Campionato Nazionale di Karate Uisp

di Yuri Calabrese

SANT'ILARIO d'Enza - Ogni anno, la Uisp sceglie una delle sedi italiane per organizzare i suoi campionati nazionali di Karate. Evento che desta sempre grande partecipazione, sia in termini di numeri d'iscrizioni sia in termini di trasporto emozionale. Quest'anno è stato il momento di scegliere Reggio Emilia, come sede del famoso campionato, svoltosi lo scorso fine settimana nel palazzetto del comune di Sant'Ilario d'Enza. Sabato, dopo il saluto di benvenuto e la presentazione dello staff, si è dato inizio alle gare. In particolare i karateka hanno affrontato le gare di Kata, ovvero l'esecuzione di  esercizi individuali e a squadre che rappresentano dei combattimenti reali contro più avversari immaginari. Domenica, è stato il momento delle gare di Kumite, ovvero il combattimento a mani nude tra due avversari. Ma ricordiamo che "Il confronto con l'altro - Come ha affermato Franco Biavati, Maestro e Presidente nazionale delle Discipline Orientali Uisp - non deve significare cercare a tutti i costi di vincere sull'altro, ma prima di tutto rispettare il proprio avversario e mirare alla crescita reciproca".

Karate-Do: "Kara" in giapponese indica il "vuoto",  "Te" definisce il concetto di "mano" e infine "Do" significa "via". Nel complesso si indica quindi la "Via della mano vuota" che può essere tradotto in due modi differenti ma coincidenti. Da una parte ricorda le origini della nascita dell'arte stessa, che voleva essere priva dell'uso delle armi. D'altra parte invece, il nome richiama un concetto più profondo per l'allievo, quello dell'intraprendere un percorso in cui ci si mette all'opera per "fare il vuoto", percorso d'auto-perfezionamento e di ricerca dell'assenza dell'Ego. Al campionato nazionale del 20 e 21 maggio è stato visibile, quanto i maestri di ogni società riescano a trasmettere i concetti cardine del Karate ai propri allievi. Infatti, l'aria che si respirava sui tappeti, non era riempita d'astio o competizione estrema, ma di rispetto verso il prossimo e voglia di partecipare.

Infine, per tirare un po' le somme e i numeri della manifestazione, sono stati circa 400 i partecipanti tra le gare di kata e kumite. Le società presenti provenivano principalmente dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Attendendo i prossimi campionati, esortiamo il resto delle regioni italiane alla partecipazione futura a un evento che ogni anno carica i ragazzi e le ragazze che partecipano, di voglia di pratica e di sana competizione.