovana internazionale antimafie 2013" che attraverserà Piacenza e Parma il 30 e il 31 maggio. Giunta alla sua sedicesima edizione la Carovana - promossa da Arci, Libera e Avviso Pubblico, in collaborazione con Cgil, Cisl, Uil e La Ligue dell'Enseignement - propone una serie di iniziative e incontri per portare solidarietà a chi lavora per la legalità e la giustizia sociale, per sensibilizzare la popolazione e al tempo stesso promuovere progetti concreti nella lotta contro la criminalità organizzata.

Partita il 30 marzo da Tunisi e dopo aver toccato, tra le altre città, Trapani, Palermo, Reggio Calabria, Lecce, Bari, Napoli, Nizza, Torino, Milano, la Carovana arriverà a Piacenza, nei giardini "Falcone e Borsellino" di via Damiani, alle 16,30 di giovedì 30 maggio per spostarsi prima in piazza Cavalli per un incontro con le istituzioni e successivamente nella Cooperativa di Sant'Antonio dove si terrà l'incontro pubblico incentrato sul tema del gioco d'azzardo e sul suo stretto rapporto con gli affari della malavita organizzata. Ospiti del dibattito intitolato "A che gioco giochiamo?" Daniele Poto, autore del libro inchiesta "Azzardopoli" (leggi la recensione al volume) e gli autori della ricerca sul gioco d'azzardo e i compro-oro a Piacenza. A seguire una "cena della legalità" cui parteciperà anche Filippo Torreggiani di Avviso Pubblico, l'associazione degli enti locali e delle regioni per la formazione civile contro le mafie.

Il giorni successivo, alle 10, gli stessi Poto e Torreggiani presiederanno il seminario di Avviso Pubblico con gli amministratori locali sul gioco d'azzardo. Alle 19 di venerdì 31 la Carovana toccherà Parma con un incontro pubblico su economia legale e illegale cui interverranno rappresentati della Cooperativa Mappamondo - Altromercato e di Libera Parma. Seguirà quindi un aperitivo con i prodotti Libera Terra e Altromercato e una mostra. Alle 21, infine, si terrà "Mafie in pentola", lo spettacolo di "teatro gastronomico" - promosso dalla Cooperativa Mappamondo - Altromercato, Libera Parma e dall'associazione Europa Teatri - che unisce cibo e lotta alle mafie per il recupero della memoria storica.

di Fabrizio Pompei

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