BOLOGNA – L'Emilia-Romagna, si sa, deve molto al maiale e al modo di lavorare la sua carne. Per la prima edizione di "Porcelli d'autore" è stata scelta proprio Bologna, città dove venne inventata la famosa mortadella, già presente con "una voce a sé" nell'Enciclopedia di Diderot e d'Alembert. La manifestazione, che si terrà da giovedì 12 a domenica 15 aprile al parco Nord, è promossa dall'associazione Amici dal Ninen con la collaborazione della Mutua Salsamentari e con il patrocinio dell'Università di Bologna. Anche la Uisp parteciperà con uno spazio dedicato ai giochi tradizionali in cui grandi e piccoli potranno sfidarsi a giochi popolari come il tiro alla fune, la corsa coi sacchi e il tiro ai ferri di cavallo.
"Come associazione – ha affermato Massimiliano Disteso, responsabile Uisp Bologna dei giochi tradizionali – vogliamo portare nelle manifestazioni e nelle iniziative i giochi popolari così da poterne diffondere la pratica". Lo spazio dedicato alla Uisp sarà all'interno dell'evento così che ogni giorno sarà possibile cimentarsi nei "giochi di una volta". L'obiettivo? Far sfidare papà e figli ma anche nonni e nipoti. "È proprio questo quello su cui puntiamo, – ha concluso Disteso – fare in modo che i giochi circolino e si tramandino di generazione in generazione. Inoltre i giochi tradizionali sono propedeutici per qualsiasi attività sportiva".
Il programma di "Porcelli d'autore" è denso di attività durante tutte le giornate. Ci saranno incontri con le scuole, spazi di discussione sulla qualità della produzione e del consumo di carne di maiale, spettacoli teatrali e concerti di gruppi folk italiani e stranieri. Un evento che vuole riscoprire la cultura che ha prodotto le molteplicità di insaccati prodotti in Emilia-Romagna cercando di riflettere sul fatto che le "tipicità hanno risvolti non solo economici ma di difesa dell'ambiente, recupero della biodiversità, ripensamento dei rapporti uomo-animale".