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Emilia-Romagna

Dal 6 al 10 luglio tornano i Mondiali Antirazzisti: trasloco da Bologna a Modena

Castelfranco Emilia ospiterà la XV edizione della festa. Gli organizzatori: "Una scelta per ricercare una situazione più intima e per la sostenibilità economica".

BOLOGNA - È ufficiale: anche nel 2011 a luglio tornano i Mondiali Antirazzisti, l'annuale festa della Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) contro tutte le discriminazioni. L'appuntamento è previsto dal 6 al 10 luglio per cinque giorni di sport - con tornei di calcio, basket, pallavolo, rugby e cricket e possibilità di praticare yoga, pilates e giochi tradizionali dal mondo - e musica, cultura e dibattiti in nome dell'antirazzismo e a difesa del valore di tutte le diversità, siano esse di provenienza, di genere, di razza o di abilità. Molte le novità di questa edizione, a partire dalla località che la ospiterà. Dopo tre anni infatti i Mondiali Antirazzisti salutano Casalecchio di Reno e traslocano a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, nella località nota come Bosco Albergati.

"Bosco Albergati è una sorta di ritorno al passato - raccontano i membri dello staff organizzativo della manifestazione - con una situazione un po' più intima che assomiglia ad un vero e proprio villaggio dello sport contro le discriminazioni. Abbiamo avuto questa idea anche per ritrovare dei ritmi meno frenetici e maggiore intimità tra i partecipanti ai Mondiali. C'è dietro però anche una riflessione di carattere economico: montare un intero villaggio nello spazio di Casalecchio, che non era attrezzato, comportava costi altissimi. Bosco Albergati dà invece la possibilità di usufruire di attrezzature già presenti, per tentare di rendere economicamente più sostenibile la festa, soprattutto in tempo di crisi quando le sponsorizzazioni di enti, istituzioni e privati si riducono. Si tratta di un'edizione - proseguono gli organizzatori - che vuole mantenere lo spirito originario di una festa popolare che accoglie, include e non esclude e che però ogni anno deve sempre più fare i conti con la crisi e i tagli delle sponsorizzazioni".

Come sempre, oltre al divertimento con sport e musica per tutti e a costo zero, i Mondiali Antirazzisti mettono al centro i contenuti, con riflessioni sui temi dell'integrazione, della multiculturalità e della lotta a qualsiasi forma di fobia del diverso. "In linea di massima si cercherà di seguire con maggiore attenzione i piccoli segnali di cambiamento delle edizioni passate - precisano gli organizzatori - approfondendo il rapporto con le cooperative sociali per creare laboratori educativi. Continueremo poi il rapporto avviato lo scorso anno con i centri estivi, per giocare ed educare al gioco nella diversità i più piccoli. Si cercherà di creare poi uno spazio per la nascente area Indysciplinati della Uisp (che accorpa al suo interno tutte le discipline giovanili non codificate) e di continuare il lavoro sulle diversità di genere e contro l'omofobia. Pensiamo che ci sarà un rapporto molto proficuo con le comunità di migranti del territorio modenese e non e che si potrà riflettere a modo nostro sulle recenti rivoluzioni nei paesi nordafricani e sulle loro conseguenze migratorie. Continueremo l'impegno sul fronte europeo con il coinvolgimento di gruppi, associazioni e singoli in rappresentanza di ogni cultura e paese, per far sì che questa festa dello sport dimostri ogni anno di più il valore positivo dell'incontro e dello scambio attraverso il gioco".

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