MARINA ROMEA (RA) - Quasi 250 giocatori per 48 formazioni hanno partecipato, domenica 25 maggio, al bagno Marisa di Marina Romea, in provincia di Ravenna, alle finali a basso impatto ambientale del Campionato romagnolo di beach tennis Uisp. Per la prima volta, infatti, la manifestazione è stata sottoposta a valutazione e verifica del livello di sostenibilità secondo lo standard Eventi Sostenibili® ICEA ottenendo il risultato di 87%, posizionandosi in Classe A+ (la massima prevista dallo schema di certificazione elaborato dalla società di analisi di sostenibilità Punto 3).
L'importante livello di sostenibilità raggiunto dall'evento è stato possibile grazie ad una serie di buone pratiche adottate dal comitato Uisp della Bassa Romagna. Tra i principali, i 117 litri di acqua di rete e i 7 litri di succhi distribuiti alla spina, le 220 borracce personalizzate, piatti e posate compostabili, gli 80 menù dell'atleta a km zero serviti, i 17 bidoni da 110 litri per potenziamento raccolta differenziata - arrivata al 75% -, le 350 porzioni di frutta di stagione e locale servite dalla Coldiretti Ravenna, la raccolta e il riutilizzo dell'acqua piovana e i 10 kg di prodotti agroalimentari tipici romagnoli distribuiti alle premiazioni.
L'evento è stato parte degli "Eventi sportivi sostenibili", il progetto della Uisp Emilia-Romagna che mira a creare un "libretto di istruzioni" per l'organizzazione di manifestazioni sportive a basso impatto ambientale. L'iniziativa, patrocinata da Regione Emilia-Romagna e Coldiretti Emilia-Romagna, ha lo scopo di fornire passo dopo passo tutti gli elementi di un primo manuale per la sostenibilità, che approfondisce l'organizzazione di eventi distinti per le differenti discipline sportive maggiormente diffuse in regione.
"Questa giornata di sport sostenibile - ha affermato Manuela Claysset, responsabile delle politiche su ambiente e sostenibilità della Uisp Emilia-Romagna - ha costituito un importante momento di formazione attiva dei nostri operatori. Sono state messe in campo, con la collaborazione del bagno Marisa, una serie di buone pratiche ambientali che hanno visto la partecipazione attiva e l'apprezzamento dei tanti atleti coinvolti".