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Emilia-Romagna

Il tifo organizzato di 42 nazioni europee ai Mondiali Antirazzisti

Per la prima volta in Italia lo European Football Fans' Congress. In serata un dibattito sui grandi eventi sportivi e sulla violazione dei diritti umani. Domani la cittadinanza conferita dall'europarlamentare Cécile Kyenge Kashetu

Foto di Shoot4Changedella redazione Uisp Emilia-Romagna

 

CASTELFRANCO EMILIA (MO) - Si è aperto oggi pomeriggio, all'interno dei Mondiali Antirazzisti, il sesto congresso annuale dei tifosi europei organizzato dall'associazione Football Supporters Europe (Fse). Per la prima volta lo European Football Fans' Congress, network delle tifoserie organizzate di 42 diversi paesi, si tiene in Italia per l'elezione dei rappresentanti Fse. Dopo il dibattito di ieri sul ruolo dei tifosi di calcio nei movimenti sociali di protesta, dalla Turchia al Brasile, i Mondiali Antirazzisti tornano alle proprie origini guardando ai movimenti ultras come espressioni di consapevolezza civile.

Ma il torneo meno competitivo del mondo non si esaurisce nelle tifoserie di grandi squadre continentali. Le formazioni che caratterizzano i Mondiali Antirazzisti sono anche altre. Ad esempio gli African Star, squadra ungherese formata da rifugiati politici provenienti dal Mali e dal Nord Africa, ancora a zero punti, o la Trattoria Bracesco, invece a punteggio pieno, ragazzi e ragazze monzesi che nel nome di un campo recuperato dall'abbandono hanno voluto ricordare Enrico Bracesco, partigiano deportato e ucciso nel 1944.

Dalle 20, quando sui campi continueranno ancora ad essere giocate solo interminabili amichevoli improvvisate, sarà il momento di un dibattito sul rapporto che lega l'organizzazione di grandi eventi sportivi - dai Mondiali in Brasile a quelli organizzati per il 2022 in Qatar - alla violazione dei diritti umani. Dalle 22 sarà il momento della musica con i concerti della cover band ska BaLotta Continua e della Banda Bassotti, che presenterà il suo ultimo album Banditi senza tempo.

Foto di Shoot4ChangeDomani, oltre a dibattiti sul mondo ultras e alle finali del torneo di calcio a 7 - che come da tradizione si disputeranno ai rigori per abbassare il livello di competizione - sarà il giorno della consegna della cittadinanza universale ai Mondiali Antirazzisti. A conferire il regalo per i 18 anni della manifestazione sarà l'europarlamentare ed ex ministra all'integrazione Cécile Kyenge Kashetu. In serata, infine, ci sarà la cerimonia di premiazione per le varie squadre, a partire dalla Coppa Mondiali Antirazzisti che verrà consegnata alla squadra che più si è distinta, con il lavoro di un intero anno, nella lotta alle discriminazioni.

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