BOLOGNA - Si è tenuta oggi alle 12, alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, la conferenza stampa della mostra Magnus e l'altrove. Favole, Oriente, Leggende, che resterà aperta fino al 6 gennaio 2016. Come ha spiegato Michele Masini, curatore della mostra con Luca Baldazzi, "parliamo di un autore che ha prodotto circa 40.000 tavole per una lunghezza complessiva di 8 chilometri, come i viali di Bologna insomma, lo sforzo è stato quello di fare un abito su misura per l'artista". "Il Magnus che abbiamo cercato di raccontarvi in questa mostra non è quello di Alan Ford, Tex, Kriminal o Satanik, ma quello inedito - ha affermato Baldazzi - per lui il fumetto doveva essere leggibile e sapere intrattenere e noi abbiamo cercato di identificare un filo conduttore che rappresentasse la dimensione dell'altrove".
A conclusione della conferenza l'intervento del regista Paolo Angelini che ha scritto e diretto il film Ho conosciuto Magnus, che verrà proiettato in anteprima nazionale il 22 dicembre alle 20,15 al cinema Lumière, a Bologna, a conclusione del festival internazionale del fumetto BilBolBul. "Quando ho cominciato ad avvicinarmi a Magnus - spiega - ho capito che non avrei potuto fare un documentario ma che mi sarei dovuto concentrare su una storia. Ho conosciuto Magnus era prima di tutto una mia necessità di rispondere alla domanda: chi era? Ma nessuno può rispondere in maniera esaustiva, anzi man mano che la domanda viene riproposta la risposta sfugge sempre più". Continua Angelini, "La mia generazione ha amato molto il suo lavoro e il film è una storia che può servire a molti per avvicinarsi al suo mondo".
Alla conferenza, oltre a Baldazzi, Masini e Angelini erano presenti Maura Pozzati, consigliere di amministrazione della Fondazione del Monte e Giuseppe Cagliano.