Uisp-a-mente

UISP-A-MENTE Newsletter della Uisp Emilia-Romagna

n. 4 anno IV - mercoledì 5 marzo 2014

Web: www.uisp.it/emiliaromagna - E-mail: redazione.emiliaromagna@uisp.it

Facebook: facebook.com/uispemiliaromagna - Twitter: @uispertutti

YouTube: canale Uisp Emilia-Romagna


1. Il mal d'Africa della Uisp

Dodici giorni nel continente africano in compagnia del popolo saharawi. La missione dei tecnici-educatori e dirigenti Uisp e dell'organizzazione Peace Games per i diritti dei profughi, costretti all'esodo più di trent'anni fa


di Valentina Laudadio

2. Laghi ghiacciati e prati all'inglese

Tutto questo è l'area sperimentale attività in ambiente della Uisp Emilia-Romagna che, a Parma, a inizio marzo ha giocato a golf e ora aspetta di immergersi nei laghi dell'Appennino



di Fabrizio Pompei

3. Lo sport ecosostenibile è online

Nella nuova sezione del sito Uisp Emilia-Romagna tutti gli aggiornamenti sul progetto per l'attività motoria "verde", patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Coldiretti



della redazione Uisp Emilia-Romagna

4. Medaglie d'Argenta

Torna sabato 8 marzo, in provincia di Ferrara, il Giro della Valpadana, la gara a tappe della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna aperta agli amatori di tutte le età



di Fabrizio Pompei

5. Aspettando un (prevedibile) intreccio

Nel graphic novel "Pompa i bassi, Bruno!" sono presenti tutti i temi tradizionali del famoso fumettista francese Baru: la provincia, il crimine, la comicità dei guitti di periferia. Ma tutto ciò non basta a rendere entusiasmante questa storia di (tentata) integrazione attraverso lo sport


di Vittorio Martone

6. Scambio di ruoli

L'Associazione sport disabili Reggio Emilia (Asdre) porta il basket in carrozzina nelle scuole della città per permettere ai ragazzi di confrontarsi con la disabilità attraverso il gioco



di Federica Imbrogli - della redazione Uisp Reggio Emilia

7. Dai banchi fin sotto alla rete

Il coordinamento pallavolo e beach della Uisp Emilia-Romagna apre la stagione primaverile con una lunga serie di eventi sportivi, dalla formazione alle attività per adulti e bambini



di Valentina Laudadio

8. Mountain bike?

Tutto ma non montagna nel trofeo mtb "Mare e collina" che fino al 16 marzo porta a pedalare più di 400 bikers per ognuna delle cinque tappe sparse tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena



di Fabrizio Pompei

9. La ragnatela dello sport

La Uisp di Modena crea una rete di comuni per promuovere i diritti, tutelare l'adolescenza e sostenere l'inclusione sociale di persone con disabilità e immigrati. Dal progetto del 2012 alla realtà di oggi


di Valentina Laudadio

10. A colloquio con l'arbitro

Il 18 gennaio, a Reggio Emilia, si è tenuta un'assemblea tecnica della lega calcio Uisp Emilia-Romagna per la formazione di direttori di gara e osservatori


di Fabrizio Pompei

11. Dal boogie woogie alla chanbara

Tante le discipline che si sono alternate domenica 23 febbriao, nel PalaEnza di Sant'Ilario (RE), per la tappa locale di Giocagin a cui hanno partecipato 400 atleti e 15 associazioni sportive provenienti da tutta la provincia


di Federica Imbrogli - della redazione Uisp Reggio Emilia

12. La terra madre del beach tennis

La Romagna ospita il campionato regionale invernale di tennis da spiaggia, che si svolgerà domenica 23 marzo al Beach park in provincia di Ravenna. L'iscrizione è aperta a tutti i tesserati Uisp


di Carla Naddeo

13. Il gioco e l'educazione di Michael Newman

Venerdì 7 marzo, a Parma, educatori e formatori Uisp incontreranno il professore della "Summerhill school", scuola di pedagogia libertaria fondata nel 1921



di Valentina Laudadio

14. Uno stage per ciclisti

Nello scorso fine settimana, a Modena, si è svolto un corso di formazione per i tecnici della lega ciclismo Uisp. Un altro passo per la crescita di un gruppo di operatori capaci di trasmettere nozioni tecniche e valori sportivi


della redazione lega ciclismo Uisp nazionale

La Uisp Emilia-Romagna in un'app

La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

Crank-up, il social network sportivo per gli amanti di tutti gli sport

Visita il sito di Crank-up e iscriviti come persona, gruppo o squadra, associazione o società sportiva. E comincia subito a postare, condividere e a invitare altri utenti ai tuoi allentamenti, alle tue partite o ai tuoi eventi sportivi

Scopri i diritti con Lucilla

Visita il sito di Lucilla e parti per un viaggio alla scoperta dei diritti dei cittadini insieme all'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

1. Il mal d'Africa della Uisp

Dodici giorni nel continente africano in compagnia del popolo saharawi. La missione dei tecnici-educatori e dirigenti Uisp e dell'organizzazione Peace Games per i diritti dei profughi, costretti all'esodo più di trent'anni fa

