BOLOGNA – Una nuova legge regionale dello sport entro l'estate. Ancora pochi mesi, quindi, e l'Emilia-Romagna avrà una nuova disposizione, che sostituirà le attuali leggi 13 e 11 che regolano il mondo dello sport. Di questo si è parlato sabato mattina nella sede della Regione, durante il convegno "Una Regione a misura di sport". Il sottosegretario alla presidenza, Andrea Rossi, che si sta occupando proprio della scrittura della nuova legge, ha annunciato i tempi che la attendono: a maggio l'approvazione in giunta, a giugno l'arrivo in Commissione e, infine, il via definitivo.
In Emilia-Romagna i dati dicono che sono tre milioni i cittadini che praticano sport, di questi, 800.00 sono iscritti a enti di promozione sportiva e 370.000 alle Federazioni. Numeri che testimoniano quanto lo sport sia "la terza agenzia educativa dopo famiglia e scuola", dice Rossi. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, aveva deciso a inizio mandato di tenere per sé la delega allo sport con lo scopo di metterla al centro del suo lavoro perché "lo sport è anche coesione sociale".
Cosa deve prevedere la nuova legge? Sulla questione si sono espressi anche i presidenti di Coni Emilia-Romagna, Csi, Aics e Uisp. Per il presidente regionale dell'Associazione dello Sportpertutti, Mauro Rozzi, si deve tener conto dei cambiamenti che sono intervenuti nella società negli ultimi tempi. "Secondo le statistiche – ha detto – l'attività fisica è in calo, questo significa che manca la cultura della pratica sportiva. Al centro della nuova legge, per questo, deve esserci il contrasto alla sedentarietà, la lotta all'obesità e all'abbandono precoce".