Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Cavalcando l'onda dell'integrazione

Sabato 10 maggio, a San Lazzaro di Savena (Bo), la "Festa delle attività equestri", organizzata dall'associazione Aiasport e dalla Uisp Emilia-Romagna, riunirà atleti con disabilità e non provenienti da tutta la regione

di Valentina Laudadio

 

SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) - Sabato 10 maggio, al circolo ippico Gese di San Lazzaro di Savena, ogni esercizio in sella farà parte di una simbolica cavalcata per l'integrazione sostenuta dalla onlus Aiasport e dalla lega attività equestri della Uisp Emilia-Romagna. Le due associazioni, con il patrocinio della Regione e della Provincia di Bologna, organizzano, per il quinto anno consecutivo, la "Festa delle attività equestri", una manifestazione che propone uno sport diverso, che non sia competizione fine a se stessa ma momento di riflessione sui diritti e sull'integrazione delle persone con disabilità. L'Aiasport, infatti, è da anni impegnata all'interno Associazione italiana assistenza spastici di Bologna, proponendo attività equestre per persone con disabilità.

La cavalcata contro la diseguaglianza non sarà solo una gara equestre. Si inizierà alle 15,30 con le dimostrazioni a cavallo dei centri ippici e si passerà, poi, a una gara culinaria che vedrà premiata la torta più buona. Alle 17 inizierà il momento competitivo della gimcana: si sfideranno, prima, le squadre con i cavalli dell'Aiasport e si terminerà alle 18 con la gara individuale, consigliata a persone con maggiori problemi motori o con meno esperienza, che potranno essere accompagnate. A seguire premiazioni e rinfresco. Inoltre per i bambini sarà possibile fare un giro in carrozza grazie all'associazione sportiva dilettantistica "Un cavallo per tutti".

"Finora sono 60 gli iscritti alla manifestazione - afferma Maria Laura Tabacchi, coordinatrice dell'Aiasport - 40 dei quali sono persone con disabilità appartenenti alla nostra associazione". Un'esperienza, quella di Tabacchi, che ha visto in 18 anni grandi risultati. "È importante, però, capire le aspettative di partenza - prosegue la coordinatrice -. Sia chiaro: questa non è una terapia, ma il bambino qui si sente valorizzato e stimato e, soprattutto, sviluppa le proprie capacità comunicative non verbali. Per lui vedere il mondo da due metri di altezza significa riuscire a camminare di nuovo". E anche se questa cavalcata non guarirà le persone, di sicuro regalerà loro una bella giornata all'aperto. Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 5 maggio, per maggiori informazioni si può visitare la pagina web dell'evento sul sito dell'Aiasport.

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