"PER raggiungere il campo di Tifariti servono più di otto ore di viaggio attraverso il deserto. Abbiamo ripercorso a ritroso le vie che il popolo saharawi ha attraversato per scappare dall'invasione marocchina del 1975". Così è iniziata l'avventura di Sara Conversi che, il 10 febbraio è volata in Algeria insieme ad altri 12 compagni, tutti tra i 25 e i 54 anni e provenienti da diverse zone dell'Italia, con l'obiettivo di toccare con mano la situazione dei profughi della tribù arabo-berbera dei saharawi. È la missione di un gruppo di tecnici-educatori e dirigenti della Uisp, che per 12 giorni hanno visitato i luoghi dove sono stati realizzati i progetti di Peace games, l'organizzazione di cooperazione internazionale creata nel 1990 per promuovere iniziative di aiuto umanitario attraverso lo sport. Peace games è presente nei campi profughi saharawi dal 2008, con progetti che hanno cercato di promuovere lavoro e sviluppo di competenze in loco, piuttosto che fornire aiuti sporadici. I progetti sono stati realizzati in collaborazione con altre associazioni umanitarie, tra cui "Kabara lagdaf", nata nel 1992 dalla collaborazione della provincia di Modena con i comuni modenesi gemellati con il popolo saharawi, con lo scopo di far conoscere la storia di questo popolo.

Non sono molto note, infatti, le vicissitudini di questa tribù che dagli anni Trenta lotta per il proprio riconoscimento internazionale. Prima la Spagna, poi il Marocco: l'area dell'Africa nord-orientale, terra originaria dei saharawi e zona piena di fosfati, è sempre stata meta ambita per quei paesi che vorrebbero trarne profitti economici. Il Marocco, in particolar modo, dopo ad aver invaso la zona, costringendo il popolo tribale a rifugiarsi in Algeria, nell'oasi di Tindūf, ha continuato a opporsi alla sua indipendenza. Sono, così, migliaia le persone in attesa di votare per il referendum che, forse, porterà all'indipendenza del loro popolo. Intanto, missioni come quella della Uisp portano importanti testimonianze. C'è un laboratorio di tessuti, in cui le donne creano cinte e borsette e un laboratorio dove si producono le medaglie che la Uisp Emilia-Romagna ha deciso di utilizzare per premiare i partecipanti alle prossime quattro tappe regionali di Vivicittà. Il gruppo partito a febbraio e accompagnato da Silvia Ferrari e Ivan Lisanti, responsabile nazionale di Peace games per il Sahara occidentale, ha potuto leggere direttamente negli occhi del ministro dello sport della tribù la grande soddisfazione per il lavoro svolto.

Il ministro, come i volontari, crede nell'importanza dell'attività sportiva come tramite per l'aggregazione, la responsabilizzazione e la crescita della comunità. Durante la visita si è parlato anche delle esigenze dei giovani, che rappresentano il 65% della popolazione. Proprio in riferimento alla loro condizione si può dire che lo sport ha un'importanza sociale. Oltre 300 km di sole, sabbia, deserto e sassi per raggiungere una realtà così lontana da noi, non solo geograficamente. "Lì tutto è più complicato e a volte impossibile - afferma Sara Conversi - perché la crisi economica ha ridotto notevolmente gli aiuti derivanti dalla cooperazione internazionale e per la popolazione, particolarmente tra i bambini, si fa sempre più alto il rischio di problemi di malnutrizione".

Racconteremo nel dettaglio la storia dei saharawi, con le testimonianze degli operatori Uisp e un ricco reportage fotografico, nel primo numero della nostra nuova rivista FuoriArea.net, in uscita il prossimo 21 marzo.

di Valentina Laudadio

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2. Laghi ghiacciati e prati all'inglese

Tutto questo č l'area sperimentale attivitā in ambiente della Uisp Emilia-Romagna che, a Parma, a inizio marzo ha giocato a golf e ora aspetta di immergersi nei laghi dell'Appennino

PARMA - "Niente di impegnativo". Così Gabriele Tagliati, responsabile del coordinamento attività subacquee della Uisp Emilia-Romagna, giudica l'immersione sottoghiaccio che si svolgerà sabato e domenica 8 e 9 marzo, al rifugio Lagoni di Corniglio (PR), nel parco dei cento laghi. "Da un punto di vista tecnico - spiega - sono molto più difficili alcune immersioni estive in mare dove si ha a che fare con le correnti. Qui l'unico ostacolo è il freddo". Per immergersi nel lago, a 1.350 metri sul livello del mare, serviranno una buona dose di coraggio e un'attrezzatura adeguata che non risenta delle basse temperature. Dopo essere arrivati al rifugio con le ciaspole si aspetterà la mattina successiva per aprire i buchi nel ghiaccio e iniziare le immersioni. "Il lago - afferma Tagliati - raggiunge al massimo gli otto metri di profondità: ancora non sappiamo quali sono le condizioni del ghiaccio e dove potremo aprire i varchi per scendere in acqua ma certamente daremo l'opportunità di immersione anche agli apneisti".

