BOLOGNA - "Non è un caso che i Mondiali Antirazzisti vadano avanti da 20 anni: sono stati capaci di evolversi nel tempo e interpretare il presente". Così Mauro Valeri, sociologo responsabile dell'Osservatorio su razzismo e antirazzismo nel calcio, è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione Uisp che si è svolta questa mattina nella sede del comitato regionale dello "sportpertutti" dell'Emilia-Romagna, a Bologna. La festa di sport, musica, cultura e lotta a ogni forma di discriminazione tornerà anche quest'anno nel Parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dal 6 al 10 luglio.
"I Mondiali - ha proseguito Valeri - obbligano a mettersi in gioco e a non essere solo spettatori sportivi. Ogni anno mi incuriosisce sempre leggerne il programma, tra incontri e dibattiti, perché, in qualche modo, sembra indicarmi dove sta andando l'Italia". Di problemi di stretta attualità ha parlato anche l'ideatore dei Mondiali Antirazzisti, Carlo Balestri: "I quattro giorni di tornei non competitivi e auto arbitrati di calcio, pallavolo, rugby e basket rappresentano per i rifugiati un'esperienza diversa da quel limbo in cui vivono senza sapere cosa aspettarsi dal futuro. Quest'anno, inoltre, organizzeremo anche dei laboratori su sport e antirazzismo dedicati a circa 700 bambini da 6 a 11 anni".
Il tema della lotta a razzismo e sessismo è stato messo bene in evidenza anche dalle parole del vicepresidente dell'Unione Italiana Sportpertutti, Simone Pacciani: "Lo spirito dei Mondiali si ritrova anche nella nostra associazione che ha scelto di reintrodurre nello statuto la definizione di 'antifascista e antirazzista'. I 20 anni della manifestazione rappresentano un traguardo importante per lo ‘sportpertutti' che, grazie al contributo dei tanti volontari, ha saputo innovarsi nel tempo".
Oltre allo sport, i Mondiali Antirazzisti ospiteranno anche alcuni dibattiti su diritti civili con l'incontro #VeritàPerGiulioRegeni, un collegamento con il sindaco di Lampedusa Giusy Nicolini per il dibattito sull'accoglienza #LiberiDiMuoversi e sullo sport femminile. Spazio infine anche a musica e concerti: giovedì 7 luglio Marta sui Tubi, venerdì The Urgonauts e The BlueBeaters, sabato gli Rfc - Ritieniti Fortemente Coinvolto, i Punkreas e il dj set de Lo Stato Sociale.