CREVALCORE (BO) – “Crescere insieme, migliorarsi, vivere l’agonismo come sfida contro se stessi e non come trionfo sull’avversario”: con queste parole Vincenzo Mordacci, responsabile dell’Emilia-Romagna per il judo, descrive lo spirito del torneo. Un evento rivolto a ragazzi e ragazze amanti delle discipline orientali e dedicato alla memoria di Domenico Zara, giovane judoka vittima in un incendio. Dalle ore 15:00 di sabato 25 e dalle 8:00 di domenica 26, al palasport di Crevalcore in viale dei Caduti di via Fani, la palestra sarà affollata di appassionati che seguiranno gli incontri di esordienti, cadetti, juniores e seniores.
La giornata di sabato ha uno scopo divulgativo e giocoso: è rivolta ai ragazzi nati tra il 2006 e il 2012 e prevede attività adatte anche a quei bambini che non hanno esperienza nel judo. Gli istruttori creeranno gruppi da 4 o 5 allievi, accomunati per peso e per età, al fine di organizzare giochi ed esercizi introduttivi alla disciplina. Il terreno utilizzato per questi momenti ludici è il tatami, una pavimentazione spugnosa che attutisce le cadute.
Domenica invece il programma consiste in una progressione di incontri, su due tatami, partendo dalle categorie esordienti (nati 2005) fino agli adulti seniores. L’invito a partecipare è esteso a tutti, tesserati Uisp, Fijlkam o ad altri enti di promozione sportiva, fino al raggiungimento di 200 partecipanti, oltre i quali gli spazi potrebbero non risultare sufficienti. È prevista per tutti i lottatori copertura assicurativa, anche per i non iscritti alle Discipline Orientali Uisp. Cliccate qui per accedere a tutte le informazioni.
L’attenzione dei maestri del ju-jitsu Uisp, come afferma Mordacci, è rivolta a “creare un ampio gruppo agonistico, con tanti ritrovi per i giovani”, per ampliare l’esperienza sportiva oltre all’ambito della palestra e del combattimento. Un esempio di questa mentalità sono i Raduni agonistici interregionali, nei quali atleti da diverse palestre si incontrano per intense giornate di allenamento e confronto. Dopo l’attività sportiva segue una cena tutti assieme e poi viene offerta la possibilità di dormire in palestra, su materassini e sacco a pelo “come fosse un campeggio”, per rafforzare i legami d’amicizia e vita di gruppo. Recentemente uno questi incontri si è svolto all’Ego Village di Collecchio, in provincia di Parma, e ai ragazzi è stata messa a disposizione anche la piscina riscaldata durante la serata, per giochi e relax. Manifestazioni di questo genere testimoniano l’importanza, per i maestri di arti marziali, del ruolo educativo nell’istruzione dei loro allievi.