L'attività in natura della Uisp regionale - da poco costituitasi nell'area sperimentale attività in ambente - comprende anche attività meno "estreme", accessibili a chi non ha nessuna intenzione di tuffarsi nell'acqua gelida. Sempre a Parma, il 3 marzo, si è concluso l'Italian golf show, l'iniziativa dedicata agli appassionati del green che per tre giorni ha affiancato la ventennale esposizione internazionale di antiquariato "Mercanteinfiera". L'evento sportivo - promosso dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia e dal Comune di Parma, dal Coni, dalla Federazione italiana golf, e dalla Uisp - ha portato in città più di cento espositori che hanno messo in mostra ferri, carrelli, abbigliamento sportivo e presentato campionati e iniziative. Anche la Uisp ha colto l'occasione per promuovere il secondo circuito nazionale che, partito dalla Sicilia proseguirà fino al 3 ottobre con le finali di Modena. "Questi tre giorni - spiega Ermanno Zuccheri, responsabile del coordinamento golf dell'Emilia - sono stati utili per venire in contatto con molti golfisti lontani dal mondo Uisp che si sono appassionati al nostro modo di intendere e praticare la disciplina. Nel circuito di quest'anno, ad esempio, avendo come obiettivo quello di promuovere un golf 'pertutti' abbiamo inserito anche campi a nove buche e "pitch and putt" (percorsi corti con un numeor massimo di 3 bastoni, N.d.R.) riuscendo a garantire costi molto vantaggiosi".

di Fabrizio Pompei

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3. Lo sport ecosostenibile è online

Nella nuova sezione del sito Uisp Emilia-Romagna tutti gli aggiornamenti sul progetto per l'attività motoria "verde", patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Coldiretti

BOLOGNA - Attività motoria e rispetto per l'ambiente. Dalla volontà di unire questi due temi sono nati gli "Eventi sportivi sostenibili", il progetto della Uisp Emilia-Romagna che mira a creare un "libretto di istruzioni" per l'organizzazione di manifestazioni sportive a basso impatto ambientale. L'iniziativa, patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Coldiretti Emilia-Romagna, ha preso il via il 12 gennaio con la rassegna di ginnastica B-Side_Experience al PalaSavena di San Lazzaro (BO), primo dei sei appuntamenti sottoposti a certificazione etica e ambientale che proseguiranno fino a dicembre. E da oggi è online sul sito della Uisp Emilia-Romagna tutta la documentazione relativa al progetto.

Lo scopo è quello di fornire passo dopo passo tutti gli elementi di un primo manuale per la sostenibilità, che approfondisce l'organizzazione di eventi distinti per le differenti discipline sportive maggiormente diffuse in regione. Il tutto grazie alla collaborazione tra Uisp Emilia-Romagna, Punto 3 - azienda di consulenza ambientale specializzata in eventi sostenibili - e Icea, l'Istituto di certificazione etica e ambientale che avrà il compito di verificare la reale adozione delle alternative sostenibili di ogni manifestazione in calendario.

Da oggi appunto tutte le informazioni, le anticipazioni e i report delle varie iniziative "verdi" sono disponibili online in una sezione dedicata nel sito web della Uisp Emilia-Romagna. Progetti, articoli di approfondimento, calendari, gallerie multimediali per raccontare il lavoro svolto dall'associazione per la sostenibilità e la diffusione, tra i cittadini e le istituzioni, di una cultura (anche sportiva) attenta alla salvaguardia dell'ambiente.

Non da ora, del resto, il comitato emiliano-romagnolo dell'Unione Italiana Sport Per tutti guarda alla sostenibilità ambientale. Già da diversi anni grandi manifestazioni sportive come Vivicittà, i Mondiali Antirazzisti, Bicincittà e appuntamenti associativi come il congresso regionale 2013 - certificato Eventi Sostenibili® Icea - hanno deciso di puntare su un uso attento delle risorse, sulla raccolta differenziata e sulla promozione di buone pratiche ambientali.

della redazione Uisp Emilia-Romagna

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4. Medaglie d'Argenta

Torna sabato 8 marzo, in provincia di Ferrara, il Giro della Valpadana, la gara a tappe della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna aperta agli amatori di tutte le età

BENVIGNANTE DI ARGENTA (FE) - Sei tappe, da marzo a maggio, da tenere a mente per gli amatori del ciclismo Uisp. Da sabato 8 marzo torna, a Benvignante di Argenta, in provincia di Ferrara, il Giro della Valpadana, il tour aperto a tutte le categorie, dalla P1 - tra i 18 e i 45 anni - alla G5 per gli over 63, alle donne e ai giovanissimi dai 13 ai 17 anni. La prima gara partirà dal circolo Arci di via delle Lame alle 14,30 e si snoderà lungo un tracciato di poco più di 13 km da percorrere varie volte.

Il giro attraverserà cinque province: dopo Ferrara sarà la volta di Reggio Emilia - con la gara di Borzano di Albinea del 29 marzo - e di Bologna con il XVIII gran premio ciclistico del 25 aprile. Il 10 e il 15 maggio i ciclisti partiranno invece da due autodromi: la pista di Marzaglia, in provincia di Modena e il circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola (BO). Ultima tappa a Parma il 17 maggio con la gara in linea "Parma-Neviano" al termine della quale verrà stilata la classifica generale data dalla somma dei punteggi ottenuti in ogni singola prova.

