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Emilia-Romagna

Festa DiMondi, torneo di calcio

Attraverso "presabbene" e tolleranza è possibile uno sport festoso e più divertente. Il debutto sabato 21 ottobre al giardino Parker-Lennon
di Lorenzo Bedussi

BOLOGNA – Un "torneo di calcetto autorganizzato e itinerante": queste le peculiarità di un evento sportivo che durerà tutto l'anno è che comincerà sabato 21 ottobre al giardino Parker-Lennon, a Bologna. Gli organizzatori Valentina Aiello, Alessandro Belloni e Marcello Marano sono anche giocatori nell'Asd Grinta, e hanno relizzato il Torneo DiMondi con una fine aggregativo: avvicinare e far conoscere reciprocamente i "mondi" di giovani, studenti, cittadini, migranti ed operatori nel sociale, che altrimenti vivrebbero separati. L'evento non avrà una sede fissa, perché si svolgerà in diversi parchi e campi della città. "Un impiego dal basso di spazi pubblici – dichiara Carlo Balestri della Uisp, in conferenza stampa – per offrire contenuti positivi a una società nella quale viviamo sempre più in isolamento".

Le squadre partecipanti saranno 18, due in più rispetto all'anno scorso, ed ogni squadra sarà parte attiva dell'organizzazione: a turno, ogni team dovrà occuparsi di una giornata del torneo, allestendo i campi e preparando le vivande per gli ospiti, al fine di garantire il cosiddetto "terzo tempo" per tutti.

Lo spirito del torneo si basa sulla tolleranza e su un agonismo temperato, dal momento che "nelle squadre giocano bambini, anziani, rifugiati, disabili, uomini, donne, e a volte anche cani – precisa scherzando Valentina Aiello – quando sfuggono al controllo e si lanciano sul pallone". Il Torneo DiMondi è soprattutto un momento di festa e per questo esiste una classifica di presabbene, dove si ottengono punti per la simpatia e la creatività.

Per mantenere il clima disteso durante la competizione gli organizzatori hanno istituito la figura del giudice di campo, che svolge un ruolo più incisivo rispetto ad un arbitro: egli deve essere più un paciere che un sanzionatore e può modificare il regolamento quando necessario. Nel Torneo DiMondi vige infatti il principio di trasformazione delle regole, ossia la possibilità di introdurre nuove norme (o eccezioni) quando queste possono rendere il gioco alla pari e più stimolante per entrambe le squadre. "Le regole introdotte possono essere legate al gioco – spiega Alessandro Belloni – come l'aggiunta di un giocatore in campo, per sopperire ad un evidente squilibrio, oppure di natura "goliardica", come ad esempio l'obbligo per i capitani di giocare con un bicchiere di vino in mano".

Il primo incontro del torneo è sabato 21 al giardino Parker-Lennon dalle ore 14. "Sarebbe tradizione celebrare l'apertura del torneo al circolo Guernelli, ma ancora non è possibile" puntualizza Marcello Marano dell'Arci, alludendo al fatto che il circolo sia ancora sotto sequestro dopo gli sgomberi. Durante il torneo sarà esposta la mostra fotografica "Chiedi alla polvere" di Zero In Condotta, sul tema del recupero di edifici e luoghi abbandonati: il Torneo DiMondi è un ottimo esempio di vitalità per contrastare quella "polvere" e l'abbandono che rischiano di soffocare la vita cittadina.

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