Sport e diritti

di Ilaria Cumali

 ROMA - Un altro passo verso uno sport davvero per tutti è stato fatto dalla Uisp. Il 21 dicembre è stato siglato un protocollo di intesa che prevede una colloborazione tra Uici, unione italiana ciechi e ipovedenti, e Uisp nazionale. Il patto, siglato nella sede romana della Uici,  è il risultato dell’impegno comune di Uisp e Fand, federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità, di cui fa parte anche la Uici, per uno sport capace di essere uno strumento per l’autonomia dei non vedenti.

L’accordo firmato dai due presidenti nazionali, Vincenzo Manco (Uisp) e Mario Barbuto (Uici), prevede lo sviluppo di una serie di progetti tesi a contrastare la sedentarietà delle persone non vedenti e a migliorarne l’accessibilità allo sport. "Una bella opportunità per entrambi gli enti – ha detto Vincenzo Manco - portata a fine grazie anche all’impegno di Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia Romagna, e Stefano Tortini, vicepresidente nazionale della Uici ed ex nuotatore della nazionale paralimpica".

Per Mauro Rozzi quest’accordo ha un valore particolare e chiude, in un certo senso, un cerchio iniziato nel 1988 quando cominciò ad allenare la nazionale di nuoto non vedenti. Un percorso lungo, costellato da soddisfazioni: 15 anni da C.T e la partecipazione alle Olimpiadi di Sydney 2000. "Stefano Tortini è prima di tutto un amico – ha raccontato Mauro Rozzi - che ho allenato ai tempi della nazionale. Questo accordo, fortemente voluto da entrambi, mira non tanto all’agonismo, quello lo lasciamo al CIP, quanto all’inserimento dei non vedenti in un filone di attività motoria".  

Non solo sport, anche accessibilità: molte volte è proprio l’inadeguatezza delle strutture a impedire a molte persone la possibilità di fare sport. Mauro Rozzi ne è consapevole e vede nell’accordo stipolato con la Uici, una "possibilità per partecipare a bandi comuni e richiedere finanziamenti per migliorare l’impiantistica sportiva". L’accordo è un passo importante per il raggiungimento di uno sport veramente per tutti, capace di essere un’opportunità nel percorso individuale di ciascuno. Ora è tempo di mettersi a lavorare insieme e già si parla del prossimo convegno Uici, in cui pare che l’argomento all’ordine del giorno sarà proprio incentrato sull’importanza dello sport per le persone non vedenti.