"Il giro - afferma Mauro Lanconelli, presidente della lega ciclismo Uisp Emilia-Romagna - è nato una trentina di anni fa per dar spazio agli amatori di seconda serie. Oggi è aperto a tutti e conta più di duecento partecipanti per tappa con punte di quasi 400 ciclisti nella storica gara in linea di Parma. Poche sono invece le donne che qui in Emilia-Romagna preferiscono dedicarsi per lo più alle gran fondo e alle cronometro".

di Fabrizio Pompei

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5. Aspettando un (prevedibile) intreccio

Nel graphic novel "Pompa i bassi, Bruno!" sono presenti tutti i temi tradizionali del famoso fumettista francese Baru: la provincia, il crimine, la comicità dei guitti di periferia. Ma tutto ciò non basta a rendere entusiasmante questa storia di (tentata) integrazione attraverso lo sport

CONFESSO di non essere rimasto entusiasta al termine della lettura di "Pompa i bassi, Bruno!", graphic novel del famosissimo autore francese Baru (Coconino Press. Bologna, 2011. pp. 128 - € 17). E riconosco che è particolare affermare questa assenza di entusiasmo facendo riferimento al concetto di confessione, un termine che in questo caso ha uno sviluppo duplice, in parallelo. Da un lato, infatti, sancire questo dispiacere - questa sensazione di piacere mancato al termine della lettura di un'opera - è atto che faccio con riguardo, bisbigliando quasi, considerando l'importanza dell'autore (Hervé Barulea, vero nome di Baru, è autore che ha ricevuto numerosi riconoscimenti importanti, tra cui il Grand Prix de la ville d'Angoulême nel 2010). E d'altronde non si può nemmeno giudicare brutto questo graphic novel, anzi. Dall'altro, è troppo forte la necessità di rivelarsi, di palesare la reazione di disagio vissuta al termine di questa storia, che delude un po' le aspettative.

Provo allora a raccontare in breve la vicenda, senza rivelarne troppi particolari (visto che siamo comunque di fronte a un piccolo - comico - noir). Slimane è un giovane ragazzo di un non meglio precisato paese africano che ha un grande talento calcistico. Visionato da un calciatore professionista di nome Ousmane Traoré (chiaro il riferimento al franco-senegalese Armand, ex Arsenal e Juventus) entra clandestinamente in Francia, avvolto nei sacchi e pelo e nascosto tra i bagagli nella stiva di un aereo. Si ritrova a campare di espedienti e lavoretti, tra paesini della provincia francese che rappresentano lo sfondo tipico delle vicende narrate da Baru, finendo con l'incrociare una strampalata banda di malavitosi nordafricani (il loro capo si chiama Zinedine, come il calciatore Zidane). Questi compieranno una rapina a un portavalori con l'aiuto di un gruppo di vecchi criminali, oggi perfettamente integrati (uno è addirittura sindaco del suo paese e presidente della locale squadra di calcio). E il bottino rimarrà conteso tra queste due generazioni di rapinatori fino alla fine.

La narrazione si basa quindi su due storie, che si sviluppano in parallelo: da un lato le peripezie di Slimane, dall'altro il colpo al portavalori. L'attesa del prevedibile momento dell'incrocio di queste due vicende condiziona tutta la lettura, che pure scorre veloce, visto che il testo ha grande ritmo e che spesso i disegni (en passant, degli acquerelli molto belli) parlano da soli, senza bisogno di vignette. Il parallelismo diventa quindi la cifra di questo graphic novel: tra Francia e Africa, ma anche tra due forme di criminalità (da un lato le bande di rapinatori e dall'altro gli immigrati clandestini). E tra i criminali (tutti o quasi stranieri, con in mezzo anche un italiano) c'è un ulteriore dualismo, questa volta generazionale. Lo sviluppo autonomo di questi mondi, l'atteso momento del loro "intreccio" è quindi l'elemento più caratteristico nella narrazione di Baru, simboleggiato nella pratica del cucito di abiti tradizionali con cui Slimane si guadagna da vivere nel suo paese d'origine (e che sarà anche la chiave per la chiusura in positivo della sua storia). Tutto questo mondo di guitti, di diritti cercati e negati, di aspirazioni e desideri frustrati, si intreccia costantemente con il calcio, che del movimento circolare e mai compiuto alla ricerca della realizzazione del sogno diventa un po' il simbolo. Eppure, tutto questo non basta.

di Vittorio Martone

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6. Scambio di ruoli

L'Associazione sport disabili Reggio Emilia (Asdre) porta il basket in carrozzina nelle scuole della città per permettere ai ragazzi di confrontarsi con la disabilità attraverso il gioco

REGGIO EMILIA - Quando la sedia a rotelle smette di essere un ausilio per disabili e diventa un mezzo per fare sport si creano delle opportunità. È quello che hanno cercato di fare Ilaria Iotti e Fabio Pippia dell'Asdre - Associazione sport disabili Reggio Emilia portando nelle scuole un progetto che ha già coinvolto circa 200 ragazzi a partire dall'istituto comprensivo Gonzaga di Guastalla seguito dallo Scaruffi-Levi Città del Tricolore a cui a breve si aggiungerà anche il Galvani-Iodi.

