Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Interpretare passioni ed esigenze

La rinnovata attenzione ai propri 72 mila tesserati è il punto di partenza del mandato di Paolo Belluzzi, neo eletto presidente della Lega nuoto Uisp Emilia-Romagna

di Vittorio Martone

 

BOLOGNA - "Il dato da cui ripartire è quello dei nostri 72 mila tesserati, pari all'1,6% della popolazione regionale". Così Paolo Belluzzi, neo eletto presidente del nuoto Uisp Emilia-Romagna, ha aperto il suo intervento all'assemblea regionale di Lega che si è svolta il 17 ottobre a Bologna. Oltre che per il rinnovo delle cariche, la serata ha rappresentato anche l'occasione per discutere di progetti e innovazione delle attività. Il nuoto è un settore trainante dell'associazione, in particolare in Emilia-Romagna, con proposte che vanno dall'attività in acqua per la primissima infanzia fino ai campionati di nuoto in mare aperto e con numeri di un certo rilievo, considerando che i tesserati Uisp in regione sono circa 310 mila. Non a caso l'assemblea che ha eletto Belluzzi come successore dello storico presidente Ermes Vecchi si è contraddistinta per un'alta partecipazione, con circa 50 delegati in sala.


Proprio a Vecchi il compito, nella relazione di apertura, di tirare le somme dell'ultimo quadriennio. "Il 2012 è stato un anno duro - ha affermato il presidente uscente - con la neve prima e il terremoto poi che hanno paralizzato le attività. Motivo per cui siamo calati di 4 mila tesserati ma riuscendo ad aumentare il numero delle proposte. Abbiamo consolidato il nuoto in acque libere, con un campionato regionale in mare che ad agosto ha attirato 220 persone raddoppiando i numeri della prima edizione. Abbiamo inoltre avviato un'evoluzione nel nuoto per esordienti C, i bambini più piccoli, per i quali puntiamo a eventi incentrati solo sul divertimento piuttosto che sulla competizione". Molti sono però i campi su cui lavorare. "Lasciamo in eredità alla nuova presidenza - ha concluso Vecchi - il compito di far crescere la pallanuoto e il nuoto sincronizzato, disciplina quest'ultima in forte espansione a livello nazionale e ancora pressoché assente in regione".

"Far crescere queste proposte - ha commentato Belluzzi - vorrà dire ripartire dall'attenzione alla persona, interpretando passioni ed esigenze dei nostri tesserati, rimanendo consapevoli che la guida delle scelte resta una nostra responsabilità". Proposte d'innovazione estese anche al settore delle diverse abilità, che hanno come punto di partenza la formazione, fiore all'occhiello di questa Lega. "In Emilia-Romagna il brevetto Uisp fa lavorare e offre corsi di formazione qualificanti al minor costo. Ma sarebbe più costruttivo - ha affermato Elisa Fraboni, responsabile della formazione Lega nuoto regionale - se la motivazione venisse da un senso di appartenenza. Negli ultimi anni abbiamo cercato di dare spazio a questo concetto: ogni ragazzo che si iscrive a un nostro corso diventa un valore aggiunto per la Lega nuoto". Valore aggiunto cui si somma la propensione a intrecciare la propria attività anche con altri settori della Uisp. "Come nel caso dell'Area ‘perlagrandetà' - ha aggiunto la Fraboni - con cui abbiamo avviato una collaborazione per capire insieme che tipo di attività proporre agli anziani anche in acqua".

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