Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Buone pratiche per la sostenibilità: un progetto per le società sportive

Conoscere, valorizzare e far emergere l'attenzione ambientali dei sodalizi di base. Questo il fine del concorso organizzato dalla Uisp Emilia-Romagna

di Vittorio Martone


BOLOGNA - Da tempo la Uisp Emilia-Romagna è impegnata in campagne di sensibilizzazione della propria struttura, dai tecnici agli operatori, dai dirigenti ai soci, su tematiche di carattere ambientale. Questo impegno sta adesso per tradursi in un nuovo progetto che punta con decisione al coinvolgimento diretto dei sodalizi sportivi di base nell'impegno per la diffusione e lo sviluppo di un'attività motoria sostenibile. Ne abbiamo discusso con Manuela Claysset, presidente del consiglio regionale Uisp Emilia-Romagna.

Facciamo innanzitutto un rapido punto sull'attività della Uisp regionale in fatto di sostenibilità.
"Proprio in Emilia-Romagna sono nate molte esperienze di analisi dell'impatto ambientale delle nostre manifestazioni, che si sono poi sviluppate in maniera florida. Penso a Vivicittà, ai trail, alle eco-maratone, ai Mondiali Antirazzisti. Sono tutte tappe di un percorso in cui l'associazione ha cercato di modificare il proprio nell'ottica del minor impatto possibile. A questo cammino sono connessi i temi dell'attività in ambiente naturale, del risparmio energetico, dell'uso di materie prime, del riuso e del riciclo dei materiali".

Parliamo allora del progetto che a breve terrete a battesimo.
"La nostra intenzione attuale è quella di conoscere, valorizzare e far emergere le esperienze ambientali delle nostre società sportive. È un'idea partita dalla conoscenza di gruppi di base che ponevano e pongono il tema dell'ambiente al centro della propria attività. Il progetto/concorso 'Buone pratiche per la sostenibilità' nasce da qui e punta a un duplice obiettivo: diffondere la cultura ambientale e al contempo dare un aiuto ai sodalizi sportivi della Uisp per portare avanti al meglio le esperienze di riduzione dell'impatto".

Come si struttura questo concorso?
"Innanzitutto radunando le esperienze promosse da società sportive, comitati e leghe Uisp che mettono al centro la sostenibilità ambientale in manifestazioni della durata di un giorno o più, fino a una massimo di una settimana. Le società potranno candidare il proprio evento attraverso una scheda d'iscrizione, che sarà disponibile sul sito della Uisp Emilia-Romagna, assieme a una sintesi del progetto. Oltre a inserire gli eventi nel concorso le società potranno rivolgersi a noi per ottenere un manuale e la consulenza necessaria a sviluppare, fase dopo fase, la propria manifestazione in un'ottica di sostenibilità. Questa iniziativa cade volutamente in questo 2012 che vede le Olimpiadi di Londra certificate dal punto di vista ambientale".

Quali sono i tempi per la partenza del concorso?
"Siamo quasi pronti al via. Il lancio è previsto per il 25 maggio. Speriamo davvero che con questa iniziativa si possano diffondere sempre di più le buone pratiche che abbiamo sviluppato sino ad oggi, per non farle restare patrimonio esclusivo dei comitati o dei grandi eventi Uisp. Man mano che arriveranno le iscrizioni e le iniziative intendiamo poi documentare tutto attraverso materiali audio/video e fotografici per avere poi, nell'ambito del congresso regionale 2013, uno spazio dedicato a questo lavoro con il coinvolgimento di società e comitati che vi avranno preso parte".

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