Con un pacchetto di otto ore e tre incontri concordati con il docente di educazione fisica, l'Asdre cerca di abbattere il muro della diffidenza e dei luoghi comuni che interessano la disabilità per far comprendere ai ragazzi che lo sport è uno solo per tutti, senza differenze. Gli studenti, all'inizio intimoriti e un po' a disagio, in poche ore prendono confidenza con la carrozzina, ne comprendono i limiti e i vantaggi, sperimentano le fasi di gioco confrontandosi tra loro e con gli atleti della squadra dell'Asdre. E anche chi in prima battuta rifiuta la carrozzina "perché salirci porta sfiga" alla fine insiste per giocare con i propri compagni.

"L'unico modo per affrontare seriamente il tema della disabilità è il gioco - spiega Ilaria Iotti, giocatrice e consigliere Asdre -. Lo scambio dei ruoli permette ai ragazzi di mettersi nei panni di un disabile senza sentirsi in colpa, provare pietà o vergogna. Superata la diffidenza si divertono e capiscono cosa siano 'integrazione' e 'diritti', concetti difficili da spiegare a parole".

di Federica Imbrogli - della redazione Uisp Reggio Emilia

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7. Dai banchi fin sotto alla rete

Il coordinamento pallavolo e beach della Uisp Emilia-Romagna apre la stagione primaverile con una lunga serie di eventi sportivi, dalla formazione alle attività per adulti e bambini

LA PALLAVOLO riempie le agende degli appassionati emiliano-romagnoli. Infatti dal 2 marzo sono partiti una serie di eventi, organizzati dal coordinamento pallavolo e beach della Uisp Emilia-Romagna e sparsi su tutto il territorio regionale, che vanno dalla formazione per istruttori ai tornei di beach volley. Inizio appunto domenica 2 alle 14 nel Palace beach di Imola, che ha ospitato il secondo incontro per gli aspiranti tecnici-educatori di beach volley. L'intenzione degli organizzatori è quella di coinvolgere sia i circoli e i comitati Uisp che i singoli appassionati interessati a un miglioramento della prestazione sportiva.

Altro appuntamento è quello del 9 marzo, data di inizio del primo circuito regionale di beach volley. L'evento è riservato alle categorie 2x2 maschile e 3x3 misto. Ogni categoria giocherà cinque partite e il circuito si concluderà con la finale a otto prevista al Beach park di Faenza per domenica 11 maggio. L'impegno successivo è a Poggio Renatico, nel ferrarese, per il "Minivolley di carnevale". Questa volta i protagonisti saranno i pallavolisti in erba che giocheranno il 16 marzo, dalle 9,30 alle 12,30, per poi passare un pomeriggio in mezzo ai carri allegorici e alle maschere.

Ma vivace e intraprendente è anche il movimento della pallavolo a livello territoriale. Il settore di Bologna, infatti, domenica 2 marzo organizza a Castenaso, nella palestra delle scuole medie, la finalissima del campionato giovanile under 14. Con l'arrivo della primavera non si smetterà di giocare: l'obiettivo è quello di coinvolgere i giovani durante tutto l'anno. Per questo, subito dopo la fine del campionato invernale ci sarà a Bologna il campionato primaverile under 17, con termine per le iscrizioni fissato per il 28 febbraio. Dopo i positivi risultati della scorsa stagione è ripartito, sempre nel capoluogo emiliano, anche il corso di pallavolo per adulti, che si terrà nella succursale del liceo Righi, in via Tolmino, e all'interno del palazzo Jacopo della Quercia, in via Scandellara.

Il torneo di pallavolo per genitori è invece una novità del 2014. L'idea nasce - come proposta alla Uisp di un gruppo di madri e padri - per portare sul parquet quegli adulti che solitamente, durante le gare dei propri figli, fanno da spettatori. E seppure si è lontani sia dall'estate e dal mare, sono già cominciati i corsi di beach volley indoor nel Circolo tennis di Budrio e nel Circolo Italia, in zona Barca, dove, la settimana scorsa, è iniziato il consueto campionato di beach volley al coperto, arrivato ormai alla quinta edizione.

di Valentina Laudadio

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8. Mountain bike?

Tutto ma non montagna nel trofeo mtb "Mare e collina" che fino al 16 marzo porta a pedalare più di 400 bikers per ognuna delle cinque tappe sparse tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena

BOLOGNA - Spiagge, pinete, terme. Posti di vacanze rilassanti? Non per chi partecipa al trofeo di mountain bike "Mare e collina", la competizione in cinque tappe organizzata dall'associazione sportiva dilettantistica, affiliata alla Uisp, Promosport. Dopo le prime due gare che si sono svolte i giorni 16 e 23 febbraio a Marina di Romea e a Milano Marittima, si aspetta il 2 marzo per l'ultimo appuntamento in provincia di Ravenna a Lido di Dante. "Siamo a metà della strada - afferma Ivano Ognibene, presidente di Promosport - e all'ultima prova in pianura con un tracciato che si snoderà all'interno della pineta del lido, tra le dieci più belle d'Italia, fino all'arrivo sulla battigia. Già dalla gara successiva si lascerà la costa per affrontare percorsi in salita sulle colline dell'interno".

