PAMPEAGO – Sulla stessa pista, nella stessa gara. Il trofeo Al Pinguin torna domenica 7 febbraio, nella sua quinta edizione, sulle piste di Pampeago (Tn). Per il terzo anno la pista Agnello ospita sia atleti normodotati che disabili, che gareggeranno sugli sci insieme, a partire dalle 10. L'idea di fare un'unica manche di slalom gigante aperta a tutti è stata messa in pratica tre anni fa da Amici della neve, sci club di Castelnovo di Sotto, in provincia di Reggio Emilia. Così, l'appuntamento, che fa parte del campionato interprovinciale Uisp ed è stato organizzato anche dal Coordinamento nazionale neve, è un'occasione per passare una domenica sugli sci, divertirsi e fare qualcosa tutti insieme, "un modo diverso per vivere la montagna", racconta Cristina Lucci, presidente dello sci club. In tutto gli iscritti sono un centinaio, 80 normodotati e 20 disabili. Secondo gli organizzatori, proprio la presenza di questi ultimi permette di dare a tutti dei grandi insegnamenti. "I ragazzi che partecipano al trofeo sono dei veri e propri atleti, sono tenaci, ci fanno capire che se non siamo come gli altri non significa che siamo inferiori, ma semplicemente diversi".
Non succede spesso di trovare una gara in cui normodotati e disabili scendono in pista assieme. Un po' perché è difficile selezionare un impianto che possa accogliere anche sciatori con disabilità, un po' perché non sempre le persone normodotate sono disposte a gareggiare insieme, in quanto "hanno paura che le attrezzature degli altri rovinino troppo la pista". Lo slalom gigante in realtà è solo una parte del programma del trofeo Al Pinguin. Subito dopo la parte sportiva ci sarà modo di stare tutti insieme, mangiare e riprendere le forze. "Il nostro scopo – continua la presidente di Amici della neve – è insegnare ai bambini a fare sport, non solo a vincere. Spesso invece i più piccoli vengono addestrati fin da subito a cercare la vittoria e non semplicemente a sciare".