Le domeniche del 9 e 16 marzo, infatti, ci si sposterà a Castrocaro e a Fratta Terme, in provincia di Forlì-Cesena per le ultime due prove. "A ogni tappa - racconta Ognibene - partecipano circa 400 persone: oltre agli appassionati di mtb sono molti anche i ciclisti che vengono per preparare la stagione agonistica su strada del nuovo anno. La maggior parte dei partecipanti ha una quarantina d'anni ma le prove sono aperte a tutte le categorie, alle donne, che costituiscono ancora una minoranza, agli escursionisti, ai ragazzini di 13 anni così come ai bikers di oltre sessanta".

Info e costi

di Fabrizio Pompei

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9. La ragnatela dello sport

La Uisp di Modena crea una rete di comuni per promuovere i diritti, tutelare l'adolescenza e sostenere l'inclusione sociale di persone con disabilità e immigrati. Dal progetto del 2012 alla realtà di oggi

MODENA - Una comunità coesa, aggregativa e solidale che conservi e, soprattutto, incentivi la propria eterogeneità. È questo l'obiettivo del progetto "Equipe Emilia - Unione polisportiva modenese dell'area nord", nato a seguito del terremoto che colpì l'Emilia nel 2012. Con questa iniziativa, a distanza di meno di due anni, il comitato territoriale Uisp di Modena è riuscito a ottenere un finanziamento dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. I fondi servono a finanziare un processo di rivalorizzazione dell'area nord della provincia attraverso lo sport. In termini concreti, l'iniziativa sarà ospitata in palestre e piscine che si trovano su un territorio di 20 km di diametro nel quale ci sono i paesi di Finale Emilia, San Felice sul Panaro, Camposanto, Medolla, Mirandola, Bomporto e Ravarino. Ognuno di questi impianti ospita a rotazione corsi e manifestazioni di diverse discipline sportive, raccogliendo le persone che provengono da tutti questi diversi paesi. In questo modo si creano contatti tra persone lontane, facilitando il coinvolgimento e, conseguentemente, l'accesso all'attività motoria. Particolare attenzione viene poi riservata a giovani, bambini, persone con disabilità e immigrati.

La festa dell'incontro tra i gruppi provenienti da questi piccoli centri si realizza attraverso attività come il nuoto, la pallacanestro, la ginnastica ritmica e la pallavolo. L'idea è quella di partire dal piccolo, dal singolo, per arrivare, poi, a qualcosa di più grande, attraverso la cooperazione e il mutuo soccorso. "Questa necessità - spiega Paolo Belluzzi, dirigente della Uisp Modena e responsabile del progetto - ha stimolato le varie attività a uscire dalla classica mentalità del campanile e a iniziare a guardarsi intorno". Concetto chiave: condivisione di idee e di progetti. Creare nuovi spazi e opportunità, quindi, per stimolare un confronto proficuo e un nuovo modello gestionale degli impianti sportivi. "Ad ogni attività - continua Belluzzi - partecipano ragazzi di paesi diversi; agli allenamenti di pallavolo, che gestisco personalmente, arrivano persone da quattro comuni e lo stesso è per la pallacanestro".

Per la realizzazione di tutto questo, il grosso aiuto proveniente dal Ministero è stato di certo essenziale. "In passato tutte queste attività - afferma il dirigente Uisp - non erano possibili perché mancavano i soldi. Ora, con i fondi che abbiamo ottenuto, ci è possibile mantenere i corsi, pagare l'affitto delle palestre e acquistare il materiale". Inoltre, "l'obiettivo iniziale di aumentare il numero di giovani coinvolti facendolo arrivare a 750 si può dire raggiunto".

di Valentina Laudadio

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10. A colloquio con l'arbitro

Il 18 gennaio, a Reggio Emilia, si è tenuta un'assemblea tecnica della lega calcio Uisp Emilia-Romagna per la formazione di direttori di gara e osservatori

REGGIO EMILIA - Spesso, parlando di arbitri, si fa riferimento all'importanza del dialogo con i calciatori in campo. Nell'assemblea tecnica Uisp che si è svolta il 18 gennaio a Reggio Emilia ci si è concentrati invece sul rapporto che deve istaurarsi tra direttori di gara e osservatori. "È importante - afferma Massimiliano Bertoli, coordinatore arbitrale della lega calcio Uisp Emilia-Romagna - che tra le due figure si crei un clima sereno volto alla crescita di chi poi prende le decisioni in campo. Un osservatore non deve semplicemente giudicare un arbitro: il suo compito è piuttosto quello di spiegare gli eventuali errori evidenziando contemporaneamente ciò che di buono si è fatto".

All'incontro hanno partecipato più di 70 addetti ai lavori divisi in due aule: da un lato i formatori hanno seguito il corso tenuto da Bertoli, dall'altro gli arbitri si sono confrontati con il tecnico ferrarese Marco Trevisani che, oltre a mostrare in video situazioni di gioco significative, ha distribuito ai direttori di gara quiz utili per capire il livello di preparazione generale e le lacune regolamentari più diffuse, dalla simulazione alla norma del "vantaggio". "Sono tutti aspetti - spiega Bertoli - su cui dovremo continuare a lavorare: incontri come questi, del resto, ci aiutano anche a capire quali sono le maggiori difficoltà degli arbitri".

Nel corso dedicato agli osservatori, invece, si è discusso non solo di cosa debba fare un formatore ma anche di come debba rapportarsi al direttore di gara. "È fondamentale - afferma Bertoli - che l'arbitro guardi al proprio responsabile non come a un giudice ma come a un collega con cui collaborare per 'fischiare' al meglio. Per arrivare a questo, l'osservatore, al termine della partita, dovrà dialogare con l'arbitro non solo utilizzando una giusta terminologia tecnica ma anche facendo attenzione a tenere un approccio 'delicato', segnalando gli eventuali errori e lodando gli interventi corretti".

Il percorso formativo per arbitri Uisp prosegue con l'appuntamento del 21 marzo nella sede del Quartiere Oltresavio a Cesena (FC) con il primo raduno arbitrale della Romagna. "All'incontro - anticipa Bertoli - sarà presente anche l'ex arbitro di serie A Christian ,che metterà a disposizione la sua esperienza per dar consigli ai direttori di gara sui comportamenti da tenere in campo e sulla gestione corretta di una partita".

di Fabrizio Pompei

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11. Dal boogie woogie alla chanbara

Tante le discipline che si sono alternate domenica 23 febbriao, nel PalaEnza di Sant'Ilario (RE), per la tappa locale di Giocagin a cui hanno partecipato 400 atleti e 15 associazioni sportive provenienti da tutta la provincia

REGGIO EMILIA - Nel pomeriggio di domenica 23 febbraio 400 atleti di tutte le età hanno dato spettacolo al PalaEnza di Sant'Ilario (RE) per la ventiseiesima edizione di Giocagin, la manifestazione promossa dal comitato Uisp di Reggio Emilia insieme alle associazioni sportive del territorio e all'amministrazione comunale. Alla chiamata del Giocagin hanno risposto 15 associazioni sportive provenienti da tutta la provincia e una delegazione di Milano. Grazie a loro il pubblico del PalaEnza ha potuto assistere a coreografie di boogie woogie, break dance, hip hop acrobatico, danza classica e moderna, ginnastica ritmica e pattinaggio passando per dimostrazioni di aikido, judo e chanbara.

Una vera e propria celebrazione del "divertimento in movimento" che è anche lo slogan della manifestazione nazionale Uisp a cui hanno aderito, in questo weekend, oltre 60 città in tutta Italia. Silvana Cavalchi, presidente del comitato locale Uisp, il sindaco Marcello Moretti e l'assessore allo sport Giuseppe Marrai sono intervenuti per ringraziare i presenti e consegnare un riconoscimento all'associazione milanese Diaz Accademy. "Giocagin - ha affermato la Cavalchi - è un omaggio al grande lavoro che le associazioni sportive svolgono quotidianamente con i nostri ragazzi. In un momento di grande difficoltà per il mondo sportivo e per le famiglie le associazioni, insieme alla scuola, rimangono un pilastro fondamentale per l'educazione dei nostri figli".

L'incasso della manifestazione andrà ad aggiungersi a quello delle altre città a favore del campo profughi palestinese di Shu'fat (Gerusalemme Est) all'interno del quale si trova il centro educativo Al Zuhur, nato dieci anni fa grazie all'impegno della Uisp, dove vengono offerti servizi per le famiglie bisognose: asilo, sport per adolescenti, servizio sociale, ginnastica per le donne, corsi di inglese, ebraico, computer e un laboratorio di ricamo. A dare una testimonianza dell'impegno dell'associazione è stato lo stesso direttore del comitato di Reggio Emilia, Giorgio Gollini, rientrato da poche settimane nel ruolo di volontario dai campi profughi in Saharawi dove opera l'ong dell'Unione Italiana Sport Per tutti.

di Federica Imbrogli - della redazione Uisp Reggio Emilia

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12. La terra madre del beach tennis

La Romagna ospita il campionato regionale invernale di tennis da spiaggia, che si svolgerà domenica 23 marzo al Beach park in provincia di Ravenna. L'iscrizione è aperta a tutti i tesserati Uisp

FAENZA (RA) - Terra madre del tennis da spiaggia è la Romagna. E proprio a Faenza, in provincia di Ravenna, al Beach park in via Emilia Levante, domenica 23 marzo si svolgerà il campionato regionale invernale di beach tennis a squadre. Organizzata dalla Uisp Emilia-Romagna e dalla Provincia di Ravenna, la competizione avrà una formula di gironi al mattino e a eliminazione diretta il pomeriggio. Il costo della partecipazione è di 20 euro a squadra. Le iscrizioni saranno aperte fino a martedì 18 marzo e si chiuderanno al raggiungimento di 32 squadre. Le squadre dovranno essere composte da un minimo di tre a un massimo di sei giocatori. La giornata avrà inizio alle ore 10 del mattino e si concluderà nel tardo pomeriggio.

Durante le singole partite i componenti della stessa squadra potranno alternarsi in campo effettuando le sostituzioni prima dell'inizio di ogni singolo set e non durante, eccetto in caso di infortunio. Ogni giocatore potrà disputare il campionato come tesserato di una sola squadra e non potrà disputare più di due set. Il numero minimo di giocatori per prendere parte alla partita è dunque di tre. Ogni giocatore non potrà giocare più di un set della stessa partita con lo stesso compagno.

Il campionato è aperto a tutti i giocatori tesserati Uisp che abbiano compiuto 16 anni al momento dell'inizio della manifestazione. La quota d'iscrizione dovrà essere versata contestualmente all'iscrizione al campionato; non sono, infatti, consentiti pagamenti il giorno stesso della manifestazione. Per informazioni su eventuali pagamenti online è possibile rivolgersi al Beach park Faenza allo 0546/622925 oppure allo 389/5883333. Sarà consentito partecipare a massimo 32 squadre, ma saranno accettate anche le iscrizioni di ulteriori quattro squadre come riserve nel caso di rinunce.

di Carla Naddeo

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13. Il gioco e l'educazione di Michael Newman

Venerdì 7 marzo, a Parma, educatori e formatori Uisp incontreranno il professore della "Summerhill school", scuola di pedagogia libertaria fondata nel 1921

PARMA - Sarà Michael Newman l'ospite d'onore del seminario che si svolgerà a Parma venerdì 7 marzo, dalle 10,30 alle 13,30, nella sede del locale comitato Uisp. L'incontro, realizzato grazie alla collaborazione della Uisp Emilia-Romagna con l'associazione "La lucertola", ha come tema centrale quello del gioco e della scuola. Sarà, quindi, un'occasione per confrontarsi con un professionista del settore che da anni organizza progetti ed eventi per promuovere un diverso modello scolastico-educativo, nel quale ogni bambino ha diritto a essere ascoltato e a giocare liberamente.

Insegnante di scienze e lingua inglese della "Summerhill school", scuola di pedagogia libertaria fondata nel 1921, Newman è anche consigliere per la carriera professionale e tutor dei ragazzi all'interno di questa struttura. Docente qualificato e professionista dell'educazione alla cittadinanza e ai valori, è stato anche membro del Comitato esecutivo dell'alleanza per i diritti dei bambini per l'Inghilterra e dell'Associazione umanistica britannica. Nonostante il portato innovativo di questa scuola, verso la fine degli anni Novanta la struttura ha rischiato la chiusura. Una crisi oggi superata e che ha visto raccontata - in un film prodotto dalla Bbc e intitolato "Summerhill" - la lotta per salvare questa storica istituzione inglese.

Istituzione che oggi gode invece di ottima salute, tanto che Newman sarà in giro per la regione, accompagnato dall'associazione "La lucertola", dal 5 al 10 marzo, partecipando a seminari e iniziative anche nelle città di Ravenna e Bologna. Per quanto riguarda la prima di queste tre tappe emiliane, quella del 7 marzo, la partecipazione è aperta a tutti. Per iscriversi basta confermare la propria presenza sulla pagina facebook del comitato Uisp di Parma.

di Valentina Laudadio

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14. Uno stage per ciclisti

Nello scorso fine settimana, a Modena, si è svolto un corso di formazione per i tecnici della lega ciclismo Uisp. Un altro passo per la crescita di un gruppo di operatori capaci di trasmettere nozioni tecniche e valori sportivi

MODENA - Nel weekend del primo e 2 marzo, a Modena, si è tenuto uno stage rivolto ai futuri tecnici formatori della lega ciclismo Uisp. Due giorni per lavorare sulle materie che vengono trattate nei corsi per ciclo guide, accompagnatori e maestri di mountain bike. In particolar modo si è focalizzata l'attenzione su meccanica e manutenzione della bicicletta, topografia, cartografia, gps e strumentazione, identità e finalità Uisp, metodologia comportamentale e scuole di ciclismo e naturalmente codice della strada e sicurezza stradale.

A chiusura dei lavori, Michele Vezzali - responsabile della formazione per la lega ciclismo Uisp - si è detto molto soddisfatto del prodotto finale e della partecipazione costruttiva dei presenti. Il progetto della lega ciclismo Uisp è di partire subito sia con i corsi formativi per le ciclo guide e gli accompagnatori di mountain bike, che con le scuole di ciclismo, per poi passare all'individuazione e alla formazione degli "junior coach" e dei maestri da inserire nelle scuole di ciclismo, molto richieste da parte delle amministrazioni pubbliche e dalle scuole primarie.

La ricerca di tecnici formatori e di figure professionali del settore in seno alla Uisp continua: in futuro ci sarà ancora la possibilità di partecipare a giornate come quelle trascorse in questo weekend a Modena. Obiettivo dichiarato dell'associazione è infatti quello di far crescere al proprio interno un gruppo di formatori delle due ruote che operino per trasmettere nozioni tecniche ed etica sportiva.

della redazione lega ciclismo Uisp nazionale

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La nuova applicazione, studiata per Android e iPhone, permette di avere sul proprio smartphone tutte le informazioni sul mondo regionale dell'Unione Italiana Sport Per tutti

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